PROGETTO CURRICOLARE D’ISTITUTO DAL MEDITERRANEO ALL’EUROPA – LE RADICI DEL FUTURO DIPARTIMENTO 3 (AREA SOCIO-ANTROPOLOGICA) PROGETTO DAL TITOLO : “SULLE TRACCE……DEL PASSATO “ COMPETENZA CHIAVE PREVALENTE DA PROMUOVERE NEL MACROPROGETTO ALTRE COMPETENZE CHIAVE DA PROMUOVERE CON IL PROGETTO “SULLE TRACCE……DEL PASSATO “. All. 11 Consapevolezza ed espressione culturale Altre competenze chiave da promuovere (oltre a quella individuata per il macroprogetto) - Competenze sociali e civiche . Spirito di iniziativa e imprenditorialità Imparare ad imparare Competenza digitale. Consapevolezza ed espressione culturale: Competenza specifica 1 - Conoscere le opere del patrimonio culturale locale e non, espresse con linguaggi diversi . Competenze sociali e civiche: Competenza specifiche 3-4 - Riconoscere il valore del patrimonio culturale come bene comune e agire come persona in grado di intervenire sulla realtà apportando il proprio originale e positivo contributo . - Comprendere l’importanza dei valori etici e religiosi per una consapevole crescita del senso morale e civile , responsabile e solidale. Spirito di iniziativa e imprenditorialità COMPETENZE TRASVERSALI SPECIFICHE Competenza 1-2-3: - Valutare e decidere . - Progettare in modo creativo e originale. - Interagire con gli altri per trovare soluzioni e risolvere problemi. Imparare ad imparare. Competenze specifiche 1-2-3 - Acquisire ed interpretare l’informazione. - Individuare collegamenti nelle azioni e saperli trasferire in nuovi contesti. - Organizzare il proprio apprendimento dal punto di vista metodologico. Competenze digitali Competenze specifiche 1-2 - Ricercare e analizzare dati e informazioni attraverso gli strumenti digitali. - Utilizzare gli strumenti digitali per produrre elaborati. TRAGUARDI FORMATIVI E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CLASSI O SEZIONI COINVOLTE Vedi programmazione interdipartimentale trasversale con riferimento alle competenze specifiche elencate al punto precedente. Classi o sezioni di Scuola dell’Infanzia – Primaria – Sec. di I grado (indicare quali) RISULTATI ATTESI IN TERMINI DI PRODOTTO Evento “FESTA DELL’ALBERO” SCUOLA DELL’INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SEC. DI I GRADO Bimboil : I bambini raccontano l’olivo e l’olio, l’oro verde della nostra terra. - Percorso dell’olivo: dalla raccolta alla trasformazione (raccolta, lavorazione olive, mensa, trasformazione olio ) - Gemellaggio con gruppi di turisti per una colazione insieme all’oleificio. - Realizzazione di un opuscolo in cui i vari personaggi raccontano la storia dell’olio. - Attività di ricerca mirata alla conoscenza delle colture agricole prevalenti nel nostro territorio (con particolare riferimento all’olivo) ponendo attenzione sia agli aspetti storicomitologici che alla diffusione geografica con conseguente realizzazione di cartelloni e presentazioni in Power Point per la sintesi del lavoro svolto. Realizzazione, in occasione della “giornata-evento”, di una “colazione solidale” a base di pane nero e olio di Castelvetrano, il cui ricavato andrà a favore della campagna “Eliminate”. Evento “NATALE” SCUOLA DELL’INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA – SCUOLA SEC. DI I GRADO Un Natale fantastico - Attività di ricerca mirata alla conoscenza delle tradizioni natalizie del nostro territorio e realizzazione di cartelloni per la sintesi del lavoro svolto. - Realizzazione di un opuscolo con le ricette delle nonne e la loro storia. - La tombolata con i nonni. - Il Natale vissuto dalle diverse comunità presenti nel nostro territorio. - Drammatizzazione: dialoghi, poesie, filastrocche e canti natalizi tradizionali, - Visite guidate nel territorio ( mostra dei presepi . animazione natalizia concertata con le associazioni locali…). - Tutti in festa con i nonnini della casa per anziani Lucentini. Evento “PRIMAVERA” SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola fiorita : “Ogni fiore ha un suo nome e una sua storia da raccontare “ 5 giugno “ Giornata Mondiale dell’Ambiente” : “Bambini oggi… Cittadini domani “Adottiamo le Scalinate di Marinella di Selinunte - Manifestazione di sensibilizzazione civica nel rispetto e nell’abbellimento di spazi comuni, finalizzata, anche, all’accoglienza del turista . ORTO FAMIGLIA Dal seme al cibo : l’angolo degli aromi , l’angolo degli ortaggi stagionali. Realizzazione di un piccolo orticello, negli spazi esterni alla scuola, con l’aiuto dei genitori . Manifestazione di fine anno dal titolo :”Essere o non essere ,la cosa più importante è il benessere” -attività relative alla scoperta dei cibi sani -Storia e proprietà nutrizionali dei frutti, ortaggi, legumi, cereali . -Sane abitudini alimentari . -Rappresentazione teatrale: I cibi parlanti, canti, dialoghi e filastrocche sulle buone abitudini alimentari .