REGIONE DELL’UMBRIA
GIUNTA REGIONALE
Stato di attuazione della
ricostruzione post sisma 1997
Novembre - Dicembre 2000
Osservatorio sulla ricostruzione (Art. 18 - Legge Regionale 30/98)
Novembre 2000
IL RIENTRO DELLA POPOLAZIONE EVACUATA
Le famiglie che hanno dovuto abbandonare l’ abitazione a causa degli
eventi sismici iniziati nel 1997 sono state 9.285 mentre la popolazione
coinvolta è stata di 22.604 persone.
Di tale popolazione 5.727 nuclei familiari, con il contributo mensile
previsto (massimo lire 600.000), hanno potuto trovare soluzioni abitative
autonome, mentre agli altri 3.558 sono stati assegnati container
istallati nelle apposite aree attrezzate.
Ad oggi sono 3.080 le famiglie che, conclusi i lavori di riparazione,
sono rientrate nelle rispettive abitazioni e sono 540 le famiglie che
hanno abbandonato i containers e hanno trovato sistemazione in alloggi
alternativi.
Sistemazione
temporanea
post-sisma
N. Famiglie rientrate
nell’ abitazione
riparata
Autonoma
sistemazione
2.192
Container
888
TOTALE
3.080
Dei restanti nuclei evacuati, 3.535 sono in autonoma sistemazione e 2.130
risiedono in container.
Entro la fine dell’anno si prevede che saranno più di 900 le famiglie che
avranno abbandonato i containers e si saranno trasferite in abitazioni
alternative.
Alloggio
Temporaneo
540
6%
Container
2.130
23%
Rientrati
nelle
abitazioni
riparate
3.080
33%
Autonoma
Sistemazione
3.535
38%
Attuale Sistemazione dei Nuclei Evacuati al momento del sisma
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 1
Novembre 2000
Fuori dai container entro il 2000
Per i nuclei familiari ancora residenti nei containers, coinvolti nella
ricostruzione integrata che comporta necessariamente tempi più lunghi, è
stato approvato dalla Giunta regionale il progetto “Fuori dai container
entro il 2000” che prevede, nei Comuni di Foligno, Nocera Umbra, Gualdo
Tadino,
Sellano,
Assisi,
Valtopina,
Cannara
e
Massa
Martana,
l’acquisizione e la realizzazione, in relazione al relativo fabbisogno,
di abitazioni alternative da assegnare in sostituzione dei containers.
Il fabbisogno accertato dei Comuni interessati è di 1.338 alloggi
alternativi e potrà essere soddisfatto utilizzando 323 alloggi in corso
di realizzazione con il Programma Straordinario di Edilizia Residenziale
Pubblica, 265 alloggi tra quelli di cooperative edilizie e quelli
acquistati/locati dai Comuni, nonché, ma esclusivamente per i Comuni di
Nocera Umbra, Foligno, Sellano e Gualdo Tadino, mediante l’istallazione
di 750 prefabbricati pesanti in c.a. o leggeri in legno (originariamente
786 e ridotte a 750 su richiesta del Comune di Nocera Umbra).
Nei Comuni di Nocera Umbra, Sellano e Gualdo Tadino l’installazione dei
prefabbricati in legno è effettuata direttamente dalla Regione; i
relativi lavori, totalmente appaltati, sono in corso di esecuzione.
Tempi di realizzazione del progetto
N° Alloggi
Cooperative
/acquisti/
affitti
I.E.R.P
Comune
Prefabbricati
in
legno/muratura
Totale
Entro
2000
Entro I^
Trimestre
2001
Entro
2000
Entro I^
Trimestre
2001
Entro
2000
Entro I^
Trimestre
2001
Entro
2000
Entro I^
Trimestre
2001
Totale
Gualdo Tadino
40
-
48
26
10
-
98
26
124
Foligno
107
-
49
54
376
-
532
54
586
Nocera Umbra
84
36
24
29
269*
-
377
65
442
Sellano
-
-
3
-
95
-
98
98
Assisi
12
-
26
-
-
-
38
38
Cannara
10
-
4
-
-
-
14
14
Massa Martana
10
-
2
-
-
-
12
12
Termini di consegna
Valtopina
TOTALE
•
24
-
-
-
-
-
24
287
36
156
109
750
-
1.193
24
145
1.338
Le iniziali previsioni sono state rimodulate a seguito del differente fabbisogno accertato dal
Comune.
La realizzazione di alcuni interventi previsti nel Comune di Nocera Umbra
(36 alloggi di E.R.P. a Mugnano e 29 di cooperative)e nel Comune di
Foligno (54 alloggi ubicati a Scanzano e nel centro storico) si
concluderà entro il 1^ trimestre 2001. Entro la stessa data si concluderà
un intervento previsto nel Comune di Gualdo Tadino (26 alloggi)
erroneamente indicato come ultimabile entro il 2000.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 2
Novembre 2000
Il progetto è in avanzata fase di realizzazione. Sono già state ultimate
e assegnate 553 abitazioni alternative di cui 189 di I.E.R.P., 60 di
cooperative edilizie e 304 prefabbricati in legno/c.a.
