[email protected]
Il progetto
Il progetto
Di che cosa si tratta?
• Quadro scientifico
• Obiettivi
• Destinatari
Come è articolata
l’offerta formativa?
2
1
5
Come si svolge
la formazione?
3
4
Chi ha progettato
il corso?
2012
Perché partecipare?
1
Di che cosa si tratta?
Il quadro scientifico del progetto [email protected]
L’indagine
comparativa
Ocse-PISA -
Project
for
International
Students’ Assessment - promossa nel 2003 e nel 2007 dall’OCSE,
l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha
rilevato tra
gli
studenti
gravi
carenze
nell’ambito di
quelle
competenze di base giudicate indispensabili per comprendere ed
agire nella scuola, ma soprattutto nella società: lo studio vuole infatti
sondare
una
forma
di
apprendimento
non
giustificata
dalla
trasmissione di conoscenze e nozioni, ma che si misura sulla
maturazione di competenze flessibili e tali da svilupparsi in divenire.
2012
1
Di che cosa si tratta?
Il quadro scientifico del progetto [email protected]
Il MIUR, l’Agenzia e le Associazioni Nazionali per la matematica e la
statistica (Unione Matematici Italiani - UMI e Società Italiana di
Statistica - SIS) hanno unitamente promosso a partire dall’anno
2006/2007 il Piano Nazionale [email protected] per il rinnovamento e il
miglioramento dell’insegnamento-apprendimento della matematica.
Il Piano [email protected] si avvale dei materiali prodotti in un piano pluriennale realizzato tra il 2000 e il
2005 nell’ambito delle finalità previste da un Protocollo d’Intesa, sottoscritto nel 1993 dal Ministero
dell’Istruzione e dall’UMI ed esteso nel 1999 alla SIS.
Tali materiali costituiscono La Matematica per il cittadino e riguardano un progetto di
insegnamento della matematica dai 6 ai 19 anni.
2012
1
Di che cosa si tratta?
Il quadro scientifico del progetto [email protected]
Da questa esperienza prende avvio il corso Matematica 1
promosso dal PON FSE “Competenze per lo Sviluppo” approvato
dalla Commissione Europea (2007), e destinato agli Istituti
Scolastici delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia).
Dall’a.s. 2009/2010 l’offerta formativa è stata arricchita - PON - [email protected] - con l’intento di
garantire una riflessione organica sull’intero curriculum di matematica nella scuola secondaria
di primo grado e del biennio della scuola secondaria di secondo grado.
2012
1
Di che cosa si tratta?
Obiettivi
Miglioramento dell’insegnamento della matematica
nella scuola italiana, anche al fine di ovviare ai deficit
rilevati dalle recenti indagini OCSE-PISA
nelle competenze matematiche dei nostri allievi
Il progetto intende:
aiutare i docenti a “fare scuola”, perché l’attuale contesto socioeconomico, in
costante
e
rapido
mutamento,
esige
un
adeguamento
significativo
dell’attività didattica;
fornire agli insegnanti gli strumenti per avvicinare gli studenti alla matematica
in maniera più coinvolgente.
2012
1
Di che cosa si tratta?
Destinatari
Docenti di matematica di scuola secondaria di I grado
e docenti del biennio di scuola secondaria di II grado
delle regioni dell’Obiettivo Convergenza:
Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
2012
2
Come si svolge la formazione?
Il modello si basa sull’integrazione e la sinergia della formazione online
con incontri in presenza (modalità blended)
26
ore
Formazione
• di lezione in
presenza
40
ore
blended
40 ore
• di formazione
online
• di studio e
progettazione/
produzione
individuale
I corsisti lavorano, sia in presenza che online,
sotto la guida di uno stesso tutor disciplinare
2012
2
Come si svolge la formazione?
Gli incontri in presenza
Si è pensato di organizzare un primo e un ultimo incontro di 4 ore,
mentre gli altri di almeno 3 ore, quindi minimo 8 incontri, ma il tutor è
libero di organizzare incontri più lunghi nei momenti in cui lo riterrà
opportuno.
Il numero maggiore di ore è concentrato nella prima e seconda fase da
espletarsi soprattutto nelle prime due fasi della formazione.
Per gli incontri in presenza relativi alla 3° fase si suggerisce una cadenza
più dilatata per lasciare spazio alla sperimentazione in classe.
2012
2
Come si svolge la formazione?
Il modello
I fase
II fase
III fase
ANALISI
SPERIMENTAZIONE
CONDIVISIONE
2012
2
Come si svolge la formazione?
Il modello
I FASE – ANALISI
I fase
II fase
Azioni previste:

