PROTOCOLLO ORIGINALE DELLO STUDIO Dieta ipocalorica ipolipidica ad alto contenuto di proteine versus dieta ipocalorica ipolipidica ad alto contenuto di carboidrati nel trattamento cognitivo comportamentamentale dell’obesità Unità di Riabilitazione Nutrizionale – Casa di Cura Villa Garda ULSS 22 – Garda (VR) 1 Indice Board scientifico p. 3 Promotori dello studio p. 4 Finanziamento p. 4 Sommario p. 5 1. Introduzione p. 6 2. Obiettivi dello studio p. 7 3. Disegno Sperimentale p. 7 4. Conduzione dello studio e trattamento p. 11 5. Criteri di valutazione dei risultati ed analisi statistica p. 15 6. Risultati attesi p. 15 7. Aspetti etici e Legge sulla Privacy p. 15 8. Aspetti amministrativi p. 17 9. Bibliografia p. 18 10. Materiale p. 20 2 Board Scientifico • dr. Riccardo Dalle Grave, Medico-Chirurgo, Psicoterapeuta, specialista in Scienza dell’Alimentazione ed Endocrinologia Responsabile dell’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. Presidente dell’Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso - AIDAP (società medico-scientifica affiliata alla Federazione Italiana Società Medico Scientifiche – FISM) • Prof. Giulio Marchesini, professore ordinario di medicina interna. Unità di Malattie Metaboliche, “Alma Mater” Università di Bologna. Policlinico S. Orsola, Via Massarenti, 9 40138 BOLOGNA, Italy • Dr. Arianna Banderali, Medico-Chirurgo, Psicoterapeuta, specialista in Scienza dell’Alimentazione, aiuto Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. • Dr. Tiziana Todesco. Medico-Chirurgo, specialista in Scienza dell’Alimentazione e Geriatria, aiuto Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. • Dr. Enrico Patacca, Medico-Chirurgo, assistente Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. • Dr. Davide Cappellari, psicologo-psicoterapeuta, Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. • Dr. Simona Calugi, psicologo, statistico. Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. 3 Promotori dello studio Promotore principale: dr. Riccardo Dalle Grave, Medico-Chirurgo, Psicoterapeuta, specialista in Scienza dell’Alimentazione ed Endocrinologia Responsabile dell’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. Co-promotore: Prof. Giulio Marchesini, professore ordinario di medicina interna. Unità di Malattie Metaboliche, “Alma Mater” Università di Bologna. Policlinico S. Orsola, Via Massarenti, 9 40138 BOLOGNA, Italy Finanziamento esterno Non è previsto alcun finanziamento esterno 4 Sommario Obiettivo dello studio Valutare l’efficacia a breve di due forme di dieta ipocalorica applicate all’interno di un reparto ospedaliero per la cura dell’obesità Disegno dello studio Studio controllato randomizzato con un disegno 2 (trattamenti) x 4 (misurazioni: basale, 3, 24 e 43 settimane). Durata dello studio 24 mesi Criteri di inclusione Pazienti con obesità clinicamente severa che hanno fallito un trattamento ambulatoriale per la cura dell’obesità. Nella categoria obesità clinicamente severa sono inclusi pazienti con Indice di Massa Corporea (IMC) ≥ 40 kg/m2 o con IMC ≥ 35 kg/m2 associato a serie condizioni di comorbidità (diabete di tipo 2, storia di infarto miocardio, storia di angina pectoris, storia di chirurgia delle arterie coronariche, storia di procedure non chirurgiche sulle arterie coronariche, altre malattie aterosclerotiche sintomatiche, due o più fattori di rischio cardiovascolari secondo le indicazioni dell’ATP III, OSAS, grave osteoartrosi che richiede potenzialmente un intervento di protesi). Età compresa tra 18 e 65 anni Consenso informato scritto Criteri di esclusione Schizofrenia o altri disturbi psicotici Bulimia nervosa Abuso di sostanze in atto Complicanze mediche che sono potenzialmente in grado di intralciare l’interpretazione dei risultati (es., una malattia medica che induce perdita di peso) Assenza di trattamenti fisici (incluso farmaci) che sono potenzialmente in grado di intralciare l’interpretazione dei risultati (es. chemioterapia per cancro) Gravidanza in atto o intenzione di rimanere gravida durante il trattamento. 5 1. Introduzione Numerosi studi hanno evidenziato che l’obesità si associa ad un incremento di tutte le cause di morte ed aumenta significativamente il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, le malattie cardio-vascolari, i disturbi del sonno e del respiro e alcune forme di cancro 1. Studi clinici hanno osservato che una perdita di peso corporeo del 7-10% riduce la maggior parte delle complicazioni mediche associate all’eccesso di peso corporeo, migliora la qualità della vita associata alla salute e può produrre significativi benefici psicologici 1. Osservazioni epidemiologiche preliminari hanno anche riportato che la perdita di peso corporeo intenzionale, seppur modesta, sembra essere in grado di ridurre il tasso di