Stato di attuazione del progetto al 31/12/2000
N° Alloggi
Cooperative
/acquisti/ affitti
I.E.R.P
Comune
Prefabbricati in
legno/muratura
Totale
Assegnate
Ultimate
entro 31/12
Assegnate
Ultimate
entro
31/12
Assegnate
Utlimate
entro
31/12
Assegnate
Ultimate
entro
31/12
40
40
30
46
10
5
70
91
78
98
3
28
248
251
329
377
27
72
15
24
14
210
56
306
Sellano
-
-
-
-
42
80
42
80
Assisi
12
12
12
26
-
-
24
38
4
4
-
-
-
-
4
4
10
10
-
2
-
-
10
12
18
24
-
-
-
-
18
24
189
260
60
126
304
546
553
927
Gualdo
Tadino
Foligno
Nocera Umbra
Cannara
Massa
Martana
Valtopina
TOTALE
Entro il 31/12/2000 saranno ultimate complessivamente
raggiungendo così il 78% del programmato entro il 2000.
927
abitazioni
Livelli di attuazione del programmato al 31/12/2000
78%
72%
91%
I.
P.
R.
.
E
o
Co
f
/A
cq
A
p/
81%
f
ef
Pr
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br
b
a
i
at
ta
To
le
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 3
Novembre 2000
L’EDILIZIA PRIVATA
La ricostruzione degli immobili ad uso privato è realizzata sulla base di
progetti unitari per singoli edifici o complessi di edifici che
ricomprendono unità immobiliari prevalentemente destinate alla residenza.
La normativa tecnica ed amministrativa emanata prevede, in relazione alla
gravità del danno subito dagli edifici, due principali processi di
attuazione: la ricostruzione leggera e la ricostruzione pesante.
La
ricostruzione
pesante,
che riguarda prevalentemente
edifici
gravemente
danneggiati, è ulteriormente
articolata fra interventi da
realizzare su edifici isolati
ed interventi da realizzare su
complessi
di
edifici
all’interno
di
Programmi
Integrati di Recupero.
Unità
Immobiliari
Totali
Abitazioni
principali
totalmente
inagibili
Leggera
12.027
2.454
20%
Pesante
5.497
2.215
40%
Integrata
6.426
2.288
36%
23.950
6.957
29%
Tipo di
Ricostruzione
TOTALE
Numero Edifici
Numero
Comuni
coinvolti
Attivati
Con
Lavori in
corso
Riparati
Leggera
62
4.373
1.191
3.193
Pesante
53
3.164
2.099
102
Integrata
16
2.351
338
1
9.888
3.580
3.296
100%
36%
33%
Ricostruzione
TOTALE
Unità Immobiliari riparate
N°
Uso
5.404
Abitazioni Occupate
1.559
Attività produttive
in esercizio
Altro
7.475
TOTALE
512
%
Complessivamente gli interventi
attivati
(iter
tecnicoammnistrativo
in
corso)
riguardano 9.888 edifici che
comprendono
23.950
unità
immobiliari delle quali 6.957,
29%,
abitazioni
pari
al
principali occupate al momento
del
sisma
e
dichiarate
totalmente inagibili.
Tali
interventi
sono
localizzati in 62 Comuni.
Ad oggi, 3.296 cantieri, pari al
33% del totale degli interventi
attivati,
risultano conclusi,
ed
hanno consentito la riparazione di
5.404 abitazioni occupate e 512
attività produttive in esercizio al
momento del sisma.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 4
Novembre 2000
Ricostruzione Leggera
La ricostruzione leggera, le cui regole tecnico-amministrative sono state
fissate dal Commissario Delegato per la protezione Civile nella fase
dell’emergenza, prevede la riparazione degli edifici lievemente danneggiati
in cui è presente almeno una abitazione principale occupata dichiarata
inagibile con ordinanza sindacale di sgombero.
I 4.373 interventi attivati (domande ammesse a contributo con progetto
approvato) sono ubicati, in diversa misura, in 62 Comuni. Il 61,5% degli
interventi è localizzato nei Comuni di Foligno, Gualdo Tadino, Assisi, Nocera
Umbra e Spello. Il Comune di Foligno è quello maggiormente interessato.
I
lavori
della
quasi
totalità degli interventi
sono stati avviati.
Risultano conclusi 3.193
cantieri pari al 73% della
ricostruzione leggera.
cantieri aperti
cantieri chiusi
Andamento aperture e chiusure dei cantieri
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
27
/3
10
/4
24
/4
8/
5
22
/5
5/
6
19
/6
3/
7
17
/7
31
/7
14
/8
28
/8
11
/9
25
/9
9/
10
23
/1
0
6/
11
20
/1
1
4/
12
Analizzando
la
dinamica
temporale delle aperture e
chiusure di cantiere degli
ultimi mesi, si osserva
che la fase dell’avvio dei
lavori
si
è
da
tempo
esaurita
mentre
l’
andamento delle chiusure,
che nel periodo estivo era
rallentato, ora è in netta
ripresa.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 5
Novembre 2000
Graficamente è illustrata la tempistica delle singole fasi, tecnico amministrative e realizzative, che hanno determinato l’attuale stato di
attuazione.
Dopo la presentazione, entro i termini, delle 7.272 domande e la
pubblicazione, in fasi successive, di quelle finanziate, è iniziata, nel
periodo aprile-agosto 1998, la progettazione degli interventi da
concludersi entro novembre 1998 (120 giorni dalla pubblicazione).
Tale termine è stato prorogato per consentire l’integrazione dei
progetti ed è stato fissato a febbraio 2000 il termine ultimo per il
rilascio delle concessioni contributive.
Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione leggera
Termine ultimo
presentazione domande
– prima scadenza
presentazione progetti
Termini programmati
Proroga termine
massimo del fine
lavori di altri 6
mesi
Primo termine
massimo
rilascio
concessioni
Pubblicazione
Ordinanza n. 61/97
Primo termine
massimo
programmato
fine lavori
Proroghe
Termine ultimo
rilascio
concessioni per
pratiche pendenti
Presentazione accoglimento domande
Progettazione
Istruttoria e concessione
1998
1999
Novembre
Aprile
Febbraio
Gennaio
Novembre
Aprile
Novembre
Settembre
Agosto
Aprile
24/12/1997
Lavori
2000
Al termine del processo amministrativo è iniziata la fase realizzativa.
