CONFLITTO DI INTERESSI E FORMAZIONE CONTINUA DEL MEDICO L’ESPERIENZA DEI PIANI FORMATIVI AZIENDALI dott.ssa Lina Bianconi coordinatore della Formazione per i Medici di Medicina Generale LINEA GUIDA INERENTE L’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 30 “Le situazioni di conflitto di interesse riguardano aspetti economici e non, e possono manifestarsi nella ricerca scientifica, nella formazione e nell’aggiornamento professionale”. ERA NECESSARIA UNA LINEA GUIDA? AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE CONTINUA Le professioni intellettuali e in particolare le professioni sanitarie hanno da sempre la consapevolezza della necessità di un aggiornamento continuo per tutta la durata della propria professione, ma in professioni come quella medica che si sviluppano su un arco di tempo molto lungo, ci si rende sempre più conto che occorre curare non solo l’aggiornamento ma lo sviluppo continuo della propria professione FORMAZIONE CONTINUA PERCHE’ ? La formazione continua finalizzata non solo al sapere, ma al saper fare e al saper essere, in altre parole al miglioramento continuo della qualità della assistenza erogata ... … è molto di più della “caccia” al credito ECM. I PROFESSIONISTI DEVONO ESSERE PROTAGONISTI DELLA PROPRIA FORMAZIONE EBM: QUALE RUOLO ? Il ruolo fondamentale che si può riconoscere alla Medicina Basata sulle Prove di Efficacia (EBM) è quello di rendere espliciti i bias della letteratura scientifica, e aver messo in evidenza l’importanza della letteratura e della ricerca indipendente. NATURALMENTE L’EBM NON E’ UNA VERITA’ ASSOLUTA E NON RISPONDE A TUTTO FORMAZIONE CONTINUA DEI MEDICI TRA DUE FUOCHI Obbligatorietà dell’aggiornamento in tutti i contratti di lavoro esigenza delle aziende sanitarie di perseguire l’obiettivo della appropriatezza clinica e della qualità delle prestazioni sanitarie Esigenza dei cittadini di una informazione corretta e trasparente, attenzione dei cittadini alla qualità delle prestazioni sanitarie e quindi necessità delle aziende di occuparsi anche della qualità percepita dai cittadini BISOGNO DEL MEDICO DI UNA FORMAZIONE CONTINUA DI QUALITA’ I PIANI FORMATIVI AZIENDALI Nascono dalla duplice esigenza di essere uno strumento per il miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie erogate, e di fornire ai professionisti formazione indipendente. Ma l’assenza di finanziamenti da parte dell’industria non garantisce di per sé l’indipendenza della formazione CONFLITTO DI INTERESSE NON ECONOMICO Esiste anche un conflitto di interesse più sottile e meno visibile: la maggior parte della formazione dei Piani Formativi Aziendali è ovviamente orientata – al sapere e – al saper fare – molto meno al saper essere. PER QUESTO IL BISOGNO DI FORMAZIONE CONTINUA DEL MEDICO NON SI ESAURISCE CON I PIANI FORMATIVI AZIENDALI PROFESSIONISTI PROTAGONISTI DELLA FORMAZIONE Reperire le evidenze e farne una lettura critica è ormai alla portata di un grande numero di professionisti, almeno nella nostra realtà reggiana, in cui si è scelto di fare della EBM una competenza diffusa, .. e con un costo sufficientemente basso in termini di risorse, anche se non è così in termini di tempo CONFRONTO E CONDIVISIONE Ma il punto cruciale resta il confronto tra i professionisti per condividere le evidenze e confrontarle con la pratica clinica quotidiana nel contesto organizzativo e territoriale in cui si è chiamati ad operare QUALE TIPOLOGIA DI EVENTI FORMATIVI? Per rispondere a queste esigenze non servono solo gli eventi frontali come i Convegni, ma occorre privilegiare eventi con dimensioni più ridotte, legati al contesto territoriale in cui il professionista opera: eventi distrettuali, di singolo NCP, ma soprattutto percorsi di formazione sul campo e processi di audit che tra l’altro hanno la maggior efficacia in termini di miglioramento della pratica clinica ATTENZIONE AI PROCESSI DI APPRENDIMENTO Un buon Convegno lo si ascolta un buon evento formativo del PFA serve a crescere insieme e ad affrontare insieme una criticità emersa. DIPARTIMENTO DI CURE PRIMARIE