2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 1 in questo fascicolo pagina 1. COS’È LA MOTIVAZIONE ● 2. FATTORI DETERMINANTI, PROBLEMATICHE E SUGGERIMENTI ● Esistenza di uno stato di tensione-bisogno Chiarezza e fattibilità dello scopo da perseguire Mobilitazione di energia Consapevolezza dei propri limiti e fiducia verso di sé Aspettative di riuscita e insuccessi Persistenza e cambiamento 7 8 8 9 10 12 13 14 Bibliografia 17 Elenco fascicoli dell’opera 18 Credits 24 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 2 L’idea di realizzare una “raccolta di fascicoli” focalizzati su specifiche tematiche, il cui filo conduttore fosse quello delle “Strategie di adattamento alla realtà universitaria”, nasce in seguito all’organizzazione di due cicli d’incontri destinati agli iscritti dell’Università degli Studi di Milano, svolti tra il settembre 2003 e il maggio 2005. Gli argomenti affrontati, nel corso di sette appuntamenti, sono stati scelti tra quelli emersi più frequentemente nelle esperienze di contatto quotidiano con gli studenti, quindi: l’adattamento alla realtà universitaria, la motivazione, il metodo di studio, la gestione dello stress e dell’ansia e la comunicazione efficace in sede d’esame. A conclusione degli incontri, cui hanno partecipato oltre mille studenti, numerose sono state le richieste di poter disporre dei materiali utilizzati nei vari moduli, anche da parte di chi non aveva avuto la possibilità di essere presente. Si è così stabilito di dedicare un fascicolo ad ognuna delle tematiche dibattute in quelle sedi, come occasione per approfondire gli argomenti e per raggiungere un numero superiore di studenti, attraverso uno strumento di lavoro facilmente fruibile. GLI AUTORI Ogni fascicolo è stato curato dal personale del Cosp, che ha collaborato all’organizzazione dei cicli d’incontri, con la supervisione dei docenti Simonetta Betti e Riccardo Sciaky, ricercatori dell’Istituto di Psicologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia. IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO Lo studente strategico COME NASCE • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE Introduzione COME LEGGERLO L’obiettivo che ci si è posti in ogni fascicolo è stato quello di analizzare le problematiche più comuni degli studenti universitari, per offrire un insieme di riflessioni e strumenti utili ad affrontare positivamente i momenti di difficoltà che si possono incontrare. Questo progetto, come si è detto, ha visto coinvolti orientatori e consulenti psicologici con alle spalle percorsi di formazione ed esperienze differenti, ma che hanno in comune un aspetto fondamentale: il confronto quotidiano con gli studenti dell’Ateneo. Proprio in virtù delle diverse provenienze e competenze degli autori, al lettore non sfuggirà la “doppia anima” di questo manuale: una psicologica, l’altra pragmatica. Ogni argomento quindi è stato trattato considerando le due diverse valenze. Ma anche se vengono riportati riferimenti a teorie ed esperimenti psicologici, questo non è un testo di psicologia e non va letto come tale. Nel diversi fascicoli si possono ritrovare citazioni di personaggi famosi, brevi novelle, storie zen ed aneddoti, perché pensiamo che a volte una metafora o un breve episodio di vita vissuta possa avere più impatto di molte teorie astratte, ma soprattutto perché la nostra intenzione è quella di creare degli strumenti speriamo utili, ma non dogmatici. IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO In sostanza nessuno dei fascicoli presenta verità assolute e nessuno dirà cosa fare per riuscire all’Università: semplicemente verranno riportati dei suggerimenti che diversi studenti hanno trovato utili. In conclusione, queste pubblicazioni dovrebbero essere considerate come un supporto pratico in più agli studenti dell’Ateneo: per vivere e studiare meglio. A CHI È RIVOLTO Sebbene qualsiasi studente possa avere accesso a tutti i fascicoli, ognuno di questi è stato idealmente pensato e costruito