mortalità 2-4 .I significativi benefici ottenuti da una modesta perdita di peso corporeo e la difficoltà di ottenere un elevato calo ponderale nella maggior parte dei pazienti obesi, hanno spinto ad indicare come obiettivo iniziale del trattamento dell’obesità una perdita di peso corporeo del 10% 1. La terapia comportamentale dell’obesità (TCO) è uno dei pochi trattamenti non chirurgici in grado di determinare un decremento ponderale del 10% 5. La TCO raccomanda abitualmente l’adozione di una dieta moderatamente ipocalorica (1.200 kcal/die per le femmine e 1.500 kcal/die per i maschi - LCD) e ipolipidica 6. Il razionale di questa raccomandazione deriva dall’osservazione che le diete fortemente ipocaloriche (< 800 kcal/die - VLCD), rispetto alle LCD ottengono un maggiore calo ponderale a breve termine, ma non a distanza di un anno e sono associate a più frequenti complicanze mediche. Il razionale di raccomandare una dieta ipolipidica (< 30% delle kcal derivate dai grassi) deriva dall’osservazione che la riduzione dei grassi facilita la restrizione calorica e riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari 7. Studi recenti hanno, però, riportato che diete con elevati livelli di proteine e quantitativi relativamente ridotti di carboidrati potrebbero produrre una maggiore perdita di peso rispetto alle tradizionali diete ipolipidiche. Uno studio epidemiologico (Nurses’ Health Study) ha osservato una riduzione del 26% del tasso di malattie cardiovascolari nel gruppo di individui che riferivano la più alta assunzione proteica, rispetto a quelli con la più bassa 8. Inoltre, uno studio, eseguito in individui soprappeso in condizione di vita abituale, ha trovato che una dieta ad libitum con elevati quantitativi di proteine derivate da fonti miste aumenta la quantità di perdita di peso corporeo di circa 3,8 kg grazie ad un più intenso aumento della sazietà rispetto ad una dieta ricca in carboidrati 9. I risultati di recenti studi randomizzati e controllati hanno evidenziato che gli individui allocati ad una dieta bassa in carboidrati (circa il 25-40% di carboidrati) e ricca in proteine raggiungono una maggiore perdita di peso corporeo (circa 4-5 kg in più) a breve termine (6 mesi) 10-13, ma non a lungo termine (12 mesi) 12-14, rispetto a quelli allocati nel gruppo con dieta tradizionale ipolipidica e ricca di carboidrati (55-60% carboidrati). Uno studio recentemente pubblicato ha osservato però una maggiore perdita di peso a 12 mesi con una dieta ricca di proteine e povera di carboidrati, rispetto ad altri tre tipi di dieta con maggiori percentuali di carboidrati 15. Questi studi hanno anche osservato un miglioramento maggiore della trigliceridemia, della colesterolemia HDL, ma non della colesterolemia LDL, nel gruppo che seguiva la dieta a basso contenuto di carboidrati. Negli individui con diabete di tipo 2 il controllo glicemico è risultato migliore negli individui che hanno seguito la dieta a basso contenuto di carboidrati 10-13. È da sottolineare che i dati sugli effetti della composizione dei macronutrienti della dieta sulla perdita di peso e sul rischio cardiovascolare sono ancora preliminari. Ad un anno 6 sono stati studiati solo 125 individui con una dieta ad alto contenuto di proteine e a basso contenuto di carboidrati. Inoltre, tutti gli studi sono stati compiuti in Nord America dove le abitudini alimentari e l’ambiente sono significativamente diversi da quelli italiani. Non ci sono inoltre dati che abbiano confrontato diete ricche di proteine e a basso contenuto di carboidrati con dieta ipolipidiche e ad alto contenuto di carboidrati su outcome psicociali come, ad esempio, la qualità della vita, l’immagine corporea, le abbuffate e la depressione. Infine, non sono ancora stati identificati predittori di risposta ai due diversi tipi di dieta. 2. Obiettivi dello Studio Lo studio si propone come obiettivo primario la valutazione degli effetti sulla perdita di peso di due forme di dieta isocalorica (1200 kcal per le donne e 1500 kcal per gli uomini) associata alla TCO: una dieta ipocalorica ipolipidica ad alto contenuto di proteine (DHP) e una dieta ipocalorica ipolipidica ad alto contenuto di carboidrati (DHC). Gli obiettivi secondari dello studio sono la valutazione degli effetti di questi due tipi di dieta associati alla TCO sul rischio cardiovascolare, sulla qualità della vita, sull’immagine corporea, le abbuffate e la depressione. 