Il Progetto CReG di Regione Lombardia: nuove responsabilità per una presa in carico globale del bisogno della persona. L’esperienza dell’A.S.L. di Bergamo 14 aprile 2012 • DGR 937/2010: novità organizzative finalizzate all’evoluzione del sistema sintetizzabile come “dalla cura al prendersi cura”: - attivazione posti letto sub acuti - sperimentazione CREG. 14 aprile 2012 • Obiettivo del CREG Assicurarsi la continuità del percorso assistenziale e garantire un’appropriata presa in carico del cittadino Mantenere cronica la cronicità il più possibile garantendo al soggetto il miglior compenso clinico ritardando il più possibile il danno d’organo con le conseguenze in termini di invalidità/disabilità 14 aprile 2012 • Perchè questa scelta? - L’attuale organizzazione non è in grado di garantire una reale presa in carico dei pazienti cronici fuori dall’ospedale - Sistema organizzato per affrontare la malattia in fase acuta - La gestione della fase cronica richiede cultura mezzi e strumenti diversi 14 aprile 2012 • Perchè questa scelta? Necessità di programmare il percorso di cura basandosi sul superamento: - Della frammentazione dei percorsi di cura e dei trattamenti terapeutici - Dell’autoreferenzialità degli specialisti e dei soggetti erogatori - Della scarsa conoscenza da parte dei cittadini della rete dei servizi - Delle conseguenze di un inadeguato trattamento terapeutico 14 aprile 2012 • Perchè questa scelta? Superamento del “vuoto” assistenziale quando sono necessari per assistere i pazienti: - molteplici interlocutori - Diverse modalità assistenziali 14 aprile 2012 • Perchè questa scelta? La discontinuità delle cure comporta costi non solo economici: - per il malato - La famiglia - Gli operatori - Le performance del sistema assistenziale 14 aprile 2012 • Cosa si intende esattamente per CREG? - Innovativa modalità di presa in carico dei pazienti che, a fronte della individuazione anticipata di una quota predefinita di risorse (CREG), deve garantire senza soluzione di continuità e cali di cure, tutti i servizi extraospedalieri (ambulatoriali, protesica, farmaceutica, ospedalizzazione domiciliare), necessari per una buona gestione clinica organizzativa delle patologie croniche. - Il CREG è un insieme di attività, servizi e prestazioni già finanziate dai LEA. 14 aprile 2012 • Per avviare la nuova organizzazione sono indispensabili tre elementi tecnologici ed una piattaforma organizzativa: - (BDA) Banca dati assistito: sistema di classificazione dei pazienti in base ai consumi sanitari - (PDT) Percorsi diagnostico terapeutici di cura - (LG) Linee Guida 14 aprile 2012 • Piattaforma organizzativa finalizzata a : - Individuazione dei pazienti - Assegnazione delle risorse - Contratto - Rendicontazione delle attività rese - Attività di controllo 14 aprile 2012 • Criteri di remunerazione del servizio - La logica è molto simile a quella che viene usata per classificare e pagare le attività erogate in acuzie (DRG) - Ad ogni raggruppamento omogeneo di patologia è assegnata una tariffa che comprende i consumi appropriati per: - Ambulatoriale, farmaceutica, ossigeno, protesica, ospedalizzazione domicilare, ricoveri strutture sub acute - Compilazione piani terapeutici individuali di cura, - Debito informativo, rilascio esenzione per patologia, fornitura di presidi e protesi a domicilio, farmaci in WEB o a domicilio, eventuali trasporti (dializzati) 14 aprile 2012 • Sono esclusi dalla tariffa: - i ricoveri per acuti, - ricoveri in riabilitazione, - Quota capitaria MMG. 14 aprile 2012 • Le ASL sede di sperimentazione sono cinque (Milano, Milano 2, Lecco, Como, Bergamo) - Nel rispetto della normativa individuano il soggetto gestore del CREG esclusivamente in base al criterio di qualità del servizio (il valore economico del CREG è stato individuato dalla DG Sanità vedi Decreto 4383 del 16/05/2011) valutando in via prioritaria il pieno assolvimento dei requisiti specificati dalla DGR 1479 del 30/03/2011 e verificando in prima istanza la disponibilità ad esercitare questo ruolo da parte dei MMG. - Non sono previsti sconti sulla tariffa CREG. 14 aprile 2012 • La sperimentazione di questo modello tramite gli MMG prefigura un sistema innovativo per gli stessi medici di famiglia ampliandone gli orizzonti e costituisce un anticipo alle aggregazioni territoriali quali: - Le (AFT) Aggregazioni funzionali territoriali - Le (UCCP) Unità complesse di cure primarie 14 aprile 2012 REQUISITI ORGANIZZATIVI E FUNZIONALI PER I SOGGETTI GESTORI DEL CREG • Unico gestore che