Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Medicina a Chirurgia
Disordini emorragici
Prof. Giovanni Davì
Disordini emorragici
difetto dei vasi (porpora vascolare)
TROMBOCITOPENIA
(diminuzione del numero delle piastrine)
TROMBOCITOPATIA
(alterata funzione piastrinica)
alterata emocoagulazione
aumento dell’attività fibrinolitica
Inquadramento clinico del paziente
emorragico
1. Analisi del tipo di emorragia
2. Raccolta accurata dell’anamnesi
3. Esame fisico generale
4. Indagini di laboratorio
Tipo di emorragia
Piastrine importanti nell’arresto del sanguinamento da piccoli vasi
(petecchie, porpora, gengivorragie
gengivorragie…
…), coagulazione essenziale per l’arresto
di emorragie da vasi più grandi (ecchimosi > 6 cm, emorragie muscolari,
ematomi profondi, emartri)
emartri)..
L’emorragia da difetto piastrinico si arresta con la pressione locale mentre
quella dovuta a coagulopatia risponde scarsamente ad essa
essa..
Le alterazioni del fattore vascolare provocano solitamente emorragie in sedi
preferenziali
tendenti
alla
recidiva
(epistassi
giovanile
recidivante,
emorragie in sedi di malformazione vascolare nella teleangiectasia
ereditaria) . Talvolta le lesioni vascolari possono essere diffuse su ampie
zone di cute, come nelle vasculiti non piastrinopeniche
piastrinopeniche..
Principali manifestazioni emorragiche
glossario
• Petecchie
Petecchie:: piccole macchie rosse della grandezza di una capocchia di
spillo, dovute a fuoriuscita di sangue dai vasi per alterazione della loro
permeabilità.. Sono generalmente raggruppate e si presentano in pazienti
permeabilità
con trombocitopenia o trombocitopatia
trombocitopatia..
• Porpora
Porpora:: petecchie molto numerose con tendenza a confluire in macchie
più grandi
grandi..
• Ecchimosi
Ecchimosi:: spandimento di sangue fuoriuscito dai vasi in seguito a
trauma.. Frequenti in pazienti con disordini piastrinici o vascolari
trauma
vascolari..
Principali manifestazioni emorragiche
glossario
• Ematoma
Ematoma:: ecchimosi estesa che infiltra il tessuto sottocutaneo o
muscolare
con
discromie
e
deformazioni..
deformazioni
Non
scompare
con
la
compressione.. Può essere associato a difetto coagulativo nella emofilia, in
compressione
corso
di
leucemia,
iperfibrinolisi,
eccessiva
somministrazione
di
anticoagulanti orali
orali..
• Teleangiectasie,
Angiomi::
Angiomi
dovuti
a
malformazioni
vascolari
che
determinano la comparsa di macchie rosse
rosse.. Sono legati a presenza di
sangue in vasi dilatati e scompaiono con la pressione
pressione..
• Emartro
Emartro:: emorragia intrarticolare tipica di gravi coagulopatie come
l’emofilia..
l’emofilia
• Ematuria
Ematuria:: presenza di sangue nelle urine, può essere espressione di
lesioni locali (calcolosi o carcinoma renale) o di gravi disordini coagulativi
(emofilia, sovradosaggio di anticoagulanti orali)
orali)..
Anamnesi
L’anamnesi familiare assume particolare valore per le modalità di
trasmissione caratteristiche di alcune malattie (trasmissione legata al sesso
della emofilia A e B, anche se 1/3 degli emofilici ha una storia familiare
negativa)..
negativa)
L’anamnesi personale è fondamentale :
• tempo di comparsa della manifestazione emorragica, per stabilire la natura
congenita o acquisita del difetto (emorragie dal cordone ombelicale, alla
caduta dei denti decidui dopo eventuale circoncisione
circoncisione..
• storia dell’emorragia
dell’emorragia:: precedenti epistassi, gengivorragie, sanguinamento
da piccole punture, eccessive perdite mestruali, sanguinamento abnorme a
seguito di estrazioni dentarie …
Esame fisico generale
• Ricerca di emorragie cutanee (petecchie, ecchimosi …) e profonde
(ematomi sottofasciali, muscolari, emartri)
emartri)..
• Ricerca di segni di pregressi episodi emorragici articolari
(deformità articolari di ginocchio, gomito …).
• Ricerca di alterazioni vasali (teleangectasie delle dita o del cavo
orale …).
• Ricerca di segni di una eventuale malattia primitiva (emorragie
secondarie)..
secondarie)
Indagini di laboratorio
Consentono
una
prima
diagnosi
qualitativa
del
paziente
emorragico e successivamente una precisazione quantitativa del
difetto..
difetto
Indagini di primo livello
livello::
• Conta piastrinica
• Tempo di protrombina
• Tempo di tromboplastina parziale attivata
• Tempo di emorragia
Diagnosi differenziale fra malattie emorragiche
congenite ed acquisite
Malattie emorragiche
congenite
Età di
insorgenza
Sesso
Quasi sempre pediatrica (ma
emofilie lievi e von Willebrand
anche in età adulta)
Prevalenza maschile
Anamnesi
familiare
Spesso, ma non
obbligatoriamente positiva
Sindrome
emorragica
Di tipo «plasmatico»: ematomi,
epistassi, emorragie tubo digerente e
app. genitogenito-urinario ecc. Emorragie
post--chirurgiche
post
Altra patologia Nessuna
associata
o dominante
Malattie emorragiche acquisite
«Plasmatiche »
«Piastriniche»
Neonati e adulti
Tutte le età
Maschi e femmine
Prevalenza femminile
Negativa
Negativa
Di tipo «plasmatico»:
ematomi, epistassi,
emorragie tubo
digerente. Non emartri
Di tipo «piastrinico»:
porpora, epistassi,
gengivorragie, ematuria,
metrorragie, ecc.