3. Disegno Sperimentale 3.1 Disegno Il disegno sperimentale dello studio è 2 (trattamento: DHP vs DHC) x 4 (misure di valutazione ripetute: prima del trattamento, fine del trattamento ospedaliero, 6 e 12 mesi). La valutazione a 6 e 12 mesi è effettuata per valutare gli effetti sulla perdita e sul mantenimento del peso rispettivamente. I pazienti sono randomizzati alla DHP o alla DHC prima del ricovero. La randomizzazione è effettuata presso l’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda adottando una stratificazione per i seguenti parametri: a) età; b) sesso (maschile e femminile); c) Indice di Massa Corporea). Il trattamento prevede una prima fase di ricovero di 3 settimane giorni e poi 12 visite (le prime 4 ogni 2 settimane, le ultime 8 ogni 4 settimane) con un dietista laureato esperto nella TCO dell’obesità. Lo studio è eseguito presso l’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Villa Garda, struttura ospedaliera dell’ULSS 22 accredita con il Servizio Sanitario Nazionale per la cura dei disturbi dell’alimentazione e dell’obesità. La supervisione sulla valutazione diagnostica e sul trattamento è effettuata settimanalmente dal Responsabile dell’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. 7 Figura 1. Rappresentazione schematica dello studio (flow.chart). Visita arruolamento 1 settimana prima del ricovero Arruolamento Esclusi Randomizzazione Allocazione Allocati alla DHP + TCO Allocati alla DHC + TCO Ricovero (settimane 1-3) Ricovero (settimane 1-3) Terapia ambulatoriale (settimane 4-43) Terapia ambulatoriale (settimane 4-43) Valutazioni diagnostiche Settimana 0-3-24-43 Valutazioni diagnostiche Settimana 0-3-24-43 Intervento Analisi N.B. DHP = Dieta ad alto contenuto di proteine; DHC = Dieta ad alto contenuto di carboidrati; TCO = Terapia Comportamentale Obesità 3.2 Campione Lo studio si rivolge ad una popolazione di individui affetti da obesità che richiedono trattamento presso l’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Villa Garda. 3.2.1 Durata arruolamento La durata dell’arruolamento sarà di 24 mesi. Lo studio inizierà 1 settembre 2006. 3.2.1. Numero di partecipanti 200 partecipanti consecutivi. Il numero di pazienti da reclutare è stato determinato nel modo seguente. Dal momento che lo studio è di efficacia, la forma principale di valutazione dei dati è l’analisi dei “completers”. L’outcome primario d’interesse è la perdita di peso del paziente a 24 settimane. L’analisi dei casi trattati precedentemente con la TCO indicano che a 6 mesi il 40% dei pazienti raggiunge un calo di peso di almeno il 7%. Per il calcolo della numerosità del campione è stato fissato un potere all’80% e un Errore di Tipo I a una coda di .05 per tutto il campione di calcolo. Per quanto riguarda l’indice di outcome (perdita di peso del 7%) è stato fissato al 25% il miglioramento minimo che sarebbe importante rilevare. Basandosi su 8 queste premesse è necessario avere un gruppo di “completers” a 24 settimane di 130 pazienti (cioè 65 pazienti per condizione di trattamento). Per calcolare il campione iniziale necessario per generare 130 pazienti a 6 mesi, abbiamo considerato il tasso di attrito al follow-up (fissato al 35%).Questo calcolo produce un risultato di un campione iniziale di 200 pazienti. 3.2.2. Criteri d’inclusione Pazienti con obesità clinicamente severa che hanno fallito un trattamento ambulatoriale per la cura dell’obesità. Nella categoria obesità clinicamente severa sono inclusi pazienti con Indice di Massa Corporea (IMC) ≥ 40 kg/m2 o con IMC ≥ 35 kg/m2 associato a serie condizioni di comorbidità (diabete di tipo 2, storia di infarto miocardio, storia di angina pectoris, storia di chirurgia delle arterie coronariche, storia di procedure non chirurgiche sulle arterie coronariche, altre malattie aterosclerotiche sintomatiche, due o più fattori di rischio cardiovascolari secondo le indicazioni dell’ATP III, OSAS, grave osteoartrosi che richiede potenzialmente un intervento di protesi). Età compresa tra 18 e 65 anni Consenso informato scritto 3.2.2. Criteri di esclusione Schizofrenia o altri disturbi psicotici Bulimia nervosa Abuso di sostanze in atto Complicanze mediche che sono potenzialmente in grado di intralciare l’interpretazione dei risultati (es., una malattia medica che induce perdita o variazioni di peso) Assenza di trattamenti fisici (incluso farmaci) che sono potenzialmente in grado di intralciare l’interpretazione dei risultati (es. chemioterapia per cancro) Gravidanza in atto o intenzione di rimanere gravida durante il trattamento. 3.3.Materiale Scheda Raccolta Dati (CRF) Scheda valutazione andamento terapia Scheda drop-out Scheda randomizzazione Scheda esami bioumorali e strumentali (eseguiti al tempo 0, dopo 3, 24 e 43 settimane) Questionari (eseguiti al tempo 0, dopo 3, 24 e 43 settimane) - Goal Related Weight Questionnaire (GRWQ) - Body Uneasiness Test A-Form (BUT-A) - Beck Depression Inventory (BDI) - Beck Anxiety Inventory (BAI) - Binge Eating Scale (BES) - Questionario sulla salute (SF- 36) 9 - E tu cosa ne sai? Strumenti - Libro il “Diario alimentare AIDAP” - Libro il “Contacalorie AIDAP” - Contapassi Digital Walker - Schema dietetico - Foglio grafico del peso - Questionario degli ostacoli alla perdita di peso Al medico di famiglia è inviata una lettera per la richiesta di ricovero e per informarlo sugli scopi dello studio che effettuerà il paziente durante il ricovero. 