7 FRASI DA NON DIRE
Forse non tutti puntano in alto
o hanno grandi ambizioni,
ma tutti vorrebbero
avere successo nel proprio lavoro,
qualunque esso sia.
E quando si lavora con altri, o per altri,
occorre essere consapevoli che le parole,
hanno un peso
e contribuiscono a costruire (o demolire)
la reputazione individuale
sul posto di lavoro e quindi a determinare
le possibilità di fare carriera,
e raggiungere l’agognato successo.
Ilya Pozin, CEO di Open Me, ha elencato
7 frasi
che chiunque cerchi
il successo professionale
deve eliminare dal vocabolario
che adopera in ufficio.
7 frasi
da non dire
1. Non è compito mio
Anche se veramente non lo è, chi dice così
di fronte alla richiesta di sbrigare un nuovo compito
o di assumersi una nuova responsabilità
si mette nella posizione
di sembrare pigro e poco motivato.
Allora, meglio affrontare l’argomento
con il diretto superiore in un secondo momento,
discutendo gli ambiti di competenza
e la mole di lavoro effettivamente di propria pertinenza.
2. Non si può fare
Chi dice così è percepito come negativo e rinunciatario,
non certo due qualità che aprono la strada
al successo professionale.
Invece di dire “non si può fare” in assoluto,
è consigliabile rispondere
proponendo modalità alternative
per raggiungere l’obiettivo.
Le aziende hanno bisogno di soluzioni,
non di problemi.
3. Si è sempre fatto così
Continuare a fare le cose come si è sempre fatto
non è necessariamente il modo migliore
per fare crescere l’azienda o il business.
Adattarsi alle evoluzioni del mercato in cui si opera
presuppone la capacità di modificare
i propri processi lavorativi,
trovare nuove soluzioni e pensare innovativo.
4. Non è colpa mia
Nessuno vuole lavorare con chi scarica il barile,
anche perché teme di essere il prossimo.
Invece di sottolineare le mancanze degli altri
occorre
prendersi la responsabilità dei propri errori
e ammetterli, dimostrando forza di carattere
e la capacità di imparare dall’esperienza.
5. Ci vuole solo un minuto
A meno che davvero non ci vogliano solo 60 secondi,
è meglio non promettere
ciò che poi non si può mantenere.
Inoltre, anche se l’intenzione implicita
è quella di comunicare che si può fare velocemente
qualcosa in virtù delle proprie abilità e competenze,
l’espressione “ci vuole solo un minuto”
ottiene l’effetto contrario di svalutarle,
perché il compito da svolgere può apparire troppo facile.
6. Non mi serve aiuto
L’eroe solitario funziona bene nei film, non nelle aziende.
Saper lavorare in team
è l’anticamera per le posizioni di leadership.
Anche chi pensa di potere portare avanti da solo
i propri progetti deve rendersi conto
che la scala del successo
non si può salire con le uniche proprie forze.
7. Non è giusto
Non è giusta la vita, figuriamoci se lo è il posto di lavoro.
Invece di lamentarsi,
è meglio cercare soluzioni ai problemi.
Se il progetto ambìto viene assegnato a qualcun altro,
meglio rimboccarsi le maniche
e cercare di guadagnarsi quello successivo,
anche perché nessun manager
si è mai commosso di fronte a chi grida all’ingiustizia.
7
comportamenti
da assumere
per diventare competitivi
per diventare competitivi
Dimostrare flessibilità di apprendimento
Saper stare insieme agli altri
Saper lavorare in gruppo
Saper affrontare i problemi
Saper essere equilibrati nelle soluzioni proposte
Essere molto motivati per il lavoro proposto
Essere appassionati per il lavoro proposto
e ora VAI !!!
7 FRASI DA NON DIRE
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