“L’arcobaleno” Notiziario Trimestrale a cura dell’Associazione “Giacomo Cusmano” O.N.L.U.S. di A n g u i l l a r a S a b a z i a ( R M ) Associazione di Volontariato O.N.L.U.S. a sostegno nel limite del possibile della Comunità Psicoterapeutica G.C. di Anguillara Sabazia e disponibile a richieste di carità da qualsiasi parte provengano, attraverso attività culturali, ricreative, sportive, assistenziali, turistiche e promozioni sociali. www.associazionecusmanoanguillara.net Marzo 2009 - ANNO V° N.° 18 L’EDITORIALE. Consegna del premio Città di Anguillara Sabazia All'Ass. Giacomo Cusmano"Onlus" Con la seguente motivazione: Nel corso dell'intensa attività sociale a favore delle persone a margine della società, l'Associazione Giacomo Cusmano "Onlus", ha curato con efficiente professionalità, particolare attenzione e notevole successo, il recupero sociale di giovani e non, caduti nella drammatica morsa della droga. L'aiuto morale e spirituale che i volontari dell'associazione G. Cusmano infondono a queste persone e alle loro famiglie è l'arma vincente per combattere uno dei più grossi mali della nostra società. L'importante lavoro e il costante impegno profuso per la valorizzazione e la difesa della vita meritano, senza ombra di dubbio, un riconoscimento della nostra comunità. Un'edizione all'insegna della solidarietà quella del 2008 del "Premio Città di Anguillara" il riconoscimento per quanti si sono distinti in vari campi a vantaggio della collettività. L'Amministrazione comunale e in particolare l'assessore Saverio Fagiani hanno voluto rendere omaggio alle Associazioni di Volontariato e a quanti mettono a disposizione il proprio tempo a beneficio della cittadinanza di Anguillara. Il riconoscimento dato alla nostra Associazione ci rende particolarmente felici e orgogliosi. Noi dell'Associazione G. Cusmano che ci dedichiamo nel limite del possibile al sostegno della Comunità Psicoterapeutica G. Cusmano adibita al recupero di soggetti caduti nelle trappole delle tossicodipendenze, abbiamo sempre sentito l'appoggio e il calore della Cittadinanza e delle Amministrazioni Comunali di Anguillara Sabazia, constatando fat- Foto ricordo con l’ambito riconoscimento presso la Comunità, con le Suore (Assenti, Serena Catarci e Tina Messina) tivamente che in questi anni, non solo si è accettato di ospitare e coabitare con la struttura ma ci è sempre stato offerto un insostituibile e concreto aiuto morale ed economico permettendoci di portare avanti con successo le nostre iniziative di beneficenza. Adesso anche un vero "riconoscimento pubblico" di merito alle nostre attività svolte fino ad oggi, evidenzia ancora di più l'utilità della nostra battaglia contro le dipendenze da droghe di tutti i tipi. Non è retorica affermare che il Vostro buon cuore, la Vostra generosità e la condivisione dei nostri obiettivi rinforzano quelli che sono i nostri sentimenti più sinceri di riconoscenza. Come Presidente dell'Associazione G. Cusmano, voglio cogliere quest'occasione per ringraziare tutti quelli che ne fanno parte e in questi anni hanno preziosamente e costantemente operato nell'Associazione, mettendo a disposizione il loro tempo, il loro impegno e la loro anima, condividendo risorse ed energie nel progetto di servizio al prossimo e di solidarietà con chi soffre, di cui hanno fatto un filo conduttore delle loro vite. I loro nomi sono: Anna Paravani, Marcella Gasperini, Giuliano Ioannilli, Teresa Castelli, Elsa Burchi, Serena Catarci, Graziella Anesa, Roberto Fava, Lory Ciurli, Tina Messina per le P.R.. Sono certo che lo spirito umanitario continuerà a guidare tutti noi nel percorso di sostegno verso le vittime delle dipendenze da droghe e verso le famiglie che in questo difficile percorso sono coinvolte loro malgrado, perché la gioia di vedere qualcuno al quale abbiamo teso la mano, raggiungere il traguardo della serenità, rappresenta per noi il riconoscimento e il