per una specifica categoria di utente. In questo modo, è possibile accedere direttamente al fascicolo che più risponde alle problematiche tipiche della fase di studio e adattamento che si sta affrontando, per trovare indicazioni, suggerimenti, spunti di riflessione. Questo fascicolo è dedicato soprattutto agli studenti che nel procedere degli studi si sentono via via meno motivati. Quando si ha la possibilità di iscriversi al corso di laurea desiderato, è probabile che si sperimenti un forte slancio iniziale. Entrano in gioco l’eccitazione di cominciare una nuova esperienza, la voglia di mettersi alla prova. Col trascorrere del tempo, tuttavia, il traguardo della laurea può apparire lontano, soprattutto se si incontra qualche ostacolo. Lo studente strategico Le due strutture collaborano da tempo per fornire un sostegno mirato agli studenti dell’Ateneo: il Cosp, istituito nel 1999, svolge un’attività d’informazione, consulenza e orientamento rivolta a tutti gli studenti durante il loro percorso formativo - soprattutto nelle tappe fondamentali rappresentate dal passaggio dalla scuola superiore all’Università e da quest’ultima al mondo del lavoro. L’Istituto di Psicologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia ha avviato nel 2003 un servizio di counseling dedicato agli iscritti all’Università degli Studi di Milano, con lo scopo di fornire un aiuto per superare momenti di difficoltà e di stress che incidono sul benessere individuale, in particolare - ma non solo - sull’adattamento all’ambiente universitario e sul rendimento negli studi. • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 4 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 6 Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni 6 ” IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO pag. Lo studente strategico “ Dove vien meno l’interesse, vien meno anche la memoria. Per motivazione intendiamo tutto ciò che spinge l'essere umano a perseguire determinati scopi. La motivazione quindi è il perché delle azioni, il fine che spinge l’uomo ad impegnarsi per soddisfare i propri bisogni. Perché le persone intraprendono gli studi universitari? La risposta è apparentemente semplice: perché sono motivate a farlo, altrimenti non studierebbero. Alla base della scelta universitaria possono trovarsi più motivazioni, spesso anche complesse e difficili da analizzare. Un bisogno innato dell’uomo, quello di apprendere, nella quotidianità della vita da studente universitario si salda infatti con altre motivazioni intrinseche - quindi interne, come curiosità, bisogno di sentirsi competente, bisogno di auto-realizzazione - ma anche con motivazioni estrinseche - quindi esterne, come acquisire un certo status, intraprendere una professione socialmente valorizzata, guadagnare molto. Per esempio, uno studente può scegliere un determinato corso perché ha conosciuto un bravo professionista, perché la sua famiglia ritiene quel corso molto prestigioso, perché al liceo si è appassionato ad una materia, perché vorrebbe guadagnare molti soldi o per tutti questi motivi insieme in misura diversa. Una motivazione che però dovrebbe essere trasversale a qualsiasi tipo di scelta accademica intrapresa è il bisogno di conoscere ed apprendere. Tale bisogno è presente in tutti gli uomini, ma si declina per ognuno in modo diverso a seconda dell’esperienza, del contesto di vita, delle preferenze personali, delle aspirazioni. • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE 1. COS’È LA MOTIVAZIONE 7 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 8 2. FATTORI DETERMINANTI PROBLEMATICHE E SUGGERIMENTI PROBLEMA: il bisogno alla base della scelta intrapresa non è forte o non esiste del tutto La motivazione intrinseca a studiare è indubbiamente fondamentale nel percorso accademico: lo studio deve essere gratificante in sé e ci si deve sentire realizzati ed appagati per il solo fatto di apprendere. Tuttavia la motivazione intrinseca non garantisce costanza e persistenza davanti