Prematurità, epatopatie
ostruzioni biliari, terapia
anticoagulante
Nessuna, oppure
- collagenopatie e
malattie autoimmuni
- ematopatie
- aplasie midollari
- farmaci
Classificazione patogenetica delle porpore
centrale (amegacariocitica) o da
difetto di produzione midollare
piastrinopenica
da esaltata
distruzione
periferica
(megacariocitica)
Porpora
da consumo
da difetto intrinseco
piastrinico (piastrino(piastrinopoiesi inefficace)
da fattore
antipiastrinico
da sequestro (da alterata distribuzione)
da piastrinopatia
non piastrinopenica
da piastrinemia
da difetto
vascolare
malattia di von Willebrand
sindrome di BernardBernard-Soulier
tromboastenia di Glanzmann
aspirin--like disease
aspirin
storage pool disease
Caratteristiche principali delle porpore
Porpora piastrinopenica
- tempo di sanguinamento allungato (Ivy > 6 min.)
- conta piastrinica <140.000/mm3
- prove di funzionalità piastrinica normali o, più
frequentemente, alterate
ben rappresentati ( piastrinopenie da alterata
distribuzione o da ridotta permanenza delle
- megacariociti piastrine in circolo)
scarsi (piastrinopenie arigenerative)
- prove di esplorazione del fattore vascolare normali o alterate
Caratteristiche principali delle porpore
Porpora da alterazione funzionale delle piastrine
- tempo di emorragia 
- conta piastrinica = (o lievemente )
- funzionalità piastrinica alterata con comportamento diverso a
seconda del tipo di difetto funzionale
- megacariociti di solito normali (tranne che in singole forme)
- talvolta chiare alterazioni morfologiche delle piastrine
- prove di esplorazione del fattore vascolare di solito normali
Caratteristiche principali delle porpore
Porpora vascolare
- tempo di emorragia di solito normale ( talvolta lievemente allungato)
- conta piastrinica di solito normale
- prove di funzionalità piastrinica di solito normali (ad eccezione della
malattia di von Willebrand)
- prove di esplorazione del fattore vascolare alterate
Difetti vascolari
Caratteristiche::
Caratteristiche
• soffusioni emorragiche
• emorragie spontanee
Patogenesi::
Patogenesi
Difetto legato a modificazione della struttura dei vasi o ad alterazioni vasali
legate a processi infiammatori e a disordini immunologici o, infine, ad
alterazione del connettivo perivasale
Quadro clinico
clinico::
Emorragie non gravi, cutanee, solitamente insorgenti subito dopo il trauma
Laboratorio::
Laboratorio
Tests di screening lievemente o per nulla alterati
Difetti vascolari ereditari
Teleangiectasia emorragica ereditaria
• autosomica dominante, rara
• vasi
sanguigni
abnormemente
dilatati
per
alterazione
del
connettivo subendoteliale
• comparsa teleangiectasie generalmente in età adulta (sedi più
frequenti:: viso, mani, piedi, mucose del naso e della bocca)
frequenti
• manifestazione clinica più frequente
frequente:: epistassi
• eventuale anemia sideropenica da stillicidio cronico
Altri: sindrome di EhlersEhlers-Danlos
osteogenesi imperfetta
pseudoxantoma elastico
Difetti vascolari acquisiti
Porpora semplice
• benigna, frequente in giovani donne in età fertile
• causa sconosciuta, comunque legata ad aumentata fragilità dei
vasi cutanei
• comparsa di ecchimosi circoscritte, spontanea o in seguito a
trauma
Porpora senile
• Tipica degli anziani
• Sedi più frequenti
frequenti:: superficie estensoria degli avambracci, mani
• Cute anelastica, sottile nelle sedi colpite, con marcata atrofia del
collageno
Difetti vascolari acquisiti
Infezioni e farmaci
• Infezioni
Infezioni::
da
formazione
di
microtrombi
e
da
alterazioni
dell’endotelio vasale causate da tossine batteriche circolanti
circolanti;;
eventuale coesistenza di CID
CID.. Occasionalmente, soprattutto nei
bambini, la porpora può essere la prima manifestazione di
un’infezione latente
latente..
• Farmaci
Farmaci:: la porpora generalmente scompare a pochi giorni dalla
sospensione
del
farmaco
e
ricompare
ad
ogni
sua
nuova
assunzione.. Alcuni farmaci responsabili di porpora vascolare
assunzione
possono causare anche porpora trombocitopenica
trombocitopenica..
Difetti vascolari acquisiti
Sindrome di Schönlein
Schönlein--Henoch
• Patogenesi
Patogenesi:: reazione di ipersensibilità con infiammazione acuta
diffusa dei capillari e delle arteriole
arteriole,,
aumento della permeabilità
vasale, essudazione e stravasi emorragici
emorragici..
• Cause
Cause:: infezioni delle prime vie aeree (streptococco  emolitici
gruppo A), farmaci, eziologia sconosciuta
sconosciuta..
• Manifestazioni cliniche
cliniche:: comparsa improvvisa a poussée di macule
emorragiche e porpora (bilaterali e simmetriche su natiche, gomiti,
superfici estensorie di gambe, ginocchia, piedi) dolori articolari e
gastrointestinali, ematuria
ematuria..
Difetti vascolari acquisiti
Scorbuto
• Causa
Causa:: carenza di vitamina C, indispensabile per la normale sintesi
del collageno
collageno..
• Manifestazioni
perifollicolari),
cliniche::
cliniche
più
ecchimosi
frequenti
su
e
gambe
petecchie
e
zone
(spesso
soggette
a
traumatismi..
traumatismi
Malattia di Cushing
• Cause
Cause:: ipersecrezione di ormoni corticosteroidei o a trattamento
prolungato con dosi elevate di cortisonici, con conseguente perdita
del tessuto sottocutaneo di sostegno
sostegno..
