Distribuzione gratuita “L’arcobaleno” Notiziario Trimestrale a cura dell’Associazione “Giacomo Cusmano” O.N.L.U.S. d i A n gu illa ra S a ba zia ( R M) Associazione di Volontariato a sostegno nel limite del possibile della Comunità Psicoterapeutica G..Cusmano di Anguillara Sabazia e disponibile a richieste di carità da qualsiasi parte provengano, attraverso attività culturali, ricreative, sportive, assistenziali, turistiche e promozioni sociali. www.associazionecusmanoanguillara.net Settembre 2013 - ANNO IX Nº 36 Abbiamo raccolto un po di dati dal web relativi ai problemi sulle tossicodipendenze e dipendenze in Italia e ve li presentiamo così senza commenti. Ognuno faccia la sua riflessione. Prosegue anche quest'anno il trend del calo dei consumi di sostanze stupefacenti in Italia, ma tra i giovani la cannabis ha ripreso appeal nell'ultimo anno: si registra, infatti, un incremento di 2,29 punti percentuali rispetto al 2012. In tanti la comprano su internet dove i siti che offrono sostanze o ne promuovono l'uso hanno abbondantemente superato nel corso di quest'anno le 800.000 unità. E c'è un evidente nesso tra gioco d'azzardo e consumo di droghe: gli adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro coetanei che non giocano (17,5%). È il quadro che emerge dalla relazione al Parlamento 2013 del Dipartimento antidroga. DROGHE E GIOVANI - L’EDITORIALE L'indagine 2013 sulla popolazione studentesca (un campione di 34.385 soggetti tra i 15-19 anni) rileva le seguenti percentuali di consumatori (una o più volte negli ultimi 12 mesi): cannabis 21.43%, (19,4% nel 2012), cocaina 2,01% (1,86% nel 2012), eroina 0,33% (0,32% nel 2012), stimolanti metamfetamine e/o ecstasy 1,33% (1,12% nel 2012) e allucinogeni 2,08% (1,72% nel 2012). CANNABIS OFFRESI SU INTERNET Si stima che il numero dei siti tematici che offrono sostanze o ne promuovono l'uso, abbia abbondantemente superato nel corso di quest'anno le 800.000 unità. Una decisa progressione se si ricorda il dato riferito al 2008 di circa 200.000. L'analisi ha messo in relazione l'andamento in crescita dei siti dal 2008 al 2013 che pubblicizzano in vario modo l'uso di cannabis con l'andamento dei consumi nella popolazione tra i 15 e i 19 anni. Questa fascia di età, infatti, è quella che più utilizza internet e frequenta i social network. Questi siti, spesso, offrono contemporaneamente anche altre sostanze stupefacenti quali oppiacei cocaina, cannabinoidi sintetici, mefredone, piperazine etc. M O N I TO R AT E NUOVE DROGHE SINTETICHE L'indagine ha rilevato l'esistenza di un nuovo mercato in espansione (quasi esclusivamente gestito via internet), ma che attualmente è sotto controllo attraverso il Sistema Nazionale di Allerta Precoce del DPA che ha identificato oltre 250 nuove molecole in entrata sul territorio italiano ed europeo come i cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine. segue a pag. 2 w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t 2 segue da pag.1 In collaborazione con il Ministero della Salute, queste nuove droghe sintetiche sono state tabellate e quindi rese illecite e di conseguenza sequestrabili. TOSSICODIPENDENTI IN TRATTAMENTO L'età dei nuovi utenti è di circa 34 anni, con un arrivo sempre più tardivo rispetto agli anni precedenti. Le sostanze primarie maggiormente utilizzate dagli utenti in trattamento risultano essere il 74,4% oppiacei, il 14,8% cocaina e l'8,7% cannabis. Le sostanze secondarie sono state la cannabis (30,5%) e la cocaina (28,5%). TOSSICODIPENDENTI IN CARCERE Un ulteriore aspetto rilevante dell'indagine è quello che riguarda il problema dei tossicodipendenti in carcere, per i quali è necessario utilizzare maggiormente le misure alternative al regime carcerario. Secondo dati del Dap, nel 2012 Notizie dalla Redazione gli ingressi in carcere di soggetti con problemi socio-sanitari correlati alla droga hanno subito una riduzione passando da 22.413 a 18.285 (-18,4%). Il 34,5% dei soggetti entrati in carcere nel 2012 per reati in violazione alla normativa per gli stupefacenti sono usciti in libertà nel corso dell'anno. GAMBLER GIÀ ALLE SUPERIORI Si stima che nel 2013 circa 1.250.000 studenti delle superiori abbiano partecipato ad almeno un gioco d'azzardo. Dalla ricerca emerge che maggiore è lo stadio del gioco d'azzardo, maggiore è il consumo di droghe: gli adolescenti con comportamenti di gioco patologico hanno un uso contemporaneo di sostanze stupefacenti pari al 41,7% rispetto ai loro coetanei che non giocano, che presentano invece una prevalenza di uso di sostanze molto più bassa e stati- Chiunque volesse aiutare la Comunità Psicoterapeutica G. Cusmano di Anguillara S. (RM) e le Suore della Congregazione Serve dei Poveri che la gestiscono con somme di denaro, generi alimentari, prodotti per l’igiene della casa, può farlo attraverso la nostra Associazione ( vedi dettagli sotto ) o direttamente presso la Comunità. Grazie per la Vostra generosità Numeri Utili: Comunità Psicoterapeutica G. Cusmano Via G.Cusmano, 00061 Anguillara S. RM) Accoglienza Comunità Reinserimento Suore : 069995201 : 0699900353 : 0699900991 : 069995751 Direttore: Sig. Francesco Pinna Vice Dir.: Sig. Tonino Ribaldi Per le Vostre donazioni alla nostra Associazione: Associazione Giacomo Cusmano “O.N.L.U.S.” di Anguillara Sabazia (RM) Cod. IBAN IT32I0605538880000000000398 Banca delle Marche, Via Anguillarese, 00061 Anguillara Sabazia Si rilascia ricevuta di donazione Telefonare al n.