“L’arcobaleno” Notiziario Trimestrale a cura dell’Associazione “Giacomo Cusmano” O.N.L.U.S. di A n g u i l l a r a S a b a z i a ( R M ) Associazione di Volontariato O.N.L.U.S. a sostegno della Comunità Psicoterapeutica G.C. di Anguillara Sabazia e disponibile a richieste di carità da qualsiasi parte provengano, attraverso attività culturali, ricreative, sportive, assistenziali, turistiche e promozioni sociali. www.associazionecusmanoanguillara.net Dicembre 2008 - ANNO V° N.° 17 L’EDITORIALE. Riportiamo un comunicato stampa trasmesso dalla Comunità di S.Patrignano il 21-11-2008 e volentieri pubblichiamo Comunità di recupero: rischiano di chiudere in tanti. bbiamo letto su alcuni quotidiani (Il Messaggero, Il Giornale di Sicilia)notizie sulle difficoltà economiche di due importanti Comunità. Desideriamo informare l’opinione pubblica riguardo questa assurda e inaccettabile situazione. I numeri parlano chiaro. Dal 1996 al 2008, il numero delle Comunità è crollato da 1372 a 703. Dimezzato anche il numero degli ospiti da 24 mila a 15 mila. A farne le spese sono i centri gestiti dal volontariato e dal privato sociale. Strutture che offrono programmi residenziali di medio e lungo periodo, non utilizzano “farmaci sostitutivi” (metadone) e reinseriscono nella società persone in condizioni “drug-free”. Nello stesso periodo, discesa vertiginosa anche delle risorse finanziare investite dallo Stato. I fondi destinati a questo settore sono passati dai 100 milioni di euro del 2001 ai 15 milioni di euro del 2007. A chiudere sono in particolare le piccole Comunità. Quelle con un bacino locale di utenza, con pochi centri, dove accolgono qualche decina di giovani. Il motivo è semplice: A la loro attività dipende, necessariamente dalle rette erogate dalle ASL per il mantenimento dei ragazzi. Cifre che oscillano da Regione a Regione. Si va dai 60 Euro medi giornalieri del Centro-nord ai 35 del Centro-Sud. Ma, in troppi casi, questi soldi non giungono mai a destinazione o arrivano con ritardi di anni. Assessorati alla Sanità e Finanza si palleggiano la responsabilità. Quando i fondi sono in bilancio, non sono pronti i certificati delle ASL. Quando invece lo sono, i soldi sono già finiti da un’altra parte. Nel disinteresse generale, le comunità devono persino inventarsi la “cartolarizzazione” dei crediti con le ASL. Lo ha fatto il coordinamento degli Enti Ausiliari del Lazio: vende alle banche le cifre dovute dallo Stato alle Comunità. Si perde 8% della somma, ma almeno si sopravvive. Ma la cosa non sempre funziona. Nel Lazio dall’inizio dell’anno hanno già chiuso altre 4 strutture e con la crisi finanziaria e stretta creditizia, gli istituti di credito hanno chiuso il portafoglio. E il futuro si fa nero anche per due comunità “storiche” :”Mondo Nuovo” di Civitavecchia e la “Casa del Giovane” di Bagheria (Pa).. Attive da trent’anni, segue a pag. 2 Auguri di Buone Feste L’anno che ci stà per lasciare è stato denso di risultati soddisfacenti per la nostra Associazione, grazie a tutti Voi, senza i quali il nostro impegno di volontariato sarebbe poca cosa. Cogliamo l’occasione a nome di tutti i membri dell’Associazione Giacomo Cusmano di Anguillara Sabazia, per formulare a Voi tutti: cari e affettuosi auguri di Buone Feste. Il 4 Ottobre 2008 si è spenta a Palermo, Suor Maria Gabriella Arnone, fondatrice della Comunità Psicoterapeutica G.Cusmano di Anguillara S. (RM). Una Prece 2 www.associazionecusmanoanguillara.net segue da pag. 1 rappresentano migliaia di ragazzi riconsegnati a un’esistenza libera dalla droga. La prima attende dalla Regione Lazio le rette dovute per il 2006, 2007, 2008: in tutto 260 mila euro e sul fronte dei progetti già attuati o iniziati quest’anno un’altra voragine: 170 mila euro. Non va meglio nella seconda: tra ritardi Regionali e del Ministero della Giustizia, dal 2006 ad oggi meno di 300 mila euro. Eppure, i costi sociali della tossicodipendenza sono