Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in x = 0 delle funzioni: a)2x − 5 b) √ c) x + 1 x−3 x−4 d)x sin x. 2) Scrivere l’equazione della retta tangente al grafico della funzione f (x) = x x−2 in x = 1. 3) Applicando le regole di derivazione calcolare la derivata delle seguenti funzioni: a(x) = 2x3 − 9x + 7 cos x h(x) = log cos x + x tan x b(x) = x sin x + cos x c(x) = d(x) = i(x) = x2 −4 x2 + 4 1 − tan x 1 + tan x m(x) = log x − 1 log x + 1 sin 3x o(x) = x arcsin x + p(x) = ( log 3)x . 4) Discutere la derivabilità in x = 0 delle funzioni: b) g(x) = cos √ 5 √ x n(x) = arctan(1 − x) g(x) = (x2 + 1)5 a) f (x) = sin |x| 4x2 − 3 l(x) = sin log e(x) = x2 log x + 3x f (x) = p p |x|. 1 p 1 − x2 2 Funzioni derivabili (V. Casarino) 5) Sia f (x) = (x − β)2 − 2 x≥0 . α sin x x<0 Determinare α, β ∈ R tali che f sia continua e derivabile su R. 6) Discutere la derivabilità di f (x) = |x2 − 1|. 7) Siano f (x) = |x|x e 2 g(x) = e−1/x . Verificare che f e g sono prolungabili con continuità su R . Le funzioni f e g cosı̀ prolungate risultano derivabili in x = 0? 8) Scrivere l’equazione della retta tangente nel punto di ascissa x = 2 al grafico di f (x) = x+2 − log(2x − 3) . x2 − 1 9) Determinare per quali valori della x la funzione f (x) = 3x + sin x è crescente oppure decrescente. 10) Determinare massimi e minimi relativi della funzione f (x) = ex + 3e−x sul suo dominio. 11) Studiare il segno della derivata delle seguenti funzioni in un intorno del punto x0 = 0: a)3 sin x − 3x b)4x + 4 cos x. 12) Sia f (x) = x7 + x. Verificare che f è invertibile su R. Verificare che f −1 è derivabile su R, determinare (f −1 )0 tramite la formula della derivata della funzione inversa e calcolare (f −1 )0 (0) e (f −1 )0 (2). 13) Determinare gli eventuali asintoti della funzione p x2 − 6x + 7. 14) Trovare i punti del grafico di f (x) = 5x3 nei quali la tangente a) è parallela alla retta y = 2x; b) è perpendicolare alla retta y = x + 5. Funzioni derivabili (V. Casarino) 3 15) Dimostrare che le rette tangenti ai grafici delle due funzioni f (x) = x3 e g(x) = 1 3x sono tra loro perpendicolari nei punti di ascissa diversa da zero. 16) Verificare che se un polinomio p(x) è divisibile per (x − a)2 , p0 (x) è divisibile per (x − a). Più in generale, verificare che se p(x) è divisibile per (x − a) e p0 (x) è divisibile per (x − a)n−1 , allora p è divisibile per (x − a)n . 17) Verificare che f (x) = log(2 + x) + 2 x+1 x+2 non ha altri zeri oltre a x0 = −1. 18) Verificare che la funzione f (x) = x3 − 2x2 soddisfa le ipotesi del Teorema di Lagrange nell’intervallo [0, 1] e determinare un punto θ ∈ (0, 1) tale che f 0 (θ) = f (1) − f (0) . 19) Si consideri la funzione f , definita da ( f (x) = 2x2 + x2 sin x1 se x 6= 0 0 se x = 0. Si dimostri che f è derivabile in [0, +∞) e che f 0 non è continua in 0. 