Opuscolo informativo
a cura di:
ARITMIE CARDIACHE
- PRESENTAZIONE Le aritmie sono irregolarità della normale attività elettrica del cuore che
Prof. Francesco Furlanello
Coordinatore Nazionale Attività Formativa
possono verificarsi ad ogni età della vita, più frequenti in quella avanzata
e più importanti in soggetti con patologia cardiaca sottostante.
Le aritmie sono sicuramente l’anomalia della funzionalità cardiaca più
Silvia Siminelli
Segreterio Generale ANA-Aritmie
frequente in senso assoluto anche se in molti soggetti non hanno alcuna
conseguenza clinica e sono benigne e transitorie.
Porciani Franca
In
Supervisione testo e grafica
provocare la comparsa o il peggioramento di malattie cardiache
Paolo Coroneo
Dipartimento Grafica ANA-Aritmie
certi pazienti possono essere causa di cattiva qualità di vita,
sottostanti ed essere alla base dei meccanismi elettrici della morte
improvvisa.
Il sintomo più comune è sicuramente il Cardiopalmo (o palpitazione o
Leandro Gloria
Disegni
batticuore) che rappresenta la sensazione soggettiva dell’attività
cardiaca soprattutto quando irregolare.
Dott. Riccardo Cappato
Consiste in sensazione di battiti più forti, frequentemente irradiati al
Presidente ANA-Aritmie
collo, di colpo quasi doloroso sul torace, frullo d’ali, perdita di battito. Il
cardiopalmo può essere regolare o irregolare, bradicardico (sotto i 60
bpm) o tachicardico (sopra i 100 bpm). Le aritmie a volte si
accompagnano a sintomi importanti quali astenia, dispnea, lipotimia
(disturbo che precede la perdita di coscienza) e sincope (perdita di
coscienza di breve durata a risoluzione spontanea accompagnata a
diagnosi, sulla terapia e ad assicurare la miglior qualità di vita per ogni
riduzione del tono muscolare) ed in taluni casi ad arresto della
paziente con aritmie cardiache.
circolazione.
Questo Capitolo “Conoscere le Aritmie Cardiache” basato sul dialogo
E’ estremamente importante responsabilizzare il singolo soggetto
con domanda e risposta si propone di
sull’esistenza, sulle caratteristiche, sulle problematiche cliniche che
importanti di aritmie cardiache, i relativi sintomi, le conseguenze
riguardano i vari tipi di aritmie cardiache per poter ricorrere con
soggettive, le metodologie diagnostiche di riconoscimento e i mezzi
tempestività al Medico Curante. Le aritmie in molti casi possono venir
terapeutici adeguati per prevenirle e curarle.
trattate e risolte dallo Specialista dotato di mezzi
L’impegno di ANA-ARITMIE, che comprende e sollecita la collaborazione
conoscitivi e
far conoscere i gruppi più
terapeutici, farmacologici ed elettrici sempre più efficaci.
di ogni cittadino interessato, si basa sulla convinzione che le aritmie
Il modo più elementare per introdurre il cittadino nel mondo
cardiache possono essere gestite e curate a livello individuale con
apparentemente complesso delle aritmie cardiache è forse quello del
successo quando riconosciute con tempestività e precisione.
riconoscimento del proprio polso onde cogliere quelle irregolarità che
sono la conseguenza delle aritmie presenti.
Conosci il tuo polso “Know your pulse”, è il motto
di una vasta
campagna preventiva delle malattie cardiovascolari che si svolge in tutta
la Gran Bretagna promossa
dalla Associazione Internazionale
“Arrhythmia Alliance” formata da volontari laici di ogni estrazione
sociale e da medici di base e specialisti, iniziata con un grande lancio ed
ampia ricaduta sui media , presso la Camera dei Comuni di Londra e
seguita da incontri ed iniziative a tappeto in tutto il Regno Unito.
L’Associazione Nazionale per le Aritmie ANA-ARITMIE, di recente
costituzione, aperta ad ogni cittadino, affiliata ad Arrhythmia Alliance
inglese, ha lo scopo statutario di promuovere la conoscenza sulle
Riccardo Cappato
Francesco Furlanello
Cos’è l’aritmia?