agli ostacoli. Curiosità e bisogno di competenza non sono sempre del tutto conciliabili con l’impostazione del sistema accademico, che prevede attività formative rivolte a un vasto gruppo di persone con interessi e capacità differenti. Del resto, non si può studiare sempre solo ciò che interessa, dal momento che la formazione di determinate figure professionali richiede competenze differenti e quindi vengono trattati diversi argomenti, alcuni dei quali possono piacere, altri meno o per nulla. Quando studiare una determinata materia non è gratificante in sé, diviene fondamentale il sostegno di motivazioni estrinseche, quali ad esempio la consapevolezza che il sacrificio attuale è volto al conseguimento della laurea o alla possibilità di svolgere un lavoro che si considera gratificante. Se nello studio la motivazione intrinseca non è spesso sufficiente a sostenere un percorso accademico, è del resto vero che pure la motivazione estrinseca da sola può non bastare. 8 IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO CHIAREZZA E FATTIBILITÀ DELLO SCOPO DA PERSEGUIRE All’inizio degli studi universitari la laurea può sembrare una meta lontana nel tempo e difficile da raggiungere. Occorre, soprattutto in questa fase, che siano chiari i sotto-compiti da svolgere per muoversi verso il proprio obiettivo finale, sotto-compiti che vanno pianificati con attenzione e tenuti sotto controllo. pag. Lo studente strategico ESISTENZA DI UNO STATO DI TENSIONE-BISOGNO Quando ci si rende conto che la propria motivazione non è poi così forte, prima di un cambiamento di corso o addirittura di un abbandono degli studi, è opportuno analizzare realisticamente le possibilità a disposizione: una scelta può non essere ideale, ma comunque rappresentare la miglior soluzione in rapporto al ventaglio delle possibilità. Ad esempio uno studente potrebbe rendersi conto di non essere del tutto soddisfatto del corso scelto, ma sapere che gli studi intrapresi gli permetteranno di poter lavorare nel settore di suo interesse. Allo stesso tempo potrebbe valutare come non vantaggioso il rapporto costi-benefici di un trasferimento ad un altro corso, per via dell’allungamento dei tempi di laurea, e valutare l’eventualità di percorsi post laurea di approfondimento e specializzazione per riavvicinarsi ai propri interessi. In altri casi invece può essere corretto prendere atto di avere scelto il corso di studi sbagliato, in particolare se si frequenta ancora il primo anno e ci si rende conto che la motivazione era transitoria e legata magari a situazioni contingenti o ad uno sbaglio di valutazione. Una presa di coscienza rapida dell’errore e la sua accettazione possono essere la spinta ad un cambiamento di corso in tempi brevi, che riduce il rischio di abbandono e quindi consente di portare a termine il proprio obiettivo. • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE Cosa fare? Analizzando in modo più approfondito la motivazione a svolgere un percorso di studi universitari è possibile individuare alcuni fattori che dovrebbero caratterizzare un comportamento altamente motivato, come quello richiesto ad uno studente universitario. A tali fattori si possono collegare specifiche situazioni problematiche conseguenti ad esperienze d’insuccesso. Si vedranno quindi di seguito alcune brevi indicazioni sulle possibili soluzioni. 9 11-02-2006 9:41 Pagina 10 Cosa fare? Bisogna organizzare il proprio obiettivo finale in sotto obiettivi, programmando una serie di mete parziali che avvicinino al risultato voluto. Laurearsi è, infatti, un obiettivo complesso, composto di una serie di sottocompiti molto impegnativi e articolati (frequentare le lezioni, studiare, superare gli esami, svolgere le attività pratiche previste...). E’ opportuno partire quindi da questi sotto-compiti, pianificando il loro svolgimento sulla breve durata. Per esempio si può decidere di voler dare un certo numero di esami durante il primo anno, suddivisi in diverse sessioni, affiancando di volta in volta