20) Determinare i valori di α ∈ R tali che la funzione f (x) = x4 +3 x2 −α soddisfi le ipotesi del Teorema di Lagrange sull’intervallo [0, 1]. 21) Stabilire per quali a ∈ R la funzione f (x) = x2 + a cos x è convessa in R. 22) Dimostrare che se α ≥ 1, allora (1 + x)α ≥ 1 + αx per ogni x > −1. (Tale disuguaglianza prende il nome di disuguaglianza di Bernoulli. ) 4 Funzioni derivabili (V. Casarino) 23) Dimostrare che sin x ≥ x − x3 6 per ogni x ≥ 0. 24) Determinare il numero di soluzioni reali delle equazioni: a) x3 + 3x2 + 5x + 3 = 0 ; b) x4 + 4x + 12 = 0 ; c) 3x5 − 5x3 + 1 = 0. 25) Dimostrare o smentire la seguente affermazione: Per ogni λ ∈ R l’equazione x5 + x = λ ha esattamente una soluzione. 26) Determinare il numero di soluzioni dell’equazione x ln x = λ , λ ∈ R. 27) Determinare il numero di soluzioni dell’equazione x · ex = λ , λ ∈ R. 28) Dimostrare che per ogni a ∈ R l’equazione x2 arctan x = a ha esattamente una soluzione. Funzioni derivabili (V. Casarino) 5 SOLUZIONI 2x − 5 − (−5) 1 =2 b) − 16 x √ 1+x−1 1 1+x−1 = c) Si ha: lim = lim √ x→0 x→0 x 2 x( 1 + x + 1) 1) a) Si ha: lim x→0 d)0. 2) a) Ricordiamo che l’equazione della retta tangente alla curva in x = 1 è y = f (1)+f 0 (1)(x−1). 2 Occorre quindi calcolare la derivata della funzione f in x0 = 1. Si ha f 0 (x) = − (x−2) 2 e, in particolare, f 0 (1) = −2. L’equazione richiesta è allora y(x) = −1 − 2(x − 1). 3) a)6x2 − 9 − 7 sin x d) − 2 (sin x + cos x)2 g)10x(x2 + 1)4 l) √ 1 cos log x 2x o) arcsin x b)x cos x c) e)2x log x + x + 3 16x (x2 + 4)2 f) 2 x(log x + 1)2 4x x i) √ cos2 x 4x2 − 3 3 cos 3x 1 m) √ n) − 2 5 4 x − 2x + 2 5 sin 3x x p) log(log 3)( log 3) . h) 4) a) x = 0 è un punto angoloso per f . Calcoliamo, infatti, le derivate laterali di f in x = 0. Si ha lim x → x+ sin x − 0 =1 x e lim x → x− sin(−x) − 0 = −1. x b) La derivata destra di g in 0 vale − 12 , quella sinistra 12 , quindi g non è derivabile in x = 0. 5) Imponiamo innanzitutto che la funzione f sia continua sul suo dominio. È sufficiente imporre √ che f sia continua nel punto di raccordo x = 0, ottenendo β = ± 2. La funzione è poi derivabile ovunque tranne, al più, in x = 0. Per discutere la derivabilità in x = 0, calcoliamo la derivata f 0 . Si ottiene f 0 (x) = 2(x − β) se x > 0 e f 0 (x) = α cos x se √ x < 0. Sia β = ± 2, in modo che f sia continua in x = 0. Calcoliamo ora il limite di f 0 (x) per x → 0. Per un noto teorema, se tale limite esiste e vale ` ∈ R, allora f è derivabile in x = 0 e vale f 0 (0) = `. Risulta lim f 0 (x) = −2β e lim f 0 (x) = α, quindi f è derivabile se x→0+ √ √ √ x→0− √ α = −2 2 e β = 2 oppure se α = 2 2 e β = − 2. 