premio più grande. Amedeo Corso www.associazionecusmanoanguillara.net 2 Notizie dalla Redazione 1 Novembre 2008, Festa dell’Associazione G. Cusmano presso la Comunità Psicoterapeutica n concomitanza dell’anniversario della beatificazione di G. Cusmano avvenuta sotto il pontificato di Giovanni Paolo II il 30 Ottobre del 1999, le Suore Serve dei Poveri che gestiscono la Comunità Psicoterapeutica G.Cusmano di Anguillara S., Francisca, Francesca e Elmidia, hanno voluto ( come per gli scorsi anni ) festeggiare la nostra Associazione, che nel limite del possibile la sostiene con diverse iniziative durante il corso dell’anno. Presenti oltre ai ragazzi che sono nella fase di Comunità, i soci dell’Associazione, Amedeo, Anna, Giuliano, Teresa, Marcella, Serena, Graziella, Elsa, Lory e Roberto, i sacerdoti Don Alvaro, Don Augusto con i loro vice Parroci e Don Cipriano, vicario del nostro Vescovo S.E Mons. Romano Rossi. Presenti anche alcune autorità civili come il Sindaco di Anguillara S. Dott. Minnucci, il Sindaco di Formello Dott. Sandri con l’Assessore alle Politiche Sociali Sig.ra Cristina Belloni, la Consigliera Comunale Mirella Di Berardino. Il benvenuto ci è stato proposto dal I Responsabile Francesco Pinna, che ha evidenziato come all’interno della Comunità si sia formata una famiglia che benchè eterogenea tra i loro componenti (gli ospiti della struttura) agisce applicando tutte quelle necessità psicologiche, affettive e di sostegno di cui i ragazzi hanno bisogno per ritornare a credere in un loro futuro. Ha ribadito ai ragazzi presenti di tenere duro che il traguardo è vicino. Dopo la benedizione di rito, nella sala sapientemente addobbata dai ragazzi, è stato servito il pranzo appositamente offerto in tutte le sue portate e preparato da un ex ospite della struttura che terminato il programma qualche anno fa, si è splendidamente reinserito nella società affermandosi come primo chef presso una struttura pubblica di notevole prestigio. Al termine del convitto, ci sono stati alcuni interventi tra cui ambedue i sindaci che hanno ribadito la vicinanza delle loro Amministrazioni alla Comunità e un augurio per tutti i ragazzi ad avere fiducia in loro stessi e sulle loro capacità per poter ricostruire una loro dimensione nella società esterna nonostante le evidenti difficoltà che si Per le Vostre donazioni alla nostra Associazione: Associazione Giacomo Cusmano “O.N.L.U.S.” di Anguillara Sabazia Cod. IBAN-IT32I0605538880000000000398 Banca delle Marche, Via A n g u i l l a rese, A n g u i l l a r a S a b a z i a (Si rilascia ricevuta di donazione, Telefonare al n.°.3405503725) (Le donazioni si possono detrarre dalla Dichiarazione dei redditi ai sensi dell’art 14 della L.14-5-2005) n. 80 Aiutare una persona che si conosce è un gesto grande, Aiutare una persona che non si conosce è un gesto immenso stanno affermando nella vita di tutti i giorni. Anche Don Cipriano nel suo intervento ha ricordato tra l’altro che con la fede si può percorrere ogni strada, anche la più difficile. Alessandro, uno dei ragazzi presenti, in rappresentanza di tutti, ci ha dedicato un pensiero che recita: Nel giorno dell’anniversario del Beato G. Cusmano, ringraziamo il Signore che con il Suo sguardo benevolo ci guida da lontano. Dio è nel nostro cuore e ogni giorno rinasce l’amore. Preghiamo il nostro Beato Cusmano che in noi ha creduto e che era sempre il primo a dare un aiuto. Noi siamo come macchine da corsa che hanno affaticato il motore, ma non ci siamo mai arresi e lottiamo con tutto il cuore. Ringraziamo tutte le persone che ci stanno vicine perchè lottano con noi per il nostro avvenire. Noi lottiamo per cambiare vita ed alleviare le nostre pene e a voi tutti diciamo, Vi vogliamo bene. f.r. “L’arcobaleno” Notiziario trimestrale a cura dell’Associazione G.Cusmano “ONLUS” di Anguillara Sabazia (RM) Direttore Responsabile: Francesca Pistoia Impaginazione e Grafica: Roberto Fava Editore : Associazione Giacomo Cusmano “ONLUS” di Anguillara S. Autorizzazione: Tribunale di Civitavecchia n.