Le Società di consulenza come imprese di servizi • • • • • • - imprese a tutti gli effetti - collaboratori di elevata qualificazione - settore complesso - il lavoro per progetto - la ricerca e lo sviluppo -l’intangibilità • Settore (def.): insieme di aziende con combinazioni simili di processi economici caratteristici, operanti negli stessi mercati o in mercati strettamente collegati (Masini) Il settore della consulenza: i servizi • I servizi di consulenza sono richiesti sia dal Top Management che dai manager funzionali. • Restano a rigore esclusi il SW, la produzione di report specifici o il temporary management. • Il ruolo del consulente non è manageriale ma di supporto al management ( se si sostituisce al Man. lo delegittima). • - non esistono ad oggi regolamentazioni del settore né istituti di certificazione (ciò apre il mercato, secondo alcuni, non protegge il cliente, secondo altri). • Esiste un’associazione di volontari (Assoconsult) per definire standard di comportamento. Fatturato della consulenza in Italia per settore servito (1999) Benefici della consulenza • • • • • - la valutazione dovrebbe essere indipendente - maggiori obiettività e distacco - esperienza del consulente diversificata - acquisizione di nuove conoscenze e competenze - contributo alla realizzazione del cambiamento se fortemente ostacolato dall’interno • - forma il management • - è una capacità produttiva temporanea • - può verificare o validare soluzioni già ipotizzate all’interno Servizi della consulenza • Sono di vario tipo: • - consulti (interventi brevi, spot) • - progetti (di miglioramento della gestione, per trasmettere un modello, per determinare un processo di cambiamento, ecc…) • - assistenza continuativa (è un affiancamento di un consulente particolarmente esperto) • Gli interventi si dirigono sulle aree strategiche o anche sulle aree operative. Tipologia di interventi • - per le grandi imprese: necessitano competenze “generaliste” • - per intermediari finanziari o compagnie assicurative: competenze specifiche e reputazione di settore • - per le piccole imprese: rapporto di fiducia, feeling • - per enti e pubbliche amministrazioni: competenze di settore, buon inserimento I Players • Nota: in Italia l’impresa media ha 7-8 dipendenti. • • • • • • • • I Players sono: -grandi società internazionali (di matrice preval. Nord-Americana) - grandi società collegate (o clonate) da Società di revisione - grandi società molto specializzate (es. Hay per il pers.) - medie società locali - piccole società locali - dottori commercialisti e altri professionisti - accademici o consulenti free-lances Evoluzione della domanda • Sviluppo a tassi molto elevati (spesa/PIL 0,14% nel 1990 e 0,35% nel 1999) dovuto a: • - aumento della complessità. • - internazionalizzazione e globalizzazione • - esternalizzazione attività non core • - fusioni ed acquisizioni • - privatizzazioni • - downsizing delle aziende (riduzione del middle management) • - ridotte dimensioni di molte imprese (difficoltà di reclutamento) • - effetto “moda” Problemi • Al consulente viene rimproverato: • - il costo elevato • - un’efficacia “dubbia” soprattutto nel breve • Politica di Bill Bain: - un solo concorrente per ogni settore (partnership), rapporto di lunga durata, deenfatizzare il report come output, monitorare il proprio contributo tramite andamento del loro “titolo” sui mercati • Circa l’evoluzione in corso, sui temi specifici, le opinioni sono però molto diversificate (diversa vision strategica dei players) Evoluzione dell’offerta • - generale crescita della dimensione delle Società • - internazionalizzazione (origine Nord-Americana) • - crescente difficoltà di reclutamento dei migliori laureati (sviluppo settore finance) • - ricerca di partecipazione al dibattito scientifico (per produrre nuove idee, aumentare la visibilità, sviluppare relazioni con ambienti universitari, attrarre le risorse) Altre evoluzioni • - Ingresso nel private equity per partecipare agli investimenti e ai rischi dei clienti (es. Bain) • - Information Technology (e Web) • - Ricerca di clientela di dimensione minore (PMI) • - Outsourcing • • La questione del bundling è comunque controversa, sia per motivi di business che di opportunità (per es. negli USA non è permesso ai revisori fare molti tipi di consulenza ai propri clienti. Altri problemi • La crescita ha fatto entrare numerosi juniors che potrebbero abbassare il livello di servizio. • Le società minori invece muoiono spesso col loro fondatore e sono peraltro limitate al segmento delle PMI • I Commercialisti non sono pronti, salvo qualche eccezione. Le condizioni di successo per la consulenza • Si tratta di coniugare nel tempo la soddisfazione dei bisogni dei clienti e il consenso degli interlocutori (in questo caso i giovani più validi). • La leadership strategica è importante: la vision non deve essere percepita solamente all’interno ma deve rassicurare i clienti sulla capacità del consulente di interpretare le evoluzioni del mercato. • Al proprio interno, la vision, deve definire il tasso di crescita atteso per il business, in quali aree crescere, come impostare i rapporti con i clienti, quale modello istituzionale