• Manifestazioni cliniche
cliniche:: ecchimosi, petecchie e porpora su tutto il
corpo
Maturazione dei megarociti
2
4
8
16
Proliferazione
Maturazione
8
16
8
8
Immissione
in circolo
16
16
Trombopoietina
Trombopoietina
aumenta il
numero
aumenta l’entità
della maturazione
citoplasmatica
produzione di piastrine
Livelli circolanti di piastrine e trombopoietina in
diverse patologie ematologiche
Piastrine
Soggetti sani
Trombopoietina
=
=
Trombocitosi reattiva


Trombocitopenia
post--chemioterapia
post


Anemia aplastica


Trombocitopenia autoimmune

=
Leucemia mieloide cronica


Trombocitemia essenziale


Leucemia mieloide acuta


Megacariocitopoiesi
Fattori
TPO ILIL-1alpha ILIL-3 ILIL-6 GG-CSF GMGM-CSF SCF LIF
proliferativi
Fattori
TPO EPO ILIL-3 ILIL-6 ILIL-11
maturativi
Fattori di inibizione
TGF--beta IFN PF4
TGF
Fattori di inibizione
PF4
cellula staminale
progenitore multipotente
SCF
TPO
progenitore megacariocitario
megacariocita immaturo
SCF, ILIL-1,
Flt--3, ILFlt
IL-3,
IL--6, ILIL
IL-11,
G-CSF, TPO
megacariocita maturo
IL--6; ILIL
IL-11, TPO
TPO
Rappresentazione schematica della differenziazione megacariocitaria
megacariocitaria..
Sono indicate le citochine emopoietiche responsabili della regalazione ai
diversi livelli
livelli..
Cinetica delle piastrine
20%nella milza
sopravvivenza : 88-10 giorni
80%in circolo
Produzione:
4 giorni
Fase piastrinica dell’emostasi
1) Adesione e aggregazione primaria
2) Reazione di rilascio (ADP, amine vasoattive, etc)
etc)..
e di disponibilità del FP3
3) Formazione dell’aggregato secondario
4) Contrazione piastrinica (retrazione)
5) Stabilizzazione dell’aggregato (trombo piastrinico)
Screening on platelet abnormalities
bleeding time
normal
prolonged
platelet count
platelet count
increased
thrombocytosis
normal
increased
thrombo-no abnormalities thrombo
cythaemia
normal
thrombocytopathy
von Willebrand
Disease
vasopathy
decreased
thrombothrombocytopenia
thrombocyto-thrombocyto
pathy
Cause di trombocitopenia
1. mancata
produzione
Cellule
staminali
2. ridotta
sopravvivenza
Megacariociti
3. aumentato
sequestro
Milza
1. Difetto di produzione
Una diminuita produzione di piastrine può essere legata ad un
numero ridotto di magacariociti o ad una minore produzione di
piastrine in presenza di un numero normale di megacariociti
1. Difetto di produzione
Trombocitopoiesi inefficace
Diminuita quantità di megacariociti
A.
B.
cellule
staminali
megacariociti
Diminuzione del numero di
megacariociti nel midollo
midollo..
megacariociti
piastrine
Diminuzione del numero delle
piastrine in circolo, associata ad
un
numero
normale
di
megacariociti..
megacariociti
2. Aumentata distruzione
a) Meccanismo immune
b) Aggregazione piastrinica da trombina (trombosi intravasale)
c) Altre forme di danneggiamento
Se lo stimolo alla distruzione piastrinica è modesto ed in grado di determinare
solo una lieve riduzione della sopravvivenza piastrinica, la conta risulta
approssimativamente normale in quanto i meccanismi di compenso midollare
sono sufficienti a bilanciare la perdita
Porpore piastrinopeniche periferiche
1. Da aumentata distruzione
a) meccanismo immunologico
b) meccanismo non immunologico
2. Da abnorme distribuzione
a) aumentato sequestro splenico (splenomegalie)
b) in corso di anestesia ipotermica
3. Da emodiluizione
trasfusioni massive
4. Da perdita
emorragie imponenti
Porpore piastrinopeniche periferiche
1. Da aumentata distruzione
a) meccanismo immunologico
- porpora piastrinopenica acuta e cronica
- piastrinopenie da farmaci
- porpore piastrinopeniche congenite
- piastrinopenia postpost-trasfusionale
- piastrinopenie in corso di malattie autoimmuni e di altre malattie
b) maccanismo non immunologico
- da coagulazione intravascolare
- porpora trombotica trombocitopenica
- in corso di malattie infettive
- piastrinopenia in corso di varie condizioni (somministrazione
di ristocetina, protesi valvolari, circolazione extra corporea,
uremia etc.)
Porpore piastrinopeniche immunologiche
congenite
da autoanticorpi
acquisite
porpora piastrinopenica ereditaria ?
piastrinopenie da passaggio di autoanticorpi
materni
porpora trombocitopenica idiopatica cronica
sindrome di Evans
lupus eritematoso ed altre condizioni con
autoanticorpi
autoanticorpi indotti da farmaci
congenite
incompatibilità maternomaterno-fetale
(porpora isoiso-immune)
acquisite
porpora postpost-trasfusionale
da isoanticorpi
da farmaci
da anticorpi
allergici
in corso di malattie con formazione di
immunocomplessi (vaccinazioni, malattie
infettive, allergie etc.)