esami da 9 crediti, quindi più lunghi da preparare e più complessi a livello di programma, con esami da 3 crediti. Stabilito un ordine, si focalizzeranno di volta in volta le proprie energie sui singoli esami. ● in ogni persona sono sempre compresenti bisogni diversi, spesso in competizione fra loro e, di conseguenza, può variare la priorità che si dà alla soddisfazione dell’uno o dell’altro (come svago e studio); ● sulla strada del conseguimento di un obiettivo possono frapporsi ostacoli e insuccessi: il bisogno persiste, ma ci si può convincere di non poterlo soddisfare e vi si dedica meno energia. PROBLEMA: le energie mobilitate non sono sufficienti Cosa fare? L’Università è una scelta che richiede grande determinazione, motivazione e assunzione di responsabilità. Senza un impegno costante e qualche sacrificio, difficilmente può essere portata a termine. Se uno studente, ad esempio, dedica settimanalmente solo qualche ora allo studio, non frequenta mai e non si impegna, quasi sicuramente non riuscirà a portare a termine gli studi. MOBILITAZIONE DI ENERGIA Tutte le forme di motivazione implicano sempre la mobilitazione di una quantità più o meno grande di energia per il conseguimento di uno scopo. La quantità di energia mobilitata non è costante, soprattutto quando si tratta di conseguire obiettivi lontani nel tempo. In momenti diversi si può essere disposti a mobilitare quantitativi di energia differenti perché: PROBLEMA: le energie mobilitate sono molte, ma gestite in modo sbagliato Cosa fare? Se l’impegno è grande ma i risultati non sono quelli sperati, occorre ridistribuire razionalmente le energie, grazie ad una miglior pianificazione del tempo e dello studio. In questo caso è bene fermarsi a riflettere sul proprio metodo di studio e su come si organizza il proprio tempo (vedi fascicolo (Ri)scoprire il proprio metodo di studio). ● il compito può essere composto da “sottocompiti” con diversi livelli di difficoltà (ad esempio esami da 3, 6, 9 o più crediti); 10 IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO pag. • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE PROBLEMA: la meta sembra molto lontana e non è facile quantificare i progressi Lo studente strategico 2-fascicolo 11 11-02-2006 9:41 Pagina 12 Anche ai migliori studenti può capitare di dover affrontare degli insuccessi durante gli anni di studio all’Università. In questi casi è importante prendere coscienza dei propri limiti - che possono essere semplicemente temporanei momenti di difficoltà - senza perdere la fiducia in sé stessi, per scoprire le cause e trovare delle soluzioni idonee al problema. Sono infatti moltissimi i fattori interni ed esterni che possono influire negativamente sullo studio (problemi personali, cambiamenti improvvisi, esami particolarmente difficili...) e su molti di questi è possibile intervenire. ASPETTATIVE DI RIUSCITA E INSUCCESSI In generale durante gli studi può succedere a tutti di vedere deluse le aspettative rispetto alla propria “performance”, anche a studenti che non avevano mai avuto problemi alle scuole superiori. Anche in questo caso occorre puntare sull’analisi delle cause e sulla loro possibile rimozione, senza mettere in discussione la propria motivazione, se non è indispensabile. PROBLEMA: le difficoltà e gli insuccessi sono superiori a quelli previsti Cosa fare? PROBLEMA: si attribuiscono gli insuccessi a cause stabili e incontrollabili Cosa fare? Imputare l’insuccesso ad una presunta incapacità cronica piuttosto che ad una difficoltà passeggera, ritenere che l’insuccesso sia determinato da elementi incontrollabili (intelligenza limitata, esame troppo difficile...) non favorisce la ricerca attiva di soluzioni. Bisogna sempre cercare di puntare sui fattori controllabili. Ad esempio, se uno studente dovesse attribuire la causa dei suoi fallimenti alla mancanza di capacità per poter fare l’Università - quindi una causa cronica e senza soluzione - sarebbe portato ad abbandonare gli studi. Nel caso invece riesca a rendersi conto della necessità di cambiare metodo di studio, di dover acquisire maggiore autonomia, di stare attraversando un momento di difficoltà personale - quindi attribuendo gli insuccessi a fattori controllabili e che possono essere modificati - proverà comunque a proseguire gli studi, magari con successo e soddisfazione. 