La plasticità uditiva nel bambino Gennaro Auletta University of Naples - “Federico II” Dept. of Audiology “B. Calogero” Dir. Prof. E. Marciano PERCEZIONE UDITIVA orecchio interno •SCOMPOSIZIONE IN BANDE •ANALISI DEL SEGNALE INNATA tronco – talamo - corteccia •PERCEZIONE DI LOUDNESS E PITCH PRECOCE •INTERAZIONE BINAURALE AUTOMATICA vie uditive ascendenti •MEMORIABASATA A BREVESU TERMINE ESPERIENZE UDITIVE •ANALISI FONETICA LINGUA SPECIFICHE PERCEZIONE ACUSTICA TARDIVA Sistema corticale •MEMORIA A LUNGOCOMPLESSA TERMINE •ANALISI LINGUISTICA PERCEZIONE LINGUAGGIO Voce vs. Linguaggio La voce umana è del tutto simile a quella degli animali Un pappagallo ha voce e comunica. Ha linguaggio? • Gli uccelli apprendono i suoni sentendoli da altri • Topi e piccioni possono acquisire il concetto di numeri • Molti primati possono distinguere tra due diversi linguaggi umani (usano il ritmo) Voce umana versus Voce Animale • La sola fondamentale distinzione tra la voce umana e le vocalizzazioni non umane è nel potere di utilizzare in modo recursivo con combinazioni infinite di codici fonetici Solo l’uomo usa elementi discreti (parole, numeri) e li ricombina in una infinità varietà di espressioni: – per la complessità degli scambi sociali nell’uomo, rispetto agli animali – probabilmente per la necessità di fare transazioni che utilizzano numeri complessi Il linguaggio è il sistema più complesso del comportamento umano • 100 muscoli lavorano contemporaneamente per produrre voce in ogni istante. • Per ciascun muscolo vi sono almeno 100 terminazioni nervose. • Noi produciamo 14 suoni al secondo • (100 x 100 x 14) = 140.000 controlli sincronizzati nervo-muscolo per ciascun secondo di voce di conversazione umana Talamo e corteccia cerebrale L’organizzazione del sistema uditivo corticale è: • unica e specifica dell’homo sapiens • strutturalmente e funzionalmente diversa da tutte le altre specie • la sede della percezione dei meccanismi alla base del linguaggio. Detezione fonemica Percezione del messaggio verbale Produzione del messaggio verbale DEPRIVAZIONE UDITIVA E PLASTICITA’ DEL SISTEMA UDITIVO CENTRALE • Modifiche strutturali nella organizzazione del Sistema Uditivo Centrale – tempo di intervento • influenze sulla struttura e organizzazione del SUC • influenze sulla reversibilità • Modifiche funzionali – strettamente connesse al tempo di intervento DEPRIVAZIONE UDITIVA E PLASTICITA’ DEL SISTEMA UDITIVO CENTRALE • Modifiche strutturali nella organizzazione del Sistema Uditivo Centrale – tempo di intervento • influenze sulla struttura e organizzazione del SUC • influenze sulla reversibilità • Modifiche funzionali – strettamente connesse al tempo di intervento Una stimolazione UDITIVA appropriata è necessaria per la formazione di “pattern” di eccitazione neurali sufficientemente complessi perchè 1) si organizzi il sistema uditivo centrale 2) si sviluppino le funzioni e i processi alla base del riconoscimento e della produzione del linguaggio IMMATURITA’, DIVERGENTI O O O O O O O MATURITA’, PUNTO A PUNTO O O O O O O O O O cortex O O O O O O O O midbrain O O O O O O O O O brainstem O O O O O O O O cochlea O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O attività neurale deterministica stimolo-dipendente = organizzazione S.N.C. n. Co. st. t f normale tonotopicità coclea-corteccia, organizzazione cortecce AI, AII e associative input extrauditivi O O O O O O O O n. O Co. st. f t O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O O sordità