3.3.1 Scheda Raccolta Dati (CRF) La Scheda Raccolta Dati, da compilare da parte del medico esaminatore al momento dell’arruolamento, include alcune informazioni di ordine generale (stato civile, livello di educazione, attività lavorativa), anamnesi familiare e personale per obesità e malattie correlate, anamnesi farmacologica). Tutti i dati devono rispecchiare esattamente il punto di vista del paziente, ovvero essere espressione delle sue conoscenze circa lo stato di salute suo e dei familiari. La definizione del grado di obesità riconosce come parametro guida il BMI e le circonferenze della vita e del bacino. Solo questa compilazione richiede l'intervento di personale medico, tutti gli altri questionari sono autosomministrati. 3.3.2. Scheda di valutazione dell’andamento terapia La scheda include il nome del terapeuta che conduce la terapia, la data di entrata e di dimissione, il tipo di trattamento eseguito, il peso all’entrata, alla dimissione, il peso alle 12 visite ambulatoriali, il numero di diari compilati negli ultimi sette giorni, le calorie medie e il numero di passi medi negli ultimi sette giorni, la misura della soddisfazione delle perdita di peso e l’eventuale drop-out. 3.3.3.Scheda drop-out La scheda include domande al paziente sui motivi che lo hanno portato ad interrompere la terapia. 3.3.4: Scheda randomizzazione La scheda riporta le iniziali del paziente e i quattro parametri (età, sesso, presenza di diabete e IMC) necessari per la stratificazione nei due gruppi. 3.3.5. Esami bioumorali e strumentali Gli esami bioumorali e strumentali eseguiti hanno l’obiettivo di valutare (1) la presenza della sindrome metabolica (circonferenza vita, pressione arteriosa, glicemia a digiuno, trigriceridemia, colesterolemia HDL), altri fattori di rischio cardiovascolari (colesterolemia totale e VLDL e LDL, proteina C), la resistenza insulinica (insulinemia a digiuno), la funzionalità epatica (ALT, AST, ALP; GGT) e renale (creatininemia). 3.3.5. Questionari 10 Goal Related Weight Questionnaire (GRWQ) 16. È un questionario autosomministrato che valuta gli obiettivi di perdita di peso del paziente. Recenti ricerche hanno evidenziato che obiettivi non realistici di perdita di peso si associano con l’abbandono precoce della terapia 17,18. Body Uneasiness Test A-Form (BUT-A) 19. È un questionario autosomministrato sviluppato e validato in Italia ideato per esplorare varie aree dell’immagine corporea. Il BUT-A è composto di 34 item con un punteggio che varia da 0 (mai) a 5 (sempre). I punteggi si combinano in un Indice Globale di Severità e in 5 sottoscale derivate dall’analisi fattoriale: Fobia del Peso, Preoccupazioni per l’Immagine Corporea, Evitamento, Auto-Monitoraggio Compulsivo, Depersonalizzazione. Beck Depression Inventory (BDI) 20,21. È un questionario autosomministrato validato nella versione italiana sviluppato come indicatore della presenza e dell’intensità dei sintomi depressivi in accordo con i criteri del DSM-IV e non come strumento per formulare una diagnosi clinica. Beck Anxiety Inventory (BAI) 22. È un questionario autosomministrato validato nella versione italiana che permette di valutare la gravità della sintomatologia ansiosa negli adulti. Binge Eating Scale (BES) 23. È un questionario autosomministrato che misura la severità delle abbuffate in 16 item. Il BES esamina sia la componente comportamentale (mangiare una grande quantità di cibo) sia quella cognitive emotive (perdita di controllo, sensi di colpa, paura di non essere in grado di fermarsi di mangiare) dell’abbuffata. Questionario sullo stato di salute (SF-36)24. È un questionario autosomministrato validato in italiano che misura la qualità di vita relata alla salute (HRQL) e frequentemente usato nel campo dell’obesità. E tu cosa ne sai? È un questionario autosomministrato a scelta multipla ideato per questo studio per valutare le conoscenze acquisite durante i gruppi di TCO. 4. Conduzione dello studio e trattamento 4.1 Visita 1 (Arruolamento) I partecipanti allo studio sono reclutati tra i pazienti affetti da obesità ricoverati presso l’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. La visita di arruolamento avviene una settimana prima del ricovero ed include la raccolta completa dei dati anamnestici e clinici e dei dati riguardanti l’obesità (vedi Scheda Raccolta Dati - CRF). Alla fine della raccolta dati, se il paziente soddisfa i criteri di inclusione nello studio, è informato in dettaglio su: procedure e obiettivi dello studio scopi, metodi, disagi, rischi e benefici che lo studio può comportare libertà di partecipare e di ritirarsi dallo studio in qualsiasi momento, senza dover fornire spiegazioni e senza che questo pregiudichi le cure successive procedure di risarcimento e trattamento di eventuali danni derivanti dalla partecipazione allo studio Al paziente, prima di richiedere di firmare il consenso informato e di chiedere la possibilità di usare (e di avere il consenso all’uso) delle informazioni raccolte durante la sperimentazione, è consegnato e fatto leggere un opuscolo che riporta le informazioni dettagliate sullo studio (vedi informazioni sullo studio allegate al consenso informato). 