CAPITOLO 5: Equilibri redox. V.1 Introduzione. Gli equilibri redox sono caratterizzati da reazioni in cui la particella scambiata è l'elettrone. Tali reazioni possono avvenire in soluzione e/o all'interfase tra la soluzione elettrolitica ed un conduttore solido o liquido (per esempio una barretta di Pt, Au, Ag, Ag ricoperto di AgCl, Hg, ecc.). Questa iterfase è chamata elettrodo. L'accoppiamento di due elettrodi dà origine ad una catena galvanica. I due elettrodi sono sede l'uno di un processo anodico (ossidazione) e l'altro di un processo catodico (riduzione). Se la reazione procede spontaneamente con consumo di energia chimica la catena galvanica è una pila, altrimenti è una cella di elettrolisi. Una generica reazione redox del tipo ox1 + red2 = ox2 + red1 è caratterizzata da due semi-reazioni i cui potenziali elettrochimici sono regolati dall'equazione di Nernst. Pertanto si può scrivere ox1 + n e- = red1 ox2 + n e- = red2 E = E 0i + ox i RT ln nF red i (V.1.1) E = E 0i + ox i 0. 059 log n red i (V.1.2) con E 0i potenziale standard della coppia redox iesima. Al fine di poter confrontare le varie semi-reazioni tra di loro è stata definita una scala dei potenziali redox della quale si prende come riferimento il potenziale della semi-reazione propria dell'elettrodo standard ad H2 che è posto a 0 V per definizione a tutte le temperature e a tutte le pressioni. Secondo la convenzione IUPAC (International Units P Analytical Chemistry) i potenziali delle varie coppie redox sono collocate nella scala sopra menzionata considerando le semi-reazioni scritte come processo catodico (riduttivo). Esse hanno associata una forza elettromotrice, fem = Ecatodo - Eanodo, che è la quella della catena galvanica costruita con l'elettrodo standard ad H2. Il segno del potenziale risultante è positivo o negativo a seconda della spontaneità della reazione. Per esempio il potenziale di riduzione dello zinco metallico a Zn2+ si ha una catena galvanica rappresentata da Zn + 2 H+ = Zn2+ + H2 Il processo spontaneo è quello che produce Zn2+ e H2 Zn = Zn2+ + 2 e2 H+ + 2 e- = H2 La convenzione vuole che siano scritte le reazioni nel senso della riduzione quindi il potenziale dello Zn è negativo rispetto a quello dell'idrogeno. Infatti alla semi-reazione sopra scritta compete un ∆G° > 0, processo non spontaneo e deve essere ∆G° = -n F fem° = -n F E 0 Zn2 + / Zn In particolare E 0 Zn2 + / Zn , (V.1.3) = −0. 76 V . Si noti che nella cella galvanica Zn / Zn2+, H+, H2 / Pt quando lavora spontaneamente l'elettrodo a Zn si carica di elettroni e assume quindi potenziale negativo. Di conseguenza le fem di semi-reazione, quando scritte come riduzione ed il potenziale dell'elettrodo, quando letto vs. E(H2) coincidono in modulo e segno. Analogamente si ottiene Cu 2 + + H 2 ⇔ Cu + 2 H + Cu 2 + + 2 e − ⇔ Cu E0 Cu2 + / Cu = 0. 337 V perché il processo spontaneo è la riduzione del Cu2+, il ∆G° è negativo, quindi E° > 0. 