° 13/05 Sede legale: Via Goldoni 22, Tel. 3405503725 / Fax 069996070 Redazione: Roberto Fava Tel 3385270321 Distribuzione gratuita e-mail: [email protected] Sito Internet: www.associazionecusmanoanguillara.net www.associazionecusmanoanguillara.net 3 Una persona del mondo La vita è come un film volte ci si trova in certe situazioni senza sapere il perchè e il percome facendoci scivolare tutto addosso senza sapere i motivi, senza provare emozioni e vivendo quello che ti accade come se fosse tutto normale, poi ti svegli una mattina e ti accorgi che in fondo fra tutte le cose che ti accadono e che non sono normali l'unica cosa che davvero può essere normale sei tu. Sono una ragazza di 27 anni cresciuta da sola e troppo in fretta, sono sempre corsa, ma bisogna fermarsi, guardarsi scoprirsi. Oggi mi trovo in una Comunità Terapeutica, e sono qui ferma e mi sto guardando dentro e riscoprendomi, viaggio dentro di me e dentro il mio passato, per la prima volta senza nessuna sostanza che mi offusca la mente, ora sono io, Paola, capace veramente d'essere io e di vivere emozioni forti come non ti era mai successo, negative o corrette che siano. Per la prima volta mi ribello ad un certo tipo di vita. Mi sto rendendo conto che questa volta non sono sola a combattere questa terribile battaglia, ma ho vicino a me molte persone con i stessi miei problemi e non mi sento giudicata, al contrario mi rispettano e mi fanno sentire davvero come una ragazza del mondo, come una dei tanti, e in ogni caso con qualcosa di me da trasmettere agli altri, perché ho scoperto che in me come in tutti gli altri ragazzi che stanno facendo questo percorso come me, ci sono tantissime cose positive. Anche se ancora sono all'inizio di un lungo e faticoso cammino, per la prima volta nella mia vita mi sento vera e libera, libera di sognare e lavorare positivamente facendo in modo che tutto ciò provo " emozioni, sogni e tutto ciò che desidero si concretizzi solo e soltanto con la forza della mia volontà. Paola B a r t o l i La vita è come un film d’avventura e Dio ne decide la sceneggiatura. Noi a volte, la vediamo proiettata in una sala di cinema scura. Inermi fingiamo la forza, ma abbiamo paura, perché non c’è regista che possa cambiare la stesura, perché sbirciamo il futuro dentro una fessura. Quella fessura è la coscienza e si apre come uno squarcio di luce nella sublime trasparenza si piega l’anima alla penitenza....... Inginocchiati dinanzi a Dio ci arrendiamo alla Sua potenza. Preghiamo e nuotiamo in questo mare di apparenza. poi un giorno passeremo quella fessura e sarà sopravvivenza. Non quella della carne, ma quella dell’alito di vita. Non dobbiamo temere nessuna salita perchè pure quando la proiezione del film sarà finita, noi saremo in quella fessura, di luce infinita. Paola A Visitate il nostro sito WEB Auspichiamo che siate ancora molti a visitare il nostro sito perche oltre a trovarci tutta la raccolta dei notiziari fino ad oggi pubblicati, si possono trovare notizie sulla nostra Associazione, sulle nostre iniziative che svolgiamo durante l’anno, un suggerimento su come poterci aiutare, un archivio fotografico, notizie utili per tutti sulle problematiche droga ( tipologie di droghe, effetti, rischi e qualche consiglio per chi ha bisogno di informazioni per aiutare una persona tossicodipendente). Siamo comunque sempre disponibili a darvi tutte le spiegazioni necessarie a risolvere un problema di questo tipo, perchè da soli il problema della tossicodipendenza non si risolve. f.r. Aiutaci a sostenerci con il 5x1000 Nella Tua dichiarazione dei redditi, al riquadro “scelta del 5xmille, apponi la tua firma su quello dedicato alle: “Associazioni di Promozione Sociale” e inserisci come beneficiari il nostro Codice Fiscale nell’apposito spazio. 