11 Se il paziente accetta di partecipare allo studio, firma il modulo del consenso informato e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali e sensibili. Se il paziente soddisfa i criteri di inclusione alla studio, ma rifiuta di partecipare allo studio, sarà sottoposto al trattamento standard per l’obesità applicato presso l’Unità di Riabilitazione Nutrizionale della Casa di Cura Villa Garda. Alla fine dell’intervista al paziente è inviata una lettera al medico di famiglia in cui, sono riportate le informazioni sullo studio che effettuerà il paziente. 4.2 Trattamento La TCO dell’obesità è un trattamento che segue le procedure riportate nel manuale “Perdere e Mantenere il Peso. Un nuovo programma cognitivo comportamentale 25. 4.2.1.Obiettivi principali del trattamento Il trattamento si pone tre obiettivi principali25: 1. aiutare i pazienti obesi a raggiungere una perdita di peso corporeo che riduca i rischi per la salute associati all’obesità; 2. aiutare i pazienti obesi ad accettare il peso corporeo che possono raggiungere in 24 settimane seguendo un’alimentazione moderatamente ipocalorica e uno stile di vita attivo; 3. aiutare i pazienti obesi a mantenere nel tempo il peso corporeo perduto.. 4.2.2. Caratteristiche distintive del trattamento 1. Trattamento cognitivo comportamentale (non solo comportamentale). Tradizionalmente la TCO dell’obesità ha dato scarsa attenzione ai modi di pensare dei pazienti (processi cognitivi) ponendosi come obiettivo principale la modificazione dell’alimentazione e dell’attività fisica. Il nuovo trattamento include le principali tecniche della TCO, ma include nuove procedure per identificare e discutere i pensieri disfunzionali che portano ad abbandonare il tentativo di perdita di peso e a recuperare il peso corporeo perduto. 2. Relazione terapeutica collaborativa (non direttiva-prescrittiva). Nel trattamento non sono impartite regole su come risolvere determinati problemi (approccio direttivo-prescrittivo tipico del classico intervento medico-dietologico), ma piuttosto si utilizzano delle domande, per aiutare il paziente a sintetizzare le informazioni e a giungere da solo a trovare delle soluzioni (dialogo socratico). 3. Distinzione netta tra perdita di peso e mantenimento. La distinzione tra perdita di peso e mantenimento è introdotta fin dal primo incontro. Il trattamento ha due fasi, una di perdita di peso (Fase Uno) di 24 settimane che ha l’obiettivo di far raggiungere al paziente un dimagramento in grado di ridurre i principali rischi per la salute determinati dall’eccesso ponderale; una di mantenimento (Fase Due), in cui l’obiettivo è la stabilità ponderale. 4. Durata limitata nel tempo. Il trattamento è strutturato per avere una durata limitata nel tempo (nove mesi). Come dimostrato dal QUOVADIS study se i pazienti sono soddisfatti del peso raggiunto e sono confidenti di riuscire a gestire il peso senza ulteriore aiuto professionale non è necessario proporre una costosa e lunga cura continuativa18. 5. Bilancio tra accettazione e cambiamento. Il programma è stato costruito all’interno di un contesto che bilancia l’accettazione e il cambiamento.26 Il punto chiave dell’approccio è l’enfasi sul fatto che, dopo aver effettuato modificazioni positive del comportamento 12 alimentare e dello stile di vita, è necessario imparare ad accettare le modificazioni del peso e delle forme corporee che questi cambiamenti hanno determinato. 4.2.3. Struttura generale del trattamento Il trattamento, diviso in due parti: (1) ricovero (3 settimane); (2) terapia ambulatoriale postricovero (40 settimane). Ricovero. Il programma prevede tre aree d’intervento: terapia dietetica, attività fisica e gruppi di terapia cognitivo comportamentale. • Terapia dietetica. I pazienti sono allocati a random a due tipo di dieta ipocalorica: Gruppo A. Dieta ipocalorica ipolipidica ad alto contenuto di proteine (vedi sezione 10.7 per la composizione bromatologica). Gruppo B. Dieta ipocalorica ipolipidica ad alto contenuto di carboidrati (vedi sezione 10.8 per la composizione bromatologia). Entrambe le diete sono divise in quattro pasti (colazione, pranzo, merenda e cena) ed hanno un contenuto calorico di 1200 kcal al dì per