Ricerca e sperimentazione
PRODUZIONI VEGETALI
Frutticoltura: una panoramica
delle nuove varietà selezionate
DANIELE MISSERE
Centro Ricerche
Produzioni Vegetali,
Cesena
Da anni il Crpv coordina programmi di miglioramento genetico
cofinanziati da Regione Emilia-Romagna, Organizzazioni di
produttori e Fondazioni bancarie. Le principali caratteristiche
delle ultime cultivar licenziate.
D
Crpv
I frutti di Dofy Giudy
hanno una pezzatura
medio-grossa
e polpa rosso vivo
di ottimo sapore.
a anni il Centro ricerche produzioni
vegetali di Cesena coordina progetti
di breeding avvalendosi delle competenze di importanti istituzioni
scientifiche (Università, istituti del Cra, Cnr,
ecc.) con l’obiettivo di promuovere programmi
di miglioramento varietale cofinanziati dalla
Regione Emilia-Romagna e, in misura significativa, da Op ortofrutticole della propria base
sociale.
A oggi sono una settantina le varietà gestite dal
Crpv, scaturite da progetti coordinati dallo stesso centro di ricerca o diffuse per conto d’istituzioni scientifiche che riconoscono quest’ultimo
come interlocutore privilegiato per la gestione di
novità varietali. Riportiamo una panoramica di
quelle più recenti.
Albicocco
Sono due (Pieve e Petra) le varietà di albicocco
licenziate di recente, entrambe ottenute nell’ambito del progetto di miglioramento genetico albicocco e pesco (MasPes) realizzato grazie al
contributo congiunto di Regione Emilia-Romagna, Fondazioni Cassa di Risparmio di Imola,
Ravenna, Faenza, Lugo, Forlì e Cesena, e Op
Apofruit Italia, Apoconerpo, Orogel fresco e
Pempa-Corer.
Pieve è una cultivar che matura un paio di giorni prima di Portici, dotata di buona rusticità e
frutti di media pezzatura, forma leggermente
oblunga e aspetto attraente: la buccia è di colore
giallo intenso, sovraccolorata per il 30-40% di
un bel rosso sfumato, non soggetta a screpolature. Petra è più tardiva (5-7 giorni dopo Portici),
interessante per l’aspetto attraente del frutto, di
elevata pezzatura (65-70 g) e colore arancio uniforme (senza sovraccolore); ottima la consistenza e la tenuta in pianta (non cascola), come pure
la produttività. Sia Pieve che Petra si distinguono per essere autofertili e per le pregevoli qualità
organolettiche del frutto, dolce e aromatico.
Pesco e nettarine
Dal MasPes sono state da poco rilasciate anche
due nuove varietà di pesco (Bordò e Pulchra) e
quattro nettarine (Rebus 028, Rebus 038, Rebus 195 e Dulciva), tutte a polpa gialla.
Bordò è interessante per la precocità di maturazione (epoca Maycrest), l’aspetto del frutto
(totalmente sovraccolorato di rosso) e il sapore
dolce e aromatico; ottima la consistenza e la tenuta in pianta. È coltivata in esclusiva dalle Op
che aderiscono al MasPes.
Pulchra è una varietà precocissima (matura sette giorni prima rispetto a Maycrest), dalle buone
caratteristiche estetiche e organolettiche (sapore
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FEBBRAIO 2013
Ciliegio
Il Dipartimento di colture arboree dell’Università di Bologna - avvalendosi del finanziamento
della Regione Emilia-Romagna, di New Plant
in rappresentanza di Apofruit, Apoconerpo e
Orogel fresco e, più di recente, di un contributo
della Fondazione di Vignola - lo scorso anno ha
licenziato cinque nuove varietà di ciliegio: Sweet Aryana, Sweet Lorenz, Sweet Gabriel, Sweet
Valina e Sweet Saretta. Si tratta di una sequenza di cultivar in grado di coprire un calendario
di raccolta di oltre 20 giorni (da 3 a 24 giorni
dopo Burlat), tutte con un massimo comune
denominatore: frutti con caratteristiche di pregio (calibro intorno a 30 millimetri), eccellenti
qualità organolettiche, ottenute da alberi con
elevate performance agronomiche e produttive.
Il prefisso in comune “Sweet” sta a testimoniare uno dei tratti salienti delle nuove varietà: la
dolcezza. Tutte e cinque sono state brevettate a
livello europeo e da quest’anno sarà avviato un
programma di sviluppo attraverso un network
di aziende vivaistiche italiane ed estere interessate alla loro diffusione con contratti di concessione in esclusiva nei diversi Paesi.
FEBBRAIO 2013
Crpv
aromatico). Consigliata per gli ambienti in grado di esaltarne la precocità (sud Italia e collina),
è dotata di elevata produttività, buona tenuta
dei frutti, che sono di calibro medio (B-A) ma
adeguato al periodo.
La serie “Rebus” si caratterizza per la tipologia
di frutto, simile alla cultivar Big Top. Rebus
028 è interessante, oltre che per la precocità di
raccolta (epoca Big Bang), anche per l’elevata
produttività, il calibro (A-B) e la scarsa presenza
di frutti scatolati e rugginosi. Rebus 038 è dotata di frutti di maggiore pezzatura (AA-A) ed
è consigliata per le aree dove Big Top (rispetto
alla quale matura circa cinque giorni dopo) non
produce in modo costante. Distaccata di altrettanti giorni è Rebus 195, anch’essa simile alla
varietà che la precede, ma con frutti leggermente asimmetrici.
