Le società
segrete
del
Risorgimento
Le società segrete erano libere associazioni di individui che perseguivano uno
scopo comune: la lotta politica, che era vietata o sottoposta a gravi limitazioni
in quasi tutta Europa. Pertanto fecero della clandestinità la condizione
necessaria e permanente per il raggiungimento del loro fine. In genere
l’aspetto della segretezza riguardava i componenti dell’associazione, la
struttura organizzativa, le sedi e gli obiettivi.
Alcune società segrete
• La Massoneria
• La Carboneria
• L’Adelfi
• I Filadelfi
La Massoneria
“ Madre di tutte le sette “
Antichissime sono le origini della massoneria, il cui significato originale in italiano è
Libera Muratoria. Essa ebbe luogo soprattutto in Inghilterra, ne facevano parte
nobili e intellettuali. Le riunioni si svolgevano in una cosiddetta “loggia” , la capanna in
cui si riunivano gli operai e i tecnici. Nel 1717, a Londra, quattro di queste logge
si fusero insieme, dando vita alla Grande Loggia di Londra , abbandonando
definitivamente ogni carattere di associazione di mestiere. Da questo momento la Libera
Muratoria da operativa si trasformò in speculativa, assumendo l'aspetto di
un'associazione chiusa e segreta, praticante determinate attività, anche civili e sociali.
In Italia la setta si diffuse dal 1730 a Roma, a Firenze, a Venezia, a Milano e in
altre città ancora. Ma in Italia, e in generale nei paesi cattolici, la Massoneria
dovette affrontare l'avversione della Chiesa, che non ammetteva deviazione dai suoi
dogmi , pertanto fulminò contro la società una serie di scomuniche periodicamente
rinnovate. Gli affiliati alla Masoneria: G: Garibaldi,G. Mazzini, N. Bixio ,Cesere
Battisti, F. Crispi, Massimo D’azeglio, U. Foscolo, G. Pascoli, G. Carducci, A.
Stampa rappresentante una
scena di Massoneria
La Carboneria
Sul modello della Massoneria fu organizzata la Carboneria, essa si presentò in Italia e
in Spagna, e fu la più nota e importante tra le società segrete operanti in questo
periodo. In Italia ebbe luogo nel regno di Napoli, intorno al 1810, i membri che ne
facevano parte erano soprattutto ufficiali, aristocratici, intellettuali e membri dell’alta
borghesia, venivano appunto chiamati “carbonari”. Come nella Massoneria, anche qui
nella Carboneria bisognava avere la massima segretezza su tutto ciò che si progettava o
si osava discutere. Tre erano i gradi degli affiliatii: apprendista, maestro e gran
maestro. Nel primo grado si professavano genericamente alcuni principi umanitari,
impostati sulla morale e sulla religione tradizionale. Nel secondo si parlava di
costituzione, d'indipendenza e di libertà. Nel terzo si proclamava l'aspirazione a creare
una repubblica ed un regime di eguaglianza sociale. Aderirono alla setta, in maniera
esplicita o implicita, famosi personaggi dell'Italia risorgimentale: Silvio Pellico, Antonio
Panizzi e Giuseppe Mazzini. L’iniziazione alla Carboneria avveniva con riti che
avevano del simbolico, del misterioso e insieme del pauroso. All’iniziato erano
bendati gli occhi; quindi lo si portava dentro le varie stanze e a un tratto, lo si
fermava, gli si faceva udire una voce che gli diceva: “ Questo è un cieco che
ama la luce”.Un’altra voce rispondeva: “ La potrà vedere: che cosa brama da
noi? “ E l’iniziato doveva dire: “ L’indipendenza d’Italia “.
Alcune foto
dei moti
carbonari.
Il simbolo della Carboneria molto simile
a quello della Massoneria.
L’ Adelfi
L’Adelfi fu una società segreta nata a Parigi circa nel 1799, per opera di Luigi
Angeloni e Gilbert du Motier de La Fayette, anch’essa creata sul modello della
Massoneria, si estese anche in Piemonte e a Milano nel 1818.
I Filadelfi
I Filadelfi erano membri che facevano parte di una società segreta, fu
fondata in Francia ,si diffuse durante l’ età napoleonica in Svizzera e
nell’Italia Settentrionale. Solo dopo la Restaurazione comparvero logge
di Filadelfi anche nel Regno delle due Sicilie.
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massoneria - G. Marconi