SICURA sempre Consigli utili per la tua sicurezza. Ovunque vai. SICURA sempre Consigli utili per la tua sicurezza. Ovunque vai. Questo decalogo, pensato per le donne ma rivolto a tutti, raccoglie alcune semplici regole per permettere di guardare alla sicurezza come a un obiettivo possibile, un obiettivo da raggiungere anche e soprattutto attraverso un atteggiamento consapevole e positivo che ciascuno di noi può assumere. L’idea di realizzare quest'opuscolo è nata a seguito di una serie di aggressioni ai danni di alcune donne avvenute a Udine. Fortunatamente sono stati episodi senza gravi conseguenze ma da amministratore li considero ulteriori campanelli d’allarme sulla vulnerabilità delle donne. Da qui, in collaborazione con la Questura di Udine che ringrazio per la disponibilità fin da subito dimostrata, la volontà di dare strumenti per gestire le situazioni di pericolo. Credo profondamente nelle capacità di analisi e gestione della paura che ogni cittadino può mettere in pratica apprendendo e facendo proprie le utili indicazioni contenute in questa guida pensata specificamente per imprimere maggiore sicurezza alle donne del nostro territorio. La sicurezza è prima di tutto un diritto; vivere sicure si può e si deve, anche se purtroppo i fattori di rischio per le donne sono maggiori. Sono convinta, tuttavia, che la sicurezza dipenda anche da noi, dal nostro atteggiamento, dalle nostre accortezze, dal nostro modo di osservare gli altri e i contesti che ci circondano. E’ necessario saper interpretare la nostra realtà quotidiana e porre in essere quegli atteggiamenti e comportamenti che ci rassicurano. Le forze dell’ordine sono fondamentali per la nostra tranquillità e per la nostra sicurezza, a noi spetta il compito di valutare le situazioni e di saperle affrontare. Sono certa che questi suggerimenti potranno rappresentare un valido aiuto per le donne e anche per tutta la popolazione. Elisa Asia Battaglia Assessore alle politiche per la famiglia, cooperazione sociale, politiche giovanili, volontariato, informatizzazione, pari opportunità e politiche identitarie La Polizia di Udine subito e con entusiasmo ha condiviso il progetto della presente pubblicazione patrocinata dalla Provincia di Udine e vi ha altresì aderito, forte della consapevolezza del suo ruolo decisivo in tutte le strategie che, nel porre al centro la sicurezza partecipata, vanno nella direzione di accrescere la sicurezza dei cittadini, nella sua duplice accezione di dato obiettivo e di percezione soggettiva. E questo ruolo assume contorni più marcati laddove la propria azione viene rivolta a fasce di persone più vulnerabili, anziani, disabili, minori e donne. Per l’appunto le donne, che malgrado il salto di qualità rappresentato dall’applicazione della convenzione di Istanbul, sono tuttavia bersaglio di violenze in ambito familiare e non solo, vittime di episodi che anche in tempi recenti danno l’impressione di un’inarrestabile scia di sangue. Pur avendo presenti gli aspetti più gravi ed eclatanti di tale fenomeno, l’iniziativa che si va a presentare ha come obiettivo immediato quello di fornire alcuni pratici suggerimenti per le donne, nel loro agire quotidiano e nell’esercizio di attività e necessità di per sé naturali e semplici. In estrema sintesi, prestare le dovute cautele nel compimento di tutti quei gesti che possono formare oggetto delle attenzioni di malintenzionati di vario genere. Sì, le donne come prime protagoniste della loro sicurezza, insieme a tutti gli altri attori, istituzionali e non, che nel fare sistema sono protesi ad assicurare l’ordinato e sereno vivere civile, ricacciando all’indietro le ansie e le paure che altrimenti incombono sul loro cammino. E tra questi attori, le donne hanno contato e potranno sempre contare sulla Polizia di Stato, sia che essa operi autonomamente nella sua missione che in rete con le altre Istituzioni, come nel caso di specie. Un plauso ed un sentito ringraziamento alla Provincia nella persona del suo Assessore Elisa Battaglia, madrina dell’iniziativa, e per finire: Viva le donne e auguri a tutte VOI! IL QUESTORE Claudio