Il periodo entro il quale devono essere eseguiti i lavori inizia dalla
data di comunicazione della concessione contributiva e termina nei
successivi 12 mesi o 18 mesi (nei casi di proroga) dalla comunicazione.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 6
Novembre 2000
La situazione comunale degli interventi è illustrata in tabella:
Ricostruzione leggera – Situazione interventi per Comune
Concessioni Contributive
Comune
Progetti
Presentati
(n.edifici)
Importo (in mld.)
n.
Totale
Erogazioni
Regionali
Lavori
Iniziati
Lavori
Ultimati
ASSISI
385
385
42,64
34,59
382
343
BASTIA
57
52
8,34
7,19
52
50
BEVAGNA
59
59
4,52
3,79
56
52
CAMPELLO SUL CLITUNNO
45
43
3,18
2,92
42
37
CANNARA
53
53
4,83
3,60
53
45
CERRETO DI SPOLETO
22
22
1,80
1,71
22
22
1.361
1.356
203,35
142,51
1.348
845
499
499
65,14
46,56
496
338
82
82
13,33
8,18
80
59
FOLIGNO
GUALDO TADINO
GUBBIO
69
69
5,04
3,86
67
65
MONTEFALCO
106
106
10,11
6,18
105
82
NOCERA UMBRA
221
220
24,23
20,92
219
198
PERUGIA
113
112
17,53
11,42
109
69
27
26
2,01
1,05
26
18
MASSA MARTANA
PRECI
SELLANO
45
45
3,75
2,81
45
44
SPELLO
216
212
22,30
18,15
212
198
SPOLETO
205
203
21,75
13,00
204
140
TREVI
186
186
19,09
15,48
186
114
VALFABBRICA
42
42
5,08
4,80
42
41
VALTOPINA
85
85
8,14
6,13
85
78
495
488
46,45
33,60
473
355
4.373
4.345
532,6
388,5
4.304
3.193
Altri Comuni
TOTALE
Avanzamento chiusura dei
cantieri
% cantieri
N°
%
chiusi
Comuni
100%
13
21
> 85%
> 60%
14
17
23
27
< 60%
TOTALE
18
62
29
100
I lavori si sono conclusi per
il 100% degli interventi nei
Comuni
di
Arrone,
Bettona,
Cascia, Cerreto di Spoleto,
Deruta,
Montone,
Narni,
Piegaro, S.Anatolia di Narco,
S.Giustino,
Terni,
Todi
e
Vallo di Nera.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 7
Novembre 2000
Ricostruzione Pesante
Gli interventi della ricostruzione pesante, riparazione/ricostruzione di
singoli edifici in prevalenza gravemente danneggiati ed ubicati al di
fuori dei programmi integrati di recupero, sono stati ammessi sulla base
delle priorità fissate che tengono conto della destinazione d’uso e
dell’agibilità degli edifici.
Sono 17.837 domande presentate. In relazione alle disponibilità
finanziarie sono state ammesse a finanziamento le seguenti priorità:
• priorità
1: interventi di riparazione o ricostruzione di edifici
•
•
•
•
•
•
pericolanti al fine di conseguire la piena utilizzazione delle strade
statali, provinciali e comunali;
priorità 2: edifici danneggiati da precedenti eventi sismici e per i quali
siano state rilasciate concessioni contributive;
priorità a: edifici con prevalenza di unità immobiliari adibite ad
abitazione principale distrutte, demolite o dichiarate totalmente inagibili;
priorità b: edifici con unità immobiliari adibite ad abitazione principale
dichiarate totalmente inagibili;
priorità c: edifici con prevalenza di unità immobiliari destinate ad
attività turistiche-ricettive, attività produttive agricole e attività
produttive extra agricole distrutte, demolite o totalmente inagibili;
priorità d: edifici con unità immobiliari parzialmente inagibili destinate
ad abitazione principale;
priorità d1: edifici nei quali siano presenti unità immobiliari di cui alla
priorità c) o di culto religioso non ricadenti nelle disposizioni ex legge n.
30/98.
I 3.164 interventi attivati sono distribuiti in 53 Comuni in maniera
abbastanza omogenea.
Il 58% degli interventi (oltre 1.600) è localizzato nei
Comuni di
Nocera Umbra, Assisi, Gualdo Tadino, Foligno e Sellano. Il Comune più
interessato è Nocera Umbra.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 8
Novembre 2000
Dopo la presentazione delle domande, avvenuta nei termini, è iniziata la
progettazione degli interventi e del contestuale rilascio delle
concessioni contributive per le quali sono state fissate scadenze
diverse in relazione alla data di finanziamento delle singole priorità.
Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione pesante
Prima scadenza
presentazione progetti
e primo termine massimo
rilascio concessioni
Pubblicazione
D.G.R.
N. 5180/98
Termini programmati
Termine ultimo per il
rilascio delle concessioni
contributive per gli
interventi elegibili alle
Misure comunitarie
Termine ultimo
presentazione
domande
Proroghe
Termine ultimo
per il rilascio
di concessioni
Presentazione e pubblicazione domande
Progettazione
Istruttoria e concessione
Istruttoria e concessione
1999
Ottobre
Giugno
Aprile
Settembre
Aprile
Febbraio
Novembre
Settembre
1998
31 Dicembre
Lavori
Lavori
2000
La presentazione dei progetti, inizialmente da concludersi nel periodo
luglio-settembre ’99 (150 giorni dalla pubblicazione delle domande), è
stata più volte prorogata (anche il rilascio delle concessioni
contributive) per consentirne l’integrazione.