L’aritmia è una irregolarità della normale attività elettrica del cuore
che può verificarsi ad ogni età della vita
E’ una irregolarità della normale attività elettrica del cuore che
può comparire in ogni età della vita ma è più frequente in quella
avanzata e più importante in soggetti con patologia cardiaca
sottostante. L’aritmia è l’anomalia della funzionalità cardiaca più
Il cuore ha una sua propria
attività elettrica?
frequente anche se in molte persone non ha conseguenze cliniche.
Il cuore è dotato dalla nascita e fin dalla vita intrauterina di un
In certi pazienti può provocare la comparsa o il peggioramento di
automatismo elettrico che si origina in un centro situato a livello
malattie cardiache sottostanti ed essere alla base dei meccanismi
dell’atrio destro, chiamato nodo del seno.
elettrici della morte improvvisa.
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Lo stimolo elettrico del cuore
induce una regolare attività di
pompa circolatoria del cuore
Schema di un cuore normale
Lo stimolo elettrico si diffonde agli atri rappresentati dalle due
cavità superiori del cuore (atrio destro e sinistro divisi dal setto
Dove si originano le aritmie?
interatriale), perviene al nodo atrio-ventricolare, zona a
conduzione rallentata che agisce quale filtro di coordinamento.
Esso attiva successivamente i due ventricoli (ventricolo destro e
sinistro divisi dal setto interventricolare) diffondendosi attraverso
un tessuto specifico che gli consente di raggiungere dall’alto in
basso, e dall’interno all’esterno, tutte le pareti ventricolari per la
contrazione e lo svolgimento dell’attività di pompa circolatoria del
Le aritmie possono originarsi in molti punti del cuore, atriali e
ventricolari, con meccanismi diversi. Possono essere dovute a una
semplice accelerazione dell’attività elettrica, a una disfunzione del
nodo del seno, del nodo atrio-ventricolare, ad alterazione della
conduzione dello stimolo a vari livelli. Inoltre, possono dipendere
da particolari circuiti funzionali di automantenimento rotatorio, sia
a livello atriale che ventricolare.
cuore.
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Possono essere conseguenti alla presenza di zone con patologie
Consiste in sensazione di battiti più forti spesso improvvisi,
cardiache cicatriziali, come in malattie del muscolo, delle
frequentemente irradiati al collo, quasi dolorosi sul torace, o come
coronarie o a condizioni congenite caratterizzate da collegamenti
un frullo d’ali, o una perdita di battito. Il cardiopalmo può essere
anomali (dette vie accessorie), fra gli atri ed i ventricoli che
regolare o irregolare, bradicardico (sotto i 60 battiti al minuto) o
“saltano” il nodo atrio-ventricolare (sindrome di WPW).
tachicardico (sopra i 100 battiti al minuto).
Le aritmie a volte si accompagnano a sintomi più importanti quali
Quali sono i sintomi dell’aritmia?
astenia, dispnea, lipotimia (disturbo che precede la perdita di
coscienza) e sincope
(perdita di coscienza di breve durata
accompagnata a riduzione del tono muscolare, che si risolve
Il sintomo più comune è sicuramente il cardiopalmo (o
palpitazioni) che rappresenta la sensazione soggettiva dell’attività
cardiaca soprattutto quando questa è irregolare.
spontaneamente) e in taluni casi ad arresto del circolo.
Sincope:
perdita di coscienza di breve durata
Il sintomo
più comune dell’aritmia
è il cardiopalmo
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Cos’è la bradicardia?
La bradicardia si realizza quando la frequenza cardiaca scende
sotto i 60 battiti al minuto ed è dovuta ad una serie di cause quali
il rallentamento fisiologico notturno dovuto all’aumento del tono
vagale, molto marcato nell’atleta allenato, all’effetto dell’età che
frequentemente comporta un addensamento del nodo del seno,
evento che non avviene in tutti i soggetti. La bradicardia è
frequentemente dovuta all’effetto di farmaci che inibiscono e
rallentano l’attività regolare del nodo del seno (betabloccanti,
La bradicardia può essere
dovuta a ipotermia
digoxina ecc.), a situazioni generali come l’ipotermia e
l’ipotiroidismo, o a circostanze straordinarie, come le profonde
immersioni in apnea.