noti. L’equivalente di una manovra finanziaria per sostenere famiglie e consumi: 10 miliardi e 350 milioni di euro. I dati sono dell’ultima relazione parlamenntare: E’impressionante, la tossicodipendenza vale lo 0,7 % del PIL. E’ come se ogni italiano tra i 15 e i 64 anni, pagasse ogni anno una tassa di 268 euro. A poco valgono le cronache che ci raccontano di decine di morti causati da chi guida strafatto, di bimbi in coma o morti per avere bevuto il metadone di papà, di ragazzi che iniziano a drogarsi a 12 anni e di professionisti che tirano cocaina da 30 anni in su. Nulla sembra smuoverci e nulla sembra spingerci a farci carico della drammatica emergenza educativa rappresentata dalla droga.. Intanto decine di migliaia di tossicotipendenti invecchiano nei SERTsenza uscire dalla droga. Dei 178 mila ragazzi in “cura” nei servizi pubblici il 40 % sta li da più di dieci anni. La maggior parte di loro si riempe di metadone:110 Notizie dalla Redazione mila persone. Poco importa se questo non risolve nulla, alimenta il mercato o se fra 10 anni non sapremo più che fare di persone che stiamo condannando ad una tossicodipendenza a vita.. Invece, Comunità che hanno dimostrato di saper ridurre i costi umani e economici del dramma della tossicodipendenza, sono penalizzate o costrette a chiudere dal mancato rispetto degli impegni presi dalle Istituzioni. Sia chiaro, non stiamo parlando di un problema generato dall’attuale crisi economica. I fondi mai arrivati alle Comunità sono stati stanziati e messi in bilancio 2 e 3 anni fa. Che fine hanno fatto? chi li ha utilizzati? Perchè non sono arrivati ai legittimi destinatari?.Il panorama è tra il desolante e l’indecente. Non siamo “volontari piagnoni” pronti a lamentarsi per qualche briciola in più di una torta sempre più piccola, ma operatori sociali e volontari che sono impegnati ogni giorno al fianco di persone che chiedono aiuto. In quale altro settore dei servizi sociosanitari del nostro paese si è mai assistito a un taglio dei fondi pubblici del 85% e in solo 6 anni? Nessuno. Ci saremmo trovati di fronte a scioperi, blocchi stradali, indignazione: Invece, nel nostro caso niente: meno di zero. Dei tossicodipendenti continua a non fregargliene niente a nessuno. Esprimiamo quindi il nostro sostegno a “Mondo Nuovo” e “ Casa del Giovane” e a tutte le altre realtà che lavorano in questo campo con impe- Per le Vostre donazioni alla nostra Associazione: Associazione Giacomo Cusmano “O.N.L.U.S.” di Anguillara Sabazia Cod IBAN-IT32I0605538880000000000398 Banca delle Marche, Via A n g u i l l a rese, A n g u i l l a r a S a b a z i a (Si rilascia ricevuta di donazione, Telefonare al n.°.3405503725) (Le donazioni si possono detrarre dalla Dichiarazione dei redditi) Aiutare una persona che si conosce è un gesto grande, Aiutare una persona che non si conosce è un gesto immenso gno, affinché gli siano immediatamente riconosciuti i finanziamenti dovuti. Altrettanto impegno lo attendiamo da tutte le istituzioni. Pensiamo, in particolare al neo ricostituito Dipartimento Nazionale Antidroga. Il suo compito dovrebbe essere quello di coordinare politiche sociali e interventi sulla tossicodipendenza.. Comunità che chiudono e che rischiano di chiudere, saranno certo al centro della sua attenzione. Ci auguriamo sappia sbloccare immediatamente la situazione. Un intervento che non sposta di una virgola le gravissime responsabilità di ASL, Regioni, Ministeri. Sono loro a non rispettare i loro doveri. Almeno se ne assumessero le responsabilità. Non pretendiamo nulla se non la tutela dei nostri diritti. Siamo privati cittadini che svolgono una funzione di pubblica utilità. Funzione che riteniamo sia doveroso garantire e promuovere da parte dello stato. ATTENZIONE!!!! Questa è la situazione drammatica che sta vivendo anche la nostra Comunità G..Cusmano di Anguillara S (RM). I soldi non arrivano!!! . Noi con il nostro volontariato e la Vostra meravigliosa disponibilità cari benefattori cerchiamo di rendere meno problematica questa realtà. Sosteneteci ! Non permettiamo che i ragazzi che cercano di riabilitarsi vengano buttati in mezzo ad una strada con le drammatiche conseguenze che ne deriverebbero. “L’arcobaleno” Notiziario trimestrale a cura dell’Associazione G.Cusmano “ONLUS” di Anguillara Sabazia (RM) Direttore Responsabile: Francesca Pistoia Impaginazione e Grafica: Roberto Fava Editore : Associazione Giacomo Cusmano “ONLUS” di Anguillara S. Autorizzazione: Tribunale di Civitavecchia n.