972.924.605.87 Non sostituisce 8x1000. Non ti costa nulla, ma per noi sarà tantissimo. Ringraziamenti Cogliamo l’occasione per ringraziare il Generale Riscaldati, Responsabile dei LIONS di Bracciano per la dimostrata vicinanza alla Comunità Psicoterapeutica G.Cusmano di Anguillara S.. 4 www.associazionecusmanoanguillara.net Autovalutazione sul periodo che ho trascorso nella Comunità Psicoterapeutica G. Cusmano Motivazione all’ingresso nel programma con brevi accenni al vissuto di Tossicodipendente. La mia prima e vera motivazione che ha determinato l’ingresso nel programma è stata quella che da solo non riuscivo a superare questo mio problema. Mi sono reso conto di aver bisogno di aiuto, perchè più volte avevo provato da solo ma senza nessun risultato. Sono entrato quasi per gioco, per riscattarmi con le persone che avevo vicino, per dimostrare loro che stavo facendo qualcosa di concreto per il mio problema; infatti, avevo una doppia vita. Quella di bravo ragazzo con i familiari e la mia compagna e quella di tossicodipendente per la strada. Per anni sono andato avanti senza che nessuno dei miei familiari capisse il mio vero problema, spendendo lo stipendio nelle sostanze; più passava il tempo e più avevo bisogno di soldi fino ad indebitarmi con le Banche. Svegliarsi la mattina ed avere un unico pensiero per la testa, quello di trovare i soldi per comprare la droga. Mi sono reso conto che avevo un problema serio, più di quello che raccontavo a me stesso. A quel punto decisi di entrare in Comunità. La vita in Accoglienza L’impatto iniziale fu molto duro, anche perchè nella mia testa credevo che la Comunità fosse soltanto un distacco dalla sostanza e non un posto con tante regole o privazioni. Il primo mese è stato molto difficile, proprio per questa mia idea di Comunità, dove non riuscivo a collocare quelle regole. Le relazioni con gli altri ragazzi erano buone perchè mi rendevo conto che anche loro erano li per i miei stessi motivi. Forse provavo un pò di invidia per i ragazzi che erano li da più tempo, perchè si muovevano dentro una struttura con più disinvoltura e riuscivano a dialogare con gli Operatori con tranquillità, mentre io ero a disagio e provavo vergogna, pur avendo molto rispetto per loro, non riuscivo a stabilire una relazione. Ero molto timido e provavo vergogna nell’esprimere i miei problemi e le mie difficoltà. Nei primi gruppi, mi ricordo di aver pianto comunicando questo mio profondo disagio. Con il passare del tempo, le cose cambiarono, presi più fiducia in me stesso e più consapevolezza che quello che dicevo non era usato per farmi del male, ma per aiutarmi, così iniziai a tirar fuori tutto quel- Notizie dai Ragazzi lo che mi faceva star male. D’improvviso vidi i primi risultati del mio lavoro: il rapporto con la mia famiglia era cambiato, ero più sereno e di conseguenza riuscivo a parlare un pò più di me. Prima di entrare nel programma non c’era un vero e proprio rapporto confidenziale con i miei genitori, non gli raccontavo niente di me, anzi scappavo o li aggredivo ad ogni occasione. Passaggio in Comunità Terapeutica L’impatto iniziale non fu dei migliori; mi sentivo un pò spaesato trovandomi in una nuova struttura, tutta da scoprire. Cio nonostante con me c’erano i miei amici dell’Accoglienza che erano passati prima di me e che mi aiutarono ad a integrarmi in questo posto nuovo. Il rapporto con gli altri ragazzi era buono, tutti erano molto gentili e cordiali ed io mi comportavo di conseguenza. Il rapporto con gli Operatori era sempre di stima e di rispetto. Tuttavia ai gruppi ritrovavo sempre il problema di superare la mia vergogna. I gruppi erano molto diversi da quelli dell’Accoglienza, soprattutto il gruppo del venerdi. In principio non riuscivo ad urlare il mio dolore, la mia sofferenza. Anzi dentro di me dicevo: perchè urlare? a cosa serve? Un giorno, dopo aver visto gli altri che urlando raggiungevano un obiettivo e non un semplice mettersi