Cracovia Intro La Provincia di Udine rivolge ai suoi cittadini questo vademecum, frutto della collaborazione con la Polizia di Stato, in cui si possono trovare pratici suggerimenti per affrontare i rischi in cui si può più frequentemente incorrere. Si tratta di uno strumento pratico, agevole, da portare sempre con sé, da sfogliare in ogni momento della giornata affinché si possano evitare, con alcune accortezze, situazioni spiacevoli che potrebbero mettere in pericolo la nostra incolumità. L'augurio è che questa guida possa educare alla sicurezza tutti i cittadini ma in particolar modo le donne e farli riflettere su come prevenire le criticità e su come gestire eventuali momenti in cui l’incolumità è compromessa. Le regole d’oro per la tua sicurezza Lis regulis di aur pe tô sigurece 1. Cerca di tenere sempre molto alto il tuo livello di attenzione riguardo tutto ciò che ti è intorno, in particolare se rientri a casa da sola o abiti in luoghi isolati. 2. Adotta un atteggiamento “sicuro” anche se avverti una situazione di pericolo. 3. Evita strade buie o deserte anche se ti trovi nel centro della città e non pensare mai “tanto a me non succede”. 4. Cerca di evitare di attraversare parchi e giardini nelle ore notturne, soprattutto se sei sola. 1. Cîr di tignî simpri une vore alt il to nivel di atenzion, viers dut ce che al sucêt tor ator di te, in particolâr se tu tornis a cjase di bessole o tu sês a stâ in lûcs fûr di man. 2. Ten un puartament “sigûr” ancje se tu olmis une situazion di pericul. 3. Vuarditi di lâ in stradis scuris o li che nol passe nancje un cristian ancje se tu ti cjatis tal centri de citât, e no sta pensâ mai “tant a mi no capitarà”. 4. Cîr di no traviersâ parcs e zardins vie pe gnot, massime se tu sês di bessole. 5. Se rincasi tardi cerca - nei limiti del possibile di farti accompagnare da qualcuno che conosci bene. Non farti mai accompagnare da sconosciuti, anche se si dimostrano particolarmente gentili e disponibili. 6. Cerca di camminare sul marciapiede in senso opposto a quello di marcia. 7. Non lasciare incustoditi i tuoi documenti personali. 8. Non fare operazioni di prelievo dallo sportello bancomat in zone isolate o buie quando sei da sola. 9. Mantieni la riservatezza dei tuoi dati (indirizzo, cellulare, e-mail, carte e servizi, frequentazioni, lavoro...) in base al livello di conoscenza che hai con le persone. 10. Memorizza sul cellulare (o porta in borsetta) acuni numeri di telefono fidati e di emergenza sotto forma di chiamate rapide. 11. Non inserire informazioni personali sui social network. Le regole d’oro per la tua sicurezza 5. Se tu tornis a cjase tart cîr – tal limit dal pussibil – di fâti compagnâ di cualchidun che tu cognossis une vore ben. No sta fâti mai compagnâ di forescj, ancje se a somein une vore manierôs e disponibii. 6. Viôt di cjaminâ sui listons in direzion contrarie a chê di marcje. 7. Ten simpri di voli i tiei documents personâi. 8. No sta tirâ fûr i bêçs dal sportel bancomat in zonis fûr di man o dulà che al è pôc lusôr cuant che tu sês di bessole. 9. Manten la riservatece dai tiei dâts (direzion di cjase, telefonut, e-mail, cjartis e servizis, int che tu frecuentis, lavôrs…) su la fonde dal nivel di cognossince che tu âs cu lis personis. 10. Met in memorie sul telefonut cualchi numar di telefon di int fidade e di emergjence midiant la clamade svelte. 11. No sta meti informazions personâls sui social network. Lis regulis di aur pe tô sigurece A piedi o in bicicletta A pît o in biciclete In un quartiere isolato o se percepisci una situazione di pericolo: • Tieni il telefonino in tasca o in mano. • Tieni il cellulare impostato sul 113 (sconsigliato usare per svago mp3 o cellulare perché ci rende meno attente e più vulnerabili essendo distratte dalla conversazione/ messaggio/ascolto di un brano musicale). Intun borc isolât e se tu olmis une situazion di pericul: • Ten il telefonut inte sachete o in man. • Ten il telefonut impuestât sul 113 (sconseât doprâ par straviament mp3 o celulâr parcè che nus rint mancul atents e plui vulnerabii jessint distrats da lis conversazions/messaçs/ scoltis di