° 13/05 Sede legale: Via Goldoni 22, Tel. 3405503725 / Fax 069996070 Redazione: Roberto Fava Tel 3385270321 Distribuzione gratuita e-mail: [email protected] Sito Internet: www.associazionecusmanoanguillara.net Notizie dagli Operatori www.associazionecusmanoanguillara.net Conosciamo meglio il gruppo zero, che vuole riaccendere una luce nella vita delle famiglie colpite dalla droga. l "Gruppo zero"è un tipo di gruppo d'auto aiuto per genitori di ragazzi con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti, o alcolisti che non sanno cosa fare per convincere i propri figli ad entrare in una struttura di recupero. La conduzione e l'organizzazione del gruppo è affidata al Sig. Amedeo Corso, referente e responsabile dell'associazione famiglie del "Progetto Psicoterapeutico G.Cusmano", il quale conduce anche gruppi per genitori di ragazzi già inseriti nella comunità. Come forse tutti i lettori sapranno, i gruppi d'auto aiuto rivolti ai genitori di ragazzi tossicodipendenti, si svolgono parallelamente al percorso effettuato da ogni ragazzo al fine di raggiungere quei cambiamenti necessari a stabilire all'interno della famiglia, una comunicazione spesso interrotta o inesistente. Tutto ciò, il più delle volte conduce a buoni risultati, recuperando ragazzi e genitori che avevano perso le loro speranze. Proprio in conformità a questi risultati che si è voluto ampliare il campo d'intervento, offrendo tali possibilità anche ai genitori di quei ragazzi che ancora non hanno preso una decisione importante e che dunque sono ancora vittime delle sostanze d'abuso. I Al nostro centro ed all'associazione famiglie arrivano molte richieste e telefonate da parte di alcune famiglie disperate, a cui non siamo rimasti insensibili ancora una volta, così grazie al prezioso contributo di Amedeo, abbiamo istituito il cosiddetto "Gruppo zero" che si svolge settimanalmente e con una partecipazione assidua e costante da parte delle famiglie. In particolare in questi gruppi i genitori sono aiutati a motivare i propri figli a farsi aiutare entrando in un programma di recupero. E' chiaro che parlare con questi ragazzi ancora totalmente dipendenti dalle droghe, e cercare di convincerli a farsi aiutare non è facile.(Voler aiutare una persona che è più che convinta di non aver nessun bisogno d'aiuto, è un'impresa ardua e difficile). Come non è facile spiegare e convincere i genitori che per ottenere risultati positivi, inizialmente devono essere 3 assertivi, determinati e a volte anche molto "duri" con i propri figli ormai completamente dipendenti, e quindi non in grado di decidere da soli. Sappiamo, infatti, che l'assuefazione da droghe impone un'assunzione continua e che per far ciò si è disposti a tutto. Dire tutto, significa tutto ciò che di errato si può fare utilizzando, per raggiungere i propri scopi, il meccanismo della manipolazione. Nel gruppo d'auto aiuto si cerca di far capire ai genitori, in primo luogo ad essere capaci di non farsi più manipolare, e in secondo ad imporre delle condizioni iniziando a mettere delle regole e a farle rispettare. Questo gruppo è nato da circa due anni, e in questo breve periodo si è riusciti a far entrare in comunità ben sette ragazzi."E vi assicuro non sono pochi !" Resta in ogni modo importantissimo il cambiamento che i genitori possono fare nei confronti dei figli per aiutarli a trovare la