°.3405503725) Le donazioni si possono detrarre dalla Dichiarazione dei Redditi ai sensi dell’art 14 della L.14-5-2005) n. 80 Codice Fiscale: 972.924.605.87 Aiutare una persona che si conosce è un gesto grande, Aiutare una persona che non si conosce è un gesto immenso. sticamente significativa pari a 17,5%. Lotterie istantanee, Gratta e Vinci, Win for life, si attestano tra i giochi affrontati annualmente con una percentuale del 26,4%; seguono Lotto e Superenalotto con il 13.7%. GIOCO D'AZZARDO E POLICONSUMO Il Dipartimento sottolinea che esiste una interessante e preoccupante associazione tra la frequenza della pratica del gioco d'azzardo e il consumo di sostanze, che mostra una correlazione lineare tra le due, sia nella popolazione giovanile (15-19) sia in quella generale (15-64). Sempre secondo i dati del Dpa del 2013, il 35,2% degli studenti che gioca ogni giorno o quasi, fa anche uso di sostanze stupefacenti. f.r. Sabato 31 Agosto u.s., è deceduta la Sig.ra Anna, madre di Franco Castello, membro dell’ Associazione G.Cusmano ONLUS. A Lui e ai membri della Sua Famiglia le nostre più sentite condoglianze. “L’arcobaleno” Notiziario Trimestrale a cura dell’Associazione G. Cusmano “ONLUS” di Anguillara Sabazia (RM) Direttore Responsabile: Francesca Pistoia Editore:Associazione Giacomo Cusmano “ONLUS” di Anguillara S. (RM) Autorizzazione:Tribunale di Civitavecchia n.° 13/05 Sede legale: Via Goldoni 22, Tel. 3405503725 / Fax 069996070 Impaginazione e Grafica: Fava Roberto ( f.r. ) Redazione: Fava Roberto: Tel 3385270321 Distribuzione Gratuita e-mail: [email protected] - [email protected] SitoInternet: www.associazionecusmanoanguillara.net Notizie dalla Redazione 3 E’ attivo all’indirizzo: http://www.comunitagcusmano.it : , il nuovo sito della Comunità Psicoterapeutica Giacomo Cusmano di Anguillara Sabazia (RM). All’interno, una serie di pagine, espongono dettagliatamente come la Comunità è strutturata, gli ambienti dove vivono gli ospiti in trattamento e principalmente come viene applicata la terapia riabilitativa “Progetto Uomo” per coloro che hanno problemi di tossicodipendenza, alcolismo, ludopatia e altre dipendenze sia maschile che femminile. Il sito è stato creato con una forma particolare, in cui descriviamo la Comunità nella sua realtà :“chi siamo, le finalità che il progetto uomo si prefigge, gli obiettivi che si dovranno raggiungere, la descrizione della terapia riabilitativa, come raggiungerci, una galleria fotografica dell’ambiente abitativo e una pagina dei contatti dove per ogni esigenza un operatore darà le informazioni necessarie all’interlocutore. Abbiamo voluto dare alla persona interessata una visione immediata di ciò che la nostra Comunità è, con la speranza che chi lo visiterà per bisogno o curiosità, possa trovare quell’interesse a rivolgersi a noi senza timori o paure. Il personale Operativo è altamente qualificato e preparato per affrontare le varie tipologie di dipendenze sopra descritte. Uscire da una Tossicodipendenza si può, ma non da soli!!!!. Fatevi aiutare. f.r. w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t Nuovo sito Web della Comunità Psicoterapeutica Giacomo Cusmano di Anguillara Sabazia (RM) 4 w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t I Notizie dai Ragazzi Grazie a tutti per avermi fatto trascorrere una giornata carica di emozioni. ncredibile quanto si possa ricevere in cambio di un piccolo sacrificio! Il dolore alla schiena m’impediva di muovermi e soprattutto di guidare eppure non appena Amedeo mi ha proposto di accompagnare i ragazzi della “ fase “ ad Assisi non ci ho pensato due volte e ho dato la mia disponibilità. Subito mi sono messa in contatto con un fisioterapista per potermi rimettere in sesto , ma non è servito a molto e comunque non avrei mai rinunciato all’impegno preso , non me ne pento, poiché ho trascorso una giornata carica di emozioni . Appena arrivati in “ fase “ suor Ines con il suo cappello di paglia ci ha trasmesso la sua vitalità. L’entusiasmo dei ragazzi per questo viaggio ci ha messo tutti di buonumore. Distribuiti nelle varie auto, abbiamo iniziato il viaggio e suor Maria Luce era in macchina con me. Quanta serenità trasmette la sua voce armoniosa. Soprattutto per me, è stato molto importante capire come