approfondimenti dei contenuti in piattaforma;

individuazione dell'attività da sperimentare in classe;

condivisione di un protocollo di sperimentazione.
2012
III fase
2
Come si svolge la formazione?
Il modello
II FASE – SPERIMENTAZIONE
I fase
Azioni previste:
 sperimentazione in classe delle attività laboratoriali.
2012
II fase
III fase
2
Come si svolge la formazione?
Il modello
III FASE – CONDIVISIONE
I fase
II fase
III fase
Azioni previste:
 redazione del diario di bordo che documenta l’esperienza;
 eventuali proposte di ampliamento delle attività in piattaforma.
2012
3
Perché partecipare?
Aspetti innovativi
Il corso permette l’acquisizione di nuove metodologie
didattiche attraverso:
 programmi personalizzati,
 l’incontro con colleghi motivati e orientati alla ricerca.
L’apprendimento è strutturato sul concetto di condivisione e non su quello del
trasferimento nozionistico; ne sono prova la vasta offerta di spunti ed esercizi
pratici da sperimentare in classe
2012
3
Perché partecipare?
Aspetti innovativi
Dall’a. s. 2009/2010 , all’offerta di formazione si affianca un progetto, promosso dal MIUR e gestita
dall’INVALSI in collaborazione con l’ANSAS, di valutazione del Piano formativo .
Si vuole indagare sull’efficacia dell’azione formativa del Piano sulla base di evidenze
scientificamente attendibili dei suoi effetti sul miglioramento degli apprendimenti degli allievi.
La valutazione degli esiti di apprendimento, su un periodo almeno triennale, si basa su una
comparazione fra i risultati di gruppi di studenti:
 simili per le variabili di contesto controllabili (età,classe, conoscenze iniziali, famiglie di
appartenenza, caratteristiche della città di provenienza, ecc);
 che differiscono per le variabili connesse alla formazione dei loro docenti.
Il progetto di valutazione verrà attuato inizialmente nei corsi di formazione
per i docenti della scuola secondaria di I grado.
2012
3
Perché partecipare?
I risultati nell’a. s. 2010/2011
M@tabel
Classi attive
88
Corsisti iscritti
1468
Corsisti frequentanti (non ritirati)
1349
Tutor con formazione completa
120*
Presidi con classi attivate
57
Presidi senza classi
18
* 40 tutor per la scuola secondaria di I grado - 80 tutor per
la scuola secondaria di II grado
2012
4
Chi ha progettato il corso?
Il Piano [email protected] vede il concorso di diverse Istituzioni:

MIUR,

Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica,

USR (Uffici Scolastici Regionali)

associazioni disciplinari: UMI-CIIM e SIS.
All’attuazione del piano concorrono con funzione essenziale:

istituzioni scolastiche individuate come presìdi territoriali per la matematica;

insegnanti della scuola in qualità di Docenti-tutor.
Il Comitato Tecnico Scientifico elabora il piano di formazione, ne cura e
supervisiona l’attuazione e ne verifica i risultati attraverso un monitoraggio.
2012
5
Come è articolata la formazione?
Il corso si articola su 3 elementi fondamentali:
1. i contenuti disciplinari, riconducibili a 4 nuclei tematici:

Numeri

Geometria

Relazioni e funzioni

Dati e previsioni
2. le situazioni in cui i problemi sono posti, che sono utilizzate come fonte
di stimoli materiali per gli allievi;
3. i processi che l’allievo deve attivare per collegare la situazione
problematica affrontata con i contenuti matematici da veicolare.
2012
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Di che cosa si tratta?