Dulciva è una tipologia di nettarina tarata sulle esigenze della peschicoltura regionale poiché
matura in epoca medio-tardiva (cinque giorni
dopo Sweet Lady). Dotata di frutti dal sapore
subacido, potrebbe rimpiazzare le varietà che
si raccolgono in questo periodo, quasi tutte di
gusto tradizionale. Inoltre Dulciva, a differenza
delle cultivar californiane, non evidenzia macchie di decolorazione a frutti in seguito a piogge
in prossimità della raccolta.
Susino
La storica collaborazione tra il Crpv e il Dofi (Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura) dell’Università di Firenze ha portato alla costituzione di due
nuove e interessanti varietà di susino cino-giapponese, denominate Dofi-Sandra e Dofi-Giudy.
Dofi-Sandra è una cultivar a maturazione precoce (epoca Obilnaja) in grado di produrre frutti di pezzatura medio-grossa e di buon sapore;
la buccia è blu scuro mentre la polpa è di colore
giallo chiaro. L’albero ha portamento espanso di
facile gestione e la produttività si è sempre dimostrata elevata e costante anche negli ambienti
più difficili del centro-nord Italia e nelle annate
più critiche. Anche questa varietà è diffusa con
la formula della concessione in esclusiva alle Op
del Crpv.
Dofi-Giudy è più precoce di circa una settimana rispetto a Dofi-Sandra. Dotata di frutti di
pezzatura medio-grossa, buccia di colore rossoviolacea e polpa rosso vivo di ottimo sapore,
si è dimostrata particolarmente interessante
per l’epoca di maturazione precoce associata
alle pregevoli caratteristiche pomologiche. Resta ancora da verificare appieno sotto il profilo produttivo. Benché ottenuta con la sorella
Dofi-Sandra, per questa cultivar è stata avviata
la procedura di diffusione solo nel 2012 e pertanto sarà disponibile sul mercato vivaistico nei
prossimi due-tre anni.
Una delle caratteristiche
principali della nuova
varietà di ciliegio
Sweet Gabriel
è la dolcezza.
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Ricerca e sperimentazione
PRODUZIONI VEGETALI
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Fragola
Qualche anno fa, nell’ambito di un progetto regionale sulla lotta al colpo di fuoco batterico, sono state ottenute dal Cra (Unità di
ricerca per la frutticoltura) di Forlì due nuove
varietà di pero resistenti a questa grave patologia. La prima è Boheme, che si raccoglie circa
un mese prima di William, dotata di frutti di
media pezzatura (160 g), buone caratteristiche
organolettiche (polpa fine, succosa, aromatica
e di buon sapore), esteticamente molto simili
a quelli della cultivar di riferimento. L’altra è
Aida, cultivar che si stacca qualche giorno dopo
William, in grado di produrre frutti di ottimo
sapore, grossa pezzatura (250 g), leggermente
polimorfi, con sovraccolore rosso sul 30-35%
della superficie (non sempre il colore è uniforme in tutti gli ambienti). Si segnala una certa
disaffinità con il cotogno.
Lo scorso anno, dallo stesso Cra di Forlì (nell’ambito di una convenzione con New
Plant) è stata licenziata una nuova varietà di
pero battezzata Falstaff. La cultivar, che si raccoglie 25-30 giorni dopo William, produce
frutti di grossa dimensione (220 g) che ricordano la tipica forma di Abate Fetél, mentre la
buccia presenta un sovraccolore rosso su circa
l’80% della superficie. La polpa è di tessitura
medio-fine, succosa e di sapore dolce-acidulo.
La conservabilità dei frutti si può protrarre per
alcuni mesi. Unico punto debole è la vigoria
dell’albero.
Altro storico partenariato è quello tra Crpv e
il gruppo fragola coordinato da Walther Faedi
del Cra di Forlì (cui si è aggiunto da qualche
anno New Plant), che nel tempo ha ottenuto
una trentina di varietà, alcune delle quali (ad
esempio Addie e Onda) sono state veri e propri
capisaldi della fragolicoltura regionale.
Tra le più recenti si segnala Tecla, cultivar diffusa come valida alternativa a Onda, rispetto
alla quale presenta una fioritura leggermente anticipata (-3 giorni) ma più prolungata, e
un’epoca di maturazione dei frutti più contemporanea. La pianta è rustica (tollerante ai patogeni dell’apparato radicale), vigorosa, molto
produttiva, adatta soprattutto alla coltura di
pieno campo. Il frutto ha forma conico-allungata, di notevole peso medio e buon sapore
(equilibrato); il colore è rosso brillante, stabile
nel tempo.
Altra novità in corso di diff usione è la selezione
FC 15 (la denominazione varietale è in via di
definizione). Si tratta di un materiale a maturazione medio-precoce (3-4 giorni dopo Alba)
adatto alle aree settentrionali (alto fabbisogno
in freddo), sia alla coltura protetta che di pieno
campo; mostra anche una buona adattabilità
alla coltura autunnale del Veronese. La pianta è vigorosa e molto produttiva. I frutti sono
di grossa pezzatura, colorazione rossa, molto
brillante e stabile nel post-raccolta; la polpa è
molto consistente e di buon sapore.
Crpv
La cultivar Tecla
produce frutti
di forma conicoallungata, di notevole
peso medio e di colore
rosso brillante.
Pero
FEBBRAIO 2013
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