queste suore tengono ai nostri ragazzi, ne parlano con amore e sono alla continua ricerca d’iniziative per rendere più facile, soprattutto in questo periodo estivo, la vita in comunità. Ma ora torniamo al viaggio. Maurizio il papà di Valerio era davanti con la sua auto per farci da guida, in realtà facevamo fatica a stargli dietro. Arrivata ad Assisi, è difficile da spiegare, mi è sembrato che l’aria fosse immersa nella spiritualità. L’atmosfera guidava al silenzio e alla preghiera. Cecilia (la psicologa) guidava il gruppo, ma ognuno aveva la libertà di soffermarsi liberamente. I ragazzi avanzavano con entusiasmo e si fermavano nelle varie chiese per pregare, per alleggerire il loro bagaglio di tanta sofferenza. Purtroppo dopo la visita alla Basilica di Santa Chiara io non sono potuta andare oltre poiché il dolore alla schiena mi ostacolava ancora una volta, cosi gli altri hanno raggiunto la basilica di S. Francesco, io a malincuore ho dovuto rinunciare, ma sono certa del fatto, che le mie preghiere sono giunte anche da lì dov’ero. La pausa pranzo è stata davvero un momento di condivisione, abbiamo finito con le pesche offerte da suor Ines e con il caffè offerto dai ragazzi. Il momento che mi ha emozionato di più è stato il ringraziamento di Marco per la splendida esperienza che stava vivendo, ha affermato che anche se il suo compleanno sarebbe stato il venerdì successivo, lui considerava quella giornata il più bel compleanno. Poi senza perdersi d’animo Cecilia ha preso informazioni per la successiva tappa, il Monte Subasio. Purtroppo non ho potuto prendere parte, ma stando ai racconti si tratta proprio di un luogo sacro, di silenzio, di pace interiore, ogni passo era una preghiera immersi in quella natura tanto amata dal Santo frate . Dopo quest’ultima tappa tutti in macchina per il rientro. Vorrei tanto ringraziare i ragazzi per tutto ciò che mi hanno dato: la consapevolezza che si può uscire dal buio in cui ci si può perdere facilmente, per poi ritrovare la luce . Ringraziamenti speciali: un grazie va a Giovanni per il suo sorriso che ci riscalda il cuore, a Valter e Fabio per la loro ironia, a Valerio per il suo essere gentile e servizievole, a Giovanni che mi ha parlato dei suoi cavalli, a Nicola per i suoi occhi da gigante buono, a Marcello per i suoi occhiali rossi da divo , a Marco per averci commosso con il suo discorso, ad Anna per il suo essere spontanea , alle Suore per la loro umiltà e gioia , a Cecilia , a Maurizio e Antonio che ci hanno accompagnato nel viaggio . Grazie ragazzi per aver condiviso con noi una splendida giornata. Forza siete al “TRAGUARDO” saremo lì ad attendervi. Anna Ferranti I bambini del Saharawi ad Anguillara ospiti della nostra Associazione Anche quest’anno si è rinnovato l’impegno della nostra Associazione nei confronti dei bambini del Saharawi ospiti della nostra Comunità di Anguillara. Arrivati tramite l’interessamento dell’Associazione ASAPS una onlus che da molti anni si occupa di effettuare dei viaggi/soggiorno a questi bambini che altro non conoscono se non la miseria e tutto quanto è legato ad una precarissima condizione di vita, sono stati ospitati nella struttura messa a disposizione dal Parroco Don Luigi nella Parrocchia Regina Pacis di Anguillara Scalo, intrattenendosi per una settimana, per poi trasferirsi presso altre Parrocchie della nostra Diocesi. “Piccoli Ambasciatori di Pace”, cosi vengono identificati questi bambini del Saharawi che ogni estate fanno parte di questo progetto di ospitalità che viene organizzato tramite questo soggiorno estivo sul territorio Italiano. Gruppi di bambini dai 6 ai 12 anni che vengono coinvolti in attività educative, ricreative e culturali, oltre a accurati controlli e cure mediche di cui spesso i bambini necessitano. La gara di solidarietà tra i Parrocchiani non ha lasciato lacune e ogni giorno i bambini hanno avuto quanto di impensabile avrebbero immaginato. Affetto e accortezze sono stati gesti spontanei nei loro confronti, per non farli sentire ospiti o stranieri ma figli di una società che si interessa di loro e li accoglie con amore. Il nostro incontro con questo gruppo c’è stato la sera dell’ 8 Luglio u.s. Le bambine, Fatma, Salka, Sava, Nura con l’accompagnatrice Nura e i maschietti, Mohamed Fadel, Hassan e Isa con l’accompagnatore Salek, dopo un po di titubanza si sono sciolti e hanno cercato nonostante le difficoltà dovute alla lingua, di avere un contatto diretto con noi ridendo e scherzando. Ci siamo poi trasferiti all’interno di un locale nei pressi della Parrocchia dove abbiamo offerto loro una classica cena da bambini “ Hamburger, patatine, cocacola e con gelato finale”, che è stata apprezzatissima. Il famoso (anche per loro) ketchup sulle patatine è stato richiestissimo e al termine non è rimasto che le briciole sui tavoli che avevamo occupato. 