profonda attività neurale casuale (spontanea) = disorganizzazione S.N.C. immaturità persistente 100 sviluppo coclea 50 sviluppo corteccia 0 nascita % prestazione % prestazione PLASTICITA’ CORTICALE EVOLUTIVA 6 anni PRINCIPALI CORRELATI FUNZIONALI NELL’UOMO detezione : nascita percezione fonologica: 8-10 mm abilità semantiche: 2-4 aa abilità sintattiche: 6-15 aa. SVILUPPO DELLE COMPETENZE PERCETTIVE NEL BAMBINO 0-12 MESI. 0-1 m: riflessi neonatali (reattometria) > 5 m: sviluppo della percezione binaurale (riflessi di orientamento VRA-COR) < 6 m: detezione di contrasti fonetici universali (non lingua specifici) > 6 m: segmentazione del messaggio verbale 8-12 m: detezione dei contrasti fonetici della lingua nativa Werker JF e coll. Cognition, 2007: 103: 147-162 Houston DM, Pisoni DH e coll, Int. J. Ped ORL, 2003: 67: 479-495 Lesione della porzione basale della coclea Effetto della deprivazione e successiva riorganizzazione delle sinapsi corticali Auditory Cortex in the normal cat Harrison R.V., e coll. “Neonatal Cochlear Hearing Loss Results in C.A.S. Development” University of Toronto, Canada Acta Otolaryngol (Stockh), 1993; 113: 296-302 Auditory cortex in cats with neonatal cochlear hearing loss Harrison R.V., e coll., Acta Otolaryngol (Stockh), 1993; 113: 296-302 Fallon JB, Irvine DRF, Shepherd RK: Cochlear implants and brain plasticity Hearing Research 2008; 238: 110-117 DEPRIVAZIONE UDITIVA E PLASTICITA’ DEL SISTEMA UDITIVO CENTRALE • Modifiche strutturali nella organizzazione del Sistema Uditivo Centrale – tempo di intervento • influenze sulla struttura e organizzazione del SUC • influenze sulla reversibilità • Modifiche funzionali – strettamente connesse al tempo di intervento PET imaging Wong D, Pisoni DH et al: PET imaging of differential cortical activation by monaural speech and non speech stimuli Hear Res; 2002; 166: 9-23 (Percezione fonetica e semantica) A C B MRI GM/GW volume Emmorey K., Allen J.S., Bruss J., Schenker N. and Damasio A. A morphometric analysis of auditory brain regions in congenitally deaf adults PNAS 2003; 100: 10049-10054 AB Parcellation of HG (Heschl’s gyrus) and the PT (planum temporale) on superior Comparison of right HG in a surface of STG (superior temporal gyrus) deaf subject and a hearing subject demostrating reduced WM (white matter) C volume in the deaf subject Coronal slices track HG and PT SPEECH PERCEPTION Brain plasticity and deprivation Eggermont JJ: Correlated neural activity as the driving force for functional changes in auditory cortex. Hearing Research 2007: 229; 69-80 Davis MA and Johnsrue IS: Hearing speech sounds: Top-down influences on the interfaces between audition and speech. Hearing Research 2007; 229: 132-147 Kral A and Eggermont JJ: What’s to lose and what’s to learn: Development under auditory deprivation, cochlear implants and limits of cortical plasticity Brain Research Rewiews 2007.07.021 Fallon JB, Irvine DRF, Shepherd RK: Cochlear implants and brain plasticity Hearing Research 2008.08.004 PLASTICITA’ ED EFFETTI CLINICI Evidenze cliniche nei bambini sottoposti ad impianto cocleare: – Sviluppo delle abilità percettive – AEP – Apprendimento del linguaggio PLASTICITA’ ED EFFETTI CLINICI Evidenze cliniche nei bambini sottoposti ad impianto cocleare: – Sviluppo delle abilità percettive – AEP – Apprendimento del linguaggio PERCEZIONE DEL LINGUAGGIO curve medie in base all’età d’impianto 96 Language Age (months) 84 72 60 48 Birth through 12 months 13 through 24 months 25 through 