in mostra, decisi di provare anch’io e tirai fuori il dolore che avevo dentro con tutto il fiato che avevo in corpo: mi sentii subito www.associazionecusmanoanguillara.net meglio,libero e più leggero. Solo allora ho capito l’importanza e il senso di quei gruppi. Con il tempo, grazie all’aiuto degli Operatori, alla loro pazienza e disponibilità e al mio impegno sono riuscito ad abbattere quel muro che mi impediva di farmi conoscere. Intanto la relazione con la mia famiglia andava migliorando, anche se non avevo la possibilità di vederli. Quando li sentivo per telefono erano più sereni e soddisfatti di quello che stavo facendo. Il primo Week-End che sono uscito dalla Comunità e stato il banco di prova.. In principio mi sentivo a disagio per le restrizioni e gli obblighi che avevo, ma ero molto contento di essere arrivato a quel punto. Mi accorsi che la tranquillità che avevano i miei genitori era dovuta al fatto che stavo dentro una struttura. Una volta tornato a casa vidi che in loro c’era una profonda preoccupazione che con il tempo si è trasformata in fiducia. Passaggio al Reinserimento L’impatto iniziale è stato positivo visto che già conoscevo tutte le persone che si trovavano al reinserimento. La relazione con gli altri ragazzi era buona anche se a volte mi dava fastidio il menefreghismo che qualcuno manifestava. fare il Capogruppo non mi ha creato grossi problemi, mi piaceva sentirmi utile ed aiutare gli altri come a suo tempo hanno fatto con me. Questo mio mettermi alla pari con i ragazzi dell’Accoglienza ha fatto in modo che fossi apprezzato da loro. La relazione con gli Operatori era più confidenziale. Con loro si parlava apertamente di qualsiasi cosa. I gruppi erano differenti da quelli precedenti. C’era meno rispetto nei confronti degli altri ragazzi del reinserimento; erano gruppi di sfogo, a volte solo per dare addosso agli altri. Passaggio alla Fase Residenziale Devo dire che mi sono trovato bene una volta uscito dalla residen- zialità. Mi sentivo a mio agio anche grazie alle persone che avevo vicino. Non è stato difficile il rapporto con le regole e con i valori giacchè negli ultimi due anni avevo fatto molta esperienza. Il lavoro per me non è mai stato un problema. Ho iniziato subito a lavorare in regola e grazie alle mie qualità ho trovato molti lavoretti extraa che facevo nel tempo libero. Come ho detto prima, ad aiutarmi in questa fase di reinserimento sono state le relazioni interpersonali. Molti amici che gradivano la mia compagnia e le diverse Associazioni in cui sono tornato a 5 far parte. La vicinanza di queste persone ha contribuito ha farmi riacquistare la mia autostima. Prospettive a lungo termine e aspettative Le mie aspettative a lungo termine sono quelle di diventare indipendente, una casa tutta mia e buon lavoro. Attualmente le prospettive che si stanno presentando portano a questo, visto che sto aspettando un figlio con la mia compagna ed ho trovato una casa dove andare a vivere. Come ho scritto nei punti precedenti intorno a me ci sono molte persone che mi vogliono bene e che mi hanno aiutato nella fase di non residenzialità. Queste relazioni affettive sono molte sincere e solide e so che in ogni momento posso contare su di loro. Rapporto con la spiritualità Sono del parere che ognuno di noi è il maestro di se stesso. Se si vuole una cosa si può ottenere e che ognuno di noi è artefice del proprio benessere e del proprio destino. La mia spiritualità viene da dentro. Non buttarsi giù nei momenti difficili ma prendere quello che di buono ci viene offerto dalla vita e fare in modo che ogni vicenda serva da insegnamento. Credo che nei momenti di difficoltà è importante reagire senza farsi abbattere per rafforzarci sempre di più. Un ringraziamento particolare va alle suore che con la loro presenza e con i loro piccoli gesti mi hanno fatto sentire amato, come una madre ama un figlio. Ma.Ca. 6 www.associazionecusmanoanguillara.net