6 Funzioni derivabili (V. Casarino) 6) f è derivabile in R \ {−1, 1}. In x = −1 f non è derivabile ( la derivata destra vale 2, quella sinistra −2); in x = 1 f non è derivabile (la derivata destra vale 2, quella sinistra −2). Per x 6= ±1, f è uguale al polinomio x2 −1 oppure al polinomio 1−x2 , ed è pertanto derivabile, con derivata data, rispettivamente, da 2x e da −2x. 7) f è prolungabile per continuità in x = 0. Più precisamente, dal fatto che |x|x := ex ln |x| segue che lim |x|x = lim ex ln |x| = 1. x→0 x→0 Poniamo ora f˜(x) := |x|x 1 se x 6= 0 se x = 0 e calcoliamo |x|x − 1 ex ln |x| − 1 f˜(x) − f˜(0) = lim = lim ln |x| = −∞. lim x→0 x→0 x→0 x−0 x x ln |x| ! Il prolungamento di f non è quindi derivabile in 0. La funzione g è prolungabile per continuità in x = 0. Vale infatti 1 lim e− x2 = 0. x→0 Poniamo allora g̃(x) := e calcoliamo 1 e− x2 0 se x 6= 0 se x = 0 1 g̃(x) − g̃(0) e − x2 − 0 2 lim = lim = lim t · e−t = 0. t→∞ x→0 x→0 x−0 x Il prolungamento di g è quindi derivabile in 0, con g̃ 0 (0) = 0 . 8) Osserviamo innanzitutto che f è derivabile in x = 2 e che f 0 (x) = x2 1 2x(x + 2) 2 − 2 − 2 −1 (x − 1) 2x − 3 4 per x > 32 . In particolare, f 0 (2) = − 31 9 . Poich è f (2) = 3 , la retta tangente ha equazione y = − 31 9 x+ 74 9 . Funzioni derivabili (V. Casarino) 7 9) Calcoliamo la derivata di f e imponiamo che sia maggiore o uguale a zero. Si ottiene f 0 (x) = 3 + cos x . Poichè f 0 è maggiore di zero su R, f risulta crescente per ogni valore della x. 10) Osserviamo innanzitutto che f è definita su tutto R ed è ivi derivabile. Calcoliamo poi la derivata di f . Risulta f 0 (x) = ex − 3e−x . Quindi f 0 (x) > 0 se e2x > 3, cioè se x > in x = 1 2 1 2 ln 3 e f 0 (x) < 0 se x < 1 2 ln 3. Allora f ha minimo ln 3. 11) a) Vale f 0 (x) = 3 cos x − 3, quindi f 0 (0) = 0 e f 0 (x) < 0 per ogni x appartenente a un intorno bucato dell’origine. Allora il punto x0 = 0 è un punto di flesso discendente. b) Il punto x0 = 0 è un punto di flesso ascendente. 12) La funzione f è continua e strettamente crescente su R, quindi invertibile su R. La sua derivata, inoltre, non si annulla mai in R, cosı̀ che la funzione inversa f −1 è derivabile su R e per ogni x ∈ dom( f −1 ) = R si ha che (f −1 )0 (x) = 1 f 0 (f −1 (x)) = 1 . 7(f −1 (x))6 +1 Poichè f (0) = 0 , si ha che f −1 (0) = 0 , quindi (f −1 )0 (0) = 1. Poichè f (1) = 2 , si ha che f −1 (2) = 1 , quindi (f −1 )0 (2) = 18 . 13) Osserviamo innanzitutto che ha senso cercare un asintoto obliquo sia a +∞ sia a −∞. Calcoliamo ora f (x) |x| lim = lim x→±∞ x x→±∞ x r 1− 6 7 + 2 = ±1 . x x Calcoliamo poi lim (f (x) − 1 · x) = lim √ x→+∞ x→+∞ x2 −6x + 7 = −3 − 6x + 7 + x e −6x + 7 = 3. x→−∞ x→−∞ x2 − 6x + 7 − x Allora f ha un asintoto obliquo destro dato da y(x) = x − 3 e un asintoto obliquo sinistro lim (f (x) + 1 · x) = lim √ dato da y(x) = −x + 3. 8 Funzioni derivabili (V. Casarino) 14) a) Imponendo la condizione x2 = 2 15 , q si determina x = ± 2 15 . b) La condizione da imporre è in questo caso 15x2 = −1, cosı̀ che non esistono punti soddisfacenti la condizione richiesta. 