5 Marcella, Lory, Serena, Elsa, Graziella e Serenella, si sono prodigate per far avere loro quanto volevano. Ritornati in Parrocchia, Elsa ha voluto regalare ad ognuno di loro delle splendide collaline o braccialettini che Lei stessa ha fatto. Specialmente le femminucce hanno voluto subito indossare questi piccoli doni e esibendosi verso di noi ostentavano la loro riconoscenza per quanto ricevuto. Inoltre è stato fatto loro dono di una borsa da sport per ciascun bambino donata dalla Famiglia Incecchi sempre disponibile a gesti di solidarietà. E’ stata come per altre volte una serata molto piacevole, a volte anche commovente, ma felici di aver partecipato con questo modestissimo contributo a rendere per qualche ora una diversa realtà della vita a questi cari bambini meno fortunati nati in una terra che purtroppo non hanno. f.r. w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t Notizie dalla Redazione 6 Notizie dalla Redazione Festa di Settembre 2013 w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t uest’anno la Festa di st’anno si sono moltiplicate Q Settembre putroppo non rispetto agli altri anni, le nostre è stata propizia con la nostra due giornate ci hanno fatto Associazione. Si dice che c’è sempre una prima volta, che non sempre va bene, ma per noi che dal 1996 è stato un susseguersi di successi, questa volta ci siamo rimasti un po male. La due giorni di festa l’avevamo programmata come per gli altri anni con molto entusiasmo, offrendo agli avventori succulenti panini (Forno Ferri) con porchetta o prosciutto (Norcineria Non Solo Cacio) accompagnato da un buon vino di Cerveteri e gustosissimi biscottini fatti con le famose ricette delle nonne offerti da cari amici nonchè sostenitori, cercando inoltre di non tralasciare niente che potesse non attrarre la clientela. Abbiamo anche comprato due nuovi gazebi e allestito i nostri banchetti con un arredamento nuovo, perchè anche l’immagine ha la sua importanza quando si vende un prodotto alimentare. Tutto questo purtroppo non è stato sufficiente. Vuoi per la crisi che viene raccontata da tutte le parti, vuoi la spietata (bonaria) concorrenza di altre postazioni mobili e non, che que- registrare un calo secco della vendita dei nostri prodotti di oltre il 50%, tanto da non ricoprire neanche le spese. Per fortuna, che ciò che non è stato consumato dagli avventori (tutti alimenti freschi), abbiamo potuto darli direttamente alla Comunità (escluso il vino, assolutamente vietato ), e quindi prosciutti, pane e Porchetta sono andati ad alimentare i pranzi o le cene dei Ragazzi ospiti della struttura. Quindi niente è andato perso. Abbiamo detto di esserci rimasti male, perchè le soddisfazioni che riceviamo da questo nostro volontariato, ossia di reperire risorse economiche da destinare alle emergenze economiche che le Suore possono avere, o per altre richieste di carità da qualsiasi parte provengano, questa volta non ci sono state. Per fortuna però, la provvidenza a cui noi facciamo sempre affidamento aveva probabilmente preventivato questa debacle e ci ha ritirato su il morale facendoci pervenire tramite l’Ufficio delle Entrate i contributi per gli anni 2010/2011 del 5x1000 che Voi cari amici e benefattori ci avete destinato tramite le Vostre dichiarazione dei redditi. Non sono molti ma sicuramente una bella boccata di ossigeno per le nostre languide casse. Non siamo comunque demoralizzati, per il futuro cercheremo altre iniziative che ci portino altre soddisfazioni, sempre certi di avere degli amici che ci sosterrano con la loro bontà d’animo. Un grazie all’Amministrazione Comunale e alla Polizia Municipale di Anguillara S. per il sostegno e la vicinanza dimostrata. f.r. .....non sapevo più chi ero veramente...... dattarmi all’Accoglienza non A è stato facile, poichè avendo più di 40 anni, mi sono trovata dall’oggi al domani a vivere con sconosciuti nella necessità di rispettare le regole della terapia. Inoltre mi mancava la mia famiglia che era rimasto l’unico punto di riferimento. Il rispetto dei valori credevo di averli sempre avuti ma non era cosi, soprattutto credevo di rispettare tutti. Dopo qualche tempo mi accorsi che non era così, anzi avevo una visione distorta. Instaurare poi una relazione con gli altri era molto difficile. Parlare con le altre persone in terapia mi costava fatica poichè sempre per la differenza di età li vedevo come ragazzini. Questo mi creava problemi anche all’interno dei gruppi terapeutici che si facevano, nei quali inizialmente mi coinvolgevo poco, proprio per per via della mia chiusura nei confronti degli altri. Con gli Operatori mi sentivo a disagio, ma dopo l’iniziale difficoltà, in seguito mi sono affidata a loro e al programma al quale incominciavo a credere. Il passaggio in Comunità Terapeutica, inizialmente non l’ho preso bene perchè mi sono ritrovata a rivivere le stesse problematiche vissute nel periodo