le donne e 1500 kcal al dì per gli uomini. A tutti i pazienti è prescritto un complesso vitaminico e di sali minerali per soddisfare i livelli di vitamine e Sali minerali suggeriti dai LARN 27. I pazienti sono incoraggiati a seguire questo tipo di dieta anche nella terapia ambulatoriale postricovero. • Attività fisica. I pazienti partecipano a due sedute di 30 minuti al giorno di attività fisica (ciclette ed esercizi di ginnastica calistenica) sotto il controllo di fisioterapisti specializzati. • Gruppi di TCO. Tutti i giorni, esclusa la domenica, i pazienti partecipano ad un incontro di gruppo di TCO. Negli incontri di gruppo sono utilizzate diverse metodologie che si basano su tecniche di modificazione del comportamento, di medicina comportamentale e di terapia cognitiva. I gruppi non hanno solo una funzione educativa e informativa, ma si avvalgono di tecniche di “risoluzione dei problemi” finalizzate a produrre dei cambiamenti che dovranno persistere anche dopo la dimissione. Gli argomenti dei gruppi sono i seguenti: o Monitorare l’alimentazione e imparare a contare le calorie assunte o Monitorare l’attività fisica (con il contapassi) e imparare a contare le calorie consumate o Controllare il peso e interpretare le variazioni di peso o Pianificare l’alimentazione per perdere peso o Affrontare gli ostacoli della perdita di peso con le strategie cognitivo comportamentali o Migliorare l’immagine corporea con le strategie cognitivo comportamentali p o Modificare l’ambiente in cui si vive per favorire l’adesione alla dieta ipocalorica (a questi incontri partecipano anche i famigliari o altri significativi) o Affrontare gli ostacoli al mantenimento del peso Terapia ambulatoriale post-ricovero. Il trattamento prevede 12 incontri con un dietista laureato che ha ricevuto un training estensivo nell’applicazione della TCO dal responsabile dello studio. . I primi 4 incontri avvengono ogni 2 settimane, i successivi ogni 4 settimane. La terapia ambulatoriale è divisa in due fasi: 13 Fase Uno (perdita di peso) ha una durata di 24 settimane e prevede 4 Moduli: • Modulo I (“Monitorare l’alimentazione, l’attività fisica ed il peso corporeo”). È finalizzato ad aiutare il paziente a mantenere l’automonitoraggio di due comportamenti (alimentazione e attività fisica), attraverso l’uso del diario alimentare e dell’attività fisica, e del peso corporeo con la compilazione del grafico del peso. • Modulo II (“Modificare lo stile di vita”). Il Modulo II ha due aree principali: 1)aiutare il paziente a modificare l’alimentazione per perdere peso; 2) aumentare i livelli di attività fisica. Per quanto riguarda l’alimentazione, il trattamento aiuta il paziente a seguire la dieta moderatamente ipocalorica a cui sono stati assegnati i pazienti. Il programma insegna al paziente a pianificare la qualità e la quantità del cibo da assumere con l’utilizzo del sistema di scambio dei gruppi alimentari e il conteggio delle calorie assunte. Per quanto riguarda l’attività fisica, il trattamento incoraggia a ridurre le attività fisiche sedentarie (stare sdraiati o sedute) e a seguire uno stile di vita attivo, che consiste nel camminare più di 10.000 passi al giorno (misurati con il contapassi). Dopo la settimana 24 (seduta 14) l’alimentazione è modificata per favorire il mantenimento del peso. • Modulo III. “Affrontare gli ostacoli alla perdita di peso” Il Modulo III è finalizzato a identificare e affrontare gli ostacoli alla perdita di peso corporeo. Per identificare gli ostacoli si usano Il “Questionario degli ostacoli alla perdita di peso”, che riporta i principali ostacoli incontrati dalle persone che cercano di dimagrire. Il Modulo III prevede l’utilizzo di strategie cognitivo comportamentali per affrontare gli specifici ostacoli alla perdita di peso incontrati, come ad esempio: 1) avere una resistenza generale nei confronti del trattamento; 2) adottare un comportamento alimentare inadeguato per perdere peso; 3) eseguire un’attività fisica inadeguata per perdere peso; 4) avere obiettivi irrealistici sulla velocità di perdita di peso. • Modulo IV. “Affrontare gli obiettivi di peso e gli obiettivi primari”. Il modulo IV è stato inserito per facilitare l’accettazione del peso perduto e la necessità di impegnarsi nel mantenimento. Il Modulo IV affronta due aree principali: 1) gli obiettivi irrealistici di peso; 2) gli obiettivi primari non raggiungibili o parzialmente raggiungibili con la perdita di peso. Il paziente è aiutato ad analizzare i suoi obiettivi di peso (peso sognato, peso desiderato, peso tollerato), l’origine del peso desiderato, la possibilità reale di raggiungere il peso desiderato,le conseguenze di raggiungere o di non raggiungere il peso desiderato, gli obiettivi che possono essere raggiunti con la perdita di peso e quelli che non richiedono