2 Un esempio di applicazione degli equilibri redox è la pila Daniel che è costituita dalla seguente catena galvanica Zn / Zn 2 + , SO 24 − , Zn 2 + / Cu La reazione complessiva è Zn + Cu2+ = Zn2+ + Cu ed è data dalla combinazione delle due semi-reazioni. Cu2+ +2 e- = Cu E0 = 0. 337 V Zn2+ +2 e- = Zn E0 = −0. 76 V Cu2 + / Cu Zn2 + / Zn Si può quindi scrivere che per la pila e per la cella di elettrolisi vale 0 E 0catodo − E anoodo = E0 − E0 = 0. 337 − ( −0. 76 ) = 1. 097 V (V.1.4) 0 = E0 E 0catodo − E anoodo − E0 = − 0. 76 − 0. 337 = −1. 097 V (V.1.5) Cu2 + / Cu Zn2 + / Zn Zn 2 + / Zn Cu2 + / Cu rispettivamente. Esercizio n.1: Avendo a disposizione un elettrodo di Zn ed uno di Ag si calcoli la fem della seguente reazione Zn + 2 AgCl = Zn2+ + 2 Ag + 2 Cl- sapendo che E 0 Ag + / Ag = 0. 799 V , E 0 Zn2 + / Zn = −0. 76 V e che la Ks di AgCl è Ks = 10-10. Risoluzione Questa reazione è di fatto la somma di una reazione redox e di una di precipitazione pertanto si ha 3 Zn = Zn 2 + + 2 e − Ag + + e − = Ag moltiplicando la seconda per 2 e sommando membro a membro si ha Zn + 2 Ag + = Zn 2 + + 2 Ag Le due equazioni di Nernst corrispondenti alle due semi-reazioni sono 0. 059 log Zn 2 + 2 E = E0 + E = E0 + 0. 059 log Ag + Zn2 + / Zn Ag + / Ag (V.1.6) (V.1.7) ed essendo in presenza di corpo di fondo si ha Ag + + Cl − = AgCl E = E0 Ag + / Ag + 0. 059 log Ks Cl − (V.1.8) per cui sommando membro a membro la (V.1.6) e la (V.1.8) si ha E0 E= Ag + / Ag + E0 Zn 2 + / Zn 2 + 0. 059 0. 059 1 0. 059 1 log K s + log + log 2 2 4 Cl − Zn 2 + (V.1.9) Se le attività di Cl- e di Zn2+ sono unitarie si ottiene E= 0.8 − 0. 76 0. 059 − 10 = −0. 275 V 2 2 (V.1.10) Esercizio n.2: Si determini il potenziale standard della semi reazione I − + 3H 2 O ⇔ IO 3− + 6 H + + 6 e − 4 sapendo che I2 + 2 e− ⇔ 2 I− E0 = 0.534 2 IO 3− + 12 H + + 10 e − ⇔ I 2 + 6 H 2 O E0 = 1.195 I2 / I − IO − / I 2 3 La somma membro a membro delle due semi reazioni appena riportate porta all'inverso della semi reazione di cui si deve trovare il potenziale standard pertanto 2 I− ⇔ I2 + 2 e− 2 E 0I2 = 2 ( −0. 534 ) I 2 + 6 H 2 O ⇔ 2 IO 3− + 12 H + + 10 e − 10 E 0 IO − 3 = 10 ( − 1.195) 2 I − + 6 H 2 O ⇔ 2 IO 3− + 12 H + + 12 e − 12 E I0− / IO − = 2 ⋅ (− 0.534 ) + 10 ⋅ (− 1.195) 3 E0 = −0.534 − 5 ⋅ 1.195 = − 1. 085 V 6 V.2. Intervallo di stabilità di H2O. E' esperienza comune che il sodio metallico in acqua reagisce in maniera esplosiva e analogamente si comporta il Fluoro. La spiegazione è che H2O è una sostanza che può subire sia processi di riduzione con formazione di H2 che di ossidazione con formazione di O2. Na + H 2 O → Na + + OH − + F2 + H 2 O → 2 F− + 1 H2 2 1 O2 + 2 H + 2 Il sodio è talmente riducente che gli ioni idrogeno dell'acqua vengono ridotti ad H2. A sua volta il fluoro è talmente ossidante che l'O2- dell'acqua viene ossidato ad O2. Si pone quindi il quesito se specie riducenti