trascorso in Accoglienza Terapeutica. Nuovamente ad affrontare pesone nuove, alle prese con i miei sentimenti, diffidenza e paure. All’inizio quando facevamo i gruppi il disagio era ancora maggiore che in precedenza perchè stavolta mi dovevo aprire completamente agli altri e solo dopo molto tempo e fatica sono riuscita a superare le difficoltà e a mettermi in gioco. Con gli Operatori mi sono travata bene e questo ha fatto si che il mio percorso di recupero potesse avere un esito positivo, perchè le persone che frequentavosono state delle persone splendide, professionali, con tanta pazienza nel seguirmi in questo mio percorso di rinascita. Riguardo ai rapporti con la mia famiglia, non era cambiato nulla, piuttosto ero io che stavo cambiando. Loro erano gli stessi ed io ho incominciato ad accettarli maggiormente. Durante le uscite del fine settimana non è stato facile riprendere i rapporti con mio figlio. Volevo di più da loro, ma erano diffidenti. Nonostante tutto non mi sono arresa perchè piano piano dovevo riuscire a conquistare la loro fiducia e ci sono riuscita, facendogli vedere che stavo cambiando veramente e non ero più come prima. Arrivata alla fase di Reinserimento Sociale, ho dovuto allontanarmi dalla Comunità all’improvviso perchè i miei figli hanno avuto bisogno della mia presenza e cosi ho dovuto affrontare mille difficoltà con le mie sole forze. Ritrovarmi a fare la madre a tempo pieno, affrontare le responsablità del lavoro, accudire la casa e definire il rapporto con mio marito e tutti i problemi che venivano uno dopo l’altro. Devo dire che nell’impatto con il mondo del lavoro, gli insegnamenti ricevuti in Comunità mi sono serviti molto. Grazie a ciò oggi ricevo elogi nello svolgimento delle mie mansioni lavorative e così mi sono guadagnata la fiducia delle persone che condividono il lavoro con me. Tutto questo lo devo in gran parte alla Comunità che mi ha forgiato a vivere in questo mondo, facendomi apprezzare la vita quotidiana. La mia vita attuale e le mie prospettive future sono basate sui miei figli che porterò alla maggiore età insegnando loro, come prima cosa, a rispettarsi come persone e a non farsi del male gratuitamente. Per me riservo un futuro tranquillo con loro e con me stessa, grazie ad una più profonda conoscenza delle problematiche e di come affrontare in maniera più 7 idone questa vita terrena ache se ho attraversato un periodo molto difficile e doloroso, poichè ho lasciato mio marito e questa separazione è stata molto sofferta, perchè avevo paura di danneggiare i miei figli. In seguito ho capito che una separazione fatta con onestà e dignità può essere una crescita. Ho conosciuto una persona che mi ha dato la forza per affrontare una nuova storia che è estranea a tutto il mio passato ma è al corrente della mia disavventura precedente e per questo spero con questa persona il mio futuro possa essere come me lo auguro. Riguardo alla mia spiritualità, il senso della vita lo trovo vivendo giorno per giorno. Prendo tutto quello che viene nel migliore dei modi e cercando di mettere a frutto la mia esperienza passata alla luce del mio percorso comunitario insieme ai miei affetti. In particolare ringrazio mia madre che mi è stata di immenso aiuto. Il mio vissuto di Tossicodipendenza, è cominciato molto presto con mio marito. Inizialmente era bello. Dopo andando avanti e con il passare degli anni, la droga ci ha portato alla distruzione delle nostre persone. SEnza l’assunzione della sostanza non riuscivo a fare il mio dovere di moglie e madre. Lo pensavo solo quando assumevo la mio dose e cosi pensavo di portare avanti le mie responsabilità. Parecchie volte abbiamo provato a smettere, ma non ci siamo riusciti, perchè ne facevamo uso entrambi. Per questo motivo decisi di prendere la decisione di allontanarmi dalla mia famiglia iniziandio per frequentare Villa Maraini perchè è stato il primo passo per il distacco dalla sostanza. Da qui la decisione di entrare in Comunità per ritrovare me stessa visto che non sapevo più chi ero veramente e oggi posso dire che così ho potuto cambiare la mia vita e renderla alle persone a cui voglio bene. P.S. w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t Notizie dai Ragazzi 8 Notizie dalla Redazione w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t Le nuove Dipendenze o New Addiction Le nuove dipendenze o New Addictions comprendono tutte quelle nuove forme di dipendenza comportamentali in cui non è implicato l'intervento di alcuna sostanza chimica. Tra esse rientrano la dipendenza da internet, il gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo, le dipendenze affettive, le dipendenze dal sesso, dal lavoro, ecc. Con Addiction si intende definire una condizione generale in cui la dipendenza psicologica spinge alla ricerca dell'oggetto o di un comportamento senza il quale l'esistenza diventa