necessariamente un dimagramento. Per facilitare la comprensione del significato del peso desiderato è consegnato il GRWQ che include domande specifiche sugli obiettivi di peso, sul peso desiderato, e sugli obiettivi primari. Per quanto riguarda gli obiettivi primari il Modulo IV prevede due passi: (1) identificare gli obiettivi primari; (2) affrontare gli obiettivi primari. L’identificazione degli obiettivi primari è effettuata formalmente con il GRWQ ed è effettuata in parallelo con quella degli obiettivi di peso. Il trattamento incoraggia il paziente ad affrontare direttamente gli obiettivi primari senza aspettare di raggiungere il peso desiderato; le tecniche usate sono l’educazione e la risoluzione dei problemi. La fase Due (mantenimento del peso) dura dalla settimana 25 alla 40 ed è svolta in un Modulo • Modulo V. “Affrontare gli ostacoli del mantenimento il peso perduto”. Il Modulo V coincide con l’inizio della Fase Due del programma e inizia dopo la settima 24 della 14 • • • • • • • • terapia ambulatoriale. La caratteristica distintiva del modulo è l’enfasi posta sul mantenimento a lungo termine del peso perduto. In questa fase il paziente è incoraggiato ad interrompere qualsiasi tentativo di perdita di peso corporeo e a concentrarsi solo sul mantenimento. In questa fase è definito l’intervallo di peso e il sistema di monitoraggio del peso corporeo. Il paziente è incoraggiato a rimanere in un intervallo di 4 kg con il centro corrispondente al peso corporeo medio delle ultime tre settimane. Il paziente è istruito a riportare il peso settimanale nel “grafico di mantenimento del peso” dove è disegnato il binario di mantenimento del peso. Nel Modulo V il paziente è aiutato a interpretare le modificazioni del peso, a sviluppare le abilità per mantenere il peso a lungo termine, a rispondere alla modificazioni di peso e a affrontare le modificazioni di peso in futuro. Ogni incontro ambulatoriale ha la seguente struttura: Misurazione del peso su bilancia a stadera Discussione del grafico del peso Valutazione dei livelli di soddisfazione delle perdita di peso (Fase Uno) o di mantenimento del peso (Fase Due) Revisione del diario alimentare e del conteggio delle calorie assunte (Fase Uno) Revisione del diario dell’attività fisica e del conteggio delle calorie consumate (Fase Uno) Revisione del questionario sugli ostacoli alla perdita di peso (Fase Uno) Intervento cognitivo comportamentale per affrontare gli ostacoli alla perdita (Fase Uno) o al mantenimento del peso (Fase Due) Prescrizione di compiti a casa 5. Criteri di valutazione dei risultati ed analisi statistica A completamento dello studio si provvederà alla valutazione del peso corporeo dei pazienti, degli esami ematochimici e strumentale e al calcolo delle varie scale per ogni questionario utilizzato, come indicato dai vari Autori, valutando gli effetti del trattamento sui punteggi di ogni scala. Per l’esecuzione di tale procedura, si impiegheranno fogli di calcolo opportunamente ideati per l’estrapolazione dei punteggi dei questionari psicometrici. I dati potranno essere analizzati in accordo ad alcune variabili ritenute rilevanti, quali lo stile di vita, complicanze, tratto psicologico o psichiatrico, ed infine con le misurazioni dei disturbi dell’alimentazione e dell’IMC. Se necessario, oltre ad approcci di tipo univariato, verranno utilizzate metodiche di analisi di tipo multivariato. 6. Risultati attesi Lo studio ha due ipotesi specifiche concernenti gli effetti sulla perdita di peso: 1) la DHP sarà superiore nella perdita di peso alla DHC a 6 mesi: 2) le DHP e DHC avranno lo stesso effetto sulla perdita di peso a 12 mesi. Per quanto riguarda gli effetti metabolici l’ipotesi è che la DHP otterrà una diminuzione più significativa della trigliceridemia, rispetto alla DHC. Infine, non ci sono dati che possano far prevedere effetti diversi sugli outcome psicosociali delle due diete. 7. Aspetti etici e Legge sulla Privacy Lo studio di cui al presente protocollo non prevede la somministrazione di alcun farmaco sperimentale. Tuttavia, lo sperimentatore è responsabile di assicurare che lo studio venga 15 condotto in accordo con la Dichiarazione di Helsinki e suoi successivi emendamenti di Tokio 1975, Venezia 1983, Hong Kong 1989, così come di seguire il Decreto Ministeriale del 15 luglio 1997 che recepisce il testo delle Norme di Buona Pratica Clinica (GCP) per la sperimentazione nell'uomo di medicinali nell'ambito della CEE e la legge sulla privacy. 