( da realizzare con la collaborazione del dipartimento n.2) Evento “MUSEO ETNO-ANTROPOLOGICO” SCUOLA DELL’INFANZIA- SCUOLA PRIMARIA-SCUOLA SEC. DI I GRADO: Museo dell’olio: - Raccolta di foto del passato e attrezzi agricoli inerenti alla raccolta e alla trasformazione delle olive, Canti dialettali e filastrocche che accompagnavano la raccolta delle olive . La vita nel Baglio - Storia del baglio e degli antichi mulini e ricostruzione della vita quotidiana, documentata attraverso foto e attrezzi agricoli tipici. - Abbigliamento e arredi del passato (foto e quadri). I reperti raccontano…la loro storia. - Catalogazione e classificazione dei reperti. Museo del giocattolo - Raccolta dei giocattoli del passato con relativi documenti fotografici. . MOTIVAZIONE FORMATIVA QUADRO INIZIALE DELLA CLASSE - Promuovere l’interesse degli alunni verso la storia e la cultura locale attraverso una didattica per competenze fino a raggiungere la consapevolezza di essere cittadino europeo e del mondo. - Promuovere competenze personali, interpersonali e interculturali che consentano agli allievi di partecipare in modo attivo, costruttivo e responsabile alla vita della propria comunità, valorizzando risorse sociali, culturali e produttive del proprio territorio. A cura del Coordinatore di Classe: Analisi dei bisogni. Descrizione sintetica della situazione della classe in relazione alle competenze specifiche che si vanno a promuovere con il progetto, attraverso il metodo RIZA (risorse, interpretazione, azione, autoregolazione) e questionari sugli stili di apprendimento degli allievi. Esempio: Classe mediamente ricettiva relativamente alla consapevolezza delle informazioni da ricercare. Alunni discretamente interessati a stimoli esterni. Alcuni alunni con difficoltà espositive. ..ecc… Alunni con modeste abilità di base nell’utilizzo degli strumenti informatici. ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DIDATTICO Elenco dei docenti e delle discipline/campi di esperienza coinvolti ed assegnazione a ciascuno della parte degli eventi/prodotti finali da curare OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RELATIVI ALLE DISCIPLINE COINVOLTE Da estrapolare dalle programmazioni dipartimentali, declinandole in conoscenze e abilità SCANSIONE OPERATIVA E TEMPI DI ATTUAZIONE Descrizione delle fasi del progetto in riferimento ai seguenti passaggi chiave: Condivisione di senso Sviluppo risorse Integrazione risorse Riflessione sul percorso ESEMPIO (DA ADATTARE AL PROGETTO “SULLE TRACCE…DEL PASSATO”): CONDIVISIONE DI SENSO: Fase 1: riunione degli insegnanti coinvolti e focalizzazione delle competenze da promuovere; definizione della situazione di partenza della classe in relazione alle competenze specifiche che il progetto intende promuovere Fase2: presentazione del progetto nelle sue linee di massima agli alunni (attraverso l’illustrazione di una mappa/tabella delle tematiche coinvolte); visione di filmati e documenti che inquadrino le tematiche oggetto di studio; brainstorming; raccolta di proposte relative alla scelta della strategia e del registro comunicativo dei vari prodotti finali del percorso, finalizzati a scopo, destinatario e messaggio. Fase 3: organizzazione dei tempi e ruoli e suddivisione degli alunni in gruppi. SVILUPPO RISORSE: Fase 1: lezioni frontali nelle singole discipline allo scopo di trasmettere conoscenze. Fase 2: acquisizione di dati e informazioni tramite ricerche da svolgere a casa, scuola, con utilizzo di mezzi informatici e non, con adeguata ricerca di fonti: orali (interviste); scritte (studio di testi specialistici reperiti in biblioteca, ricerche su Internet); iconografiche (foto, cartografia, filmati); materiali (eventuali reperti). Fase 3: analisi delle fonti, sintesi e raffronto: studio delle caratteristiche essenziali dei vari documenti analizzati, costruzione di mappe concettuali, catalogazione dei risultati attraverso tabelle, elaborati grafici, elaborati di raffronto tra documenti di varie epoche, ad es. raffronto tra mappe e fotografie di ieri e di oggi Fase 4: contatti con esperti esterni per incontri e visite guidate, supporto degli insegnanti e degli esperti per il potenziamento delle informazioni acquisite Fase 5: progettazione dettagliata del percorso didattico da parte degli allievi con la guida dei docenti: individuazione condivisa e dettagliata delle caratteristiche dei prodotti finali (es: video, itinerario turistico, drammatizzazione) Fase 6: messa in opera del percorso all’interno delle ore curricolari per la realizzazione delle varie attività progettate con eventuali integrazioni e aggiustamenti in corso d’opera. INTEGRAZIONE RISORSE: Fase 1: raccordo dei lavori dei vari gruppi di alunni Fase 2: realizzazione di slide con informazioni sulle ricerche svolte Fase 3: prove tecniche di montaggio di video, di impaginazione dell’itinerario turistico, di allestimento della drammatizzazione, ecc…. Fase 4: socializzazione con le altre classi dei prodotti finali dell’itinerario didattico RIFLESSIONE SUL PERCORSO: Fase 1: capitalizzazione delle conoscenze acquisite nelle varie fasi del progetto. Fase 2:generalizzazione di un metodo di lavoro. Fase 3: trasferibilità del metodo acquisito a contesti diversificati. VALUTAZIONE Valutazione della ricaduta del percorso sugli alunni in termini di acquisizione di competenze attraverso la somministrazione di: Osservazioni sistematiche; Prove oggettive con l’ausilio di schede strutturate; Registrazione dei dati rilevati; Strutturazione e compilazione di griglie di rilevazione periodica delle abilità e delle competenze raggiunte da ciascun allievo; Questionari auto valutativi; Questionari intersoggettivi (a cura degli alunni delle classi non coinvolte, secondo criteri stabiliti); - Diario di bordo, a cura del Consiglio di classe, per il monitoraggio dell’evoluzione dei singoli alunni in termini di acquisizione delle competenze promosse dal progetto.