LAVORO E TEMPO
Relazione di lavoro
• da “legame personale” (era pre-industriale: regolamentazione
svedese tra padrone e servo, 1833);
• a “scambio di prestazione” (Taylor: odl scientifica; modello
fordista).
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TEMPO DI LAVORO
• OGGETTIVO: modello definito dal diritto del lavoro (modello
fordista, breadwinner): 8 ore, a turni, per 5 giorni;
• SOGGETTIVO E PERSONALE: evoluzione attuale verso la
individualizzazione
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TEMPO DI LAVORO OGGETTIVO
(dal punto di vista “giuridico”)
A) misurare la “subordinazione individuale” (e la remunerazione);
B) fissare la disciplina “collettiva” (e la solidarietà).
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TEMPO DI LAVORO E “SUBORDINAZIONE”
1. La durata legale di lavoro settimanale:
• uniformità formale delle ore di lavoro (secondo la produzione di
massa): eccezione GB;
• nella grande impresa, secondo le regole negoziate con i
sindacati;
• lavoro indipendente esentato dalla regolamentazione rigida;
• il ruolo del “lavoro straordinario” (in sostituzione del turnover).
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TEMPO DI LAVORO E “SUBORDINAZIONE”
2. La vita lavorativa:
• il modello SER (Standard Employment Relationship): lavoro a
tempo pieno, a tempo indeterminato e con percorsi di carriera in
una la stessa impresa;
• modello di “tempo omogeneo” del diritto del lavoro: la vita
lavorativa tipo;
• pratiche informali: doppio lavoro, pmi, ad personam, terza Italia;
• fine dello scambio fordista con la crisi del 1973.
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TEMPO DI LAVORO E “SUBORDINAZIONE”
3. Dualismo tra tempo lavorativo e “tempo libero”: dualismo tra
tempo di lavoro come tempo della subordinazione e tempo
libero come tempo di inattività; direttiva 93/104: “periodo di
riposo”, tutto il periodo durante il quale il lavoratore non è a
disposizione del datore di lavoro;
4. Il lavoro riproduttivo ignorato: il lavoro casalingo ed educativo,
a carico delle donne; il lavoro di formazione scolastica e
professionale (escluso l’apprendistato); il lavoro per raggiungere
il lavoro; il tempo libero dedicato al lavoro dopo il lavoro (lavoro
creativo, lavori di responsabilità) = il carico reale di lavoro
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TEMPO DI LAVORO E “SUBORDINAZIONE”
5. L’inattività durante il lavoro ignorata:
quando il datore di lavoro è obbligato a pagare il tempo di lavoro
indipendentemente dal “lavoro effettivo” (“al lavoro”,
“nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni”, secondo la
direttiva 93/104; o sul luogo di lavoro, secondo il Codice del
lavoro francese);
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LA DISCIPLINA COLLETTIVA DEL TEMPO DI LAVORO
• SOLIDARIETA’ TRA I LAVORATORI: di lavoro, organizzazione e
lotta; il tempo dell’autonomia collettiva: libertà sindacale,
rappresentanza collettiva, conflitti collettivi definiti dal diritto del
lavoro;
• SOLIDARIETA’ TRA TEMPO DI LAVORO E TEMPO DELLA
CITTA’: tempo della scuola, tempo dei trasporti, tempo libero,
ecc.; normalizzazione del tempo del consumo (di massa con
relativi stili di vita).
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LA FRAMMENTAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO
Fine della concezione tradizionale del tempo di lavoro
secondo la visione bipolare:
• il polo del tempo cronometrato: tempo del lavoro riconosciuto e
remunerato, dei lavoratori e della solidarietà professionale,
tempo maschile per eccellenza;
• il polo del tempo illimitato: dei lavoratori pensionati, dei bambini,
delle donne, del lavoro non riconosciuto e gratuito, delle
solidarietà non professionali, del riposo e del consumo.
