TESSUTO ADIPOSO VARIETÀ DI CONNETTIVO LASSO DEL QUALE SI DISTINGUONO DUE TIPI DIVERSI PER ORGANIZZAZIONE ISTOLOGICA, DISTRIBUZIONE E FUNZIONI TESSUTO ADIPOSO UNIVACUOLARE O BIANCO SOSTANZA EXTRACELLULARE scarsa, rappresentata da fibre collagene e sostanza amorfa organizzate in connettivo lasso molto vascolarizzato, che suddivide il tessuto in lobuli e circonda ogni cellula come connettivo reticolare. CELLULE(ADIPOCITI) molto grandi (100-150 μm) di forma globosa, con nucleo schiacciato sotto il plasmalemma da una grossa gocciola lipidica formata da trigliceridi in stato semifluido e circondata da filamenti di vimentina. Il citolasma che circonda la gociola contiene REL molto sviluppato, ribosomi liberi e numerosi mitocondri. La membrana può presentare introflessioni ed è dotata di glicocalice. WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Tessuto adiposo univacuolare o bianco ISTOFISIOLOGIA I lipidi esogeni introdotti con la dieta vengono scissi dagli enzimi (lipasi) nel tubo digerente e assorbiti come acidi grassi dagli enterociti che riformano trigliceridi e li passano ai capillari linfatici, dai quali arrivano nel sangue venoso come chilomicroni, cioè particelle lipidiche circondate da proteine. Nei capillari le cellule endoteliali li scindono nuovamente, mettendo gli acidi grassi a disposizione di tutte le cellule. Se gli acidi grassi non vengono utilizzati per produrre energia si accumulano di nuovo come trigliceridi negli adipociti, da cui potranno essere mobilizzati in caso di necessità, in seguito a stimoli nervosi e ormonali. I lipidi detti endogeni provengono dal fegato, dove gli epatociti possono sintetizzare lipidi a partire dal glucosio, e immetterli nel sangue sotto forma di LDL. Istofisiologia del tessuto adiposo FUNZIONI DEL TESSUTO ADIPOSO UNIVACUOLARE •trofica di riserva energetica •meccanica di sostegno e protezione ( grasso perirenale, peritoneale, pericardico) •termoregolazione (pannicolo adiposo sottocutaneo) •plastica ( in quanto contribuisce a modellare le forme) •carattere sessuale secondario in quanto la sua distribuzione è anche in rapporto con gli ormoni secreti dalle gonadi Secrezione di leptina che influisce sui centri ipotalamici che regolano l’assunzione del cibo TESSUTO ADIPOSO MULTIVACUOLARE o BRUNO • • Cellule di volume minore (30-50 μm), nucleo eccentrico ma non schiacciato, a ridosso del plasmalemma; numerosi mitocondri che, disaccoppiati, producono calore invece che ATP e molte piccole gocciole lipidiche. Il connettivo che suddivide il tessuto in lobuli è molto vascolarizzato e innervato, e l’organizzazione del tessuto ricorda quella di una ghiandola endocrina (ghiandola dell’ibernazione) • DISTRIBUZIONE : è poco sviluppato, è presente nel neonato, nel quale provvede alla termoregolazione nei primi momenti di vita. • FUNZIONE: produzione di calore. Il tessuto adiposo bruno aumenta infatti negli organismi che vivono nei climi freddi. Tessuto adiposo multivacuolare o bruno Istogenesi