36 months 37 through 48 months Typical language development - 1 SD - 2 SD 36 24 12 0 0 12 24 36 48 60 72 84 96 Age at Testing (months) Nella casistica esaminata non si sono riscontrate differenze significative nello sviluppo del linguaggio al di sotto dei di 2 anni di di età (Svirski M. et al. Audiol & Neurotol, 2004) DEPRIVAZIONE UDITIVA E POTENZIALI CORTICALI • Nei soggetti privi di ingresso uditivo per almeno 3 anni nei primi anni di vita, durante il “periodo critico”, la maturazione degli strati III e II della corteccia uditiva primaria si arresta o subisce delle evidenti modificazioni. • L’arresto della maturazione della corteccia uditiva primaria implica anche la mancata maturazione dei potenziali uditivi corticali (in particolare del complesso N1). (Ponton e Eggermont, 2001) DEPRIVAZIONE UDITIVA E POTENZIALI CORTICALI Nei soggetti impiantati dopo i 5-6 anni si osserva: - prolungamento della latenza dell’onda P1 per uno sviluppo parziale degli strati corticali profondi, IIIinf, IV; - assenza della N1b per assente maturazione degli strati corticali uditivi superficiali II, IIIsup). (Ponton & Eggermont,2001) DEPRIVAZIONE UDITIVA E POTENZIALI CORTICALI Normal subjects CI users Ponton and Eggermont Of Kittens and Kids: Altered Cortical Maturation following Profound Deafness and Cochlear Implant Use Audiol Neurootol, 6; 363-383; 2001 DEPRIVAZIONE UDITIVA E POTENZIALI CORTICALI •Sono molto controverse le implicazioni percettive e linguistiche legate alla mancata maturazione del complesso P1-N1 riscontrabili nei soggetti con IC deprivati per più di tre anni. •Si può ipotizzare però che, dato il buon riconoscimento delle parole in open set dei bambini CI users, l’assenza di maturazione dello strato II e III possa essere correlabile con: – Inadeguata programmazione della corteccia primaria per la percezione fonetica della lingua nativa. – Percezione verbale in condizioni di rumore. (Ponton e Eggermont, 2001) PLASTICITA’ ED EFFETTI CLINICI • Evidenze cliniche nei bambini sottoposti ad impianto cocleare –Sviluppo delle abilità percettive –AEP –Apprendimento del linguaggio ‘LINGUISTIC POTENTIAL’ and AGE OF INTERVENTION (PROFOUND HEARING IMPAIRMENT) CNS Plasticity 100% 50 0 “critical period” of intervention 0 deprivation ? 6-18 m ? 36-48 m 18 yrs DAI MODELLI DI MATURAZIONE AL MODELLO DI INTERVENTO SCREENING neonatale MISURE PRECOCI 1-6 mm DIAGNOSI CLINICA PROGNOSI AMPLIFICAZIONE Acustica (meccanica) 6 mm VALUTAZIONI FUNZIONALI UDITO E LINGUAGGIO 1-2 aa contrastare la deprivazione massimizzare l’input al snc AMPLIFICAZIONE ACUSTICA OTTIMIZZAZIONE PARAMETRI STIMOLAZ.ELETTRICA IMPIANTO COCLEARE Procedure audiologiche alla base del trattamento delle ipoacusie infantili ¾ Identificazione Procedure di screening (UNS o TNS) ⇒ Periodo neonatale ⇒ Entro 6 mesi ¾ Diagnosi audiologica Misura della soglia uditiva Ha come finalità la prescrizione dei parametri della prima protesizzazione ¾ Ripristino delle capacità uditive ⇒ Entro 18 mesi Procedure di abilitazione uditiva Adattamento protesico progressivo fino alla migliore amplificazione possibile Eventuale selezione per impianto cocleare ¾ Diagnosi medica ⇒ Non ha esigenze temporali assolute Imaging - analisi genetica CX 26 - fundus oculi - TORCH - storia neonatale ECG - funzione tiroidea - etc Identificazione della patologia che ha causato la sordità. Identificazione di tutti i segni clinici che possono essere utili al riconoscimento della malattia (cause sindromiche ⇒ 30% genetiche) 1957 2006