15) Le rette tangenti a f e g hanno coefficiente angolare rispettivamente uguale a m(x) = 3x2 su R e n(x) = − 3x12 su R \ {0}. Poichè per ogni x 6= 0 risulta m(x) · n(x) = −1, le rette tangenti a f e g sono ortogonali. 16) Sia p(x) = (x − a)2 · q(x), per qualche polinomio q. Allora p0 (x) = 2(x − a) · q(x) + (x − a)2 · q 0 (x) = (x − a) · [2q(x) + (x − a) · q 0 (x)]. La dimostrazione nel caso generale si fa per induzione su n. 17) Si ha che dom((f )) = (−2, +∞) e lim f (x) = ±∞ . Inoltre f è strettamente crescente su x→±∞ dom((f )) . Quindi f non ha altri zeri oltre x0 = −1 . 18) La funzione f è continua in [0, 1] e derivabile in (0, 1), soddisfa quindi le ipotesi del Teorema di Lagrange. Risulta inoltre θ = 31 . 19) Per x 6= 0 la funzione è derivabile come somma e composizione di funzioni derivabili. In x = 0 calcoliamo il limite del rapporto incrementale: 2x2 + x2 sin x1 1 = lim (2x + x sin ) = 0, x→0 x→0 x x lim quindi f è derivabile in tutto R. Risulta inoltre f 0 (x) = 4x + 2 sin x1 − cos x1 per x 6= 0 e f 0 (0) = 0. Poichè limx→0 f 0 (x) non esiste, la funzione derivata f 0 non è continua in R 20) Bisogna imporre che f sia continua in [0, 1] e derivabile in (0, 1). La funzione f soddisfa queste due ipotesi se x2 6= α per ogni x ∈ [0, 1]. Se α < 0, questa condizione è sempre verificata. Se α = 0, non è verificata perchè in x = 0 il denominatore si annulla. √ √ Se α > 0, bisogna imporre x 6= ± α per ogni x ∈ [0, 1], cioè x 6= α per ogni x ∈ [0, 1]. √ Questo equivale a richiedere che α non assuma valori compresi fra 0 e 1, cioè α non deve appartenere a [0, 1]. Funzioni derivabili (V. Casarino) 9 In conclusione, le ipotesi del teorema di Lagrange sono soddisfatte per α < 0 e α > 1, non sono soddisfatte per α ∈ [0, 1]. 21) f è convessa se |a| ≤ 2. Infatti, se a = 0 f è ovviamente convessa. Più in generale, la derivata seconda di f , f 00 (x) = 2 − a cos x, è positiva se a cos x ≤ 2. Se a > 0, questa disequazione è banalmente verificata da tutte le x tali che cos x < 0. Se invece cos x ≥ 0, allora si ha 0 ≤ a cos x ≤ a ≤ 2, quindi la condizione è 0 ≤ a ≤ 2. Se a < 0, la disequazione a cos x ≤ 2 è verificata per ogni a se cos x > 0. Se cos x ≤ 0, allora essa si può scrivere come |a cos x| ≤ 2, che, come nel caso precedente, conduce a |a| ≤ 2. Si conclude che f è convessa su tutto R se |a| ≤ 2. 22) Sia f (x) := (1 + x)α , x > −1. Derivando otteniamo f 0 (x) = α(1 + x)α−1 e f 00 (x) = α(α − 1)(1 + x)α−2 . Poich è f 00 è positiva, f è convessa, quindi vale f (x) ≥ f (0) + f 0 (0)(x − 0) = 1 + αx . 23) Sia f (x) := sin x − x + x3 6 , x ≥ 0. Si ha f 0 (x) = cos x − 1 + x2 2 e f 00 (x) = − sin x + x. È noto che sin x ≤ x per ogni x ≥ 0, per cui f 00 (x) ≥ 0 per ogni x ≥ 0 e f è convessa. Vale quindi la stima f (x) ≥ f (0) + f 0 (0)(x − 0) = 0 su tutto il semiasse positivo. 