La bradicardia è frequentemente dovuta
all’effetto di farmaci e sostanze
La bradicardia può essere dovuta ad una patologia del centro
sinusale ma anche del nodo atrio-ventricolare o ad un disturbo
della conduzione dello stimolo dagli atri ai ventricoli chiamato
blocco atrio-ventricolare che può essere dovuto ad un semplice
rallentamento (blocco AV di I° grado) e ad una interruzione
temporanea ed incompleta ( blocco AV di II° grado ) o completa (
blocco AV di III° grado).
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cardiaca è condizionata dal numero dei battiti ventricolari efficaci.
Cos’è la tachicardia?
Una tipica condizione patologica che può dare origine a
La tachicardia è una frequenza cardiaca superiore ai 100 battiti al
cardiopalmo
è
minuto. Essa va considerata normale quando è dovuta ad un
rappresentata dalla malattia del nodo del seno nella quale si
fisiologico aumento dell’attività sinusale, come accade sotto
verificano momenti di rallentamento dell’attività cardiaca ad altri
sforzo, teso ad adeguare la portata circolatoria ai fabbisogni
di accelerazione dovuti a tachiaritmie atriali, compresa la
tissutali.
fibrillazione atriale.
La tachicardia sinusale può essere peraltro dovuta ad uno stato di
Le aritmie bradiaritmiche, quando importanti e fonte di disturbi
ansia fino all’agitazione psicogena, alla paura, ad eventi
soggettivi significativi, vengono corrette con l’impianto di un
straordinari (incidenti, terremoti),
sistema di elettrostimolazione (Pace Maker) con
farmaci detti stimolanti in grado di accelerare il centro sinusale,
Nel blocco atrio-ventricolare di II° e III° grado la frequenza
bradiaritmico
e
tachiaritmico
sintomatico
successiva
buona qualità di vita.
può essere provocata da
assunti per motivi terapeutici (antiasmatici, beta 2 stimolanti per
Tachicardia:
la frequenza
cardiaca
supera i 100
battiti al
minuto
inalazione ecc.) o utilizzati a scopo voluttuario: anfetamine,
derivati efedrinici, cocaina, cannabinoidi.
La tachicardia sinusale può essere dovuta ad una serie di emozioni ed eventi occasionali
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Quali sono i tipi di tachicardia non sinusale?
interrompono in via definitiva le percorribilità grazie all’erogazione
1) Una tipica tachicardia patologica, frequentemente sintomatica
di energia quale la radiofrequenza (od altra energia).
ma non maligna è rappresentata dalla tachicardia da rientro del
2) Un particolare tipo di tachicardia da rientro è dovuto alla
nodo
una
sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW) anomalia congenita
cortocircuitazione automantenentesi che si verifica di solito
della conduzione cardiaca dovuta ad un collegamento muscolare
attraverso una doppia via nodale, rapida e lenta, con attivazione
particolare, non riassorbitosi dopo la nascita, che collega atri e
ventricolare veloce. Le TR NAV a volte si interrompono con
ventricoli realizzando un tipico “by-pass elettrico”. A seguito
manovre vagali che di solito sono effettuate e gestite dal medico
dell’impulso elettrico, di solito rappresentato da uno o più battiti
(compreso il massaggio seno carotideo e dei bulbi oculari) ma che
ectopici (extrasistoli) spontanei, il circuito si attiva e si
in
spontaneamente
automantiene ad alta frequenza con estrema variabilità di sintomi
istintivamente, quale l’accovacciamento e l’immersione della
da soggetto a soggetto. La sindrome di WPW diventa
faccia in acqua fredda nei bambini e la manovra di Valsalva
particolarmente pericolosa quando la tachicardia è molto veloce o
(inspirazione profonda ed espirazione a bocca chiusa) in donne
quando si verifica una fibrillazione atriale preeccitata con
abituate a precedenti parti naturali. La TR-NAV quando non
elevatissima stimolazione ventricolare . Anche nella sindrome da
migliora con la terapia farmacologica antiaritmica o quando è
WPW il trattamento radicale si basa sulla TC/RF della via
incompatibile con una normale qualità di vita, per le rapidissime
accessoria, nell’ambito di un accurato studio elettrofisiologico
palpitazioni, o la frequenza degli attacchi può essere trattata con
endocavitario diagnostico.