motivazione per farsi aiutare, rivolgendosi a loro in maniera forte e decisa, proprio come i figli vogliono che siano i propri genitori: affettivi si, ma nello stesso tempo giusti e forti. Infine voglio rilevare che è bello per i ragazzi poter guardare i propri genitori come dei fari che indicano la giusta via che loro hanno momentaneamente smarrito. Dott.ssa Cecilia Cito 4 www.associazionecusmanoanguillara.net Fare un passo alla volta remettendo che la prima volta che sono entrata in Comunità, è stato nel Gennaio 2003, ma per un’innamoramento che ho avuto nei confronti di un ragazzo che era in Comunità con me, ho abbandonato nel Gennaio 2004, dopo 5 mesi di Accoglienza e 7 mesi di Comunità. Sono andata a convivere con lui per circa 1 anno, ma già dai primi mesi mi accorsi che non potevo essere felice e ne tanto meno realizzata. Mi sentivo molto diversa sia nel modo di vivere e di vedere la vita, che nella sfera sessuale. La mia voglia di evadere e trasgredire si fece sempre più forte, ricominciai a ricercare la droga come mia unica alternativa e nel Marzo del 2005 rientrai in Comunità. Devo dire che la mia ricaduta è stata un pretesto per uscire da una situazione ormai per me angosciante e poter rientrare in Comunità per poter ricominciare da dove avevo lasciato. La prima volta che sono entrata nel 2003, la mia motivazione iniziale è stata certamente quel bisogno di staccarmi dalla sostanza per un richiamo lontano alla vita ed alle sue cose più semplici che da molto, troppo tempo non vivevo più. Venivo da una tossicodipendenza lunga quasi 20 anni e della mia voglia di trasgredire e ribellarmi non mi era rimasto più nulla, visto che tutto era diventato piatto, abitudinario e pieno di compromessi. Su tutto questo ha pesato il senso di colpa che aumentava nei miei confronti, di mio figlio e continuare a mantenere la situazione P sotto controllo era diventata un’ardua impresa. L’impatto con l’Accoglienza non è stato negativo, tranne la sofferenza enorme data dall’astinenza per un periodo di circa un mese, per il resto mi sentivo accolta e a mio agio. Non avevo difficoltà a capire il discorso di regole e valori, anche se la mia voglia di trasgredire era sempre presente. La relazione con gli altri residenti è stata una delle motivazioni che mi ha fatto continuare ad andare avanti, non avevo difficoltà nel parlare con loro, mentre il rapporto con gli Operatori era diffidente e distaccato. I gruppi erano sempre un’appuntamento gradito, mi piaceva conoscere di più gli altri, ma soprattutto mi piaceva conoscere me stessa. Il rapporto con la mia famiglia, cioè con le mie sorelle, è continuato ad essere come prima. Non era stato strappato nulla ed io non avevo niente da ricucire. Il passaggio in Comunità era stato atteso e desiderato. Tutte le persone con cui avevo legato maggiormente erano già passate ed io mi sentivo ormai stanca dell’Accoglienza e volevo qualcosa di nuovo. Notizie dai Ragazzi Sia l’intervista che i nuovi gruppi specialmente i dinamici hanno avuto su di me un’impatto molto forte, tanto che pensavo soltanto che stavano tutti fuori di testa. La relazione con i pari continuava ad essere positiva mentre con gli Operatori era sempre ridotta al minimo indispensabile. Ho sempre fatto volentieri tutti i gruppi, diciamo che mi hanno aiutato a fare un po di chiarezza in me, a capire soprattutto come reagisco a determinate situazioni ed a determinati sentimenti. La relazione con la mia famiglia continuava ad essere quella che è sempre stata, non c’erano molti contatti, quando mi trovavo nel bisogno di chiedere qualcosa, mi hanno sempre aiutata ed io ho cercato sempre di chiedere il meno possibile. I miei week-end sono stati un vero tormento, dovevo andare da mia sorella Marina. Lei sempre nervosa e i miei nipoti e mio figlio che litigavano spesso, mentre io non potevo prendere la situazione in mano e mi sentivo frustrata. I primi giorni del Reinserimento li