24) a) La funzione f (x) = x3 + 3x2 + 5x + 3 tende a +∞ per x → +∞, a −∞ per x → +∞ ed è strettamente crescente: l’equazione ammette quindi una sola soluzione reale. b) La funzione f (x) = x4 + 4x + 12 tende a +∞ per x → ±∞; f ha minimo in x = −1, ove assume il valore 9. L’equazione f (x) = 0 non ha quindi soluzioni reali. c) La funzione f (x) = 3x5 − 5x3 + 1 tende a +∞ per x → +∞ e a −∞ per x → −∞. Consideriamo ora la derivata di f , f 0 (x) = 15x2 (x2 − 1). f è strettamente crescente per x < −1 e x > 1, decrescente in (−1, 1); x = 0 rappresenta un punto di flesso discendente. Dal momento che f (−1) = 3 e f (1) = −1, l’equazione f (x) = 0 ha tre soluzioni reali ( una minore di −1, una compresa fra −1 e 1, una maggiore di 1). 10 Funzioni derivabili (V. Casarino) 25) L’affermazione è vera. Infatti, posto f (x) = x5 + x si ha limx→+∞ = +∞ e limx→−∞ = −∞. Quindi l’equazione ha almeno una soluzione. Il fatto che tale soluzione sia unica segue dal fatto che f è strettamente crescente. 26) Studiamo la funzione f (x) = x ln x, definita per x > 0. Risulta limx→o+ = 0 e lim = +∞. x→+∞ Inoltre, f 0 (x) = ln x + 1, quindi f è crescente per x > 1 e. f ha quindi minimo in 1e , ove assume il valore − 1e . Si ossono allora concludere i seguenti fatti. Se λ < − 1e non vi sono soluzioni. Se λ = − 1e esiste una soluzione. Se − 1e < λ < 0 vi sono due soluzioni. Se λ ≥ 0 esiste una soluzione. 27) Studiamo la funzione f (x) = xex , definita per x ∈ R. Risulta limx→−∞ = 0 e lim = +∞. x→+∞ Inoltre, f 0 (x) = ex (x + 1), quindi f è crescente per x > −1. f ha quindi minimo in x = −1, ove assume il valore − 1e . Si ossono allora concludere i seguenti fatti. Se λ < − 1e non vi sono soluzioni. Se λ = − 1e esiste una soluzione. Se − 1e < λ < 0 vi sono due soluzioni. Se λ ≥ 0 esiste una soluzione. 28) Studiamo la funzione f (x) = x2 arctan x, definita per x ∈ R. Risulta lim = −∞ e lim = x→−∞ x→+∞ +∞. Inoltre, f (0) = 0 e f 0 (x) = 2x arctan x + 1 − 1 . 1+x2 Osservando che x arctan x è sempre maggiore o uguale a zero ( e si annulla solo in zero) e che a uno ( e vale uno solo in zero), si conclude che f 0 (x) 1 x2 +1 è sempre minore o uguale > 0 per ogni x ∈ R , x 6= 0. quindi f è strettamente crescente. In particolare, l’equazione proposta ammette sempre un’unica soluzione. Funzioni derivabili (V. Casarino) 11 Esercizi proposti 1) Calcolare le derivate delle seguenti funzioni: 7 a(x) = 4x3 − x2 + 4x + 5 2 x2 − 3x + 1 x+1 √ c(x) = 3 1 + x b(x) = t(x) = arctan x + arctan u(x) = x arctan x − 1 log (1 + x2 ) 2 e(x) = x sin x x 2x + 1 √ 1− x √ w(x) = arcsin 1+ x f (x) = log x2 y(x) = log |1 − e−2x | + v(x) = x − log d(x) = sin x − cos x g(x) = tan 2x z(x) = x 3 h(x) = x 2 − 6e5x 