priva di significato. È sempre più consistente il numero di ricerche che focalizzano la propria attenzione sul rapporto tra gli esseri umani e gli altri strumenti tecnologici ai quali abbiamo accesso (pc, tablet, cellulari, ecc.). Tutti gli studi sul fenomeno evidenziano la crescente diffusione di una dipendenza rispetto alla navigazione su internet, ai videogiochi, ai video poker, all’invio costante di sms. L'incontro tra la mente umana e la tecnologia digitale ha determinato un cambiamento che non è soltanto psicologico o sociale ma, forse, è anche antropologico. La tecnologia non è solo uno strumento, ma costituisce un mondo da abitare: aiuta a costruire l'identità del nativo digitale o meglio si costituisce come un'estensione della sua identità. un disturbo che può interessare persone di qualsiasi età, tende a costituire un maggiore fattore di rischio per gli adolescenti. Questi ultimi, i nativi digitali, sono cresciuti in simbiosi con le nuove tecnologie e le padroneggiano con un naturalezza molto superiore rispetto a quella dei soggetti meno giovani. Da una ricerca promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali è emerso come i soggetti più a rischio siano gli adolescenti maschi: il 27% dei ragazzi tra 11 e 14 anni e il 36,6% di quelli tra i 15 e i 17, contro il 16% e il 22% delle ragazze della stessa fascia d’età. Gli adolescenti senza controllo a casa sono particolarmente soggetti a sviluppare un disturbo di questo tipo che oltre al disagio sociale può sfociare in situazioni pericolose. La ricerca ha anche tracciato una lista di campanelli d’allarme che possono portare all’istaurarsi di una dipendenza: Gli effetti di una tecnodipendenza su giovani e adulti sono simili per molti versi a quelli delle tossicodipendenze e soprattutto sono ugualmente invalidanti. Chi ne è affetto sente il bisogno di passare sempre più tempo in rete, mentre aumenta il disinteresse verso le attività “offline”. L’impossibilità di accedere ad Internet provoca agitazione, ansia, depressione e pensieri ossessivi su cosa stia accadendo “online”. -progressivo e sostanziale aumento del tempo trascorso su Internet; Il DSM-IV (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) ha - diminuzione dell’interesse per le classificato i sintomi di una vera attività offline (per gli hobby abiforma di dipendenza da Internet tuali e per gli amici); denominata come Internet Addiction Disorder: si tratta di sin- - peggioramento dell’umore: tomi ossessivi e/o compulsivi aggressività, stanchezza, agitazioriguardanti l’accesso alla Rete che ne, sbalzi d’umore; interferiscono con le attività quoti- - peggioramento delle performandiane. ce scolastiche. Da qualche anno, si parla di soggetti “tecnodipendenti” per fare riferimento a chi dedica via via sempre meno spazio ai contatti col mondo esterno, alle relazioni sociali, per concentrarsi, in modo pressoché esclusivo, all’interazioLa tecnodipendenza, pur essendo Tale fenomeno comportamentale ne coi nuovi media. induce giovani e adolescenti a rifiutare la vita sociale e le relazioni interpersonali per isolarsi da tutto. L’unico contatto per comunicare con il mondo esterno è infatti l’utilizzo di dispositivi elettronici (TV, cellulare, PC, internet, videogiochi ecc.) che filtrano una realtà parallela solo virtuale. Le dipendenze tecnologiche risulterebbero agevolate dall’innovazione tecnologica e dalla nuova società che, da una parte genera stress, vuoto e noia e, dall’altra, segue a pag.9 Notizie dalla Redazione stimola la tendenza all’immediata gratificazione fornendo strumenti sempre più adeguati, ma potenzialmente patogeni. Tale fenomeno è frutto di una "società incessante", sempre attiva, online, sempre più incapace di staccare la spina, sempre intenta a digitare in chat, a twittare, a condividere, senza differenze tra giorno e notte, tra feriale e festivo, tra casa e ufficio (Cantelmi, 2013). Spesso, i ragazzi con la complicità di adulti troppo permissivi e assenti, dietro la loro continua ricerca di emozioni forti da consumare tutte con grande velocità, nascondono la paura di diventare adulti e di assumersi le proprie responsabilità. Allora questi eterni adolescenti si costruiscono identità adulte in Facebook e nelle altre reti sociali, senza svelare il proprio sé, vivendo così in un mondo virtuale, evitando accuratamente il face to face e le emozioni autentiche connesse. Nella mente di questi giovani sembra che gli spazi tendano ad abbattersi, rendendo pericoloso il confine tra il reale e il virtuale e, passando più tempo in un mondo virtuale, quando si incontrano nel mondo reale essi non hanno la capacità di scendere nell’intimità delle reciproche emozioni e di costruire relazioni vere. In questa ottica la grande sfida che ci si prefigge è quella di recuperare i rapporti umani, “quella di ritrovare un’autentica comunicazione” come è