he soddisfazione!!! Organizzare un pran zo di beneficenza ed avere la partecipazione di 220 persone, è veramente una grande soddisfazione. Non avevamo dubbi sulla generosità di chi ormai ci conosce e ci sostiene da anni, ma tutte le volte ci assale il dubbio. Ma ce la faremo?? Domenica 14 Dicembre 2008, eravamo in 220 all’interno del meraviglioso locale “L’ANTICO CHIOSCO”, sul lungolago di Vigna di Valle reso ancora più incantevole da una giornata abbastanza soleggiata con da sfondo le rive del lago leggermente increspate da una leggera brezza dal nord. Dopo aver consumato l’aperitivo nel giardino antistante il locale, gli ospiti si sono accomodati all’interno, dove erano sistemati i tavoli identificati con il nome di un fiore e sapientemente addobbati dai solerti camerieri. Le portate si sono succedute velocemente e i commensali hanno potuto degustare le abbondanti prelibatezze preparate dallo chef del locale. Il menù così come era stato presentato sull’invito non aveva quelle parole indolcinate da effetti speciali, ma la qualità è stata veramente di prima scelta. Su un lato della sala avevamo allestito il tavolo dei premi che abbiamo messo in palio ” ben 148 “, tutti donati gratuitamente dagli sponsor senza i quali come abbiamo detto più volte non saremmo niente senza il loro sostegno. Tra oggetti di artigianato, soprammobili e oggetti di qualità, meravigliosi cesti con dolci natalizi e di frutta e verdura, buoni per la consumazione di pranzi presso ristoranti locali, acconciature per capelli, abbigliamento, buoni per massaggi rilassanti, vini, ceramiche, e tante altre cose, spiccava un televisore LCD da 32 “ offerto dalla nostra Associazione. Tanto entusiasmo tra i partecipanti e meravigliosa adesione per l’acquisto delle buste che contenevano i numeri per partecipare all’estrazione dei premi. La kermesse si è protratta per circa 1 ora e mezzo tra esclamazioni di gioia dei vincitori e la delusione di altri per aver mancato il premio per solo un numero. Come detto tanta partecipazione e tanta soddisfazione per aver raggiunto con Voi cari benefattori un’altro traguardo che ci stimola a proseguire in questo nostro impegno di volontariato sempre e comunque in favore di chi ha più bisogno. Un ringraziamento particolare a Luciano titolare dell’Antico Chiosco per la disponibilità dimostrata nei confronti della nostra Associazione. f.r. Pranzo di beneficenza 14-12-2008 Sabato 28 Marzo 2009 La Graduazione C gni anno nel periodo pre Pasquale , si svolge nella nostra Parrocchia e precisamente nella Chiesa Regina Pacis, una commovente cerimonia officiata oltre che da Don Alvaro, da Don Augusto e dai loro collaboratori, anche dal nostro Vescovo S. E. Mons. Romano Rossi, in cui si celebra e si festeggia il raggiungimento di un'importante traguardo raggiunto da alcuni ragazzi/e della Comunità Psicoterapeutica G. Cusmano (che si trova sulla strada che collega Anguillara a Cesano), ossia "La Graduazione". La Graduazione, è il coronamento di una vita condotta dai ragazzi/e per circa tre anni all'interno della Comunità, con l'applicazione stretta di regole imposte dalla terapia usata e di tantissimi sacrifici fatti, con la voglia di ritornare a riappropriarsi della vita smarrita in gioventù a causa della droga o dell'alcool. Ai ragazzi in questa occasione, viene consegnato un attestato, che certifica la loro partecipazione e il superamento delle prove imposte dal programma di recupero per sconfiggere la loro tossicodipendenza da droga o alcool, grazie alla sapiente professionalità dei Responsabili del Programma e dei loro Collaboratori. Sono ragazzi che hanno riacquistato fiducia in loro stessi e hanno riallacciato quei rapporti interrotti con i loro cari, si sono reinseriti nelle loro famiglie, si sono ricongiunti con i loro figli/e, mogli/mariti, compagne/compagni. Hanno ripreso il loro lavoro e ritornano a far parte di quella società che li