1 x 4 1 e−2x +1 2 log x − 3 log x − 2 α(x) = 2 log |1 − x| + 3 log2 |1 − x| i(x) = p j(x) = e 1 + x2 β(x) = log tan x3 q e−x + 3ex 4 1 + log (2 − x2 ) k(x) = x arctan x γ(x) = l(x) = log (log x) δ(x) = log 1 1 − 1 + cos x r 1 + cos x 1 2 2 −x ε(x) = − x + e 6 m(x) = 2sin x n(x) = xx η(x) = arctan2 x · log (arccos x) o(x) = xsin x ϑ(x) = [1 + log (x − sin x)] e2 sin x p(x) = xlog (sin x) s 2x q(x) = arctan 1 + e r(x) = log (1 + arctan2 x) s(x) = log (x + p 1 + x2 ) λ(x) = sin x − cos x x ϕ(x) = (x2 − 9)e−|x| ψ(x) = xe2x . |x| − 2 2) Scrivere l’equazione della retta tangente al grafico di ciascuna delle seguenti funzioni nel punto 12 Funzioni derivabili (V. Casarino) x0 indicato a fianco: a)f (x) = 4x3 (x0 = −1) c)f (x) = x2 − 2x (x0 = 1) b)f (x) = x2 + 1 (x0 = 1) x d)f (x) = e−x (x0 = 0). 3) Discutere la derivabilità di f (x) = |x3 − x2 |. 4) Determinare per quali valori della x le seguenti funzioni sono crescenti oppure decrescenti: a)3x2 − 5x − 7 b)x(x − 1)2 c)2ex − 1 e)ex − x. √ d) x − . x 2 5) Determinare massimi e minimi relativi delle seguenti funzioni sul loro dominio: a)f (x) = x3 − 12x + 7 c)f (x) = 2 x−3 b)f (x) = −x2 + 2x + 3 √ d)f (x) = x x + 1 1 − log x . x √ 6) Determinare massimi e minimi relativi di f (x) = sin x sull’intervallo [0, π]. e)f (x) = 2 − 7) Determinare i punti di massimo e di minimo relativi ed assoluti della funzione f (x) = x2 − 3|x − 1| + 2 su [−2, 3]. 8) Determinare il numero di radici reali della equazione x45 + 7x + 5 = 0. 2 9) Sia f (x) = (x − 1)ex + arctan(log x) + 2. Dimostrare che f è invertibile sul suo dominio e determinare Im(f ). 10) Calcolare f 0 e f 00 per le seguenti funzioni: x (a) f (x) = √ 2 − x2 1 (b) f (x) = arctan x (c) f (x) = cos(sin x) 1 x (d) f (x) = 1 + x 1 1 (e) f (x) = + sin x √x (f ) f (x) = arcsin 1 − x2 . Funzioni derivabili (V. Casarino) 13 11) Determinare gli eventuali asintoti delle funzioni: a) √ b) 3 x − 1 3x + 1 x−1 d) ex ex − 1 c) x2 − 25 x+1 4 e)x 3 − 3. 12) Determinare l’asintoto destro della funzione f (x) = x3 |x − 2| + sin x . x3 − 3 13) Calcolare i seguenti limiti applicando la regola di de l’Hopital: (x + 1)4 − 1 x→0 x b) lim tan x x→0 1 − cos x e) lim a) lim d) lim g) lim x→0 ex e−x − sin x sin 3x + sin3 x x→0 sin x x4 − 6x2 + 8x − 3 x→1 x2 − 3x + 2 c) lim sin2 x x→0 (1 − cos x) cos x h) limπ x→ 2 f ) limπ x→ 2 1 − sin x + cos x sin 2x − cos x (1 − sin x)2 cos x sin x x→0 x2 + sin2 x i) lim etan x − ex . x→0 x2 l) lim 14) Determinare i valori del parametro α ∈ R per cui la funzione x2 + αx − 2 f (x) = arcsin x2 + 2 ! è definita su tutto R. 15) Data la funzione f (x) = ( 3 x + 3x2 + 2x se x < 0 ln (x2 + 2x + 1) + k se x ≥ 0, a) determinare i valori di k tali che f sia continua su R; b) determinare fino a quale ordine f è derivabile su R. 16) Stabilire quali fra le sequenti funzioni soddisfano le ipotesi del Teorema di Rolle nell’intervallo [−1, 2]: a)f (x) = x2 c)f (x) = 2 x 0 (x − 1)2 1 b)f (x) = |x − | 2 se x ∈ [−1, 0] se x ∈ (0, 1] se x ∈ (1, 2] d)f (x) = −x se x ∈ [−1, 0] 0 se x ∈ (0, 1] x−1 se x ∈ (1, 2] 14 Funzioni derivabili (V. Casarino) e) f (x) = 1 se x ∈ [−1, 12 ] 0 se x = 1 se x ∈ 1 2 ( 12 , 2]. 