e organizzativo adottare, quale modello di gestione adottare. Le competenze professionali • La continuità del successo dipende in larga misura dalla gestione delle competenze professionali. Quali sono ? • Per capirlo osserviamo le fasi di un progetto di consulenza: • 1) condivisione degli obiettivi del progetto • 2) definizione del problema da risolvere o dell’area di miglioramento da perseguire o dell’opportunità da studiare • 3) svolgimento dell’indagine per indagare i fatti e ricercare i dati • 4) definizione e valutazione delle alternative di soluzione possibili • 5) discussione delle alternative col cliente • 6) (al termine del progetto) verifica dei risultati raggiunti e concordati col cliente preventivamente Le competenze professionali • • • • • Definiamo dunque le competenze necessarie: - capacità di rigore logico-analitico - capacità creative - intuizione - gestione delle relazioni interpersonali (capacità di acolto attivo, negoziazione, coraggio di dire la verità, empatia (capacità di porsi nella situazione altrui senza eccessiva partecipazione emotiva) • “bisogna avere la forza di contraddire persone più importanti, senza arroganza ma con decisione” Modalità di relazioni consulente-cliente Altre caratteristiche del consulente • “il peggior consulente è quello che dice al cliente ciò che il cliente ama sentirsi dire” • - importanza della stesura e della gestione dei piani di lavoro • - integrità e sensibilità morale • - capacità di aggiungere valore all’azienda cliente • - maturità psicologica, spirito di sacrificio e buona salute fisica (il lavoro si svolge spesso lontano da casa) • - autoironia (solo per i migliori) Modifiche in corso alle compeeneze • - è diventato obsoleto il mito del consulente poliedrico (tuttologo) • - ciò non significa non poter affrontare più settori ed argomenti ma il tutto va progettato • - in passato bastava avere buone capacità analitiche; oggi, sempre di più, serve l’abilità del problem solving • - bisogna sapersi impegnare nella formazione del proprio cliente • - sta emergendo l’attenzione a quel pragmatismo che fa terminare i progetti in tempo utile (è una questione di equilibri) Come gestire le Società di consulenza ? • Conciliare competenze professionali e competenze manageriali è difficile e i consulenti privilegiano le prime: sono inoltre radicatamente individualisti. • La gestione della Società di consulenza è, rispetto ad una Società industriale, più semplice e più complessa • I clienti si acquisiscono per segnalazione dunque la vendita è legata all’emissione di segnali di valore • Il cliente richiede al consulente un’offerta • Come prezzare un’offerta ? E’ possibile variabilizzare il prezzo sui risultati ? Dunque gestiamola questa Società ! • E’ necessario spesso acquisire nuove personale che deve avere diverse e specifiche caratteristiche • Va quindi formato in aula e sul campo • A volte si ricorre a consulenti esterni free-lance • Le strutture organizzative sono relativamente piatte: come gestire i percorsi di carriera: Es. Up or Out ! E’ ancora valido ? • L’importanza della motivazione per il consulente ! • Costituzione dei gruppi e ruoli • 3 i ruoli principali: • - specialista • - capoprogetto (project leader) • - client leader • Spesso i consulenti lasciano la Società per assumere incarichi nelle aziende clienti. Modalità di coordinamento • - supervisione diretta • - standardizzazione • - adattamento reciproco • Il controllo di gestione va esercitato in modalità collegata al project management • • • • • Leve per aumentare la redditività: - aumento del numero dei progetti - selezione progetti a maggior margine - gestione mix consulenti utilizzati - gestione efficace ed efficiente del progetto Competenze di gestione della conoscenza • Capacità fondamentale: favorire la creazione della conoscenza e la diffusione al proprio interno delle best practices. • Contatto consulenza-accademia • Es. Bain dispone di una virtual university. La consulenza alle imprese familiari • Le imprese familiari sono quelle, di ogni dimensione, controllate da uno o più proprietari legati tra loro da legami di parentela, affinità o solide alleanze. • Sono caratterizzate dalla compagine di controllo (con familiari direttamente impegnati), un sistema divalori e principi-guida fortemente radicati, la localizzazione in un contesto geografico specifico, un patrimonio intangibile di credibilità, prestigio personale, un basso grado di diversificazione strategica. Servizi consulenziali specifici • - gestione dei processi di transizione: • • • • • • - managerializzazione - professionalizzazione della gestione - differenziazione tra soci - deriva generazionale (vedi patti di famiglia) - successione (vedi implicazioni psicologiche tra familiari) - cessione I fornitori di servizi consulenziali • - esistono, nelle storie familiari, gli attori terzi: • Parenti, collaboratori aziendali, consiglieri di amministrazione, professionisti, consulenti, banche, amici • Condizioni di successo: conoscenza approfondita della famiglia, fiducia da parte di tutte le parti in gioco, competenza tecnica, trasparenza dei comportamenti , autonomia di giudizio, qualità umane, equilibrio, pazienza