l’ablazione transcatetere con radiofrequenza (TC/RF). Tale
3) Un altro tipo di tachicardia atriale è rappresentato dalla
procedura viene eseguita con elettrocateteri intracavitari che
tachicardia atriale focale che si origina da un centro ectopico al di
posizionati nella sede di diffusione della tachicardia ne
fuori del nodo del seno, capace di automatismo patologico. Di
atrio-ventricolare
taluni
pazienti
(TR
vengono
NAV)
sostenuta
effettuate
da
solito questo tipo di tachicardia non è sensibile alle manovre vagali
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ed è ad inizio ed a cessazione graduale rispetto a quella brusca
importanti come astenia, dispnea, dolore precordiale, scompenso
delle TR NAV parossistiche di cui sopra. La tachicardia atriale
cardiaco, sincope fino all’arresto di circolo.
focale viene trattata con farmaci che possono essere presi alla
L’arresto di circolo di solito è dovuto alla comparsa di una
comparsa della tachicardia (se questa è molto rara) in via
fibrillazione ventricolare (FV) con stimolazione rapidissima
continuativa se quest’ultima ha recidive frequenti anche ricorrenti.
disordinata, fascicolante delle camere ventricolari con scomparsa
Anche la tachicardia atriale focale viene trattata con efficacia con
della funzione di pompa cardiaca. La fibrillazione ventricolare è
procedura ablativa di TC/RF del centro di origine individuato con
causa di morte cardiaca se non viene rapidamente interrotta con
un mappaggio elettrofisiologico.
manovre di rianimazione cardiocircolatorie con particolare
4) Le tachicardie ventricolari. Esistono diversi tipi di tachicardia
riguardo alla defibrillazione elettrica esterna.
ventricolare, dovuti al fenomeno del rientro autocircuitante o da
L’ablazione TC/RF della tachicardia ventricolare è di solito una
origine focale. Alcune di esse sono benigne anche per assenza di
procedura più complessa rispetto a quelle delle tachicardie atriali
una cardiopatia sottostante ma altre sono patologiche ed alcune
sopraventricolari, sia da rientro che focali che da via accessoria.
pericolose per la vita.
Essa necessita di un intervento molto sofisticato con monitoraggio
Sono tali le tachicardie ventricolari che si accompagnano a certi
accurato della zona aritmogena con tecniche di interruzione
tipi di patologie cardiache del muscolo, delle coronarie o per
eseguibili solo presso Centri altamente specializzati che fanno
infiltrazione grassa delle pareti ventricolari (come nella displasia
molti interventi.
aritmogena del ventricolo destro). Una tipica tachicardia
ventricolare è quella legata alle conseguenze di un precedente
infarto miocardico con cortocircuito attorno alla zona cicatriziale.
Le tachicardie ventricolari patologiche si accompagnano a sintomi
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Cos’è la cardioversione
L’irregolarità della fibrillazione atriale è dovuta alla messa fuori
elettrica esterna?
stimoli atriali in gran parte inefficaci (fino a 1000/min.) che
Molti tipi di tachicardie sopraventricolari e ventricolari possono
essere interrotte con cardioversione elettrica esterna (CVE) che
uso del centro sinusale con presenza di un numero altissimo di
arrivano a stimolare i ventricoli solo dopo aver superato il filtro
anatomo-funzionale cardiaco rappresentato dal nodo atrioventricolare.
può essere di elezione o di urgenza. In caso di elezione il paziente
deve essere brevemente anestetizzato durante l’esecuzione della
procedura, altrimenti molto dolorosa. Nel caso d’urgenza, come
nella tachicardia ventricolare rapidissima e nella fibrillazione
ventricolare il paziente è di solito già in stato di incoscienza.