L’ultimo termine di scadenza fissato è scaduto il 30 ottobre 2000. Per
gli interventi non ancora avviati (al 30 di novembre ne risultano 67 di
cui 22 per mancata presentazione del progetto, 21 per carenza
progettuale, 7 per controversie tra proprietari, 1 per mancato inizio
lavori e 16 per difficoltà di istruttoria da parte del Comune nonostante
la completezza amministrativa) è prevista l’applicazione dei poteri
sostitutivi da parte del Comune che subentra all’inadempiente fino
all’inizio dei lavori che deve essere effettuato entro il 28 febbraio
2001.
Per quanto riguarda i tempi di esecuzione dei lavori, inizialmente di 24
mesi, ne è stata fissata la riduzione a 12/18 mesi. Non sono state
invece concesse proroghe per gli interventi eligibili ai fondi
dell’Unione Europea per rispettare il termine del 31 dicembre 1999 per
la concessione e l’impegno delle risorse e la loro rendicontazione entro
il 31 dicembre del 2001.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 9
Novembre 2000
Relativamente alla ricostruzione pesante risultano attivati 3.164
interventi di cui 2.750 relativi alle priorità ammesse a finanziamento,
mentre 414 presentati anticipatamente dai proprietari ed in attesa del
finanziamento relativo alla priorità di appartenenza.
La situazione comunale degli interventi ammessi a finanziamento è
illustrata in tabella:
Ricostruzione pesante – Situazione interventi finanziati
Concessioni Contributive
Comune
Progetti
Presentati
(n.edifici)
Importo (in mld.)
n.
Totale
Erogazioni
Regionali
Lavori
Iniziati
Lavori
Ultimati
360
277
116,63
42,40
175
14
36
32
11,22
5,86
30
1
BEVAGNA
20
13
2,20
0,93
6
0
CAMPELLO SUL CLITUNNO
40
34
8,05
3,58
31
3
26
20
4,64
2,40
12
0
12,71
3,68
ASSISI
BASTIA
CANNARA
59
49
44
1
FOLIGNO
257
217
59,06
22,37
154
5
GUALDO TADINO
332
276
83,19
33,03
197
11
GUBBIO
100
98
25,20
12,50
92
4
31
31
9,77
3,90
30
3
72
58
12,21
4,87
49
0
565
370
121,56
55,21
315
11
42
28
7,51
3,34
20
1
8,36
3,06
CERRETO DI SPOLETO
MASSA MARTANA
MONTEFALCO
NOCERA UMBRA
PERUGIA
42
42
34
2
SELLANO
130
114
23,05
8,83
106
4
SPELLO
34
33
12,42
5,49
33
1
SPOLETO
64
62
20,68
8,10
56
1
TREVI
36
34
8,01
3,78
22
1
53
52
5,79
3,79
48
2
96
81
19,77
11,61
75
1
355
312
76,39
31,73
253
17
270,47
1.782
83
PRECI
VALFABBRICA
VALTOPINA
Altri Comuni
TOTALE
2.750
2.233 648,42
Dei 2.750 interventi attivati sono iniziati i lavori per 1.782 cantieri
(65%) di cui 83 ultimati.
La percentuale dei cantieri aperti è mediamente del 70%, nei Comuni meno
colpiti, mentre in quelli maggiormente colpiti la media è del 55%.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 10
Novembre 2000
Invece per i 414 interventi anticipati dai proprietari, la situazione
per Comune è la seguente:
Ricostruzione pesante – Situazione interventi da finanziare
Progetti
Presentati
(n.edifici)
Lavori
Iniziati
Lavori
Ultimati
ASSISI
89
25
4
BASTIA
13
8
2
BEVAGNA
8
5
CAMPELLO SUL CLITUNNO
7
4
CANNARA
2
2
CERRETO DI SPOLETO
3
3
FOLIGNO
92
4
GUALDO TADINO
10
6
GUBBIO
34
4
9
8
8
6
Comune
MASSA MARTANA
MONTEFALCO
NOCERA UMBRA
17
PERUGIA
25
1
3
1
5
6
PRECI
4
SELLANO
1
1
SPELLO
17
3
SPOLETO
31
19
TREVI
2
2
VALFABBRICA
5
2
Altri Comuni
TOTALE
Sono iniziati
conclusi 19.
i
lavori
per
129
37
21
3
414
129
19
interventi
(31%)
mentre
se
ne
sono
Lo stato di attuazione complessivo degli interventi (finanziati e in
attesa di finanziamento) è riassunta nel grafico:
Stato Avanzamento Interventi
3.164
ttivati
enti a
interv
2.233
te
lascia
ive ri
t
u
b
i
tr
i con
ssion
conce
viati
eri av
canti
1.911
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 11
Novembre 2000
Ricostruzione Integrata – Programmi Integrati di Recupero
Il Programma Integrato di Recupero (P.I.R.) disciplina e consente la
realizzazione, in maniera unitaria e coordinata, degli interventi nei
centri storici, nei centri e nuclei urbani e rurali gravemente
danneggiati mediante la ricostruzione ed il recupero di comparti edilizi
e delle opere di urbanizzazione secondaria, il ripristino e la
realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (Infrastrutture a
rete).