e/o ossidanti siano stabili in H2O o meno. Una specie riducente può esistere in H2O se e solo se è incapace di sviluppare H2 e 5 analogamente una specie ossidante può esistere in H2O se e solo se è incapace di sviluppare O2. Il potenziale con cui la specie riducente deve confrontarsi è quello di riduzione dell'acqua ad H2 mentre quello di ossidazione dell'acqua ad O2 deve essere il riferimento per le specie ossidanti: 2 H + + 2 e− → H2 E0 + O2 + 4 H + + 4 e− ⇔ 2 H 2O E 0O2 / H 2O = + 1. 23 V H / H2 = 0. 0 V Da queste due semi reazioni si ottiene facilmente, per mezzo delle corrispondenti equazioni di Nernst, l'andamento del potenziale in funzione del pH che è dato da E = 0.0 - 0.059 pH - 0.059/2 log [H2] E = 1.23 - 0.059 pH + 0.059/4 log [O2] e rappresentato in fig.V.1 che rappresenta la fascia di stabilità dell'acqua. 6 1,5 1,0 (a) E (V) 0,5 0,0 (b) -0,5 -1,0 0 2 4 6 8 10 12 14 pH Fig.V.1. Fascia do stabilità dell'acqua. Al di sopra della retta (a) l'acqua viene ossidata ad O2 mentre al di sotto della retta (b) viene ridotta ad H2. I potenziali tra pH 0 e 14 variano tra 1.23 e 0.4 V e tra 0 e -0.83 V per l'ossidazione e per la riduzione rispettivamente. V.3 Rappresentazione grafica dei sistemi redox Anche le reazioni redox possono essere rappresentate per mezzo di opportuni diagrammi logaritmici. Si prenda come esempio il sistema del Fe e dei suoi due ioni positivi, Fe2+ e Fe3+ rappresentato in fig.V.2 in termini di E vs. log[Ci]. Si ha: Fe 3+ + e − → Fe 2 + E° = + 0.77 V 7 Fe 2 + + 2 e − → Fe (s) E = E 0Fe2 + / Fe + E= E 0Fe3+ / Fe3+ E° = - 0.44 V 0. 059 log Fe 2 + 2 (V.3.1) Fe 3 + + 0. 059 log (V.3.2) Fe 2 + C Fe = Fe 3 + + Fe 2 + + Fe (V.3.3) Si noti che la semireazione della coppia Fe2+/Fe° si riferisce ad un equilibrio eterogeneo analogo a quello di una precipitazione pertanto si ammette che Fe° abbia attività unitaria per potenziali minori di E = E 0Fe2 + / Fe + 0. 059 log C Fe = −0.5 V 2 se CFe = 10-2 M. A tali potenziali si può porre C Fe = Fe 2 + + Fe pertanto log [Fe2+] è ricavabile dalla (V.3.1). L'andamento è rettilineo e la retta è caratterizzata da una pendenza di 1/0.03 V/u.l. e da una intercetta E 0 Fe2 + / Fe sull'asse dei potenziali (si veda l'analogia con le precipitazioni). Per potenziali maggiori di -0.5 vale la (V.3.2) e la (V.3.3) con [Fe]=0 pertanto l'andamento dei logaritmi di [Fe2+] e [Fe3+] si ricavano da queste due equazioni. 8 E (V) 0 -0,8 -0,6 -0,4 -0,2 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 1,0 log aFe°= 0 -2 [Fe2+] [Fe3+] log[Ci] -4 -6 -8 -10 -12 Fig.V.2. DL del sistema Fe°, Fe2+, Fe3+ con CFe=10-2 M. Si individuano tre zone, analogamente al caso per esempio degli acidi deboli monoprotici: E << E°: per Fe3+ e Fe2+ si ottengono delle rette di pendenza 1/0.06 V/u.l. e -1/0.06 V/u.l. rispettivamente. E ≈ E°: la zona è curva e nessuna approssimazione può essere fatta; l'incrocio delle due cueve si colloca a 0.3 u.l. al di sotto del punto sistema che ha coordinate E°, log CFe.. E >> E°: per Fe3+ e Fe2+ si ottengono delle rette di pendenza -1/0.06 V/u.l. e 1/0.06 V/u.l. rispettivamente. La pendenza dei tratti rettilinei dipende dal numero di elettroni scambiati nel processo redox. La pendenza è tanto maggiore quanti più elettroni sono coinvolti. 