tocs musicâi) • Cerca con lo sguardo altre persone/locali o case nelle vicinanze, dove potenzialmente chiedere aiuto. • Se hai già previsto di rientrare la sera da sola tieni il cellulare e i documenti in tasca invece che in borsa. • Controlla sempre che la borsa sia chiusa e tienila nascosta agli sguardi altrui. • Evita i parchi di sera anche se dovessi fare strada in più o i giri in bicicletta da sola in posti isolati. • Nota se vi sono telecamere o colonnine SOS (vi è un cartello bianco che indica quando ti trovi in un’area videosorvegliata). A piedi o in bicicletta • Cîr, butant il voli, altris personis, locâi o cjasis li dongje dulà che tu podaressis domandâ jutori. • Se tu âs za pensât di tornâ a cjase la sere di bessole ten il telefonut e i documents inte sachete invezit che in borse. • Da un cuc simpri a la borse, che e sedi simpri sierade e tegnile platade a lis cjaladis di altris. • Vuarditi di traviersâ parcs di sere ancje se tu vessis di fâ plui strade o zîrs in biciclete di bessole in puescj fûr di man. • Da un cuc se a son telecjamaris o colonutis SOS (al è un cartel blanc che al indiche cuant che tu ti cjatis intun lûc videocontrolât). A pît o in biciclete In stazione, in autobus o treno In stazion, in autobus o in tren • Se sei sola e costretta a viaggiare di notte avvisa il controllore o il capotreno; chiedi se possono effettuare costanti controlli o di sederti vicino alla loro carrozza. • Evita gli scompartimenti vuoti. • Se scorgi una situazione di pericolo rivolgiti immediatamente al capotreno o chiama il 113. • Se tu sês di bessole e tu scuegnis viazâ di gnot vise il controlôr di tren, domande se al pues fâ controi costants o se tu puedis sentâti dongje de sô caroce. • Vuarditi di lâ in scompartiments vueits. • Se tu intraviodis une situazion di pericul va subite dal cjâf tren o clame il 113. • In stazione o nelle metro c’è sempre un comando della polizia o di vigilanza: non esitare a rivolgerti agli organi di sicurezza se ti senti in pericolo. • Informati su quali sono le fermate più rischiose della città ed adotta comportamenti più sicuri se scendi a quelle fermate. • Se avverti il pericolo, cerca di avvicinarti ad un gruppo di persone o ad un’altra persona che può offrirti aiuto. • Se scorgi il pericolo e sei seduta vicino a qualcuno di cui senti di non poterti fidare, con semplicità cambia subito posto. • Se scorgi il pericolo cerca di avere il cellulare a portata di mano. • Se individui un potenziale pericolo, scorgi sempre eventuali punti di ancoraggio (vie d’uscita, punti dove chiedere aiuto). In stazione, in autobus o in treno • In stazion o tes metropolitanis al è simpri presint un comant di polizie o di vigjilance: no sta esitâ, va daurman li dai orghins di sigurece se tu ti sintis in pericul. • Informiti su chês che a son lis fermadis plui a risi de citât e met in vore compuartaments plui sigûrs se tu dismontis in chei lûcs. • Se tu olmis il pericul, cîr di svicinâti a un grup di personis o a une altre persone che e pues dâti un aiût. • Se tu sintis il pericul e tu sês sentade dongje a cualchidun che ti somee pôc di bon, cun semplicitât cambie daurman puest. • Se tu nasis il pericul cîr di vê il telefonut a puartade di man. • Se tu intraviodis un potenziâl pericul, cîr simpri eventuâi ponts di ancorament (surtidis, ponts dulà che tu puedis domandâ jutori). In stazion, in autobus o in tren In auto • Viaggia sempre con la sicura abbassata. • Non dare mai passaggi a persone sconosciute o che conosci poco. • Quando viaggi su tragitti abituali cerca di memorizzare dove si trovano stazione di polizia, carabinieri e ospedale. • Se sei seguita da qualcuno quando stai per raggiungere la tua auto, attiva l’antifurto in modo tale che la gente dei palazzi vicini si affacci e l’eventuale malintenzionato sia costretto a scappare. • Se noti un veicolo sospetto annota il numero di targa. • Se vedi situazioni pericolose non accostare e chiama il 112/113 dicendo dove sei. • Se rientri sempre alla medesima ora, evita di fare la medesima strada. In machine • Viaze simpri cu la sigure sbassade. • No sta dâ mai passaçs a personis