Cos’è la fibrillazione atriale?
La fibrillazione atriale (FA) è la più comune aritmia prolungata fra
tutti i disturbi del ritmo cardiaco e fra tutte le cause del
cardiopalmo irregolare. Poco frequente o rara negli individui
giovani si presenta con una frequenza maggiore nella popolazione
sopra i 65 anni (5%) e sopra i 75 anni (10%).
Fibrillazione atriale
La frequenza ventricolare così modulata al livello nodale viene ad
essere inferiore, oscillando di solito fra i 60-200 battiti per minuto,
in base all’attività fisica del soggetto ed al tipo di fibrillazione
atriale. In pratica gli atri non si contraggono e non esercitano
alcuna attività di pompa meccanica, il nodo atrio-ventricolare
blocca un certo numero di impulsi veloci atriali ed i ventricoli
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Recenti studi documentano che la fibrillazione atriale può essere più
frequente negli atleti che effettuano attività competitiva per molti anni
battono irregolarmente spesso ad alta frequenza, soprattutto in
corso di sforzo fisico o di stimoli nervosi adrenergici quali l’ansia e
l’agitazione psichica od esogeni quali i farmaci stimolanti prescritti
od illeciti o voluttuari. La fibrillazione atriale può verificarsi in un
cuore del tutto sano, chiamata fibrillazione atriale isolata o
idiopatica o accompagnarsi a patologie cardiache e generali quali
la pressione alta, le cardiopatie valvolari, la cardiopatia ischemica,
la miocardite, l’ipertiroidismo ecc. Vi è una serie di farmaci che
possono provocare la comparsa della fibrillazione atriale quali
Quali sono i sintomi
sostanze “stimolanti” assunte anche per motivi terapeutici
(inibitori dell’appetito utilizzati per ridurre il peso corporeo, certi
farmaci anti-tosse, anti-asmatici quali i Beta2-stimolanti di solito
della fibrillazione atriale?
per inalazione), o impiegati a scopo voluttuario con particolare
riguardo a caffeinici, anfetamine, derivati efedrinici di sintesi o
vegetale, cocaina, cannabinoidi.
Recenti studi documentano che la fibrillazione atriale può essere
più frequente in atleti predisposti che effettuano attività
competitiva soprattutto di resistenza per molti anni, intensa e
regolare rispetto ai sedentari di pari età, con particolare riguardo a
quelli inquadrati nelle categorie Master (dopo i 35 anni suddivise
di 5 in 5 anni fino ai 60 – 70 e più anni).
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I sintomi della fibrillazione atriale sono prevalentemente
caratterizzati da cardiopalmo tachiaritmico irregolare, astenia,
vertigini, dolore toracico, riduzione dell’attività lavorativa e della
concentrazione mentale, scompenso di circolo, a volte lipotimia e
sincope. In alcuni soggetti la fibrillazione atriale non si
accompagna a sintomi e viene scoperta occasionalmente in corso
di una registrazione elettrocardiografica richiesta dal medico
curante.
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Quali sono i tipi di fibrillazione atriale?
in the pocket” (la pillola in tasca) può gestire l’eventuale recidiva
assumendo per bocca un farmaco (propafenone, flecainide,
chinidina), precedentemente saggiato in ospedale per la prima
La fibrillazione atriale viene suddivisa in diversi tipi:
volta, in pazienti selezionati ed educati a seguire la procedura.
1) fibrillazione atriale parossistica con episodi che si risolvono
spontaneamente, da minuti ad ore o qualche giorno. Questo tipo
La fibrillazione atriale può essere auto
gestita dal paziente con la metodica della
“pillola in tasca”
di fibrillazione atriale di solito tende alle recidive ancorché in certi
soggetti
possa
verificarsi
solo
in
condizioni
eccezionali,
rarissimamente durante la vita e di solito per cause ben
identificabili. Il continuo recidivare della fibrillazione atriale
parossistica può danneggiare una normale qualità di vita e rendere
necessari provvedimenti terapeutici importanti fino alla ablazione
transcatetere con radiofrequenza del substrato cardiaco.