17) Determinare l’immagine della funzione f (x) = arctan x + arctan 1 , x x 6= 0 . 18) Utilizzando il Teorema di Rolle si dimostri che la derivata della funzione f definita da ( f (x) = x sin πx se x > 0 0 se x = 0 si annulla in infiniti punti dell’intervallo (0, 1). 19) Determinare il numero di soluzioni dell’equazione arctan(ax) = x al variare di a > 0. 20) Data la funzione f (x) = 2x + cos x a) verificare che f è invertibile; b) detta g l’inversa di f , calcolare g 0 (1). 21) Dimostrare la disuguaglianza 1− per ogni x ∈ R. x2 ≤ cos x 2 Funzioni derivabili (V. Casarino) 15 Soluzioni degli esercizi proposti 1) a) Si ha: 4) a0 (x) = 12x2 − 7x + 4 b0 (x) = x2 + 2x − 4 (x + 1)2 1 c0 (x) = p 3 3 (1 + x)2 r0 (x) = 2 arctan x (1 + x2 )(1 + arctan2 x) u0 (x) = arctan x 2 x g 0 (x) = 2 1 + tan2 2x = 2 cos2 2x v 0 (x) = 1 − 1 x(2x + 1) w0 (x) = − 1 √ 2(1 + 3 1 4 h0 (x) = x 2 − 120x3 e5x 2 i0 (x) = √ j 0 (x) x 1 + x2 2 tan x3 = 3x e k 0 (x) = arctan x + l0 (x) = 2 1 + tan x 3 x 1 + x2 1 x log x m0 (x) = 2sin x cos x log 2 o0 (x) = xsin x sin x cos x log x + x 2e−2x 2e−2x + 1 − e−2x (e−2x + 1)2 z 0 (x) = 2 log2 x − 7 log x + 5 (log x − 2)2 α0 (x) = 6 log |1 − x| + 2 x−1 β 0 (x) = −e−x + 3ex e−x + 3ex γ 0 (x) = − δ 0 (x) = 3 x) x 4 y 0 (x) = n0 (x) = xx (log x + 1) 1 1 + x2 t0 (x) = 0 e0 (x) = sin x + x cos x 2e2x 1 + (1 + e2x )2 s0 (x) = √ d0 (x) = cos x + sin x f 0 (x) = q 0 (x) = (2 − x2 ) p x 1 + log (2 − x2 ) sin x cos x (1 + cos x)2 2 p0 (x) = xlog sin x η 0 (x) = arctan x cos x log sin x log x + sin x x − 1 x − 2xe−x ε0 (x) = q3 2 − 16 x2 + e−x2 2 log (arccos x) arctan x √ − 2 1+x arccos x 1 − x2 16 Funzioni derivabili (V. Casarino) 2 sin x ϑ0 (x) =e λ0 (x) 1 = 2 ϕ0 (x) ψ 0 (x) = = r 1 − cos x + 2 cos x (1 + log (x − sin x)) x − sin x (x + 1) cos x + (x − 1) sin x x sin x − cos x x2 ( −x e (−x2 + 2x + 9) se x > 0 ex (x2 + 2x − 9) se x < 0 x2 − 2x − 1 x2 − 4x + 4 2e2x ! x+1 2 2x −2e x+2 se x ≥ 0 , x 6= 2 . se x < 0 , x 6= −2 2) a) Occorre innanzitutto calcolare la derivata della funzione f in x0 = −1: si ha f 0 (−1) = 12. y = 12x + 8. b)y = x + 1 c)y = −1 ( si osservi che nel punto x0 = 1 la retta tangente è orizzontale) d)y = 1 − x ( si osservi che nel punto x0 = 0 la retta tangente è inclinata verso il basso). 3) Dal momento che risulta f (x) = x2 |x − 1|, f è derivabile in R \ {1}. 4) a) Crescente per x > 56 , decrescente per x < 56 . b) Crescente per x < 1 3 e x > 1, decrescente per 1 3 < x < 1. c) Crescente per ogni valore della x. d) Crescente per 0 < x < 1, decrescente per x > 1. e) Crescente per x > 0, decrescente per x < 0. 