APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE OBESO www.fisiokinesiterapia.biz 1) ANAMNESI ALIMENTARE ANAMNESI NUTRIZIONALE STRUMENTO EDUCATIVO PAZIENTE OPERATORE Dalla valutazione delle abitudini nutrizionali si dovrebbero ricavare informazioni relative a: Quali e quanti cibi vengono giornalmente introdotti (consumo settimanale dei vari alimenti, calorie introdotte, ripartizione dei principi nutritivi…) Come vengono scelti i pasti (programmati o improvvisati, per tradizione familiare, in base al gusto, per praticità, in base alla situazione economica... ) Dove viene consumati i pasti (casa, mensa, bar, seduti a tavola oppure in piedi…) Come è l’organizzazione della giornata alimentare (i pasti sono regolarmente tutti consumati, a che ora vengono consumati, quanto tempo durano, con chi vengono consumati…) 2) VALUTAZIONE ANTROPOMETRICA Peso attuale Peso storico Altezza BMI Peso ragionevole Circonferenza vita 3) IMPOSTAZIONE DELLO SCHEMA DIETETICO Calcolare il fabbisogno energetico del soggetto SOGGETTI ATTIVITA’ (KCAL/KG PESO RAGIONEVOLE) LEGGERA MODERATA PESANTE SOVRAPPESO 20-25 30 35 NORMOPESO 30 35 40 SOTTOPESO 30-35 40 45-50 In genere gli schemi dietetici per una donna variano dalle 1200 alle 1500 kcal/die e per gli uomini dalle 1500 alle 1800 kcal/die. Suddividere le calorie previste in maniera idonea nella giornata COLAZIONE DIETA 3 PASTI (% delle kcal tot) DIETA 5 PASTI (% delle kcal tot) 30 20 SPUNTINO PRANZO 5 40 MERENDA CENA 40 5 30 30 Distribuire i nutrienti secondo i livelli di assunzione raccomandati (LARN) Personalizzare sempre ogni schema dietetico tenendo conto non solo delle necessità del soggetto ma, anche per quanto possibile, dei suoi gusti alimentari oltre che alle eventuali patologie associate e ai farmaci assunti. 4) STRATEGIE COMPORTAMENTALI STIMOLI ALIMENTARI Occasioni speciali Antecedenti: • come fare la spesa • come riporre il cibo • come preparare il cibo • come servire il cibo Conseguenti: • come comportarsi finito il pasto Atto del mangiare: • come mangiare COME FARE LA SPESA Non andare mai a fare la spesa a stomaco vuoto Uscire con i soldi contati Preparare una lista ed attenersi ad essa Non comprare più alimenti di quelli che effettivamente occorrono volta per volta Abituarsi a leggere le etichette sulle confezioni Stare lontano dai reparti che espongono cibi da evitare Acquistare preferibilmente cibi che richiedono una preparazione (cucinare, sbrinare, ecc.) Evitare cibi precotti COME RIPORRE IL CIBO Conservare in frigorifero tutti gli alimenti deperibili Riporre in un posto chiuso e possibilmente lontano (dispensa, cantina) gli alimenti non deperibili e le bevande Eliminare dalla propria vista i cibi che per esperienza possono essere causa di tentazione COME PREPARARE IL CIBO Non cucinare quando si sente fame Non fare assaggi mentre si cucina Evitare di cucinare quantità superiori a quelle necessarie Congelare o buttare immediatamente gli avanzi Per cucinare servirsi di tegami antiaderenti per eliminare i condimenti di cottura COME SERVIRE IL CIBO Usare piattini da dessert per far sembrare maggiore la quantità di cibo Portare a tavola solo quello che si può consumare e comunque allontanare i piatti da portata COME MANGIARE Non mangiare mai in piedi ma sempre seduti a tavola Non distrarsi durante il pasto (leggere il giornale, guardare la TV, ecc.) Mangiare a piccoli bocconi, masticando a lungo (almeno 20 volte) e appoggiando le posate ad ogni boccone Non mangiare mai direttamente da una scatola o da un barattolo ma riporre la giusta porzione di cibo nel piatto COME COMPORTARSI FINITO IL PASTO Sparecchiare la tavola ed eliminare o surgelare immediatamente gli avanzi appena finito di mangiare Non rimanere in cucina nel dopo cena Nei momenti difficili deviare la propria attenzione dal mangiare su altre attività (uscire, leggere, ecc.) STRATEGIE IN OCCASIONI SPECIALI Ristorante Casa di amici Feste Vacanze Eventi speciali COME GESTIRE LE OCCASIONI SOCIALI Evitare le situazioni sociali più pericolose Non evitare quelle affrontabili ma prepararsi in anticipo Non presentarsi a tavola dopo aver ridotto o addirittura saltato i pasti Ordinare per primi dopo aver deciso in anticipo cosa mangiare Bere un sorso d’acqua tra un boccone e l’altro Scegliere al momento giusto la propria porzione di pane e allontanare il cestino Non temere di comunicare di seguire un programma dietetico (elimina le discussioni) Non ingannare l’attesa spizzicando grissini 5) VALUTAZIONE DEL MOVIMENTO FISICO Anamnesi delle abitudini di vita: Ore settimanali di attività fisica e sport Interessi Ore di attività sedentaria (tv, computer…) BENEFICI DELL’ATTIVITA’FISICA Migliora il sistema cardiovascolare Rende il metabolismo più efficiente Migliora l’assetto metabolico Facilita il controllo del peso Promuove uno stile di vita salutare Apporta benefici psicologici Elimina la stanchezza da stress … CONDIVISIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA Frequenza: Ideale 5 volte a settimana Tutti i giorni stile di vita attivo Durata: 30 minuti Intensità: Non avere mai il fiatone Poter conversare con un amico Non sentire dolori muscolari IL CAMMINO E’ LA RISPOSTA GIUSTA PER LA MAGGIOR PARTE DEI PAZIENTI Vantaggi del cammino: È alla portata di qualsiasi età È facile Si può fare ovunque Non costa denaro È piacevole È socializzante STILE DI VITA ATTIVO A casa Al lavoro Negli spostamenti TUTTE LE OCCASIONI SONO BUONE PER FARE MOVIMENTO! SUGGERIMENTI PER UNO STILE DI VITA ATTIVO Evita l’uso dell’auto o parcheggiala più lontano Se usi l’autobus scendi una fermata prima Evita l’ascensore e prendi le scale Evita di stare seduto a lungo Alzati per prendere o portare oggetti Limita l’uso dei piccoli elettrodomestici (aspirapolvere, telecomando, ecc.) Coinvolgi i tuoi famigliari in passeggiate Porta a spasso il cane VANTAGGI DI UNO STILE DI VITA ATTIVO E’ facile da adottare Richiede poco tempo Non affatica Diventa facilmente un abitudine Fa sentire meglio fisicamente e psicologicamente Non richiede attrezzature e abbigliamento particolari 6) COINVOLGIMENTO DEI FAMIGLIARI COSE CHE I FAMIGLIARI DOVREBBERO EVITARE: Non nascondere il cibo alla persona che cerca di perdere peso Non mangiare cibi diversi dalla persona in regime dietetico Non fare minacce Non evitare le situazioni sociali Non aspettarsi la perfezione Non criticare COSE CHE I FAMIGLIARI POSSONO FARE: Essere positivi Chiedere alla persona che sta perdendo peso come si può aiutarlo Fare attività fisica insieme Accettare le ricadute Sviluppare interessi comuni Parlare con altri nella stessa situazione