stato suggerito dallo stesso prof. Tonino Cantelmi, psichiatra che per primo in Italia si è occupato dello studio dell’impatto della tecnologia digitale sulla mente umana: “non dobbiamo rinunciare alla bellezza delle nuove tecnologie, come Internet, che hanno molti lati positivi e possono essere utilizzate in modo costruttivo. L’importante è che non si sostituiscano alla realtà della vita quotidiana, al valore di un abbraccio vero e di una stretta di mano”. Allora, come intervenire tempestivamente per ovviare alle conseguenze di una possibile condizione di dipendenza tecnologica? Innanzitutto, uno strumento efficace risiede nella qualità della comunicazione tra genitori e figli circa l'uso di Internet: i giovani che si sentono capiti e presi sul serio dai genitori, durante le conversazioni sul loro uso di Internet, hanno un rischio minore di sviluppare una dipendenza da internet. Stabilire regole, da parte dei genitori, in merito ad un contenuto utilizzo di Internet, a patto che queste regole non consistano in limiti di tempo rigorosi, sembra diminuire i rischi negli adolescenti. Il contributo positivo che ciascun adulto può dare ai bambini e ai ragazzi è quello di insegnare a costruire relazioni interpersonali autentiche, basate sull’empatia e sul senso di responsabilità verso se stessi e verso gli altri; di essere il punto di riferimento dei figli nella consapevolezza di avere le competenze naturali per essere bravi genitori, e qualora occorra, di risvegliarle, sapendo chiedere aiuto, rivolgendosi a professionisti specializzati. Dott.ssa Daniela Azzarelli 9 La Vita Ogni minuto che vola via è una nuova opportunità per mutarlo del tutto; Ogni istante è un’occasione per cambiare in meglio. Dunque, vita io ti prometto questo: sarò sempre fedele al mio cuore. Sarò il custode dei miei sogni. Io solcherò tutti gli oceani guardando con occhi miei Il magnifico mondo in cui vivo. Avrò caro ogni secondo del tempo che mi è dato come un tesoro immeritato. Ecco. Faccio un profondo respiro, per riempirmi d’aria i polmoni e per calmarmi del mistero e della magia che mi circondano. Me ne andrò per la mia strada. non importa che cosa gli altri ne penseranno. Padrone del mio destino, non tradirò giammai il mio cuore. La mia stessa felicità. Vita, anche questo io ti prometto: quando verrà il momento di andarmene, di cavalcare l’utima onda, di dare corpo al mio ultimo sogno: avrò un sorriso per te, vita di grazia e meraviglia. Per ringraziarti di tutti i momenti che mi hai donato senza nulla chiedermi in cambio. Questa è la mia promessa a te: preziosa, unica, magnifica vita! Sergio Bambarén w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t segue da pag.8 Notizie dalla Redazione 10 PROGETTO PROPEDEUTICO: Genitori: Prevenzione e Informazione E norme soddisfazione per la nostra Associazione quella di essere stati selezionati al 74° posto su 200 progetti approvati dall’Amministrazione Provinciale di Roma per un bando pubblico denominato “Prevenzione Mille 2012 - Bando della Fraternità”. w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t Il bando prevede la concessione di un contributo mirato al raggiungimento di obiettivi legati al miglioramento della qualità della vita sociale e di relazione dei cittadini con interventi finalizzati a favorire iniziative di prevenzione e di azione nel settore dell’emarginazione. Da anni la nostra Associazione si dedica a queste problematiche specialmente nelle persone del nostro Presidente Sig. Amedeo Corso e Sua moglie Anna, Teresa, Franco che settimanalmente presso la Comunità Psicoterapeutica G.Cusmano di Anguillara S. (RM), conducono dei gruppi frequentati da genitori o familiari che hanno un congiunto caduto nelle trappole delle tossicodipendenze, oppure con la divulgazione di questo notiziario in cui cerchiamo di informare i lettori sulle stesse problematiche, quindi l’aver visto riconosciuto il nostro operato da questo importante Ente Pubblico come utile alla collettività ci onora e ci sprona a continuare su questo percorso. Informare la cittadinanza e sostenere la Comunità è il nostro obiettivo primario e lo facciamo continuamente con il nostro volontariato puro, sensa se e senza ma. Cogliamo l’occasione tramite le pagine di questo notiziario per ringraziare di cuore il Consigliere Provinciale Dott. Emiliano Minnucci sempre sensibile ai problemi sociali che affliggono il territorio in cui vive e che ci ha spronato a presentare questa nostra candidatura al Bando, conoscendo il nostro impegno sul territorio di Anguillara e paesi limitrofi e come detto sopra per la particolare problematica da noi trattata. f.r. ASSOCIAZIONE GIACOMO CUSMANO O.N.L.U.S. di Anguillara Sabazia (RM) Sede: Via Goldoni n.°20 00061 Anguillara Sabazia (RM) Punto Operativo: Via Giacomo Cusmano n.