LA CORTE ARBITRALE DI CONFINDUSTRIA BULGARIA ROBERTO MASCALI 14 aprile 2015 L’arbitrato è un meccanismo di risoluzione di controversie in materia civile e commerciale, alternativo alla giustizia ordinaria, dove le parti affidano volontariamente la decisione della causa ad un collegio arbitrale (un arbitro). L’arbitrato è il mezzo di soluzione delle controversie più frequente nel commercio internazionale; Risponde alla esigenza di una giustizia più veloce e snella e quindi più vicina agli interessi delle parti. L’arbitrato si inserisce nella categoria degli strumenti di risoluzione delle controversie alternativi al giudizio (cd. ADR), che Confindustria da tempo promuove presso le proprie associate. Gli strumenti ADR oltre a deflazionare il contenzioso giudiziale, presentano vantaggi importanti per la vita associativa, come il mantenimento di un rapporto “amichevole” tra le parti, la celerità delle decisioni e i costi contenuti. Confindustria Bulgaria ha deciso di assumere un ruolo attivo nella diffusione degli ADR tra le imprese, sostenendo iniziative volte ad incentivare l’utilizzo di questi meccanismi. La possibilità di affidare la risoluzione delle controversie alla propria associazione di riferimento, può incoraggiare maggiormente le imprese a ricorrere all’arbitrato. Il processo di formazione del Tribunale Arbitrale di Confindustria Bulgaria è già in corso Sia i giuristi interessati a presentare la propria candidatura come arbitro sia le aziende che desiderino comprendere meglio il meccanismo di funzionamento dello strumento possono rivolgersi direttamente all’associazione attraverso l’indirizzo e-mail [email protected] Le parti firmano una convenzione di arbitrato (clausola di compromesso o compromesso arbitrale) ai sensi della quale decidono di affidare eventuali controversie da risolvere all’arbitrato scegliendo la legge di competenza e la lingua. L’attore deposita presso la cancelleria dell’arbitrato il proprio atto di citazione nominando un arbitro; L’atto di citazione viene notificato al convenuto con l’avvertimento di provvedere alla nomina di un suo arbitro di parte; I due arbitri delle parti scelgono un Presidente del collegio; Il presidente convoca la prima udienza; L’udienza si basa sul contraddittorio - ciascuna parte viene messa in condizione di conoscere ogni richiesta e deduzione dell'altra parte e di formulare le proprie osservazioni in proposito; Si procede con l’assunzione delle prove – documentali, perizie, testi. Il collegio prende una decisione ed emette una sentenza definitiva. Organo giudicante scelto dalle parti Le parti stabiliscono le “regole del gioco” – scelgono il diritto applicabile, la lingua e il luogo dell’arbitrato Tempi del procedimento: 2-3 mesi circa Un unico grado di giudizio Sentenza molto stabile, difficilmente revocabile Riservatezza – le udienze non sono pubbliche Costi e spese ridotti Controversie di natura commerciale (contratti, accordi, appalti pubblici) Controversie civili di natura privatistica (non tutte) – con particolare riferimento alle vertenze che riguardano diritti di proprietà quantificabili in denaro Controversie di natura pubblica Diritti privatissimi o della personalita’ (status, salute, integrità fisica, libertà) Diritti reali – es. vendita di un immobile Diritto familiare Diritto del lavoro Diritti la cui tutela prevede l’intervento obbligatorio del p.m. Grazie per l’attenzione Sofia 1000, p.zza Pozitano n.2, ufficio 9-10, IV piano, Perform Business Center tel: +359 /2/8901420 e-mail: [email protected]