2) Fibrillazione atriale persistente caratterizzata dalla necessità di
un intervento di cardioversione farmacologico (per bocca o
3) Fibrillazione atriale permanente.
endovena) od elettrico con cardioversione elettrica esterna. La
Il termine di fibrillazione atriale permanente attualmente si riserva
fibrillazione atriale impone un trattamento farmacologico
alle forme di fibrillazione atriale che non risultano risolvibili con i
continuativo per evitare le recidive e molti casi possono risultare
trattamenti impiegati per ottenere il ripristino ed il mantenimento
candidati
del ritmo sinusale o nelle quali si è deciso, di solito per motivi
all’intervento
di
ablazione
transcatetere
con
radiofrequenza (TC/RF). In alcuni il paziente con la metodica “pill
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clinici, di non utilizzarli ulteriormente.
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4) Fibrillazione atriale di lunga durata (long-lasting) è considerata
solito valvolare od ischemica o una dilatazione delle cavità atriali o
tale la forma persistente che dura mesi o anni. Malgrado la lunga
altri
durata attualmente si preferisce anche in questo caso mettere in
tromboembolico rende necessario l’utilizzo di un trattamento
opera interventi terapeutici per ottenere il ripristino ed il
anticoagulante che può basarsi temporaneamente sull’uso di
mantenimento del ritmo sinusale comprese le procedure ablative
eparine a basso peso molecolare iniettate sottocute ed in tempi
transcatetere con radiofrequenza (TC/RF).
più lunghi, con inibitori della vitamina K (Coumadin o Sintrom).
rischi
coagulativi
generali.
L’esistenza
del
rischio
Quest’ultima terapia è molto impegnativa in quanto si deve
raggiungere un grado di scoagulazione del sangue entro un range
Quali i rischi associati
terapeutico di sicurezza al di sotto del quale non si ottengono
risultati terapeutici ed al di sopra del quale c’è un notevole rischio
alla fibrillazione atriale?
emorragico. Il soggetto deve perciò effettuare sotto guida medica
Il rischio principale associato alla fibrillazione atriale è
Ratio) che deve essere controllato periodicamente. In qualche
caratterizzato dall’ictus cerebrale con conseguenze gravi ed
caso, in un numero limitato di pazienti a rischio tromboembolico
invalidità fisica, dovuto ad una ostruzione embolica di un’arteria
basso, a giudizio del medico curante, possono essere utilizzati
cerebrale
farmaci quali l’aspirina che va presa rigorosamente a stomaco
per
distacco
di un
trombo
dall’atrio
un esame specifico denominato INR (International Normalised
(e
più
frequentemente dall’auricola) sinistro ove si è formato, attaccato
pieno.
alla parete, quale conseguenza della assenza di pompa e
Stanno attualmente entrando in uso farmaci inibitori diretti della
circolazione attiva atriale. Il rischio è molto elevato nella
trombina quali il dabigratan, il cui vantaggio, a parità di efficacia e
fibrillazione atriale persistente e di lunga durata e nella
di rischio emorragico con gli antivitamina K, è la non necessità del
permanente soprattutto se vi è la presenza di una cardiopatia, di
controllo dell’INR.
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La fibrillazione atriale può comportare la comparsa di una
che favoriscono la comparsa o l’automantenimento o la tendenza
patologia
alle recidive della fibrillazione atriale.
cardiaca
chiamata
tachicardiopatia
dovuta
alla
persistenza nel tempo di un’attività cardiaca irregolare ad alta
2) La terapia farmacologica si basa su farmaci specifici che
frequenza. Può inoltre portare allo scompenso cardiaco o
agiscono in diverse maniere:
peggiorarne il grado se presente e favorire l’aggravamento di
a) Interrompendo
molte patologie cardiache. Salvo casi di pazienti che non
farmacologica per bocca o per via venosa). Sono tali la flecainide
avvertono l’aritmia e possono convivere con essa, in molti soggetti
ed il propafenone che appartengono ad una categoria di farmaci
la presenza od il continuo recidivare della fibrillazione atriale
chiamati 1C che trovano controindicazioni nei pazienti con
comporta ad una cattiva qualità di vita.