ho passati nella confusione più totale, perchè non capivo bene come si svolgesse la giornata. Ho avuto delle discussioni a livello organizzativo, ma diciamo che mi ha aiutato il fatto di aver un buon rapporto con quasi tutti i miei compagni e quindi di trovare il modo di venirci incontro. Mi sono trovata molto bene a fare il Capo Gruppo. E’ stata una bellissima esperienza che mi ha dato molte soddisfazioni. I ragazzi che entravano, che stavano male, lo sforzo che facevo per fargli passare i momenti di crisi e portarli a pensare in un modo più positivo, cercare di accontentarli anche nelle più piccole richieste, perchè sapevo bene che per loro www.associazionecusmanoanguillara.net anche una piccola cosa era importante. Tutto questo è stato molto faticoso, mi sono dovuta mettere alla prova. A volte ferma e decisa anche quando ero stanca, ma è stata anche altrettanto bello ed appagante perchè le persone che soffrono sono capaci di dare tantissimo affetto. Devo dire che anche qui la relazione con gli Operatori, prima con Stefania e successivamente con Susanna, è stata ridotta al minimo indispensabile. Non sono mai stata una persona in tutto il percorso, che chiedeva colloqui spesso, anzi, cercavo sempre di sbrigarmela da sola. Non amavo e non amo tutt’ora parlare di come in realtà io mi senta, ho sempre la sensazione che in fondo a chi mi sta davanti non importi poi più di tanto. Credo che sia dovuto al fatto che in tutta la mia vita, sin da piccola, sono rimasta troppo tempo sola senza figure adulte intorno. I gruppi sono sempre una occasione per stare bene. Mi sento circondata da persone che mi conoscono e sono come me, hanno avuto la mia stessa esperienza e bene o male mi sento vicina a loro. Il rapporto con la realtà esterna è stato pessimo. Non avevo nulla, ne lavoro ne una casa, con la paura di dover passare il resto della mia vita a cercare di sopravvivere, mentre il mio scopo iniziale è sempre stato quello di vivere. Comunque la forza che ho acquistato in Comunità è stata quella di fare un passo alla volta, pur convivendo costantemente con il sentimento del fallimento. Mi è stato inoltre utile in questo periodo non dimenticare i passi fatti, i miei personali traguardi raggiunti e di quanta fatica e sofferenza avessi investito su di me fino al quel momento. Il rapporto con le regole ed i valori è sempre stato buono, ho dovuto tenere sotto controllo la mia voglia di trasgredire. La differenza è che, ora credo che la trasgressione sia segno di infantilismo, nulla mi vieta di essere quella che sono e di valutare da sola se quello che faccio mi porterà conseguenze positive o negative. Il lavoro ideale per me dovrebbe essere un qualcosa che mi facesse sentire utile, al di la del guadagno. Per ora mi accontento di guadagnare, ma spero di avere la possibilità di migliorare. Sono una persona che ha bisogno di tantissimo della relazione con gli altri, scambiare opinioni e sentirmi voluta bene da chi mi sta intorno, anche se la maggior parte delle volte mi stanco e desidero stare sola. Non riesco a pensare troppo a lungo termine, per ora sto ancora vivendo il presente. Ho un buon rapporto con mio figlio, con le mie sorelle e i fratelli, il mio compagno e gli amici. Tutti hanno di me una piccola parte, una parte diversa Con mio figlio sono più premurosa e protettiva, con i miei fratelli sono infantile perchè sono sempre la più piccola, con il mio compagno sono sensuale, leale, gelosa, irascibile. Tutto questo mi riporta indietro l’immagine di quella che sono, i tanti aspetti che fanno parte di me, i buoni e cattivi sentimenti che creano la mia spiritualità, la mia parte totale e assoluta che nessun’altro oltre a me può vedere. Un caro ricordo sono per me anche Suor Francesca e Suor Francisca, che mi hanno accompagnata con la loro solidarietà ed il lo ro affetto. C.D. 5 I ragazzi della Cusmano al torneo di calcio a Borgonara ragazzi della Parrocchia S. Maria