aveva emarginati e condannati. Hanno ritrovato in molti casi anche la strada della fede grazie alle premure delle Suore Serve dei Poveri che gestiscono la Comunità. Le testimonianze che ognuno di loro farà dall'altare davanti alla platea, saranno la dimostrazione della loro rinascita, dopo essere stati per molti anni nel buio della disperazione superando tutte quelle difficoltà che si erano creati con il loro comportamento. Invitiamo tutti a partecipare a questa cerimonia Sabato 28 Marzo 2009 alle ore 16:30, a cui vale la pena di assistere, perché è solo vedendo con i propri occhi che si può comprendere lo stato d'animo dei ragazzi/e e dei loro familiari dopo un percorso tragico di molti anni in cui la tossicodipendenza o l'alcolismo hanno lacerato sentimenti, affetti, rapporti umani, la permanenza nelle carceri, negli ospedali, le separazioni dai propri compagni/e, la perdita dell'affidamento dei figli, lutti dovuti alla disperazione e quanto altro ci può essere di tragico in una vita condotta in compagnia di queste due maledizioni " la droga o l'alcool". f.r. O www.associazionecusmanoanguillara.net Clown -Terapia, cosa è? Quando si legge un giornale di qualsiasi tipo, non tutti vanno a vedere come si chiama il suo Direttore Responsabile. Nel nostro caso oggi vogliamo far conoscere ai nostri lettori di cosa si occupa tra l’altro, il nostro. Il suo nome è Francesca Pistoia e da quando siamo in pubblicazione ci da il Suo costante e insostituibile contributo. Francesca dal 2004 fa parte anche di una Asoociazione di Volontariato in ambito di clow-terapia. (maggiori info le potrete avere visitando il sito su www.clownterapia.it) Loro vanno principalmente nelle case di riposo, negli ospedali pediatrici, negli ospedali normali, nelle carceri minorili e sono un esercito di circa 2500 clown sparsi per 36 città italiane. Si chiamiamo “VIP -Vivere il Positivo” e il loro messaggio consiste nel dare solidarietà e gioia a chi ha perso la speranza o attraversa un momento difficile. Ogni anno fanno due eventi in strada chiamati “Cappello” e “Giornata Nazionale del Naso Rosso”, dove raccolgono fondi per finanziare le loro attività. Tra le più recenti, hanno quella della fornitura di un parco giochi per i bimbi del Policlinico Umberto I di Roma e quella del versamento di una somma di circa 6000 euro per una cooperativa in Guatemala che dà riparo e sostegno ad oltre 300 minori (www.katoki.org). Per capire cosa vuol dire clow-terapia, pubblichiamo una lettera che una di esse ci ha trasmesso al termine di una sua giornata: Cari e Care, vorrei condividere con voi questi miei pensieri, che arrivano alla mente e al mio cuore dopo essere stata clown "cookie" per ….48 ore! sabato e domenica scorsi. Inizierei a raccontarvi il servizio di sabato, in compagnia di “pepe' e scimmietta”. Eravamo nel Reparto di cardiologia dell’Opedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, contrariamente alle aspettative, abbiamo incontrato parecchi pazienti adolescenti (almeno 4) con i quali e' stato necessario innescare una marcia diversa, chiedendo al nostro cuore clown di inventare nuove strategie, nuovi orizzonti. Gli adolescenti hanno, diversamente dagli adulti e dai bambini, una consapevolezza diversa. Si rendono conto della situazione in cui si trovano, ma hanno ancora voglia di sorridere, di giocare, di immaginarsi correre altrove. Per questo, voglio raccontarvi la storia di Alfredo, del suo sguardo. Alfredo e' un ragazzo ospedalizzato da almeno due mesi, con i capelli lunghi mezzo centimetro e con i polsi color alabastro, che sembrano spezzarsi da un momento all'altro. Non siamo a conoscenza delle patologie dei pazienti che incontriamo. Ci piace però pensare che usciranno presto dal luogo in cui li stiamo incontrando. Alfredo mi e' sembrato un caso molto grave, ma i suoi occhi e i suoi gesti dicevano il contrario: non smettere di sperare. Sarà per questo che si e' buttato