° 28, 00061 Anguillara Sabazia (RM) Tel: 3405503725 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] e-mail: [email protected] Alcool Droga Disperazione Notizie dalla Redazione L 11 SCOPO DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE Luogo degli incontri e partecipazione w w w. a s s o c i a z i o n e c u s m a n o a n g u i l l a r a . n e t o scopo del progetto che l’Associazione G.Cusmano Onlus di Anguillara Sabazia (RM), sarà quello di informare e formare quei genitori o familiari sui rischi dell’uso e dell’abuso delle sostanze o comportamentali che portano a dipendenze da parte di figli o familiari, istituendo come punto informativo incontri su appuntamento al numero telefonico dell’Associazione G.Cusmano o altro per la durata del progetto (sei mesi) e la formazione di corsi mirati sempre per la durata del progetto (sei mesi), proponendo quegli strumenti necessari per aiutare nel modo giusto la persona in difficoltà: -Aiutarli a diventare attenti osservatori attraverso i cambiamenti e le abitudini che assumono i familiari durante l’uso di sostanze alteranti; -promuovere gruppi di genitori e incontri su temantiche relative ai costumi adolescenziali e di conseguenza ai loro comportamenti; -Indirizzare i richiedenti presso strutture adeguate alla risoluzione del problema; -Relazionarsi con i figli, imparare ad ascoltare, dare la possibilità di esprimersi all’interno della famiglia, rispettando i tempi di ognuno, promuovere l’autostima nei propri figli; -I genitori vanno aiutati a capire come e perchè il figlio appare tanto forte da poter tranquillamente autodistruggersiu e distruggere tutte le persone che gli vogliono bene. E’ la loro debolezza che da la forza al figlio, è la loro paura che lo fa diventare insicuro ed incapace di praticare quei comportamenti che il senso comune suggerirebbe essere più appropriati e non si rendono conto che questa confusione diventa terreno favorevole sul quale il figlio coltiva i suoi giochi per evitare di cambiare; -Promuovere e divulgare l’opuscolo : “Tossicodipendenze??? Parliamone “, promosso dall’Associazione G.Cusmano ONLUS di Anguillara Sabazia -Nel punto informativo, sarà presente una figura qualificata per accogliere richieste e fornire supporto per indirizzare i richiedenti ad intraprendere un percorso riabilitativo; -Il Punto Operativo del Progetto, sarà presso la Comunità Psicoterapeutica G.Cusmano, sita in Via G. Cusmano n.° 28, 00061 Anguillara S. (RM); -Gli incontri si terrano tutti i lunedi dalle 17:00 alle 19:00, presso il Punto Operativo, per tutta la durata del progetto (sei mesi) a partire dal 9 Settembre 2013; -Gli incontri sono rivolti agli abitanti del Comune di Anguillara S. e zone limitrofe; -Gli incontri sono aperti a tutti i genitori o familiari che vorranno approfondire le problematiche legate alle tossicodipendenze, alcolismo o altro; -Gli incontri sono aperti a tutti i genitori o familiari che vivono la problematiche tossicodipendenzea alcolismo o altro in famiglia; -Gli incontri sono completamenti gratuiti; -Gli incontri saranno suddivisi in 1 incontro settimanale della durata di 2 ore ciascuno per la durata del progetto (sei mesi); -I Genitori o familiari saranno seguiti dalla supervisione di un Tutor con esperienze su problematicca legata alla tossicodipendenza o alcolismo. Metodologia usata per l’applicazione del Progetto: Gli incontri saranno condotti da un Tutor con esperienze maturate su problematiche legate alla Tossicodipendenza o alcolismo, applicando il metodo del “Progetto Uomo”. I soggetti vengono idetificati non come delinquenti, un ammalati, colpevoli, vittime: sono piuttosto persone fragili da fortificare senza pietismi, persone da accompagnare senza compromessi, impauriti da sostenere e incoraggiare, persone senza valori da rimotivare. Il Programma Terapeutico fa leva sulle responsabilità e sulla forza personale, senza trascurare il fattore psicologico, relazionale, sociale, economico. Il valore del gruppo ha un'importanza decisiva sia perché scienza ed esperienza dimostrano che certe resistenze del tossicodipendente possono essere vinte soltanto dalla decisione di un insieme organico ed omogeneo di amici, sia perché la vita comunitaria è formazione di una personalità adulta ed equilibrata. Questo percorso trova l'espressione più concreta nella Comunità definita Terapeutica perché oltre ad offrire al giovane in difficoltà la permanenza in un ambiente alternativo a quello sociale di origine, mette a sua disposizione un consistente aiuto, attraverso precise tecniche psicologiche che lo aiutano a conoscere e superare i motivi del proprio disagio esistenziale. La famiglia ha un compito primario nel nostro intervento, sia per il contributo che le è chiesto alla riabilitazione del congiunto, sia per il cammino che essa stessa è tenuta a fare. www.associazionecusmanoanguillara.net I nostri SPONSOR che permettono la PUBBLICAZIONE DI QUESTO GIORNALINO