Nel Programma sono individuate, secondo specifiche priorità, le Unità
Minime di Intervento (U.M.I.) che comprendono gli edifici privati
(abitazioni principali di nuclei familiari alloggiati nei moduli
abitativi temporanei o in autonoma sistemazione, attività produttive
sgomberate)e quelli pubblici da riparare (municipi, scuole,etc.), i beni
culturali (chiese, biblioteche, musei), le strutture destinate ad
attività produttive (commerciali, artigianali, terziarie) nonché le
infrastrutture
a
rete
(fognature,
acquedotti,
metano,
telefono,
elettricità). Gli interventi, per ciascuna U.M.I., sono progettati
unitariamente e realizzati dai consorzi obbligatori nei quali si
costituiscono i proprietari degli immobili.
I consorzi sono responsabili dell’attività amministrativa, finanziaria e
della realizzazione degli interventi, dell’affidamento degli incarichi
di progettazione e direzione lavori e della stipula dei contratti con le
imprese appaltatrici.
Si illustra di seguito graficamente, un programma integrato di recupero.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 12
Novembre 2000
La linea tratteggiata delimita l’area all’interno della quale sono
individuate le singole Unità minime di intervento che si devono
consorziare per eseguire i lavori.
Sono stati predisposti ed approvati 184 Programmi integrati di
recupero ove sono ricomprese 5.425 UMI il cui dettaglio è illustrato
in tabella:
Programmi integrati - U.M.I. – Costi
Assisi
5
Fabbisogno
finanziario
(Mld.)
263,8
Campello sul Clitunno
3
23,1
40
Castel Ritaldi
1
4,8
12
Cerreto di Spoleto
2
48,7
60
Foligno
63
1.746,6
2.391
Fossato di Vico
1
6,0
14
Gualdo Tadino
21
369,3
883
Gubbio
1
16,2
8
Nocera Umbra
41
662,1
930
Norcia
2
14,9
37
Preci
8
53,5
72
S. Anatolia di Narco
1
2,8
13
Scheggia e Pascelupo
2
8,3
8
Scheggino
1
3,0
3
Sellano
11
207,1
302
Spello
2
150,5
267
Spoleto
6
110,5
52
Vallo di Nera
2
15,4
18
Valtopina
11
76,0
137
184
3.782,6
5.425
Comune
TOTALE
Programmi
U.M.I.
178
Gli interventi finanziati riguardano 1.838 U.M.I. di 16 Comuni
relative alle seguenti fasce di priorità:
! n. 1.584 UMI di Fascia 1: abitazioni principali di nuclei familiari
alloggiati
nei
moduli
abitativi
temporanei
nonché
di
quelli
alloggiati in autonome sistemazioni, con priorità alle UMI con il
maggior numero di nuclei sgomberati, compresi gli interventi sulle
infrastrutture strettamente funzionali al rientro nelle abitazioni
dei nuclei familiari;
! n. 254 UMI di Fascia 2: attività produttive sgomberate, con
preferenza alle UMI con il maggior numero di attività sgomberate
compresi gli interventi sulle infrastrutture strettamente funzionali
al ripristino delle attività;
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 13
Novembre 2000
I proprietari degli edifici (pubblici e privati), si sono riuniti in 1.039
Consorzi obbligatori finalizzati all’apertura di altrettanti cantieri
P.I.R. - Distribuzione territoriale
I Comuni maggiormente interessati dal
processo di ricostruzione integrata sono
Foligno con 63 P.I.R. (35%), Nocera
Umbra con 41 P.I.R. (22%) e Gualdo
Tadino con 21 P.I.R. (11%).
La ricostruzione è più avanzata nei
Comuni
con
il
minor
numero
di
interventi,
nei
Comuni
maggiormente
interessati,
invece,
lo
stato
di
attuazione è abbastanza differenziato.
Foligno
35%
Altri
Comuni
20%
Valtopina
6%
Sellano
6%
Gualdo
Tadino
11%
Nocera
Umbra
22%
La ricostruzione è più avanzata nei Comuni con il minor numero
interventi, nei Comuni maggiormente interessati, invece, lo stato
attuazione è abbastanza differenziato.
di
di
Stato di attuazione Programmi ntegrati d Recupero
r
conso
1.039
ivati
zi att
319
iate
rilasc
utive
ntrib
o
c
i
ssion
conce
erti
eri ap
canti
173
0
200
400
600
800
1.000
Nei Comuni più colpiti il rilascio delle concessioni contributive ha
interessato mediamente il 27% dei consorzi, nei Comuni con meno interventi
la media supera il 65% raggiungendo in alcuni casi la totalità dei
consorzi.
Congiuntamente ai finanziamenti riguardanti le U.M.I., la Regione ha
finanziato gli interventi delle infrastrutture a rete all’interno dei
P.I.R. per garantire tutti i servizi necessari al rientro della
popolazione nelle abitazioni riparate (fognature, reti elettriche,
idriche, telefoniche, metano, etc.).
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 14
Novembre 2000
Distribuzione comunale delle Infrastrutture a rete
La localizzazione degli interventi di
Infrastrutture a rete è parallela a
quella della ricostruzione integrata
relativa all’edilizia privata. Il
Comune di Foligno ha 56 interventi in
infrastrutture a rete, seguito da
Nocera Umbra con 34, Gualdo Tadino
20, Sellano 10 e Valtopina 10.
Su 156 interventi finanziati, 147
sono in corso di esecuzione
Foligno
36%
Altri
comuni
17%
Gualdo
Tadino
13%
Valtopina
6%
Nocera
Umbra
22%
Sellano
6%
La ricostruzione dei Programmi Integrati di Recupero sta scontando la sua
complessità.