Trombocitopenie neonatali:
quadro sinottico
• Trombocitopenie ereditarie iporigenerative
• Trombocitopenie ereditarie iperrigenerative
• Infezioni batteriche (sifilide, sepsi), protozoarie (toxoplasmosi), virali (rosolia,CMV) fetali
• Leucemie ed aplasie midollari congenite
• Megaloblastosi congenita o da deficienza materna di Vit. B12 o acido folico
• Porpora trombocitopenica idiopatica connatale
• Trombocitopenia da farmaci o da tossici
• Passaggio transplacentare di anticorpi in corso di trombocitopenia materna immunologica
• Malattia embolica del neonato
• Incompatibilità piastrinica maternomaterno-fetale
• Trombocitopenia del prematuro
• Sindrome di KasabachKasabach-Merritt
• Trombocitopenia da trombosi delle vene renali
Trombocitopenie ereditarie
Forme iporigenerative, per diminuita trombocitopoiesi
1. Da trombocitopoiesi insufficiente
– Ipoplasie megacariocitiche isolate
– Ipoplasie megacariocitiche in corso di:
- m. di AlbersAlbers-Shönberg
- m. di NiemannNiemann-Pick, m. di Gaucher, altre tesaurismosi
- m. di Fanconi e forme assimilabili
- displasia congenita con assenza del radio
2. Da trombocitopoiesi inefficace
– Deficienza congenita di trombopoietina
– Anomalia di MayMay-Hegglin
– Anemia perniciosa congenita e forme assimilabili
– Altre trombocitopenie ereditarie
Trombocitopenie ereditarie
Forme iperrigenerative, per esaltata trombocitolisi
1. Da difetto piastrinico intrinseco
– s. di WiskottWiskott-Aldrich e forme assimilabili
– altre trombocitopatie trombocitopeniche ad alta ereditarietà
autosomica
2. Da difetto piastrinico estrinseco
– di origine immunologica
– di origine non immunologica
Classificazione patogenica delle
trombocitopenie
Trombocitopenie iperrigenerative
(o centrali, da diminuita produzione di piastrine)
1) Ipomegacariocitiche (trombocitopoiesi insufficiente):
– aplasie megacariocitiche (isolate o combinate)
– aplasie midollari acquisite e stati mieloftisici
2) Megacariocitiche (trombocitopoiesi inefficace)
– trombocitopenie congenite da trombopoiesi inefficace (alcune
trombocitopenie ereditarie, isolate o associate a trombocitopatia)
– pancitopenie megaloblastiche
– stati preleucemici e m. di Di Guglielmo
Classificazione patogenetica delle trombocitopenie
Trombocitopenie iperrigenerative
(o periferiche, da esaltata trombocitolisi)
1) Da causa intracorpuscolare
intracorpuscolare::
– trombocitopenie trombocitolitiche ereditarie da difetto intriseco
2) Da causa extracorpuscolare
extracorpuscolare::
a) da aumentata distruzione
distruzione::
– trombocitopenie trombocitolitiche ereditarie da difetto estrinseco
– circolazione extracorporea
– lesione diretta di natura tossi
tossi--infettiva
– interazione antigene
antigene--anticorpo
anticorpo::
- eteroimmune (adsorbimento di complessi immuni anti
anti--infettivi o antifarmaco)
- isoimmune (neonatale, trasfusionale)
- autoimmune (idiopatica, secondaria)
Classificazione patogenetica delle trombocitopenie
Trombocitopenie iperrigenerative
(o periferiche, da esaltata trombocitolisi)
2) Da causa extracorpuscolare:
b) da aumentata utilizzazione:
– a livello di superfici estranee
– a livello di alterazioni endoteliali o di letti vascolari anomali
– da coagulazione intravascolare disseminata
c) da sequestro o emodiluizione
– iperslepenismo
– emorragie profuse
– trasfusione massiva
Cause più frequenti di piastrinopenia nel bambino
• leucemia acuta
• anemia aplastica
• porpora trombocitopenica idiopatica acuta (post
(post--infettiva)
• piastrinopenie da coagulazione intravascolare
sepsi meningococcica
infezioni batteriche non meningococciche
infezioni virali e da rickettsie
purpura fulminans
sindrome di Kasabach
Kasabach--Merritt
• sindrome emolitico
emolitico--uremica
• piastrinopenie eredo
eredo--familiari
sindrome di Wiskott
Wiskott--Aldrich
sindrome di Fanconi
anomalia di May
May--Hegglin
altre forme di piastrinopenia ereditaria
• piastrinopenie da cause diverse
da cardiopatie cianotiche
da splenomegalia
Cause più frequenti di piastrinopenia nell’adulto
• infiltrazione midollare (leucemie, neoplasie, etc.)
• anemia aplastica
• porpora trombocitopenica idiopatica cronica
• piastrinopenie da farmaci e da tossici
• piastrinopenie da splenomagalia
• piastrinopenie da coagulazione intravascolare
• piastrinopenie in corso di malattie infettive
• piastrinopenia da alcoolismo
• piastrinopenia in corso di lupus sistematico
• porpora trombotica trombocitopenica
• sindrome emoliticoemolitico-uremica
• piastrinopenie postpost-trasfusionali
• piastrinopenie carenziali
Classificazione etiologica delle piastrinopenie
Primarie
1) Porpora trombocitopenica idiopatica
2) Piastrinopenie ereditarie
recessive legate al cromosoma X (Wiskott(Wiskott-Aldrich)
autosomiche dominanti(Maydominanti(May-Hegglin)
3) Forme non classificate
Secondarie
1) Da agenti chimici o fisici
2) Da malattie ematologiche (aplasia midollare, leucemie, infiltrazioni
metastatiche del midollo, mieloma, mielofibrosi)
carenza di vitamina B12 o di acido folico
gravi carenze di ferro
anemie emolitiche (carenza G6PDH; A.E. microangiopatica; A.E autoimmuni,
da protesi valvolari)
3) Da splenomegalia (congestizia, infiltrativa, infettiva, neoplastica)
4) Da infezioni (virali, batteriche, da rickettsie, micotiche)
5) In corso di varie condizioni (isoimmunizzazione dopo trasfusioni o
incompatibilità maternomaterno-fetali, malattie epatiche, uremia, CID acuta o cronica)
Classificazione patogenetica delle piastrinopenie
1. Da deficiente piastrinopoiesi
a) ipoplasia megacariocitica
agenti chimici e fisici
aplasia midollare primitiva
processi mieloaplastici (settici, virali)
b) piastrinopoiesi inefficace
carenza di vitamina B12 o di acido folico
alcune forme ereditarie e acquisite
c) alterazioni dei fattori di controllo
carenza di trombopoietina?
Classificazione patogenetica delle piastrinopenie
2. Da accelerata distruzione e da aumentato consumo
A) per meccanismo immunologico
1) autoanticorpi
• porpora trombocitopenica idiopatica (PTI)
• porpora da farmaci
• LES
• anemie emolitiche primitive o secondarie
2) isoanticorpi
• post
post--trasfusionale
• incompatibilità maternomaterno-fetale
3) altri processi immunologici (allergia, complessi immuni, reazioni anafilattiche)
B) per meccanismi non immunologici
1) CID
2) processi microangiopatici
- protesi valvolare
- porpora trombotica trombocitopenica
3) varie
- infezioni, trafusioni massive
- circolazione extracorporea, alcune forme ereditarie
Classificazione patogenetica delle piastrinopenie
3.Da alterata distribuzione
1) splenomegalie
2) anestesia in ipotermia
Classificazione delle piastrinopenie
1. Piastrinopenia da ridotta o difettosa produzione piastrinica
a) ereditarie e congenite
- sindrome di Fanconi
- piastrinopenia con assenza del radio (TAR)
- piastrinopenie ereditarie (trasmesse in modo gonosomico, autosomico
dominante o autosomico recessivo)
b) acquisite
- anemia aplastica
- infiltrazione midollare (carcinoma, leucemia, mielofibrosi, tubercolosi, ecc.)
