Equazioni e disequazioni fratte Equazioni e disequazioni fratte (nelle quali,cioè, l'incognita compare almeno una volta al denominatore) si risolvono in modo sostanzialmente diverso, anche se l'inizio del procedimento è lo stesso: sono equazioni/disequazioni nelle quali una somma di frazioni algebriche (contenenti polinomi) è posta uguale a zero oppure maggiore/minore di zero. (NB Almeno un polinomio deve essere presente al denominatore; se tutti i denominatori sono numerici, l'equazione/disequazione è INTERA) In sintesi il procedimento, poi gli esempi: 1. EQUAZIONI FRATTE (a) scrivere le condizioni di esistenza (denominatori diversi da zero) (NB: non è necessario, in questa fase, risolvere le condizioni) (b) scomporre i denominatori (c) spostare tutte le frazioni a sinistra e porre la somma uguale a zero (d) determinare il MCD dei denominatori e calcolare la somma delle frazioni (e) imporre il NUMERATORE uguale a zero e risolvere l'equazione (f) verificare se le soluzioni ottenute rispettano le condizioni di esistenza ed eventualmente togliere quelle che non le rispettano (g) scrivere l'insieme delle soluzioni (NB: nella forma S : { x 1 ; x 2 ;...} ) 2. DISEQUAZIONI FRATTE (a) scrivere le condizioni di esistenza (denominatori diversi da zero) e, se possibile, risolverle (b) scomporre i denominatori (c) spostare tutte le frazioni a sinistra e porre la somma maggiore/minore di zero (d) determinare il MCD dei denominatori e calcolare la somma delle frazioni ATTENZIONE !!! da qui il procedimento cambia rispetto al caso precedente e diventa più complesso.... (e) fattorizzare il NUMERATORE (f) studiare e rappresentare lungo l'asse x il segno di ciascun fattore della frazione (g) in un altro asse rappresentare il segno del prodotto/divisione dei segni, cioè il segno complessivo della frazione algebrica (in sostanza basta contare quanti segni negativi: se sono pari, il segno risultante è positivo, se sono dispari il segno è negativo); suggerisco di usare il colore per il segno positivo, e la linea semplice per quello negativo; vanno comunque scritti nei vari intervalli anche i segni stessi, meglio se dentro un piccolo cerchio (h) nell'ultimo asse x , che rappresenta l'asse della soluzione, si segnano colorati gli intervalli nei quali il segno corrisponde con la richiesta del testo della disequazione; si lascia la linea dove non corrisponde; in sostanza se la richiesta è ≥0 il colore della soluzione “copia” il colore del segno, mentre se la richiesta è ≤0 , il colore della soluzione è “il negativo” del colore del segno (i) infine si controllano i punti di separazione tra gli intervalli; un “pallino” pieno se il punto è richiesto dalla disequazione, “pallino” vuoto se il punto è escluso Medesimo esempio, con equazione e disequazione fratta: 5 15 − x2 3− x = 2 3 x 6 2 x 2 5 15 − x 2 3− x ≥ 2 3 x 6 2x 2 ; 1. EQUAZIONE Scriviamo le condizioni di esistenza e poi fattorizziamo i denominatori: (NB: potremmo anche invertire l'ordine: prima fattorizzare e poi scrivere le condizioni di esistenza) 3x≠0 5 15 − x 2 3− x = 2 3 x 23 x 2 62 x≠0 Tutto a sinistra (attenzione ai segni) e poi denominatore unico: 5 15 − x 2 3− x − −2 = 0 3 x 23 x 2 5⋅2 15 − x 2 − 3 − x3x − 2⋅2 3x =0 23 x Eseguiamo i calcoli (attenzione ai segni): 2 2 10 15 − x − 9 − x − 12 − 4 x =0 23x 4− 4 x =0 2 3 x Poiché la frazione è NULLA SE E SOLO SE IL NUMERATORE è NULLO : 4−4x = 0 da cui x =1 Controlliamo che la soluzione non sia in contraddizione con le condizioni di esistenza. Il controllo si fa per SOSTITUZIONE della x dentro le condizioni stesse. Questo è il motivo per il quale non è necessario perdere tempo nel risolverle. Sostituendo x = 1 scopriamo che le condizioni sono verificate entrambe (in pratica è la stessa) Il valore è accettabile e quindi L'INSIEME DELLE SOLUZIONI è : S : { 1} IMPORTANTE: per soluzioni si intendono NUMERI ; x = 1 non rappresenta la soluzione, ma una equazione elementare, ottenuta da quella iniziale, che ci dice immediatamente quale numero va sostituito alla incognita x perché l'uguaglianza sia verificata. Per questo motivo è sbagliata la scrittura: S : { x = 1} Essa, infatti, rappresenta un insieme di equazioni, contenente una sola equazione, elementare. 2. DISEQUAZIONE Scriviamo le condizioni di esistenza ma questa volta le risolviamo: (NB: anche qui potremmo invertire l'ordine: prima fattorizzare e poi scrivere le condizioni di esistenza) 3 x ≠ 0 x ≠ −3 62 x≠0 Con gli stessi passaggi di prima otteniamo: 4− 4 x ≥0 23 x Raccogliendo a fattor comune al numeratore e semplificando per due si ha: 21 − x ≥0 3 x ADESSO SAREBBE UN ERRORE GRAVISSIMO ELIMINARE IL DENOMINATORE Il motivo è semplice: poiché contiene l'incognita, il suo valore può essere positivo o negativo e quindi, se moltiplichiamo per il denominatore, la disequazione può cambiare verso, secondo il valore della x. PER QUESTO MOTIVO, SI STUDIA IL SEGNO DELLA FRAZIONE STUDIANDO SEPARATAMENTE E MOLTIPLICANDO TRA LORO I SEGNI DI TUTTI I FATTORI Trascuriamo il 2, che è sempre positivo, e studiamo il segno dei due binomi (studiamo quando sono positivi; il negativo si deduce per differenza): 1− x0 x1 ( indica quando il primo binomio è positivo) 3x0 x−3 ( indica quando il secondo binomio è positivo) x x x x −3 S : {[−3 ;1]} 0 1