scompenso cardiaco e bassa capacità di contrazione cardiaca,
la
fibrillazione
atriale
(cardioversione
misurata con la frazione d’eiezione (FE), normale fra 55 e 70%, che
non può essere inferiore al 40%. Questi farmaci sono
Qual è il trattamento
controindicati anche in pazienti con importante patologia
strutturale cardiaca.
della fibrillazione atriale?
b) Farmaci che tendono a mantenere un regolare ritmo
sinusale ed impedire le recidive di fibrillazione atriale.
Il trattamento della fibrillazione atriale, oltre alla prevenzione
Oltre al propafenone ed alla flecainide viene comunemente
antitromboembolica, comprende regole comportamentali, terapia
utilizzato nella prevenzione delle recidive della FA il sotalolo che
farmacologica e utilizzo di procedure ablative.
unisce proprietà betabloccanti ed antiaritmiche specifiche, va
1) Le regole comportamentali comprendono l’eliminazione a
assunto ogni 12 ore, presenta alcuni effetti secondari limitativi
tempo indefinito di tutte quelle incongrue condizioni di vita
(bradicardia, scompenso di circolo, antagonismo con tutti i farmaci
scorretta, abitudini alimentari ed assunzione di farmaci e sostanze
che prolungano la durata del QT, disturbi della sfera sessuale
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nell’uomo ecc.). Largamente utilizzato in passato ed attualmente
solo da medici esperti in casi selezionati per gli effetti secondari
L’amiodarone può provocare a lungo
termine complicanze molto importanti
quali disturbi oculari
cardiaci e generali è la chinidina (solfato od idrochinidina) il cui
potere antiaritmico è stato considerato in alcuni studi superiore a
quello del sotalolo. La chinidina attualmente trova impiego
elettivo in particolari gravi patologie aritmogene a rischio di
morte improvvisa come la sindrome di Brugada, del QT Breve,
della
FV
Idiopatica.
Altro
farmaco
è
rappresentato
dall’amiodarone largamente impiegato nel mondo per le sue
buone proprietà antiaritmiche sia a livello atriale che ventricolare
e per la possibilità di utilizzarlo in pazienti con bassa frazione di
importanti quali disturbi oculari, severe alterazioni delle zone
eiezione (FE) e scompenso di circolo e con patologie strutturali
cutanee esposte al sole, fibrosi polmonare, disfunzione epatica,
importanti (ad es. la cardiomiopatia ipertrofica e dilatativa).
alterazioni neurologiche, tutte condizioni che rendono necessari
Trattasi di un farmaco che diventa particolarmente attivo dopo
periodici controlli funzionali con particolare riguardo a quelli
una dose carico iniziale di qualche settimana con successiva
tiroidei, funzionali epatici, respiratori ed oculari.
posologia di mantenimento a lungo termine. L’impiego del
E’ entrato nella pratica clinica attuale un nuovo farmaco, il
farmaco è attualmente limitato
però ai casi altrimenti non
dronedarone con struttura chimica simile all’ amiodarone ma
responsivi e soprattutto non trattabili per le limitazioni dovute agli
senza le molecole di iodio, del quale è stato verificato un effetto
effetti secondari. L’amiodarone, per la ricchezza molecolare di
antiaritmico nel mantenimento del ritmo sinusale in paziente con
iodio e la tendenza ad accumularsi in molti tessuti ed organi
fibrillazione atriale. Questi risultati devono ora essere confermati
(tesaurismosi) può provocare complicazioni a lungo termine molto
in ampie popolazioni di pazienti prima di utilizzarlo di routine.