- radiazioni ionizzanti, farmaci mielotossici
- aplasia megacariocitaria
- infezioni virali (rosolia, parotite, ecc.)
- farmaci o sostanze ad azione specifica sulla produzione piastrinica (alcool,
diuretici tiazidici)
- difetti nutrizionali (vit. B12, acido folico, ferro)
Classificazione delle piastrinopenie
2. Piastrinopenia da iperdistruzione periferica su base non immune
- porpora trombotica trombocitopenica e sindrome emoliticoemolitico -uremica
- emangiomi
- farmaco indotte
- veleno di serpente
- sindrome da insufficenza respiratoria acuta (ARDS)
- turbolenza circolatoria (by(by-pass cardiopolmonare, stenosi aortica
severa, ecc.)
Classificazione delle piastrinopenie
3. Piastrinopenia da iperdistruzione periferica su base immune
- porpora trombocitopenica idiopatica
- infezione da HIV
- piastrinopenia ciclica
- farmaco
farmaco--indotta
- eparino
eparino--indotta
- porpora postpost-trasfusionale
Classificazione delle piastrinopenie
4. Piastrinopenia da sequestro
- ipersplenismo
- ipotermia
5. Piastrinopenia da emodiluizione: conseguente ad abbondante
supporto trasfusionale con globuli rossi concentrati
6. Pseudopiastrinopenia
Classificazione delle piastrinopenie
Megacariociti
Sopravvivenza Turnover
piastrinica
piastrinico
I Gruppo
Fortemente ridotti
Ridotta
Aplasie midollari
congenite:: sindrome di
produzione di congenite
megacariociti Fanconi, piastrinopenia con
assenza di radio (TAR)
Acquisite: idiopatiche e
secondarie (qgenti fisici,
chimici, infettivi, ecc.)
Neoplasie midollari (LAM,
LAL, mieloma, LLC, ecc.)
Infiltrazione neoplastica
del midollo (linfomi,
carcinomi, ecc.)
Normale
Ridotto
Classificazione delle piastrinopenie
Megacariociti
Sopravvivenza Turnover
piastrinica
piastrinico
II Gruppo
Ridotta
produzione
di piastrine
Deficit di vit. B12,
acido folico
Sindromi preleucemiche
(anemie diseritropoietiche,
ecc.)
Piastrinopenie familiari
Sindrome di WiskottWiskottAldrich
Normali o
aumentati
Normale o
lievemente
ridotta
Ridotto
Classificazione delle piastrinopenie
Megacariociti
Sopravvivenza Turnover
piastrinica
piastrinico
III Gruppo
Aumentata
distruzione
delle piastrine
• Porpora
Cause
extracor-- trombocitopenica
extracor
puscolari idiopatica o m.
Werlhof
• alloanticorpi
farmaci e
infezioni
• collagenopatie
• anemie
emolitiche
autoimmuni
• malattie
linfoproliferative
Aumentati
Fortemente
ridotta
Aumentato
(ma anche
normale o
ridotto)
Classificazione delle piastrinopenie
Megacariociti
Sopravvivenza Turnover
piastrinica
piastrinico
IV Gruppo
Aumentato
consumo di
piastrine
Coagulazione intravasale Aumentati
disseminata (CID)
Porpora trombotica
trombocitopenica (PTT)
Sindrome uremicouremicoemolitica di Gasser
Ridotta
Aumentato
Classificazione delle piastrinopenie
Megacariociti Sopravvivenza Turnover
piastrinica
piastrinico
Normale
Normale o
V Gruppo
Marginazione delle Splenomegalia
Normali o
piastrine
aumentati
Emangiomi giganti
Emangiomi diffusi
aumentato
Porpore trombocitopeniche immunologiche
P.T. idiopatica (m. di Werlhof)
P.T. associata a malattie autoimmuni
- Anemia emolitica autoimmune (Fisher(Fisher-Evans)
- Collagenopatie (LES)
P. T. associata a malattie linfoproliferative
- Leucemia linfatica cronica
- Linfomi Hodgkin e non Hodgkin
- Paraproteinemia
P.T. da farmaci
- Clorotiazide
- Chinino
- Chinidina
...
P.T. da alloanticorpi
- Immunizzazionze maternomaterno-fetale
- Trasfusioni
Caratteristiche cliniche della
piastrinopenia immunologica (ATP)
Piastrine N.
(x 109/L)
> 50
Sintomi
_
Esame obbiettivo
_
30--50
30
Ecchimosi postpost-traumatiche
Ecchimosi nelle sede dei traumi
10--30
10
Ecchimosi spontanee,
menorragia
Porpora generalizzata, prevalente
agli arti
< 10
Ecchimosi spontanee,
emorragie mucose, rischio di
emorragia cerebrale
Porpora generalizzata,
epistassi, emorragia
gastrointestinale e genitogenitourinaria, alterazione del
sistema nervoso centrale
Caratteri per la diagnosi di piastrinopenia
immunologica
1. Ridotta sopravvivenza piastrinica *
2. Aumento dei megacariociti midollari
3. Presenza di anticorpi antipiastrine *
4. Esclusione di altre cause di piastrinopenia
5. Assenza di splenomegalia palpabile
6. Risposta al trattamento (corticosteroidi, splenectomia, lg e.v.)
* non indispensabile per la diagnosi; utile in casi particolari
Porpora trombocitopenica
idiopatica (PTI) acuta
Più frequente nei bambini (85
85%
% dei casi) particolarmente al di sotto degli otto
anni..
anni
Caratteristica l’insorgenza (80 % dei casi) dopo un’infezione acuta batterica
(soprattutto a carico delle prime vie aeree) o virale (più frequentemente
rosolia, morbillo, varicella)
varicella);; più raramente fa seguito ad alcune vaccinazioni
vaccinazioni..