coordini le prestazioni sanitarie individuate nel PDT • Le stesse saranno registrate in un EPR (electronic patient record) compatibile con il SISS che verrà aggiornato e reso accessibile • Centro servizi attivo almeno 12 h/ 365 gg anno • Personale operante presso la centrale di profilo tecnico sanitario professionalmente qualificato e formato nei rapporti con gli assistiti • Presenza del coordinatore medico responsabile del governo clinico complessivo. • Eventuale presenza del case-manager in caso di particolare complessità del bisogno del paziente • Garanzia dell’eventuale fornitura di apparecchiature al domicilio del paziente coerenti con i profili di cura. 14 aprile 2012 REQUISITI ORGANIZZATIVI E FUNZIONALI PER I SOGGETTI GESTORI DEL CREG • Esistenza di protocolli per l’installazione al domicilio di strumentazioni con istruzione al paziente e famigliari • Fornitura di un servizio di triage sia clinico che tecnico • Fornitura di un servizio per la valutazione della complaians farmacologica • Supporto per la valutazione continua della qualità del servizio coerente con gli indicatori di processo • Sistema di raccolta ed elaborazione questionari per customer satisfaction 14 aprile 2012 ATTORI COINVOLTI NEL PROGETTO • ASL di Bergamo • 711 MMG complessivamente • 460 MMG hanno manifestato concreto interesse al progetto • 206 MMG si sono associati in cooperativa neo-fondata • Crescente interesse degli MMG per l’iniziativa 14 aprile 2012 • Al 10/04 sono stati reclutati n. 22525 pazienti affetti da patologia cronica della provincia di Bergamo. • Questi pazienti verranno invitati dal loro MMG alla stesura del piano di cura, che verrà successivamente passato al centro servizi per l’attivazione del monitoraggio. 14 aprile 2012 RUOLO MMG NEL CREG • Informazione al paziente e raccordo con la famiglia • Personalizzazione della terapia e del percorso coerente con appropriati percorsi di cura • Monitoraggio del percorso ed aggiornamento piano individuale coerente con gli indicatori • Comunicazione con provider per eventuali criticità 14 aprile 2012 RUOLO MMG NEL CREG • Possibilità di effettuazione prestazioni ambulatoriali da definirsi anche attraverso la telemedicina • Gestione con il provider della relazione con specialisti di riferimento • Rilascio esenzioni ticket per patologia ove previsto 14 aprile 2012 • Il paziente inizia un percorso che prevede l’esecuzione di esami diagnostici e la prescrizione farmacologica • Tutto viene verificato dal medico curante con l’ausilio del centro servizi (novità: Controllo diretto sulla correttezza del percorso) 14 aprile 2012 • Rapporto tra paziente e centro servizi attraverso il medico che viene sempre informato • Libertà del paziente di eseguire le prestazioni sanitarie presso la struttura che sceglie 14 aprile 2012 • Il provider non detiene la tariffa • La cifra è virtuale • L’anticipo riguarda solo una percentuale corrispondente alla fase di reclutamento dei pazienti in rapporto anche all’organizzazione del servizio. • Gli erogatori di prestazioni sanitarie vengono pagati dall’ASL la quale attinge alla tariffa CREG predeterminata 14 aprile 2012 ASSUNTO DA DIMOSTRARE Migliorando il processo si attende un miglioramento degli esiti 14 aprile 2012 VANTAGGI • Il paziente viene seguito e verificato nei percorsi terapeutici • Percorsi appropriati per il paziente • Si sposta la complicanza in avanti prolungando la fase della cronicità • Guadagno in termini di salute • Il paziente si sente seguito 14 aprile 2012 VANTAGGI • Occasione per MMG di impedire la perdita di ruolo e di mansioni nella gestione della cronicità territoriale • Permette di mantenere e rafforzare il rapporto fra MMG e paziente cronico (patto di cura) • Consente al MMG di partecipare alla costruzione dei percorsi diventando parte attiva anche attraverso l’associazione • Permette la reale integrazione ospedale – territorio nonché il governo dell’assistenza territoriale • Crescita culturale degli MMG con maggior coinvolgimento nel sistema sanitario • Partecipazione attiva degli MMG ai processi decisionali 14 aprile 2012 RUOLO DELL’ASL DI BERGAMO • Espletamento procedura di gara • Accompagnamento della cooperativa durante • • • tutto il percorso Incontri e collaborazioni con gli specialisti ospedalieri per la condivisione dei piani di cura Verifica costante dell’attività della cooperativa e dei flussi riferiti all’esecuzione delle prestazioni diagnostiche Gestione del contratto della Cooperativa 14 aprile 2012 VANTAGGI ECONOMICI ? 14 aprile 2012