venerdì 3 ottobre 2014 Mele, alle porte una mini-rivoluzione varietale Cresce l'interesse verso le nuove mele tra gli agricoltori ed i consumatori. E' quanto emerge dall'incontro che si è tenuto venerdì 19 settembre presso la sede del Civ di Ferrara e presso la Fondazione per l'agricoltura F.lli Navarra di Malborghetto di Boara (Ferrara). "Il comparto melicolo sta avendo un grande sviluppo spiega Alessio Martinelli del Civ di Ferrara - e cresce l'introduzione di nuove varietà del tutto innovative rispetto agli standard tradizionali o comunque migliorative rispetto a quelle già presenti sul mercato da diversi anni. Alcuni dei parametri su cui ci siamo focalizzati e su cui abbiamo lavorato sono stati la qualità dei frutti, il colore rosso dell'epidermide, la croccantezza della polpa, la facile gestione dell'albero, la resistenza alle principali patologie della specie e l'elevata conservabilità del prodotto in fase di post-raccolta. In quest'ottica si inserisce perfettamente Fujon*, clone di Fuji con messa a frutto precoce, frutto di colore rosso intenso con striatura molto evidenti, polpa croccante e dolce, e resistente alla ticchiolatura. Altra varietà molto innovativa è Isaaq® Civ323*, una gala simile dal colore rosso intenso, polpa bianca e croccante, dal buon sapore dolce ed aromatico ma dalla pezzatura media (circa 50 mm) che le permette di essere consumata come uno snack". Fujon*: clone di Fuji con messa a frutto precoce, frutto di colore rosso intenso con striatura molto evidenti, polpa croccante e dolce, e resistente alla ticchiolatura. Fonte immagine: Agronotizie Anche dal progetto 'Liste di orientamento varietali melo e pero 2014' arrivano segnali di un profondo rinnovamento in atto. "In Italia e nel mondo abbiamo una elevata richiesta di Gala - spiega Walter Guerra del Centro di Ricerca e sperimentazione agraria Laimburg -, che ha superato la Golden Delicious come mela più richiesta. La crescita coinvolge anche le varietà esclusive o a club, che stanno ottenendo un notevole successo. Questo cambiamento è sicuramente dovuto all'esigenza di adattarsi ai nuovi mercati e ai nuovi consumatori che hanno cambiato il modo di mangiare e di aquistare la frutta. Stiamo sperimentando varietà a polpa rossa, mele a pezzatura ridotta formato snack, mele resistenti a patologie e quindi a ridotto impatto ambientale, oltre che a nuovi ibridi a buccia gialla e a buccia rossa". Un momento dell'incontro tecnico presso il Civ di Ferrara. La visita in campo all'interno di un impianto sperimentale. "Anche negli ambienti di pianura è in atto un processo di cambiamento e di adattamento alle nuove esigenze produttivie e consumistiche - spiega Roberto Gregori del DipSA-Dipartimento di Scienze Agrarie, Area Colture Arboree dell'Università di Bologna -. Sicuramente la maggior parte delle varietà resistenti a ticchiolatura fanno parte delle mele più interessanti per la pianura, non solo sotto l'aspetto ecosostenibile e salutistico (la riduzione dei trattamenti contro la ticchilatura potrebbero passare dai 15-20 odierni ai 2-3 preventivi), ma anche per aspetti qualitativi ed estetici, che solo qualche anno fa erano impensabili. Le nuove generazioni di mele resistenti risultano essere quindi, anche molto accativanti. Tra le varietà che risultano più adatte e di maggiore interesse: Gemini* (TR), Crimson Crisp® Coop39* (TR), Isaaq® CIV323* (TR), Opal® (TR), Story® Inored* (TR), il gruppo Fuji in generale, Fujion* (TR) e il gruppo Granny. Senza dimenticare le varietà tipicamente di pianura come la Pink Lady® Cripps Pink*, Imperatore e il gruppo Red Delicious". Foto di apertura: da sinistra, Marzio Zaccarini (tecnico del Civ) e Alessio Martinelli (Responsabile ricerca & sviluppo del Civ) mostrano alcuni campioni di mele delle principali varietà commercializzate dal Civ di Ferrara. Autore: Lorenzo Cricca © AgroNotizie - riproduzione riservata