Osservata un’incidenza stagionale della malattia (più frequente in primavera)
probabilmente in rapporto con l’andamento stagionale delle infezioni
scatenanti..
scatenanti
Intervallo fra l’insorgenza della porpora e la precedente infezione
infezione:: 1-2
settimane..
settimane
Tale periodo di latenza consente di differenziare la PTI acuta dalle
piastrinopenie che possono accompagnare la fase acuta viremica di molte
infezioni..
infezioni
PTI acuta
Diagnosi
1. Inizio improvviso della porpora con estrema frequenza in pazienti
con infezione recente
2. Grave piastrinopenia inferiore a 20.000 p/mm3 con = o  n° di
megacariociti
3. Riduzione del tempo di sopravvivenza delle piastrine
4. Guarigione spontanea in 2 settimane - 4 mesi
Porpora trombocitopenica idiopatica (PTI) cronica
La PTI cronica è più frequente negli adulti ed ha una chiara
predilezione per il sesso femminile con un rapporto di 2- 4 a 1. Si
può ritenere tuttavia che la frequenza sia più alta perché molti
individui hanno un numero di piastrine < 150
150..000
000/mm
/mm3 (e pertanto
con il 95
95%
% di probabilità di essere anormali), ma ignorano la propria
malattia perché non hanno mai avuto manifestazioni emorragiche
emorragiche,,
che compaiono soltanto con conta piastrinica < 30
30..000
000--50
50..000
000/mm
/mm3 .
Vi sono infine soggetti con stato piastrinolitico compensato, cioè
non piastrinopenici, ma nei quali la sopravvivenza piastrinica è
ridotta..
ridotta
Porpora trombocitopenica idiopatica (PTI) cronica
Diagnosi
1. Esclusione di ogni forma di piastrinopenia secondaria
secondaria.. Il mancato ritorno alla
normalità del numero delle piastrine dopo 7-10 giorni in un paziente senza
lesioni epatiche o renali e che non sia stato trattato con sali d’oro consente di
escludere una piastrinopenia da farmaci
farmaci.. Accurate ricerche devono essere
rivolte ad accertare l’esistenza di un LES, di un linfoma, della tubercolosi e
della sarcoidosi
sarcoidosi..
2. Accertamento di una ridotta sopravvivenza piastrinica
piastrinica,, la quale può
coesistere anche con un normale numero di piastrine (stato piastrinolitico
compensato).. Una utile spia di un’aumentata produzione piastrinica è data
compensato)
dall’aumento dei megacariociti
megacariociti..
3. Aumentato numero dei megacariociti midollari
midollari..
4. Presenza di anticorpi antipiastrine in assenza di precedenti numerose
trasfusioni di sangue o di piastrine
piastrine..
Porpora trombotica trombocitopenica (PTT)
o sindrome di Moschowitz
Manifestazioni cliniche
Affezione ad andamento fatale, caratterizzata da febbre, anemia emolitica,
piastrinopenia con o senza porpora e segni di interessamento del SNC
SNC..
Ha spesso un andamento sub
sub--cronico, e può insorgere in soggetti
apparentemente sani oppure già sofferenti di altre affezioni (ipertensione,
vasculiti, artrite reumatoide, sindrome uremico
uremico--emolitica)
emolitica)..
Può esordire acutamente con la manifestazione purpurica, di solito modesta,
febbre, grave prostrazione, obnubimamento del sensorio, e segni fugaci di
diffuso interessamento neurologico centrale
centrale.. Frequenti subittero o ittero
discreto, modesta tumefazione splenica e manifestazioni petecchiali
petecchiali-ecchimotiche diffuse
diffuse..
Porpora trombotica trombocitopenica (PTT)
o sindrome di Moschowitz
Indagini di laboratorio
• piastrinopenia (piastrine di solito < 50
50..000
000/mm
/mm3 ) e anemia discreta
discreta.. La
piastrinopenia è data da un aumentato consumo, la sopravvivenza delle
piastrine è notevolmente ridotta e la durata di vita media delle piastrine può
essere anche solo di un’ora
un’ora.. Particolarmente caratteristica è la presenza
sullo striscio periferico di numerosi sferociti, di emazie a elmetto e di emazie
frammentate o schistociti (anemia emolitica microangiopatica)
microangiopatica)..
• tempo
di
sanguinamento
microvascolare..
microvascolare
Lo
studio
allungato
della
per
la
coagulazione
piastrinopenia;;
piastrinopenia
mostra
fragilità
l’esistenza
di
coagulazione intravascolare latente
latente..
• progressiva compromissione dela funzione renale che evolve verso
l’insufficenza..
l’insufficenza
Porpora trombotica trombocitopenica (PTT)
o sindrome di Moschowitz
Etiopatogenesi
1. Frequente associazione con altre malattie (LES, glomerulonefrite,
ipertensione maligna, anemia emolitica autoimmune, vasculiti)
vasculiti)..
2. Decorso di solito breve, ma può essere anche prolungato
prolungato..
3. Stretti rapporti con la sindrome uremico
uremico--emolitica (SUE) sia sul piano
morfologico che sul piano clinico
clinico.. Anche nella SUE può aversi oltre all’esaltato
consumo di piastrine una vera e propria sindrome da coagulazione
intravascolare.. L’elemento caratteristico della PTT è la vasculite diffusa che
intravascolare
potrebbe riconoscere etiologie diverse e complicarsi per il grave danno
endoteliale con la formazione di trombi arteriolo
arteriolo--capillari prevalentemente
formati da piastrine
piastrine.. Questo può spiegare l’esaltato consumo piastrinico e la
piastrinopenia.. In alcuni casi insorge una vera e propria sindrome da
piastrinopenia
coagulazione intravascolare, come è dimostrato dall’aumentato turnover del
fibrinogeno..
fibrinogeno
Eventi clinici associati alla piastrinopenia da eparina (HIT)
• Anomalie della conta piastrinica
- Piastrinopenia
- Riduzione del numero della piastrine di almeno il 40% (dal 5°
5° giorno di somministrazione di eparina)
• Complicanze trombotiche venose
- Trombosi venose profonde (prossimali degli arti inferiori); possono progredire verso la “flegmasia
cerulea dolens” o la gangrena
- Embolia polmonare
- Infarto emorragico surrenale (verosimilmente secondario alla trombosi della vena surrenalica)
- Trombosi venosa cerebrale
• Trombosi arteriose
- Trombosi periferiche
- Ischemia cerebrale
- Infarto miocardico
- Trombosi aortica
- Trombosi dell’arteria renale
- Occlusioni dell’innesto vascolare
• Reazioni cutenee
- Placche eritematose
- Necrosi cutanea
Profilassi e trattamento delle trombosi nei pazienti con
piastrinopenia da eparina (HIT)
• Profilassi
- Danaparoid
Danaparoid:: 750 unità antianti-Xa x 2 o 3/die s.c.