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LA FRAMMENTAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO
Le trasformazioni dell’organizzazione del lavoro:
a) flessibilità degli orari e dei ritmi dovuta alla domanda dei prodotti
(settore manifatturiero);
b) regime contrattuale inclusivo del cliente (terziario: orari di
apertura e chiusura dei negozi);
c) fattori di individualizzazione del tempo di lavoro: congedi
parentali, congedi di formazione
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LA FRAMMENTAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO
L’erosione del rapporto salariale tradizionale, verso la
maggiore individualizzazione:
• politiche per l’impiego: vantaggi per il part-time o la riduzione
negoziata dell’orario di lavoro;
• politiche di sicurezza sociale: età pensionabile; prepensionamenti; allungare il tempo per i contributi necessari per
la pensione;
• sviluppo di forme di lavoro atipico: a tempo determinato,
interinale, parasubordinato, informale, doppio lavoro, ecc.;
• nuove forme di regolazione del tempo di lavoro: flessibilità,
annualizzazioni, ecc.
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LA FRAMMENTAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO
Divisione del tempo di lavoro e politiche per l’impiego:
• Promozione del tempo parziale:
– conciliazione tra vita professionale e vita privata;
– flessibilità del lavoro;
– job sharing
• Riduzione della durata legale del lavoro:
– Germania (Est; accordo VW);
– Francia (legge 35 ore).
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La riduzione del tempo di lavoro
• Riduzione della giornata di lavoro
• Riduzione dell’orario settimanale
• Flessibilità calendario annuo
• Tab. 5
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LA FRAMMENTAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO
Il diritto del lavoro, dal lavoro subordinato a forme di lavoro
non subordinato:
1. Tempo eterogeneo:
•
il tempo libero interagisce con il tempo di lavoro subordinato:
– diritti a congedi o aspettative;
– corsi di formazione o autonomia
•
il lavoro subordinato invade il tempo libero:
– estensione della subordinazione: lavoro a domicilio, lavoro in rete,
lavoro a chiamata, lavoro intermittente, ecc.;
– tempo libero assimilato al tempo di lavoro
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LA FRAMMENTAZIONE DEL TEMPO DI LAVORO
Il diritto del lavoro, dal lavoro subordinato a forme di lavoro
non subordinato:
2. Tempo individuale:
• frammentazione all’infinito: decentramento della regolazione
dallo stato (legge) alla contrattazione collettiva, da questa al
contratto individuale;
• autoregolamentazione del tempo di lavoro: dalla
obbligazione di mezzi alla obbligazione di risultato (telelavoro,
redditività capitale, domanda del consumatore: disponibilità).
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DAL TEMPO DEL LAVORO AL TEMPO DEL LAVORATORE
“Il
diritto del lavoro non può più essere
confinato alla concezione del tempo come
scambio lavoro/salario, ma deve considerare
nella sua interezza la vita del lavoratore e
garantire la concordanza dei tempi che la
compongono”
(Rapporto Supiot)
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IL CONTROLLO INDIVIDUALE DEL TEMPO
• Tempo di lavoro e tempo del contratto: non solo la durata
della prestazione, il problema della salute e sicurezza; es.
conducenti Tir, treni;
• tempo di lavoro non professionale: lavoro dipendente e
lavoro di studio; il diritto alla formazione professionale;
• tempo di lavoro e tempo libero: allungamento del tempo
disponibile, incertezza crescente su livello e continuità del
reddito, monetizzazione del tempo disponibile
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IL CONTROLLO DEL TEMPO COLLETTIVO
• Tempo di lavoro e tempo di vita privata e familiare:
uguaglianza tra uomini e donne; tempo dedicato ai compiti
educativi; il lavoro notturno (femminile); il “salario” per le
casalinghe, ecc.;
• Tempo di lavoro e tempo della città: regole per non ignorare i
ritmi della vita collettiva (compatibilità)
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DISCUTERE E NEGOZIARE IL TEMPO DI LAVORO
•
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•
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Legge che fissa i principi di compatibilità? La deregolamentazione del
tempo di lavoro compromette l’interesse generale della società
(Supiot);
Contrattazione collettiva sulla compatibilità tra flessibilità richieste
dall’impresa e tempo di vita del lavoratore;
Estensione dell’ambito negoziale:
– dal compromesso fordista alla conciliazione;
– il tempo libero nella agenda contrattuale (orari pa, scuola, ecc.);
– tempo della formazione integrato nel tempo della produzione;
Allargamento degli attori negoziali: non-lavoratori, lavoratori atipici,
donne, consumatori (il problema della rappresentanza e della
rappresentatività; la questione del potere vulnerante)
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