Filosofia analitica del linguaggio modulo filosofia della mente A.A. 2009-2010 II Semestre L'identità personale Francesco Orilia Lezione 31 26/4/2010 ore 11-12 indeterminatezza dell'identità personale • (2) l'id. nel tempo non è sempre determinata. In certi casi se x1 a t1 = x2 a t2 non ha una risposta sì/no (un po' come è arbitrario stabilire nei casi borderline se x è calvo o no; paradosso del sorite) • Vedere riscontri testuali in §§ 85-86: • Lo spettro psicologico (p. 295): io => Napoleone • Lo spettro fisico (p. 299): analogo del caso nave di Teseo • Lo spettro combinato (p. 302): io => Greta Garbo • Siamo come i mucchi del paradosso del sorite? • Su questo punto Parfit differisce da Nozick, il quale cerca sempre una risposta sì/no? Unità della coscienza • (3) Ci sono due unità da spiegare: della coscienza in un certo momento [senza escludere che ci possa essere una persona con DUE flussi di coscienza] e di una vita intera. Non si possono spiegare queste unità semplicemente affermando che appartengono alla "stessa persona", ma appellandosi [senza invocare il concetto di persona] a relazioni tra esperienze e alle relazioni di queste esperienze con un cervello • l'esame di fisica: caso di scissione (parte da Sperry ma analogo a un multiple self), Parfit, p. 313. LEGGERE E DISCUTERE Lez. 32 28/4/10 Ciò che importa • (4) Ciò che importa è la rel. R (anche in assenza di identità nel tempo). [lez. 10] • Leggere § 95, Liberation from the self • Sul teletrasporto: leggere fine § 96 (ingl. 286) • Nagel, l'uso di replicatori per combattere l'invecchiamento e la nozione di sequenzapersona: leggere § 98 (ingl. 292*) Token or type? • Problema della continuità spazio-temporale (Bottani 72) Intuitivamente l'identità richiede un "sentiero" spazio-temporale continuo, ma non così la continuità psicologica (si consideri il teletrasporto) • La continuità psicologica sembra trattare una persona come fosse un type replicabile piuttosto che un token (Bottani 72) • Parfit discute la cosa in § 99: la sua risposta è che non siamo tipi (p. 379), perché siamo concreti e non astratti Nozick secondo Bottani • viene presentato come un esponente del paradigma psicologico e il proponente più sofisticato della teoria del miglior candidato p. 74) • Direi che bisogna distinguerlo da Parfit perché quest'ultimo è un sequenzialista • Inoltre Nozick non propone un puro paradigma psicologico ma una sorta di approccio misto Parfit secondo Bottani • viene presentato come un rappresentante del paradigma psicologico • difensore della teoria del miglior candidato (come Nozick) (p. 74) • p. 77: la sopravvivenza consiste non tanto nell'identità vera e propria nel tempo (che viene negata), ma nella semplice continuità psicologica • Direi quindi che Parfit è un sequenzialista per le persone