• Terapia
- Danaparoid:
* dose carico: 2.250 unità in bolo e.v., seguito da 400 unità/h, poi
* mantenimento: 150150-200 unità/ora (range terapeutico: 0.50.5-0.8 unità/ml);
oppure
- Irudina ricombinante:
ricombinante:
* dose carico: 0.4 mg/kg in bolo, seguito da
* mantenimento: 0.15 mg/kg/ora in infusione (range terapeutico: aPTT 1.51.5 -3.0
volte il valore di base)
Provvedimenti antiemorragici generali in pazienti
con piastrinopenia
- Diagnosi rapida e controllo delle infezioni
- Evitare manovre invasive non necessarie
- Evitare farmaci interferenti con la funzione piastrinica (es
(es.. aspirina)
- Considerare farmaci antifibrinolitici (es
(es.. emorragie mucose)
- Diagnosi rapida di alloimmunizzazione e ricerca di donatori isocompatibili
- Estrogeni per il controllo delle mestruazioni in donne in età fertile
- Diagnosi rapida e trattamento di coagulopatie associate (es
(es.. carenza di vit
vit.. K;
acido retinoico nella coagulopatia della leucemia acuta promielocitica)
- Prevenzione e trattamento dell’insufficenza renale
- Trasfusioni di globuli rossi quando Hb<
Hb<8
8.0 g/dl
Trombocitopenia cronica autoimmune
A. IDIOPATICA
B. SECONDARIA:
- Lupus Eritematosus
- Malattia di Hodgkin
- Leucemia linfoide cronica
La trombocitopenia cronica autoimmune è generalmente idiopatica e nella
maggior parte dei casi non si accompagna ad altra patologia
patologia.. Si osserva
comunque anche in associazione ad alcune malattie come il lupus eritematoso
sistematico, il linfoma di Hodgkin e la leucemia linfoide cronica
cronica.. Colpisce più
frequentemente i giovani adutli, soprattutto le donne
donne.. Nel corso di questa forma
si ha la copmarsa in circolo di anticorpi contro strutture piastriniche
piastriniche.. Questi
anticorpi rivestono le piastrine del paziente
paziente:: così modificate queste vengono
poi disrutte dal sistema reticoloendoteliale
reticoloendoteliale.. Le piastrine a cui hanno adeso un
basso numero di anticorpi, vengono distrutte principalmente dalla milza, le
altre dalle cellule de SRE sia del fegato che degli altri organi
organi..
Piastrinopatie congenite ereditarie
- Complessivamente non rare
- Conta piastrinica = (o lievemente )
- Tempo di sanguinamento allungato
- Funzionalità piastrinica alterata
- Difetto piastrinico a livello della membrana o del sistema dei
granuli endo
endo--piastrinici
- Prevalenza di porpora cutanea e di emorragie mucose
Recettori piastrinici di membrana
• E’ stato dimostato che diversi recettori della membrana piastrinica
sono indispensabili per i processi di adesione e aggregazione
piastrinica e per i successivi fenomeni di coagulazione
coagulazione.. Con la
cromatografia
sono
state
isolate
diverse
glicoproteine
di
membrana.. E’ stato dimostrato che le glicoproteine che si separano
membrana
nelle frazioni Gpla e GPlb sono responsabili del legame con il fattore
di von Willebrand
Willebrand.. Nella sindrome di Bernrd
Bernrd--Soulier si osserva un
deficit di queste frazioni
frazioni..
Recettori piastrinici di membrana
• il
disordine
emocoagulativo
è
probabilemente
legato
all’alterazione del legame tra il fattore VIII e la superficie
piastrinica.. Le frazioni glicoproteiche Iib e IIIa legano l’ADP
piastrinica
alla superficie piastrinica e sono assenti nella tromboastenia
conconseguente deficit dell’aggregazione e allungamento del
tempo di emorragia
emorragia.. Si avrà cioè un’alterazione del processo
emocoagulativo in seguito alla mancata disponibilità dei siti
recettoriali..
recettoriali
Alterata adesività piastrinica
•Malattia di von Willebrand
•Sindrome di BernardBernard-Soulier
•Ipergammaglobuline
Malattia di von Willebrand
Nella malattia di von Willebrand è presente una alterazione
qualitativa o quantitativa della frazione di von Willebrand del
fattore VB III;
III; viene pertanto inibito il legame tra le piastrine e il
collegamento sottoendoteliale
sottoendoteliale.. In realtà non si tratta di un
disordine prorpio delle piastrine ma la diminuzione del fattore di
von Willebrand ostacola la loro normale partecipazione al
processo emostatico
emostatico..
Sindrome di BernardBernard-Soulier
Si osserva una anomalia della membrana piastrinica legata all’assenza
della glicoproteina di membrana Ib che normalmente
agisce da
recettore per la frazione di von Willebrand del fattore VIII
VIII.. Di
conseguenza le piastrine non aderiscono al tessuto sottoendoteliale
sottoendoteliale..
In soggetti con sindrome di Bernard
Bernard--Soulier si osservano in circolo
piastrine giganti incapaci di intervenire nel normale processo
emocoagulativo..
emocoagulativo
Piastrinopatie congenite ereditarie
Sindrome di Bernard
Bernard--Soulier
Trasmissione:: AR
Trasmissione
Eziopatogenesi: carenza congenita del complesso glicoproteico
Eziopatogenesi:
Ib
Ib
-Ib
Ib
-V-IX che induce difetto di adesività piastrinica al
subendotelio
Sintomatologia: variabile, spesso presente dal’infanzia (porpora,
Sintomatologia:
emorragie mucose e d’organo)
d’organo);; rari emartri
emartri;; miglioramento con il
progredire dell’età
Laboratorio: BT ; MPV  con modica piastrinopenia
Laboratorio:
piastrinopenia;; emivita
piastrinica ; aggregazione in vitro assente a ristocetina, normale
ad altri stimoli
stimoli;; GP Ib  o assente
assente..