La fase di predisposizione dei programmi, l’individuazione delle U.M.I. e
relativa priorità, le molteplici tipologie di intervento da realizzare,
il finanziamento autorizzato in fasi successive ed anche con risorse
differenti (statali e comunitarie), la costituzione dei consorzi, hanno
reso più complicato e lento il percorso sia tecnico, amministrativo che
realizzativo.
Sequenza temporale delle fasi di esecuzione della ricostruzione integrata
Termini programmati
Termine ultimo per il
perfezionamento delle
concessioni contributive
per gli interventi
elegibili alle Misure
comunitarie
Prima scadenza
presentazione progetti e
primo termine massimo
rilascio concessioni
Proroghe
Termine ultimo
per il rilascio
di concessioni
Primo termine di
scadenza per la
costituzione dei
Consorzi
Presentazione e pubblicazione domande e costituzione consorzi
Pubblicazione
D.G.R.
N. 5180/98
Progettazione
Istruttoria e concessione
Istruttoria e concessione
1998
1999
Ottobre
Aprile
31 Dicembre
Settembre
Aprile
Novembre
Settembre
Lavori
2000
Il primo termine di scadenza per la presentazione dei progetti, settembre
1999 (150 giorni dalla data di costituzione del consorzio), è stato più
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 15
Novembre 2000
volte prorogato per rendere possibile l’integrazione della documentazione
progettuale con conseguente slittamento dei termini per il rilascio delle
concessioni contributive. Il 30 ottobre 2000 è scaduto il termine per il
rilascio delle concessioni contributive relative agli interventi
finanziati con le risorse dell’Unione Europea. Al 30 di novembre per 60
progetti non è stata rilasciata la concessione (1 per mancata presentazione
del progetto, 51 per carenza progettuale, 1 per controversie tra proprietari
e 7 per difficoltà di istruttoria da parte del Comune nonostante la
completezza amministrativa). Per tali interventi il Comune esercita i
poteri sostitutivi subentrando all’inadempiente fino alla fase di inizio
dei lavori che deve avvenire entro il 28 febbraio 2001. Per gli
interventi invece finanziati con le risorse statali è prevista la
decadenza dal contributo per gli inadempienti proprietari di abitazioni
di edifici da riparare prioritariamente ed occupate da nuclei familiari
non sgomberati.
I lavori, che devono iniziare entro 30 giorni dall’avvenuta comunicazione
del rilascio della concessione contributiva, devono terminare entro i 24
mesi successivi.
Per gli interventi finanziati con le risorse dell’Unione Europea non sono
state concesse proroghe in quanto è stato da subito imposta, dalla
Regione, una corsia preferenziale e tempi più brevi per rispettare
l’obbligo del termine per il rilascio delle concessioni contributive, 31
dicembre 1999, e quello per la rendicontazione della spesa, 31 dicembre
2001.
La situazione comunale degli interventi nei Programmi Integrati di
Recupero è la seguente:
Ricostruzione Integrata – Situazione per Comune
Comune
Concessioni
contributive
Interventi
Progetti
attivati
Presentati
(n. consorzi)
N.
Importo
(Mld.)
Lavori
Iniziati
ASSISI
40
40
24
42,778
14
CAMPELLO SUL CLITUNNO
12
12
12
7,586
12
CASTEL RITALDI
2
2
2
1,338
3
3
2
1,285
2
490
463
114
49,559
39
2
2
1
0,605
1
GUALDO TADINO
119
118
48
45,141
37
MASSA MARTANA
17
15
15
18,102
15
NOCERA UMBRA
219
219
1
13,140
1
PRECI
16
15
11
7,959
6
SCHEGGIA E PASCELUPO
2
2
SCHEGGINO
3
SELLANO
72
59
53
52,187
29
SPELLO
13
13
12
17,432
7
CERRETO DI SPOLETO
FOLIGNO
FOSSATO DI VICO
Lavori
Ultimati
SPOLETO
1
1
1
0,431
VALTOPINA
25
19
5
5,794
5
1
1.036
983
301
263,338
168
1
TOTALI
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 16
Novembre 2000
IL PATRIMONIO PUBBLICO E CULTURALE
Opere Pubbliche e Beni Culturali
Gli interventi finanziati con il programma 1998 sono complessivamente 1.048,
in gran parte avviati, e si articolano nei seguenti singoli Piani attuativi:
Piano delle infrastrutture 1998 (
Opere Pubbliche ) che riguarda la
ricostruzione
o
recupero
con
miglioramento sismico di edifici
pubblici o di uso pubblico quali
municipi, scuole, ospedali, musei,
biblioteche, archivi distrutti o
danneggiati,
ecc.,
opere
di
urbanizzazione secondaria o quelle
di urbanizzazione primaria connesse
agli
interventi,
urbanizzazione
delle aree destinate ad ospitare i
villaggi temporanei, interventi di
messa in sicurezza e demolizioni;
Numero
Interventi
In
Corso
Conclusi
193
134
59
54
48
6
Infrastrutture
Rurali
682
619
26
Beni Culturali
119
91
21
TOTALE
1.048
892
112
Settori
Opere Pubbliche
Dissesti
Piano delle infrastrutture rurali relativo alla viabilità rurale (opere di
consolidamento, di bonifica, ripristino di sottofondi ecc.), agli acquedotti
rurali (ripristino e ricostruzione di serbatoi, rifacimento opere di presa e
captazione, ecc.) alle fognature (sistemazione, adeguamento e ripristino di
collettori fognari, fosse settiche e manufatti di linea);
Piano degli interventi urgenti sui dissesti idrogeologici che riguardano
prioritariamente centri abitati ed infrastrutture e prevedono essenzialmente
, opere volte alla riduzione del rischio quali disgaggio massi pericolanti,
apposizione di reti e barriere paramassi, drenaggio superficiale e profondo,
risagomatura pendii, regimazione acque superficiali;
Piano stralcio 1998 per i Beni culturali che riguarda interventi
indifferibili ed urgenti, secondo finalizzate priorità: sicurezza e tutela
dei beni culturali, riapertura degli edifici ad uso pubblico, con
particolare riguardo per quelli di culto (in considerazione degli eventi
giubilari) quali chiese, abbazie , cattedrali.