9 V.4. Potenziale elettrodico condizionale. Il potenziale assunto da un elettrodo è condizionato dalle reazioni cui si sottopongono i partners redox e cioè è condizionato da equilibri precipitazione, acido-base o di formazione di complessi. E = E0 + RT ln Ag + F E = E0 + Ks RT ln F Ag + Ag Ag + Ag Ag + E = 0. 8 + in presenza di I- ; RT 10 −16 ln − ; F I E = 0.8 − 0. 06 ⋅ 16 − 0. 06 lg I − E = − 0.16 − 0. 06 log I − Il sistema da ossidante è diventato riducente. E = 0. 8 + 0. 06 log Ag + in presenza di NH3 C Ag = Ag + + K1 Ag + NH 3 + K1 K 2 Ag + NH 3 ]( [ C Ag = Ag + 1+ K1 [NH 3 ]+ K1 K 2 [NH 3 ] 2 Ag + = C Ag 2 ) 1 2 1 + K1 NH 3 + K1 K 2 NH 3 ( ) E = 0.8−0.06 log 1+ K1 [NH 3 ]+ K1 K 2 [NH 3 ] +0.06logC Ag 2 A parità di CAg presente, il potenziale dipende da NH3. E = E 0 3+ 2 + Fe Fe C Fe 3+ + 0. 06 log Fe 3+ in presenza di Cl- Fe 2 + = Fe 3+ + FeCl 2 + + FeCl 2− + FeCl 3 + FeCl 4− [ ]( [ ] [ ] 2 [ ] 3 [ ]) C Fe 3+ = Fe 3+ ⋅ 1+ β1 Cl − + β 2 Cl − + β 3 Cl − + β 4 Cl − 4 10 C C 4 Fe 3+ = Fe 3+ β 4 Cl − Fe 2 + = Fe 2 + K1 Cl − C E = E 0 3+ 2 + Fe Fe + 0. 06 log E = E0 + log C Fe3+ Fe 2 + C β 4 Cl − Fe 3+ K1 Cl − Fe3+ 4 C + 0. 06 log Fe2 + Fe 2 + K1 − 0. 06 ⋅ 3 log Cl − β4 Diagramma E / pH per Ag / Ag 2 S , S 2− 1 Ag + 2 S= Ag 2S ⇔ 2 Ag + + S = S = S 2 − + HS − + H 2 S 4 S 2 = Ag + 2 [ ] [ ] [ ] 2 H O+ H O + S = S 2 − 1 + 3 + 3 K2 K1 K 2 [ ] [ ] 2 H 3O + H 3O + 4S = K s 1 + + K2 K1 K 2 3 K S =3 s 4 [ K Ag =2 ⋅3 s 4 [ + E =E ] [ ] + + 2 1 + H 3 O + H 3 O K2 K1 K 2 ] 0 Ag / Ag + [ ] [ ] + + 2 1 + H 3 O + H 3 O K2 K1 K 2 [ ] [ ] 2 K s 0.06 H 3O + H 3O + + 0.06log2 ⋅ + log 1 + + 4 3 K2 K1 K 2 3 1-Ambiente fortemente alcalino E = E0 Ag / Ag + + 0. 06 log 2 K s 3 2-Ambiente mediamente alcalino E = E0 Ag / Ag + + 0. 06 0. 06 0. 06 log 2 K s − log K 2 − pH 3 3 3 11 3-Ambiente acido E = E0 Ag / Ag + + 0. 06 0. 06 2 log 2 K s − log K1 K 2 − ⋅ 0. 06 pH 3 3 3 V.5 TITOLAZIONI REDOX Si voglia titolare lo ione Fe2+ con Ce4+. Fe 2 + + Ce 4 + ⇔ Fe 3+ + Ce 3+ La titolazione è simmetrica (il numero di elettroni scambiati nelle due coppie è uguale). Verifica della quantitatività della reazione: E0 Fe 2 + Fe3+ = 0. 68 ( 1 M H 2 SO 4 ) Fe 3+ + e − → Fe 2 + E0 Ce3+ Ce4 + E 0 = 0. 68 = 1. 44 ( 1 M H 2 SO 4 ) Ce 4 + + e − → Ce 3+ E 0 = 1. 44 ∆G 0 = − η F∆E 0 = − RT ln K eq 1 ⋅ 96500 ⋅ 0. 76 = 8. 31 ⋅ 298 ⋅ ln K eq ln K eq = 29 . 6 K eq = 7 . 3 ⋅ 1012 Equazioni disponibili Fe 2 + + Fe 3+ = C o V0 V + V0 E = 0. 68 + 0. 06 log Ce 3+ + Ce 4 + = Fe 3+ Fe 2 + C⋅V V + V0 12 E = 1. 44 + 0. 