a capofitto nel nostro gioco clownesco, coinvolgendo nelle gag e nelle improvvisazioni i suoi genitori, stremati da due mesi di corsia, di referti, di "le faremo sapere….". Quando Alfredo ha finalmente mostrato i denti e non ne poteva più di trattenere le risate, quando sua mamma si teneva la pancia e lacrimava di gioia, quando suo 7 papà - rimasto un po' in disparte - avrebbe voluto abbracciarci tutti e dimostrarci la sua immensa gratitudine per aver regalato alla sua famiglia qualche minuto di serenità, ho capito la potenza di questo aggeggio rosso che portiamo sul naso. Un aggeggio che, ogni fine servizio, ci lascia i segni sulla pelle e sul cuore, che ci soffoca il respiro ma che ci aiuta a trattenere le lacrime quando la salita si fa dura. Sabato sera, in una Roma bagnata di pozzanghere ed umidità, il mio cuore clown era come il Tevere: esondava felicita', consapevolezza, coraggio. Passiamo a Domenica, ore 15, fondazione Santa Lucia. indosso il camice clown con altri due compagni di avventura: "bloom e alicio". A noi spetta il quinto piano, quello della "lunga degenza" commenta alicio. Quello in cui le persone non hanno aspettative di uscita a breve, quello in cui il destino ha inferto un colpo di maglio più duro del previsto, quello in cui quella stanza può diventare casa per molti mesi. Forse anni. Delle tante stanze visitate, voglio raccontarvi il gesto del "commendatore", così come lo ha chiamato alicio. Siamo forse alla penultima stanza. Dopo quasi tre ore di servizio, la nostra voce si e' fatta rauca, la stanchezza ci attanaglia le gambe, i piedi fanno male, il trucco cola sulle guance e perfino le enormi scarpe clown sembrano strettissime. Entriamo nella stanza, ormai avvolta dal buio della sera. Un padre e un figlio si tengono compagnia. Il padre, allettato, sembra non vederci e non sentirci. Alicio, con un largo gesto delle braccia, seguito dalla tenera bloom, con un cappello a luci intermittenti, esclama con la più grande naturalezza di questo mondo: "buonasera commendatore!!". Il signore a letto sembra non averci ascoltato. Proseguiamo a chiacchierare con il figlio ed il discorso cade sulla vittoria della Roma, su quel gol mozzafiato, sulle emozioni che ti regala lo sport e su quanto sia stato difficile per noi clown romanisti mantenere la calma alla notizia del 3 a 2…..Nel salutare e quando stavamo per andar via, il "commendatore" allunga la mano verso alicio e fa per stringergliela. Aveva ascoltato, era con noi anche se non poteva dircelo ed e' stato un gesto, il suo, di grande condivisione, un modo per dire: "ehi, ci sono, sono quà. Grazie per essere venuti a trovarmi". Al ritorno a casa, la via Ardeatina mi sembrava illuminata a giorno. Anche se era buissima e piena di buche !Un abbraccio a tutti, miei compagni di strada e di vita. cookie www.associazionecusmanoanguillara.net I nostri SPONSOR VAPOFORNO FERRI s.n.c. Di Ferri Amedeo e C. Ub.es.dom.fisc.luogo cons.doc.fisc. VIA SANTO STEFANO, 26 Tel. 0699900334 00061 Anguillara Sabazia (Roma) Cod. Fisc. E Part. IVA 4370501001 VERIFICHE IMPIANTI MESSA A TERRA (D.M. Att. Prod . del 23/12/02) IGIENE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO CONTROLLI AMBIENTALI (D. Lgs. 626/94) AUTOCONTROLLO ALIMENTI SISTEMA HACCP (D. Lgs. 155/97) Sede Legale, Uffici, Lab oratori: Via S. Stefano, 6/b –Tel. 06.9968439 - Fax 06.9968335 00061 Anguillara Sabazia (Roma) www.tutto626.it Ditta ZIBELLINI ANTONIO IMPIANTI ELETTRICI E TECNOLOGICI Via delle Ginestre 13, 00061 – Anguillara Sabazia Tel. 06 99 900 412/413 3356110962 – 3285434844 CENTRO ODONTOIATRICO ANGUILLARESE Conservativa e endodonzia Chirurgia in sedazione Implantologia Protesi fissa e rimovibile Logopedia Ortodonzia Odontoiatria infantile Aumento di volume delle labbra Riempimento rughe con fillers Rieducazione della deglutizione Anguillara Sabazia – Via Marco Polo 1/D Tel. 06 -99901309 Dir. Sanitario Dott. Pietro Agrestini