Oltre a tali Piani, nel 2000 sono stati approvati e fiananziati i seguenti
ulteriori Piani attuativi per i quali è in corso la progettazione.
Piano di interventi di ripristino, recupero e restauro del patrimonio
culturale 2000 che riguarda i seguenti interventi su beni culturali
prioritari: sicurezza e tutela dei beni culturali; riapertura degli edifici
ad uso pubblico, con particolare riguardo per quelli di culto quali chiese,
abbazie , cattedrali; miglioramento funzionale dei beni e servizi culturali;
opere
necessarie
al
rientro
nelle
abitazioni
con
caratteristiche
monumentali. Il piano prevede la realizzazione di 144 interventi.
Piano delle infrastrutture 1999-2001 (Opere pubbliche) che riguarda la
ricostruzione o recupero con miglioramento sismico di edifici pubblici e
infrastrutture di particolare importanza strategica e socio – economica.
Sono stati previsti anche finanziamenti per strutture cimiteriali in
conseguenza dei danni provocati dal sisma. Il piano prevede la realizzazione
di 115 interventi.
Complessivamente tali ulteriori Piani riguardano altri 259 interventi.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 17
Novembre 2000
IL CONTRIBUTO DELL’UNIONE EUROPEA PER LA RICOSTRUZIONE
Gli eventi sismici del settembre 1997 hanno profondamente colpito e
danneggiato un ampio territorio, a vocazione rurale, già interessato da
fenomeni di spopolamento e di abbandono a causa delle disagiate condizioni
di vita della popolazione residente.
Per arginare questo fenomeno e anche per migliorare e sviluppare le
condizioni
socio
economiche
di
questi
territori,
l’Unione
Europea
(riprogrammazione del DOCUP 1994/99 Ob. 5b) ha destinato alla ricostruzione
importanti risorse che hanno consentito di finanziare o di cofinanziare
nell’area operativa dell’Ob. 5b, la stragrande maggioranza delle tipologie
ed un significativo numero di interventi previsti dalla normativa nazionale
e regionale in materia di ricostruzione.
Nonostante
i
ridotti
tempi,
grazie
all’accelerazione
del
processo
amministrativo imposto dalla Regione, è stato possibile assumere gli impegni
giuridicamente vincolanti a favore dei beneficiari finali il 100% delle
risorse disponibili entro il 31 dicembre 1999, termine ultimo richiesto
dalla normativa comunitaria.
Le tipologie di intervento finanziate, comprese quelle dell’emergenza
eligibili ai fondi strutturali, sono indicate in tabella:
Interventi finanziati con le risorse comunitarie
Tipologie di intervento
Numero
Finanziamenti
interventi (mld di Lire)
Emergenza
agricoltura
Interventi su strutture aziendali
agricole e realizzazione di ricoveri
per animali
820
21,2
Ricostruzione
leggera
Interventi immediati destinati alle
residenze principali degli agricoltori
915
47,4
1.223
190,0
Unità immobiliari per attività extra agricole
193
36,0
Residenze principali
761
129,2
1
13,1
147
193,2
113
58,0
109
43,2
Dissesti idrogeologici
47
65,9
Beni Culturali minori
98
86,0
Infrastrutture Rurali
682
122,2
Attività extra Attrezzature, macchinari ed
- agricole
infrastrutture aziendali
29
0,8
Altri
Interventi
-
9,7
5.138
1.015,9
Edifici
isolati
Programmi
integrati di
recupero
Residenze principali ed unità
immobiliari per attività agricole
Unità immobiliari per attività extra agricole
Infrastrutture a rete
Opere
Pubbliche
Sedi comunali, cimiteri, altre
strutture pubbliche
Urbanizzazione aree, villaggi
temporanei
Progetti strumentali alla ricostruzione
TOTALE
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 18
Novembre 2000
LE RISORSE
Complessivamente, i finanziamenti destinati alla ricostruzione ammontano
a L. 6.427 Mld e comprendono quelli assegnati al Commissario delegato,
quelli assegnati alla Regione, quelli dell’Unione Europea ed altri
destinati a specifici interventi.
Le risorse commissariali ammontano a L. 254,5 Mld (L. 14,8 Mld
provenienti da donazioni), mentre le risorse derivanti dai mutui
contratti dalla Regione ai sensi della legge n. 61/98 e della legge n.
448/98 ammontano a L. 4.726 Mld.