7.1 Consenso informato Il consenso informato del paziente è una condizione inderogabile alla sua partecipazione allo studio. Il consenso del paziente dovrà essere ottenuto in forma scritta dopo che avrà letto le informazioni sullo studio (vedi sopra) e gli saranno stati esposti i seguenti aspetti su apposito modulo che il paziente potrà conservare. Il consenso informato informa il paziente sui seguenti punti: Che si tratta di uno studio, la sua durata e il numero totale di pazienti previsti Quali sono gli scopi, metodi, disagi, rischi e benefici che lo studio può comportare Quale uso (e consenso all’uso) delle informazioni raccolte durante la sperimentazione sarà fatto Che la partecipazione allo studio è libera e volontaria, e che è sua facoltà di interrompere lo studio in qualsiasi momento senza conseguenza alcuna Che il trattamento e lo studio hanno una copertura assicurativa Che qualsiasi informazione che emergesse durante lo studio come rilevante per i soggetti coinvolti sarà portata a conoscenza dello sperimentatore e dei pazienti coinvolti nello studio Che la sua partecipazione allo studio sarà anonima. Il paziente è quindi incoraggiato ad esporre gli eventuali quesiti. Il consenso scritto del paziente dovrà essere documentato su apposito modulo dalla firma datata del soggetto. Nel caso il paziente sia minorenne, il consenso informato di partecipazione allo studio e la richiesta di poter usare (e di avere il consenso all’uso) le informazioni raccolte durante la sperimentazione, dovrà essere firmato da entrambi i genitori. Se il soggetto non è in grado di leggere e di scrivere, i moduli di consenso saranno firmati dagli Sperimentatori e da un testimone indipendente, per indicare che il soggetto ha evidentemente compreso le informazioni e dato il suo consenso liberamente. Quando i partecipanti allo studio ritornano per le successive valutazioni diagnostiche che devono essere ripetute, non sarà necessario ripetere un consenso formale ogni volta, ma dovrà essere verificata la volontà del soggetto a continuare. Qualora le procedure mirate lo richiedano il paziente verrà ulteriormente informato e fornirà un consenso specifico. 7.2 Trattamento dati personali o sensibili Al paziente verrà richiesto il consenso scritto al trattamento dei dati personali e sensibili. Dopo adeguata spiegazione, gli verrà richiesto di sottoscrivere: Il/La sottoscritto/a._____________________________________, dopo aver acquisito le informazioni previste dall’art. 13 del D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003, esprime il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi quelli sensibili, contenuti nei documenti relativi a questo studio, ai soli fini scientifici e nel rispetto dell’anonimato da parte del titolare sopra indicato, nonché da parte degli eventuali responsabili e incaricati dallo stesso nominati. Il paziente che non fornirà l’autorizzazione sarà escluso dallo studio. 16 In caso di incapacità legale totale o limitata del paziente, il consenso dovrà essere fornito dal suo rappresentante legale, o tutore. La documentazione relativa al consenso andrà conservata nel “patient file” dello sperimentatore. In conformità alla legge sulla privacy, la gestione dei dati sensibili all’interno del database avverrà tramite password personale con l’obbligo di modifica ogni 30 gg. La custodia della parola chiave sarà conferita ad un incaricato che dovrà firmare il modulo di conferimento dell’incarico della custodia delle parole chiave. Le operazioni di trattamento dei dati personali e sensibili saranno effettuate solo da incaricati che operano sotto la diretta autorità del titolare o del responsabile, attenendosi alle istruzioni impartite. La designazione degli incaricati sarà effettuata per iscritto (vedi modulo conferimento incarico, nell’ambito del trattamento dei dati personali) individuando puntualmente l’ambito del trattamento consentito. 7.3. Comitato Etico E' responsabilità dello sperimentatore sottoporre il protocollo di studio, comprensivo dei suoi allegati, all'approvazione del Comitato Etico dell’ULSS 22. L'approvazione del Comitato Etico va ottenuta in forma scritta, prima dell'avvio della sperimentazione e va conservata nel Trial Master File e nel file dello sperimentatore, insieme all'elenco dei componenti il Comitato stesso, indicando per ciascuno la qualifica professionale. È responsabilità dello sperimentatore di notificare al Comitato Etico eventuali emendamenti al protocollo. 17 8. Aspetti amministrativi 8.1 Monitoraggio e supervisione dello studio Il database informatico permetterà al responsabile dello studio (R.D.G.) di verificare il progresso dello studio e l’aderenza al protocollo. 8.2 Polizza assicurativa Lo studio è coperto dalla Polizza N° 65/42571285 Assicurazioni Aurora S.p.A. di Padova del 07/12/2005 8.3 Pubblicazione e rapporto finale Tutto il materiale è globalmente di proprietà della Casa di Cura Villa Garda e non può essere pubblicato senza esplicito consenso del responsabile dello studio (R.D.G.). 18 9. Bibliografia 1. National Institutes of Health. 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