12 IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO Soprattutto chi ha sperimentato molti successi nelle scuole superiori può essere particolarmente scoraggiato dalle difficoltà incontrate e dal timore di perdere l’immagine che ha di sé come persona competente. La cosa migliore è analizzare le cause del fallimento e le risorse disponibili. Ad esempio, uno studente molto bravo alle superiori potrebbe trovarsi in difficoltà all’Università a causa della diversa organizzazione dello studio e della maggiore autonomia. In questo caso non sono le capacità e la motivazione che mancano, ma occorre cambiare il proprio metodo di studio e acquisire maggiore autonomia nell’organizzazione del proprio tempo. pag. • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI LIMITI E FIDUCIA VERSO DI SÉ Lo studente strategico 2-fascicolo 13 11-02-2006 9:41 Pagina 14 In caso di insuccesso, occorre modificare comportamenti e mezzi per conseguire lo scopo senza però rinunciare ai propri obiettivi. La motivazione può infatti essere considerata sia come causa dell’apprendimento sia come effetto dello stesso. Un successo può aumentare la nostra motivazione, che a sua volta renderà più probabili i successi futuri: si viene nello stesso tempo motivati al successo e motivati dal successo. Si possono quindi individuare due diverse situazioni, opposte e direttamente legate alla motivazione allo studio: il circolo vizioso dell’insuccesso, per cui una serie di insuccessi nello studio riduce la motivazione, di conseguenza l’impegno, ed espone al rischio di nuovi risultati negativi, e il circolo virtuoso del successo, per cui i risultati positivi aumentano la motivazione, di conseguenza l’impegno e la probabilità di nuovi risultati positivi. PROBLEMA: una serie di insuccessi può minare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità Cosa fare? Dopo una serie di insuccessi occorre fermarsi a riflettere, cercando di non compromettere la propria motivazione, l’impegno e la convinzione di farcela, cercando di individuare i fattori che hanno portato agli insuccessi e ponendovi rimedio, senza mettere in discussione le proprie capacità e la propria motivazione a terminare gli studi e senza vittimismi inutili. In conclusione di questo breve fascicolo sulla motivazione, occorre ricordare che, da sola, essa non è elemento sufficiente ad assicurare la buona riuscita negli studi. Per riuscire a portare a termine l’Università occorre infatti avere un buon metodo di studio: il principale strumento di lavoro dello studente (vedi fascicolo (Ri)scoprire il proprio metodo di studio). 14 IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO A questo proposito, mettiamo a chiusura di questo fascicolo una breve storiella esemplificativa… C’era una volta un boscaiolo che si presentò a lavorare in una segheria. Il salario era buono e le condizioni di lavoro ancora migliori, per cui il boscaiolo volle fare bella figura. Il primo giorno si presentò al caporeparto, il quale gli diede un’ascia e gli assegnò una zona del bosco. L’uomo, pieno di entusiasmo, andò nel bosco a fare legna. In una sola giornata abbatté diciotto alberi. “Complimenti” gli disse il caporeparto. “Và avanti così”. Incitato da quelle parole, il boscaiolo decise di migliorare il proprio rendimento il giorno dopo. Così quella sera andò a letto presto. La mattina dopo si alzò prima degli altri e andò nel bosco. Nonostante l’impegno, non riuscì ad abbattere più di quindici alberi. “Devo essere stanco” pensò. E decise di andare a dormire al tramonto. All’alba si alzò deciso a battere il record dei diciotto alberi. Invece quel giorno non riuscì ad abbatterne neppure la metà. Il giorno dopo furono sette, poi cinque, e l’ultimo giorno passò l’intero pomeriggio tentando di segare il suo secondo albero. Preoccupato per quello che avrebbe pensato il caporeparto, il boscaiolo andò a raccontargli quello che era successo, e giurava e spergiurava che si stava sforzando ai limiti dello sfinimento. Il caporeparto gli chiese “Quando è stata l’ultima volta che hai affilato la tua ascia?”