5) a) f ha massimo in x = −2 e minimo in x = 2. b) f ha massimo in x = 1. c) f non ha nè massimi nè minimi. d) f ha minimo in x = − 23 . e) f ha massimo in x = 1. 6) f ha massimo in x = π 2 e ha minimo in x = 0, π. Funzioni derivabili (V. Casarino) 17 7) f ha un punto di minimo assoluto in x = − 32 , con f − 32 = − 13 4 . f ha un punto di massimo assoluto in x = 3, con f (3) = 5. x = 1 e x = −2 sono punti di massimo relativo (si ha, rispettivamente, f (1) = 3 e f (−2) = −3 ). Infine, f ha un punto di minimo relativo in x = 23 , con f 3 2 = 11 4 . 8) L’equazione ammette un’unica soluzione reale. 9) La funzione f è strettamente crescente su (0, +∞) (infatti f 0 (x) > 0), quindi invertibile su R. Inoltre Im(f ) = (1 − π2 , +∞). 10) (a) f 0 (x) = (b) f 0 (x) = − 2 (2 − x2 ) 1 f (x) = 1 + x (f ) f (x) = 1 x x ( f 00 (x) = x 2x arctan x + 2 ; (1 + x2 )2 arctan3 x 00 , se x > 0 √ 1 se x < 0 1 x 1 − 1+x 1 , 1+x − 2 1 − x(1 + x)2 2 1 f (x) = 3 1 + cos x x 1 − √1−x2 1−x2 log 1 + 1 log 1 + x 1 1 (e) f (x) = − 2 1 + cos x x 0 , ; 5 (2 − x2 ) 2 f 00 (x) = − cos (sin x) cos2 x + sin (sin x) sin x ; (d) f 0 (x) = 1 + 0 f 00 (x) = 1 (1 + 6x , x2 ) arctan2 x (c) f 0 (x) = − sin (sin x) cos x , 00 3 2 , x (1−x2 ) 32 f 00 (x) = x − 3 (1−x2 ) 2 − ) ; 1 1 sin ; 4 x x se x > 0 se x < 0 . 18 Funzioni derivabili (V. Casarino) 11) a) x = 1 è asintoto verticale, y = 3 orizzontale. b) La funzione non ha asintoti verticali o orizzontali; non ha senso, inoltre, cercare asintoti obliqui dal momento che la funzione rappresenta un infinito di ordine inferiore a 1. c) x = −1 è asintoto verticale, y = x asintoto obliquo. d) x = 0 è asintoto verticale, y = 0 è asintoto orizzontale sinistro, y = 1 è asintoto destro. e) La funzione non ha asintoti verticali o orizzontali; non ha senso, inoltre, cercare asintoti obliqui dal momento che la funzione rappresenta un infinito di ordine superiore a 1. 12) y = x − 2. 13) a)4 b)0 c)3 d)∞ e)2f )0 g) h)1 i)∞ l)0 14) La funzione è definita su tutto R per α = 0 . 15) 1) f è continua se k = 0. 2) f 0 esiste su tutto R e vale f (x) = 3x2 + 6x + 2 se x < 0 e f (x) = ln 0. Calcolando i limiti del rapporto incrementale di f 0 per x → 0+ 2 se x ≥ (x+1) − e x → 0 , si ottiene (D2 f )+ (0) = −2 e (D2 f )− (0) = 6, quindi f è derivabile fino al primo ordine su R. 16) a) No (f (−1) 6= f (2)) b) No (f non è derivabile) c) Sı̀ d) No (f non è derivabile) e) No (f non è continua). 17) Risulta Im f = {− π2 , π2 }. 19) Se 0 < a < 1 vi è una sola soluzione. Se a ≥ 1 ci sono tre soluzioni. 20) a) Poichè f 0 (x) = 2 − sin x per ogni x ∈ R, f è strettamente crescente e quindi invertibile. b) Cerchiamo x0 tale che f (x0 = 1. Si trova x0 = 0, da cui g 0 (1) = 12 .