IResponsabilità Assunta di Anguillara S. sotto la del Diacono permanente Don Arnaldo Tomassi e dei suoi collaboratori, hanno organizzato un torneo di calcio a 7 che si svolge al campo Parrocchiale di Borgonara. A questo torneo sono stati invitati a partecipare anche i ragazzi ospiti della Comunità che con molto entusiasmo li abbiamo iscritti alla competizione sponsorizzati dal Comune di FORMELLO che ringraziamo per la sensibilità dimostrata. Chi volesse conoscere ulteriori informazioni a riguardo: htpp://torneoborgonara.altervista.org 4 Dicembre 2008 si svolgerà la VI° edizione del Pranzo di Beneficenza organizzato dalla Associazione G. Cusmano omenica 14 Dicembre 2008 ore 13:00, si svolgerà la VI° edizione del Pranzo di Beneficenza organizzato dalla nostra Associazione presso il Ristorante “L’Antico Chiosco” sul lungolago di Vigna di Valle ad Anguillara Sabazia. (RM) Chi volesse partecipare contatti: D Amedeo: 3405503725, Marcella: 3409297944, Roberto: 3385270321, 6 www.associazionecusmanoanguillara.net Notizie dalle Famiglie “Pinocchio” spettacolo rivelatore ra la prima settimana di settembre dell'anno 2007, io e mio marito per la prima volta abbiamo varcato i cancelli della Comunità Psicoterapeutica "Giacomo Cusmano", eravamo molto agitati e avevamo tanta paura. Eravamo afflitti, sconsolati e non sapevamo più a quale santo rivolgersi per salvare nostro figlio. Fu quel giorno che iniziammo a rivedere un barlume di speranza: abbiamo avuto un incontro con gli operatori che hanno iniziato a rassicurarci parlandoci del programma che lì nostro figlio avrebbe svolto. Ci hanno spiegato che mentre lui doveva seguire il programma dall'interno, anche noi ogni venerdì avremmo dovuto recarci lì per partecipare ai gruppi condotti da appositi operatori. Questi incontri ci sarebbero serviti per capire come aiutarci l'un l'altro e come aiutare nostro figlio. Nei primi incontri io non parlavo mai, ascoltavo sempre per cercare di capire da chi era arrivato prima di me quali erano le cose migliori da fare. Quasi non mi sentivo più sola con la mia famiglia chiusa nel nostro immenso dolore che più andavo avanti e più si tramutava in una rabbia incontenibile in quanto sempre di più non riuscivo ha capire come e perchè mio figlio fosse caduto nel baratro della droga. Dopo qualche settimana ho iniziato ad essere partecipe anche io, ma sono riuscita a sbloccarmi solo nel momento in cui gli operatori ci hanno invitato ad assistere ad uno spettacolo; "Pinocchio" ideato, scritto e interpretato dai ragazzi della comunità, attraverso questo spettacolo i nostri cari ragazzi sono riusciti a trasmettere tutto il loro dolore, tutto quello che fino a poco tempo prima facevano e provavano assumendo quella male- E detta sostanza che tanto affligge e rovina la nostra società. Solo dal quel giorno leggendo nei loro cuori e nei loro occhi la sofferenza da loro provata e a me trasmessa, che ho iniziato a credere per davvero che mio figlio si stava davvero impegnando, dopo tanti anni di dura lotta, ad uscire da quel baratro per tornare ad essere l'uomo, il figlio, il padre e il fratello che noi tutti amiamo, ma la paura non mi abbandona mai. A questo punto mi sono aperta di più e parlavo molto in gruppo aiutata dalla conduttrice del gruppo Anna Corso, e dalla psicologa Cecilia Cito. Il mio percorso è andato avanti passo dopo passo, giorno dopo giorno, regola dopo regola. Ah! Quanti ringraziamenti devo a tutti coloro che operano in questa comunità, per essere riusciti a far capire a mio figlio e sicuramente a tutti gli altri ragazzi e soprattutto a noi genitori che la vita è fatta di regole e che senza di esse si vive male e si cade facilmente in qualunque tipo di tentazione si incontra. Dopo sei mesi dall'entrata di mio figlio in comunità, ho avuto il primo vero incontro con lui, l'ho ascoltato senza interromperlo e poi ho dato a lui le mie risposte come avevo appreso ed imparato dai gruppi