06 log Ce 4 + Ce 3+ Fe 3+ = Ce 3+ bilancio elettronico A causa della quantitatività della reazione, prima del P.E. si può ammettere che Ce 4 + = 0 Ce 3+ = CV = Fe 3+ V + V0 Fe 2 + = C 0 V0 C V − CV CV − = 0 0 V + V0 V + V0 V + V0 ; e quindi dall'equazione di Nernst del ferro si ha E = 0. 68 + 0. 06 log E = 0. 68 + CV C 0 V0 − CV RT Φ ln F 1− Φ per ∅ < 1 A causa della quantitatività della reazione, dopo il P.E. Ce 3+ = C 0 V0 V + V0 Ce 4 + = C V CV − 0 0 V + V0 V + V0 E = 1. 44 + 0. 06 log ; CV − C 0 V0 C 0 V0 E = 1. 44 + 0. 06 log( Φ − 1) Φ = 0. 5 → E = 0. 68 per ∅ > 1 ; ∅ = 2 → E = 1. 44 Calcolo EP.E. (specializzare il sistema al P.E. con CV=C0V0). Per entrambe le coppie redox deve valere l'equazione di Nernst 13 E P.E. = 0. 68 + 0. 06 log E P.E. = 1. 44 + 0. 06 log Fe 3+ Fe 2 + Ce 4 + Ce 3+ 2E P. E . =(1.44 + 0.68)+ 0.06 log [Fe ][Ce ] [Fe ][Ce ] 3+ 4+ 2+ 3+ al P.E. valgono le Ce 4 + = Fe 2 + Ce 3+ = Fe 3+ da cui E P.E. = 0 1. 44 + 0. 68 E 0Fe + E Ce = = 1. 06 2 2 Il P.E. è al centro della curva di titolazione ed è indipendente dalla concentrazione analitica dei reagenti. d E RT F = d Φ Φ(1 − Φ ) valore minimo per ∅ = 0.5 (− 1) ⋅ (− 1) = 1 + 1 = 1 − Φ + Φ = 1 Φ 1− Φ 1 d ln = +Φ 1 1− Φ Φ 1− Φ (1 − Φ )2 Φ 1 − Φ Φ (1 − Φ ) Φ (1 − Φ ) 14 Es: 6 Fe 2 + + Cr2 O 7= + 14 H + → 6 Fe 3+ + 2 Cr 3+ + 7 H 2 O Titolazione asimmetrica: verifica della quantitatività della reazione Cr2 O 7= + 14 H + + 6e − → 2 Cr 3+ + 7 H 2 O E 0 =1.33(1M H SO ) 2 4 E 0 =0.68(1M H SO ) 2 4 Fe 3+ + e − → Fe 2 + ∆ G 0 = − ηF∆E 0 = − RT ln K 6 ⋅ 96500 ⋅ 0. 65 = 8. 31 ⋅ 298 ⋅ ln K K = 10 66 ln K = 151.97 ; 1 CV Cr 3+ + Cr2 O 27 − = 2 V + V0 E = E0 Cr2O = 7 Cr 3+ Cr2 O 72 − H 3O + 0. 06 + log 2 6 Cr 3+ Fe 3+ + Fe 2 + = E = E 0 2+ Fe 14 C 0 V0 V + V0 + 0. 06 log Fe 3+ Fe 3+ = 3 Cr 3+ Fe 3+ Fe 2 + bilancio elettronico Prima del P.E. Φ < 1 Cr2 O 27 − = 0 Cr 3+ = CV V + V0 Fe 3+ = 6 ; CV V + V0 CV V + V0 E = 0. 68 + 0. 06 log C 0 V0 CV −6 V + V0 V + V0 6 E = 0. 68 + 0. 06 log Φ 1− Φ 6C ⋅ V =C0V0 ∅= 6C ⋅ V C0V0 per ∅ < 1 15 Oltre il P.E. Φ > 1 Cr2 O 72 − H 3O + 0. 06 E = 1. 33 + log 2 6 Cr 3+ Fe 2 + = 0 Cr 3+ = Fe 3+ = 14 C0V0 ; V + V0 1 C0V0 3 V + V0 Cr2 O 72 − = CV 1 C 0 V0 − V + V0 6 V + V0 1 CV − C 0V0 6 E =1.33 − 0.14 pH + 0.01log 2 1 1 C 0V0 3 V + V0 1 CV − C 0V0 6 E =1.33 − 0.14 pH + 0.01log C 0V0 1 C 0V0 6 9 6(V + V0 ) E =1.33 − 0.14 pH + 0.01 log 3 Φ −1 2 C 0V0 (V + V0 ) Al P.E. E = E0 = Cr2O 7 E = E 0 2+ Fe Cr 3+ Cr2 O 72 − H 3O + 0. 06 log + 2 6 Cr 3+ + 0. 06 log Fe 3+ 14 Fe 3+ Fe 2 + Moltiplicando la prima per 6 e sommando membro a membro si ottiene 7 E P .E. = E 0 2 + Fe + Fe 3+ 6E 0 = Cr2 O 7 − 0. 06 * 14 pH + 0. 06 log Cr 3+ Cr2 O 72 − 0. 68 + 6 ⋅ 1. 33 0. 06 ⋅ 14 pH 0. 06 − + log E P.E. = 2 7 7 7 Cr 3+ Cr2 O 72 − Fe 3+ 2 Fe 2 + Cr 3+ Fe 3+ Fe 2 + 16 al P.E. 6 Cr2 O 72 − = Fe 2 + 3 Cr 3+ = Fe 3+ da cui 3 1 E P.E. = 1. 24 − 0.12 pH + 0. 085 log ⋅ 3 2 Fe + P.E. ovvero 2 C V E P.E. = 1. 24 − 0.12 pH − 0. 085 log ⋅ 0 0 3 V + V0 17