Terapia:: sostitutiva quando indicata
Terapia
Ipergammaglobulinemia
Sono state descritte alterazioni dell’adesività piastrinica al tessuto
sottoendoteliale in corso di ipergammaglobulinemie
ipergammaglobulinemie.. Tali alterzioni
sarebbero da imputare al rivestimento delle piastrine da parte delle
immonoglobuline con conseguente ostacolo alla loro adesione alle
strutture sottendoteliali
sottendoteliali..
Difetto di aggregazione
Deficit della aggregazione piastrinica in presenza di ADP
possono osservarsi in una rara ma ben conosciuta malattia
primitiva::
primitiva
tromboastenia
che
lagata
all’assenza
di
uno
specifico recettore glicoproteico della superficie piastrinica
che sembra responsabile dell’alterazione tra ADP e piastrine
piastrine.. I
soggetti
con
trmboastenia
presentano
importanti
manifestazioni emorragiche (porpora, ecchimosi, e petecchie)
petecchie)..
Piastrinopatie congenite ereditarie
Tromboastenia di Glanzmann
Trasmissione:: AR
Trasmissione
Eziopatogenesi:: carenza congenita del complesso glicoproteico
Eziopatogenesi
Iib--IIIa che induce difetto di aggregazione piastrinica
Iib
Sintomatologia:: come nella sindrome di Bernard Soulier
Sintomatologia
Laboratorio:: BT ; piastrinopenia assente
Laboratorio
assente;; emivita piastrinica ;
aggregazione in vitro assente a ADP, collagene, trombina,
adrenalina;; GP Iib
adrenalina
Iib--IIIa  o assenti
assenti;; retrazione del coagulo assente
assente..
Terapia:: come nella sindrome di Bernard Soulier
Terapia
Insufficiente liberazione dell’ADP e del TxA2
• Riduzione
della
quantità
di
adenosin--di
adenosin
di--fosfato
(storage
pool
desease)::
desease)
diminuzione numerica dei granuli contenenti ADP (granuli densi) e
mostrano una normale aggregazione in presenza di collageno,
trombina e adrenalina
adrenalina.. La malattia è a carattere familiare, il tempo di
sanguinamento è allungato, le manifestazioni emorragiche possono
essere più o meno gravi
gravi..
Insufficiente liberazione dell’ADP e del TxA2
• Alterazione dei meccanismi di liberazione piastrinica
piastrinica::
Quantità normali di ADP all’interno dei granuli che, tuttavia, non lo
rilasciano in quantità sufficiente in risposta alla stimolazione del
collageno
o
dell’adrenalina..
dell’adrenalina
In
molti
casi
è
stata
rilevata
un’alterazione della sintesi prostaglandinica con conseguente deficit
del mediatore della reazione di liberazione piastrinica, il TxA2 .
Insufficiente liberazione dell’ADP e del TxA2
Quando la piastrine vengono sottoposte a stimolazione con
collageno, trombina, adrenalina, viene attivato un enzima presente
sulla
loro
superficie,
la
fosfolipasi
A2 che
distacca
l’acido
arachidonico dai fosfolipidi di membrana
membrana.. L’Acido arachidonico
viene ossidato dalla ciclo
ciclo--ossigenasi e endoperossidasi, PGG2 e
PGH2. La PGH2 una volta convertita a trombossano A2
dalla
trombossano--sintetasi, induce la liberazione di adenosindifosfato da
trombossano
parte dei granuli densi e determina l’aggregazione piastrinica anche
independentemente dalla liberazione di ADP
ADP..
Alterazione dell’attività coagulante piastrinica
A seguito dell’aggregazione piastrinica in risposta a vari stimoli, si ha
l’esposizione di specifici recettori molecolari di superficie, probabilmente
per variazioni conformazionali della membrana
membrana.. I fattori della coagulazione
si legano a questi recettori dando così l’avvio alla cascata coagulativa
coagulativa.. Se
non avviene l’aggregazione piastrinica o se i recettori sono alterati è inibita
l’interazione tra questi ultimi e le piastrine
piastrine..
Difetti associati
Alterazioni associate alla liberazione e dell’aggregazione piastrinica
si manifestano con insufficienza renale, malattie mieloproliferative
ed ipergammaglobulinemie
ipergammaglobulinemie.. La piastrinopatia che compare nel corso
di insufficienza ranale è reversibile con la dialisi ed è dovuta alla
ritenzionedi un metabolita dell’acido guanidinsuccinico in grado di
interferire con la funzionalità piastrinica
piastrinica..
Sindromi emorragiche da inibitori acquisiti
1. Carenza ereditaria del fattore XIII
- fisiopatologia
- patogenesi
- quadro clinico
- diagnosi
- terapia
2. Difetti acquisiti
- diagnosi
1. Carenza congenite dei fattori del
complesso protrombinico
- carenza congenita del fattore II
- carenza del fattore V
- carenza combinata dei fattori V e VIII
- carenza del fattore VII
- carenza congenita dei fattori VII e VIII
- carenza del fattore X
2. Carenze acquisite dei fattori del
complesso protrombinico
1. Afibrinogenemia
- malattia emorragica del neonato
2. Ipofibrinogenemia
- malattie epatiche
3. Disfibrinogenemia congenita
- carenza di vitamina K
4. Disfibrinogenemia acquisita
- terapia
Sindromi emorragiche da inibitori acquisiti
1. Difetto del fattore Hageman
- fisiopatologia
- quadro clinico
- diagnosi
2. Difetti del fattore Fletcher
- fisiopatologia
- diagnosi
3. Difetto di chininogeno ad alto
peso molecolare
4. Difetto del fattore Passovoy
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Disordini emorragici 1 - Scuola di Medicina e Scienze della Salute