. “Affilare? Non ho avuto il tempo di affilarla: ero troppo occupato ad abbattere alberi”. Tratto da: Jorge Bucay, Lascia che ti racconti pag. • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE PERSISTENZA E CAMBIAMENTO Lo studente strategico 2-fascicolo 15 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 16 Bibliografia • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE 1. Anolli Luigi e Legrenzi Paolo Manuale di psicologia generale Ed. Il Mulino, 2001 2. Bauer Beatrice, Bagnato Gabriella Studiare all’Università Ed. EGEA, 1994 3. Darley John M., Glucksberg Sam, Kinchla Ronald A. Psicologia, I - Sensazione e percezione, apprendimento e processi cognitivi, motivazione ed emozione Ed. Il Mulino, 2000 4. Darley John M., Glucksberg Sam, Kinchla Ronald A. Psicologia, II - Sviluppo, personalità e psicologia clinica. Psicologia sociale Ed. Il Mulino, 2000 Lo studente strategico 5. Jorge Bucay Lascia che ti racconti Ed. Rizzoli, 2004 16 IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO pag. 17 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 18 Fascicoli dell’opera 1. INTRAPRENDERE UN PERCORSO ACCADEMICO 4. AFFRONTARE L’ESAME L’importanza di comunicare efficacemente Comunicazione verbale Comunicazione non verbale L’esame orale L’esame scritto Stress e ansia da esame: strategie di controllo Cambiamento e transizione Vivere positivamente il passaggio dalla scuola all’Università 5. AUTOSTIMA E VALORIZZAZIONE DI SÉ 2. IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO Cos’è la motivazione Fattori determinanti, problematiche e suggerimenti L’autostima L’empowerment Fronteggiare le critiche Come superare limiti ed ostacoli Il decalogo dello studente strategico 6. COME TI AIUTA L’UNIVERSITÀ 3. (RI)SCOPRIRE IL PROPRIO METODO DI STUDIO Metodo o metodi? Gestione del tempo Dove studiare? Lo studio di gruppo Prendere appunti Leggere e comprendere Memorizzare e apprendere 18 Tutorato e segreterie didattiche I servizi del Cosp - Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni Didattica online Corsi di preparazione ai test d’ingresso e agli esami Corsi propedeutici e integrativi Collaborazioni studentesche Ufficio Disabilità e handicap Le parole dello studente Unimi Indirizzi utili pag. 19 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 20 APPUNTI Lo studente strategico • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE APPUNTI 20 IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO pag. 21 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 22 APPUNTI Lo studente strategico • SUGGERIMENTI PER STUDIARE MEGLIO ALLA STATALE APPUNTI 22 IL RUOLO DELLA MOTIVAZIONE NELLO STUDIO pag. 23 2-fascicolo 11-02-2006 9:41 Pagina 24 A cura di Angela Gambirasio Emiliano Santini Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni (COSP) Università degli Studi di Milano Supervisione scientifica Simonetta Betti Docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Scienze Medico-chirurgiche • Università degli Studi di Milano Riccardo Sciaky Docente della Facoltà di Medicina e Chirurgia Istituto di Psicologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia • Università degli Studi di Milano Coordinamento redazionale ed editoriale Alessia Accatino Giovanna Amatruda Rita D’Amico Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni (COSP) Università degli Studi di Milano Responsabile del progetto Patrizia Vardanega Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni (COSP) Università degli Studi di Milano Grafica e impaginazione Cristina Cordani • Show box Illustrazioni Elena Locatelli Stampa ArtiGraficheTurati 24