forestis o cognossudis di pôc. • Cuant che tu vâs su lis solitis tratis cîr di tignî a ments dulà che si cjatin stazions di polizie, carabinîrs e ospedâl. • Se ti ven daûr un cuant che tu stâs par montâ in machine, met in funzion la sirene antilari in mût tâl che la int dai palaçs dongje e vignedi sui barcons fasint cussì scjampâ il mâl intenzionât. • Se tu viodis une machine che e à alc di strani note il numar di targhe. • Se tu olmis situazions pericolosis no sta svicinâti e clame daurman il 112/113 disint dulà che tu ti cjatis. • Se tu tornis a cjase simpri a la stesse ore , no sta fâ simpri la stesse strade. A casa • Tieni sempre la porta chiusa a chiave e stai sempre attenta a balconi o finestre lasciati aperti se vivi al piano terra o al primo piano. • Se qualcuno di inaspettato bussa alla porta, non aprire anche se la persona è munita di cartellino di riconoscimento. • Se qualcuno suona al citofono senza identificarsi non aprire mai il portone se non sei sicura di chi sia realmente. • Non ricevere persone sconosciute quando sei da sola a casa. • Guarda sempre dallo spioncino chi suona alla porta e accertati che sia qualcuno che conosci bene. A cjase • Ten simpri la puarte sierade a clâf e sta atente a barcons o puiûi vierts se tu vivis al plan tiere o al prin plan. • Se cualchidun inspietât al tuche a la puarte, no sta vierzi ancje se la persone e je furnide di cartelin di ricognossiment. • Se cualchidun al sune al citofon cence presentâsi no sta vierzi mai il porton se no tu sês sigûr di cui che al è sul pat. • No sta dâ il bon acet a personis forestis cuant che tu sês di bessole in cjase. • Cjale simpri pe buchete cui che al tuche e siguriti che al sedi cualchidun che tu cognossis une vore ben. Scippi e rapine • Cammina sul marciapiede opposto rispetto al senso di marcia dei veicoli. • Se sei a piedi all’incrocio aspettando il verde del semaforo sosta sul marciapiede vicino al muro. • Tieni la borsa dal lato opposto a quello di scorrimento del traffico. • Se sei in bici evita di riporre borsa o zaino nel cestino davanti a te. • Se sei in auto quando ti fermi ai semafori evita di tenere i finestrini completamente abbassati, blocca le portiere e non tenere la borsa sul sedile, in un posto visibile o facilmente raggiungibile. • Quando parcheggi non lasciare all’interno dell’autovettura oggetti, anche se di scarso valore, visibili dall’esterno dell’abitacolo. Rambadis e rapinis • Cjamine sul liston contrari rispiet a la direzion di marcje des machinis. • Se tu sês a pît intune crosere spietant il vert dal semafar soste sul marcjepît dongje dal mûr. • Ten la borse de bande contrarie a chê di scoriment dal trafic. • Se tu sês in biciclete no sta poiâ la borse o il russac tal zeut devant di te. • Se tu sês in machine cuant che tu ti fermis al semafar no sta tignî i fignestrins sbassâts dal dut , bloche lis portieris no sta meti la borse su la sente intun puest visibil o a puartade di man. • Cuant che tu parchis no sta lassâ dentri de machine robis, ancje se di pôc valôr, visibilis dal difûr. Davanti all’aggressore • Conserva la calma ed assecondalo, soprattutto se ti minaccia con un’arma. • Se ti chiede la catenina, l’orologio o gli anelli, consegnali evitando di farteli strappare con violenza. • Cerca di ricordare dei segni di identificazione utili al suo successivo rintraccio da parte delle Forze dell’ordine e se si allontana in auto annota la targa. • Attira l’attenzione di eventuali passanti. Devant dal agressôr • Ten la calme e cîr di secondâlu, soredut se ti menace cuntune arme. • Se al pretint la cjadenute, l’orloi o i anei daju daurman prin che tai tiredi vie cun violence. • Cîr di visâti dai segns di identificazion dal mâl intenzionât utii, intun secont timp, a lis fuarcis dal ordin a cjatâlu fûr, e se al va vie in machine tire jù il numar di targhe. • Tire dongje la atenzion di chei che a stan passant li vicin. Numeri utili da chiamare in caso di necessità: 113 112 118 1522 PRONTO INTERVENTO della Polizia di Stato PRONTO INTERVENTO dei Carabinieri EMERGENZA SANITARIA numero verde nazionale ANTIVIOLENZA DONNA attivo 24 ore su 24