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Il dronedarone va assunto per bocca, ogni 12 ore, assieme al cibo,
non provoca gli effetti secondari dell’amiodarone ma non ne
sembra possedere la potenza antiaritmica né può essere
impiegato in pazienti con bassa frazione d’eiezione (non inferiore
al 35%) e con scompenso di circolo significativo. Provoca
frequentemente dispepsia e disturbi digestivi di vario tipo e deve
essere usato con cautela nell’insufficienza renale e soprattutto in
associazione
con
molti
farmaci
antagonisti
della
sua
metabolizzazione a livello epatico. Vale per il dronedarone come
Il trattamento farmacologico tende
ad ottenere il ritmo sinusale o a modulare,
particolarmente durante lo sforzo,
la frequenza ventricolare
per tutti i farmaci antiaritmici somministrati in pazienti con
fibrillazione atriale la regola di un impiego individualizzato e
sorvegliato periodicamente dal cardiologo con particolare riguardo
Tali farmaci sono rappresentati dal verapamil, dal diltiazem, dai
alla fase iniziale di terapia.
betabloccanti e dalla digoxina che vanno somministrati
c) farmaci che tendono a modulare la frequenza ventricolare in
quotidianamente e di essi deve essere controllata efficacia e
pazienti in fibrillazione atriale permanente. Sono pazienti nei
tolleranza nel tempo. Quando non è assolutamente possibile
quali non risulta possibile ripristinare il ritmo sinusale per cui ogni
ottenere il ripristino del ritmo sinusale né mantenere una
sforzo deve essere fatto per impedire la presenza delle alte
frequenza ventricolare compatibile con una normale qualità di vita
frequenze ventricolari durante la normale vita quotidiana e
si ricorre alla procedura di ablazione alta della conduzione atrio-
particolarmente durante l’attività fisica.
ventricolare, il che comporta la necessità dell’ impianto di un
elettrostimolatore
definitivo
con
posizionamento
di
un
elettrocatetere ventricolare destro o bi-ventricolare (Pace Maker).
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aritmogene. La fibrillazione atriale attualmente viene anche
trattata, di solito in coincidenza di interventi cardiochirurgici sulle
valvole cardiache o sulle coronarie con interventi ablativi a cuore
aperto o battente.
L’ablazione
transcatetere
della
fibrillazione
atriale
trova
attualmente indicazioni anche in particolari sottogruppi di
pazienti per i quali questa aritmia è fonte di inabitabilità con
cattiva qualità di vita, quali atleti competitivi sia giovani che delle
categorie Master (dopo i 35 anni).
In caso di successo gli atleti possono così riprendere la precedente
La procedura di ablazione del nodo atrioventricolare
comporta la necessità di impianto di un elettrostimolatore definitivo
mono o bi-ventricolare (Pace Maker)
attività sportiva anche agonistica dopo alcuni mesi dall’intervento.
Un
altro
sottogruppo
è
rappresentato
dai
pazienti
3) Il trattamento ablativo della fibrillazione atriale. Un campo
ultrasettantenni, ed anche ottantenni, per i quali in casi molto
molto importante e molto promettente per il quale vi è un grande
selezionati, può essere utilizzata la terapia ablativa transcatetere
impegno nell’aritmologia moderna è rappresentato dall’ablazione
della fibrillazione atriale con percentuale di successi e complicanze
transcatetere della fibrillazione atriale, prevalentemente diretta
non diverse che in età più giovanili.
ad isolare la zona di origine della tachiaritmia particolarmente
presente a livello degli sbocchi delle vene polmonari (cioè delle
vene che scaricano nel cuore e più esattamente nell’atrio di
sinistra il sangue dei polmoni) in quanto nella loro parte terminale
esse presentano delle fibre muscolari che creano zone
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Pagina 30
Note
Promuovere la conoscenza della diagnosi e terapia,
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assicurare la miglior qualità di vita
per ogni paziente con aritmie cardiache
MODULO ADESIONE SOCIO
Nome________________________________________Cognome_________________________________________________
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Data di nascita_________________________________Professione__________________________________________
Indirizzo_________________________________________________________________________________________________
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C.A.P.____________________Località__________________________________________________________Prov.________
Numero di telefono __________________________________Cellulare_______________________________________
E-mail_________________________________________________________________________________________________
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aritmie cardiache - ANA