di auto-aiuto che frequentavo settimanalmente, erano ormai tanti anni che non lo vedevo così lucido ed è stato meraviglioso vedere che finalmente quando mi parlava mi guardava negli occhi e non in terra come faceva da anni. Dopo alcuni giorni ha iniziato a venire a casa nei fine settimana. La paura? incontenibile, ma non inspiegabile. Mio figlio era tornato a vedere i luoghi dove ha trascorso la sua infanzia, ma anche dove ha combinato tutti i suoi guai, che probabilmente appena rivisti, ma anche dopo, gli avrebbero procurato tanto dolore nel ricordare tutto quello che aveva fatto. Quando usciva da casa, chi avrebbe incontrato? Chi avrebbe rivisto? Gli operatori, mi affermavano che non dovevo soffocarlo con le mie paure, ma solo di esprimere ciò con calma e tranquillità, in quanto lui doveva attenersi alle regole del programma che loro gli davano e che ormai era arrivato il momento in cui lui piano piano si doveva ricollocare nella società. Tra meno di un mese se Dio vuole, terminerà il suo percorso in comunità, anche se lui ha chiesto di rimanere lì. Ora mi afferma che il suo più grande desiderio è quello di andare a scuola per ottenere il diploma per fare l'operatore perché vuole aiutare ad uscire dal baratro tutti quelli che come lui sono caduti nell'errore a cui ci induce questa brutta società in cui viviamo. Non chiedetemi se non ho più paura! La paura è dentro di me e dentro i componenti della mia famiglia, ma abbiamo tanta fiducia in questo programma che abbiamo avuto la fortuna di conoscere e partecipare. Ho cercato in breve di esprimere quanto di più importante ho provato durante questo percorso, ma se dovessi parlare di tutto quello che provo non basterebbe un libro. Vi lascio dicendovi un'ultima cosa: noi abbiamo paura, ma i nostri figli quando tornano a casa ne hanno? (io sono convinta di sì e forse più della nostra) Perciò stiamogli vicino con tanto amore e con tanto calore, ma nel pieno rispetto delle regole. Un grazie di vero cuore a tutti quelli che operano in comunità , dalle suore ai psicologi, alle psicologhe, agli operatori, alle operatrici e ai volontari per tutto ciò che fate per tutti noi. Un bacio e un abbraccio caloroso da una mamma che ora vede il suo futuro più roseo D. B. www.associazionecusmanoanguillara.net 7 I Nostri Sponsor alla VI° Edizione del Pranzo di Beneficenza Mille di ZEMAS, Anguillara S. “Supermercato DICO”, Anguillara S. “Supermercati EMMEPIU' ", Anguillara S. “PLAYMEDIA “di C. Capozucco, Anguillara S. “Papi Carlo srl”, Anguillara S. “Ottico del Lago”, Anguillara S. Merceria/Intimo “da FOLLO”, Anguillara S. “Market Mancini", Anguillara S. “IL MAGO Vini", Anguillara S. Lina Zibellini, Anguillara S. “Il Buon Forno di Clara”, Civitella S. Paolo “Magia di un Filo”,di M. Assuntina Anguillara S. “Gioielleria R&S”, Anguillara S. “Franca Boutique", Anguillara S. “FIORARTE”, Anguillara S. Famiglie Lancellotti/Fausti, Anguillara S. Famiglia Incecchi, Anguillara S. “Dettagli”, Anguillara S. “Centro Casa”, Anguillara S. “Boutique ILVA", Anguillara S. “Bar Tiziana”, Anguillara S. Albergo/Ristorante "da Massimino", Anguillara S. "Tabacchi Achilli”, Anguillara S. "Oreficeria Tanini”, Anguillara S. "Forno di Liana Crucianelli",Trevignano “METELKO SPORT" , Anguillara S. "Cartolibreria Flavia Toyser Fantasie”, Anguillara S. "MARIPOSA" Centro EMMEPIU', Anguillara S. "BY TIFFANY" di Luciano Lucchetti, CivitaCastellana "Pizzeria Rosticceria " di P. Riccioni, Anguillara S "Curiosa Borse" Centro EMMEPIU', Anguillara S. “HOBBY LEGNO”, Anguillara S. “Emozioni Moda” di A. Romano, Anguillara S. “Vagabonda”, Anguillara S. “Supermercato Stefanelli" Trevigananon R. Sig.ra DRIA, Anguillara S. “Parrucchiere Capriccio" da RITA, Anguillara “OZONE”, Anguillara S. “Mobilificio SETTIMI", Anguillara S. Marrocco Gioielli, Anguillara S. “Maria Calzature", Anguillara S. Luciana Brancaleoni, Anguillara S. “Centro Benessere”Letizia di Sarro Anguillara “Italo Ricci Parrucchiere", Anguillara S. Gioielleria " I Gioelli di Rossana" Anguillara “Frantoio Oleificio Sociale Formello" “Foto Clik” di Federica Stronati, Anguillara S. “Fanelli Lampade", Anguillara S. Famiglia Morlupi, Anguillara S. Famiglia Capitaneo, Civitella S. Paolo Sig.ra Chelo D'Andrea, Anguillara S. “Cantine di TORREINPIETRA” “Bar Toscanini”, Anguillara S. “SOLARIUM AKUA”, Anguillara S “IDEA ACQUARIO”, Anguillara S. "Profumeria MADDY”, Anguillara S. "Libreria Degli ELFI", Anguillara S. "Fiorilandia" , Anguillara S. “Giorno e Notte INTIMO”, Anguillara S Sig. Antonio, Anguillara S. “Vetreria MZ”, Anguillara S. Decoupage di Gigliola Picciolini, Anguillara Sig. Rodolfo Scirocchi “Original Marines”, Le Rughe “AnnaMaria Scatole”, Anguillara S “FIORUCCI 2” di P. Fiorucci, Anguillara S. oi come Associazione G. Cusmano "ONLUS", che da anni ci occupiamo con i nostri aderenti e volontari di portare avanti le nostre iniziative mirate al sostegno "nel limite del possibile" della Comunità Psicoterapeutica G. Cusmano di Anguillara S. e disponibili a richieste di carità da qualsiasi parte provengano, abbiamo dimostrato con i fatti la nostra serietà, le nostre potenzialità e da questi comportamenti, abbiamo acquisito una lista di Sponsor che ci sostengono tutto l'anno e a cui siamo grati con tutto il cuore, esprimendo loro la nostra sincera riconoscenza. Per ricambiarVi di tanta fiducia non possiamo far altro che continuare a comportarci con i criteri dell'onestà e della trasparenza, pronti a sottoporci a qualsiasi controllo da parte delle autorità competenti per le verifiche del caso. Possiamo quindi ben dire che i veri attori delle nostre iniziative siete Voi. Senza di Voi cari Sponsor non saremmo niente e le nostre idee sarebbero tutte destinate al fallimento, per questo vogliamo augurarci che anche per il 2009 la fiducia che riponete in noi rimanga, possa crescere e diffondersi anche attraverso altri soggetti che non ci conoscono o che sono diffidenti. Per il futuro, la società in cui viviamo ci presenterà tante richieste e ci sarà sempre più bisogno di sentire la parola “presente” di fronte ad una chiamata” che noi dell'Associazione G. Cusmano dovremo farVi, in quanto le necessità dei bisognosi, aumentano continuamente. Si ricorda comunque a tutti, che le donazioni in somme di denaro che vengono fatte all’Associazione G.Cusmano sono registrate da apposite ricevute che “rilasceremo ai donatori” e potranno essere presentate in detrazione con la Dichiarazione dei Redditi dell’anno in cui sono state emesse. Con sentimento, f.r. NOTA- Al momento di andare in stampa (9-12-2008), altri sponsor si sono aggiunti alla lista sopra descritta. Ci scusiamo se questi ultimi non sono inseriti. Sarà nostro obbligo citarli nel prossimo numero. Confidiamo nella Vostra comprensione. N 20 www.associazionecusmanoanguillara.net I nostri SPONSOR VAPOFORNO FERRI s.n.c. Di Ferri Amedeo e C. Ub.es.dom.fisc.luogo cons.doc.fisc. VIA SANTO STEFANO, 26 Tel. 0699900334 00061 Anguillara Sabazia (Roma) Cod. Fisc. E Part. IVA 4370501001 VERIFICHE IMPIANTI MESSA A TERRA (D.M. Att. Prod . del 23/12/02) IGIENE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO CONTROLLI AMBIENTALI (D. Lgs. 626/94) AUTOCONTROLLO ALIMENTI SISTEMA HACCP (D. Lgs. 155/97) Sede Legale, Uffici, Lab oratori: Via S. Stefano, 6/b –Tel. 06.9968439 - Fax 06.9968335 00061 Anguillara Sabazia (Roma) www.tutto626.it Ditta ZIBELLINI ANTONIO IMPIANTI ELETTRICI E TECNOLOGICI Via delle Ginestre 13, 00061 – Anguillara Sabazia Tel. 06 99 900 412/413 3356110962 – 3285434844 CENTRO ODONTOIATRICO ANGUILLARESE Conservativa e endodonzia Chirurgia in sedazione Implantologia Protesi fissa e rimovibile Logopedia Ortodonzia Odontoiatria infantile Aumento di volume delle labbra Riempimento rughe con fillers Rieducazione della deglutizione Anguillara Sabazia – Via Marco Polo 1/D Tel. 06 -99901309 Dir. Sanitario Dott. Pietro Agrestini