A tali importi si aggiungono le risorse destinate ad uno specifico
programma straordinario di edilizia residenziale pubblica per L. 265.5
Mld, quelle per L. 178 Mld derivanti dalla contrazione, da parte della
sovraintendenza, del mutuo da destinare agli interventi sui beni
culturali nonché le risorse comunitarie (riprogrammazione DOCUP 1994-1999
Ob. 5b) per un importo di L. 1.015,8 Mld (L. 643 Mld per la Misura 3.5,
L. 322,9 Mld per la Misura 4.3 e L. 49,9 Mld per la Misura 5.7).
I finanziamenti disponibili sono stati destinati alle diverse tipologie
di intervento nel rispetto delle linee strategiche e delle priorità
stabilite dalla legge 61/98 quali il rapido rientro delle popolazioni
nelle abitazioni principali, la ripresa delle attività produttive, il
recupero della funzionalità delle strutture pubbliche e del patrimonio
culturale, la permanenza degli insediamenti abitativi e produttivi nelle
zone collinari e montane nonché la riqualificazione e valorizzazione
dell’ambiente naturale.
Nel programmare tali finanziamenti si è tenuto conto della loro entità,
della loro diversa provenienza e peculiarità (statali e comunitarie)
nonché della natura e complessità dei diversi settori di intervento.
L’articolazione dei finanziamenti per fonte di finanziamento è la
seguente:
Fonte di
finanziamento
Stanziato
(Mld.)
Funzionario delegato
4.726,0
Commissario delegato
241,7
DOCUP
Risorse per fonte di finanziamento
Funzionario
delegato
73%
1.015,8
Altro*
443,5
TOTALE
6.427,0
Commissario
delegato
4%
(*)Mutuo beni culturali – E.R.P.
Altro
7%
DOCUP
16%
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 19
Novembre 2000
LA SPESA
L’erogazione delle risorse, destinate direttamente dalla Regione alla
ricostruzione con il Programma finanziario 1998 – 2001, è effettuata a
conclusione del processo tecnico-amministrativo delle singole tipologie di
intervento ed in relazione allo stato di avanzamento dei lavori.
TOTALI
(Mld)
%
Edifici Isolati
627,3
45,5
Programmi Integrati di
Recupero
178,0
12,9
Opere Pubbliche
143,8
10,4
Dissesti idrogeologici
58,4
4,2
Beni Culturali
81,5
5,9
Attività produttive
81,7
5,9
Altri interventi
208,9
15,1
1.379,6
100
Settore
Totale
Ad oggi risultano spesi circa
1.379 Mld. di cui 208 Mld. pari al 15% - relativi alle
risorse
del
Commissario
Delegato
per
la
Protezione
Civile per gli interventi di
emergenza, 853 Mld. – pari al
62% - di risorse statali e 317
Mld. – pari al 23% - relativi
ai fondi dell’Unione Europea.
La
spesa
relativa
ai
singoli
settori di intervento,
illustrata
in
tabella,
è
destinata
ad
incrementarsi
in
maniera
consistente
nei
prossimi
mesi,
quando
entrerà
a
regime
l’esecuzione
dei
lavori
di
ricostruzione pesante, soprattutto
quella dei Programmi Integrati di
Recupero.
Il settore con maggiore spesa è
quello degli edifici isolati (la
quasi totalità di ricostruzione
leggera) mentre per gli altri
settori la percentuale di spesa è
abbastanza omogenea.
Spesa per fonti di finanziamento
Commissariali
208,3 Mld.
15%
Statali
853,4 Mld.
62%
Comunitarie
317,9 Mld.
23%
La quota di spesa relativa all’Unione Europea è abbastanza consistente in
quanto gli interventi sono iniziati rapidamente e prioritariamente per
consentirne la realizzazione, contabilizzazione e rendicontazione entro
il termine del 31 dicembre 2001 fissato dalla normativa comunitaria.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 20
Novembre 2000
I POTERI SOSTITUTIVI
Per accelerare la ricostruzione pesante sono stati emanati specifici
provvedimenti.
Per
la
ricostruzione
pesante
la
Giunta
Regionale
ha
imposto
l’applicazione dei poteri sostitutivi in presenza di inadempienza
amministrativa e ne ha disciplinato i tempi e le modalità applicative.
In particolare è stato fissato al 1 settembre il termine ultimo per il
rilascio delle concessioni contributive degli interventi da realizzare al
di fuori dei Programmi Integrati di Recupero (edifici isolati ove siano
presenti unità immobiliari destinate ad abitazioni principali ed evacuate
dai nuclei familiari che hanno trovato alloggio in moduli prefabbricati o
in autonoma sistemazione), termine prorogato per eventuali integrazioni
della documentazione progettuale e previa diffida del Comune e scaduto al
30 ottobre. Il Comune esercita i poteri sostitutivi e subentra
all’inadempiente fino all’inizio dei lavori che deve essere effettuato
entro il 28 febbraio 2001.
Analoga sostituzione è stata prevista per gli interventi prioritari
all’interno dei Programmi Integrati di Recupero (Unità Minime di
Intervento di fascia 1: abitazioni principali di nuclei familiari
alloggiati nei moduli abitativi temporanei nonché di quelli alloggiati in
autonome sistemazioni, con priorità alle UMI con il maggior numero di nuclei
sgomberati, compresi gli interventi sulle infrastrutture strettamente
funzionali al rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari) finanziati con
le risorse dell’Unione Europea.
Infine è prevista la decadenza dal contributo per gli inadempienti
proprietari di abitazioni di edifici da riparare ed occupate da nuclei
familiari non sgomberati.
Gli effetti dei poteri sostitutivi e la loro entità potranno essere
valutati dopo il 30 ottobre.
Ad oggi le azioni sostitutive intraprese dai Comuni riguardano
complessivamente 60 consorzi all’interno dei P.I.R. e 67 interventi fuori
P.I.R. distribuiti fra i diversi Comuni.
Osservatorio sulla Ricostruzione
Pag. 21
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"Stato di Attuazione della Ricostruzione" - Novembre