IL METODO COOPERATIVO
UNA POSSIBILE VIA PER
RISPONDERE AI PROBLEMI
DISCIPLINARI E MOTIVAZIONALI
Che cos’è il Cooperative
Learning?
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Una nuova concezione di lavoro di
gruppo che sottolinea l’importanza della
responsabilità e l’apprendimento
individuali
Il gruppo funziona da AIUTO
all’individuo e può permettere al singolo
di raggiungere ciò che da solo non
riuscirebbe.
Lavoro di gruppo: PERCHE’
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È una tecnica efficace che permette di
raggiungere obiettivi educativi sia sul piano
cognitivo che interpersonale
Favorisce l’apprendimento concettuale, la
soluzione creativa dei problemi e la
padronanza linguistica
Ha funzioni sociali, migliora le relazioni
aumentando la fiducia e la disponibilità
Mantiene il coinvolgimento degli studenti
Permette di gestire la didattica con alunni
con diversificate abilità curricolari
Lavoro di gruppo: COME
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Gli alunni devono essere preparati ad
affrontare situazioni che richiedono il
metodo cooperativo
Occorre costruire nuove norme e regole
su come ci si dovrebbe comportare
Occorre attendere che i ragazzi le
interiorizzino
ELEMENTI INDISPENSABILI
INTERDIPENDENZA POSITIVA
Per realizzare qualcosa o raggiungere uno
scopo non è possibile agire da soli, gli altri
sono necessari e indispensabili
Oggettiva la dipendenza da altri è necessaria
e fondamentale perché la natura del compito
è superiore alle capacità del singolo
Soggettiva  i membri ‘percepiscono’ di essere
reciprocamente legati agli altri per conseguire
un risultato
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L’interdipendenza positiva può essere
realizzata nel gruppo a diversi livelli:
- Interdipendenza di compito
(suddivisione in parti individuali, scopo comune)
-
Interdipendenza di ruoli
(leadership, incoraggiamento, partecipazione, cronista)
-
Interdipendenza di risorse
(abilità e competenze differenziate per unico scopo)
-
Interdipendenza di identità
(dipendenza reciproca, appartenenza stesso team)
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Riunire gli studenti in gruppo dicendo loro di
cooperare non è sufficiente, è necessario
insegnare loro le abilità indispensabili e
motivarli perché le utilizzino
Si chiede a ciascun studente di dipendere da
altri studenti, ciascuno è responsabile non
solo per il proprio comportamento, ma per il
comportamento di tutto il gruppo e di ciò
che viene prodotto grazie agli sforzi del
gruppo.
Per questo è importante che gli studenti
capiscano il perchè nel lavoro di gruppo
siano importanti alcune abilità quali:
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Formare il gruppo nel più breve tempo
possibile
Parlare sotto voce, stare in gruppo e non
muoversi
Non attaccare i compagni o offenderli se sono
di parere diverso dal proprio, ma saper
discutere e stabilire un confronto di idee
Essere disponibili a cambiare opinione
Portare lo sguardo e riservare attenzione a
colui che parla
Tenere una postura ed un comportamento
corretti
Da Johnson D. W., Johnson R. T., Roy
Abilità sociali che fanno
funzionare bene il gruppo
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Dare direttive in modo che sia chiaro l’obiettivo
da conseguire
Fissare e ricordare il tempo disponibile
Offrire incoraggiamento e dimostrare
accettazione degli altri con il linguaggio verbale e
non-verbale, lo sguardo, l’entusiamo,
l’approvazione
Chiedere aiuto per ciò che non si è compreso o
non è stato fatto
Offrire spiegazioni e chiarimenti
Saper riportare i contributi degli altri
Da Johnson D. W., Johnson R. T., Roy
Abilità sociali che stimolano il
gruppo ad apprendere meglio
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Riassumere ciò che è stato letto o discusso senza
ricorrere a testi scritti
Correggere le sintesi dei propri compagni precisando
idee e/o aggiungendo particolari importanti
Stimolare l’elaborazione delle informazioni attraverso
domande, suggerimenti, …
Incoraggiare qualche membro ad insegnare ad altri
quello che ha compreso, o ad esprimere ad alta voce
ragionamenti, osservazioni, connessioni
Stimolare o suggerire modi efficaci per ricordare
quello che si deve imparare
Saper integrare idee diverse
Trasferire idee o situazioni ad altri contesti
INGHIPPI e DIFFICOLTA’
Collaborare in modo efficace non è facile,
spesso può succedere che:
 La comunicazione tra i membri non sia chiara
 I conflitti non trovino le strategie per essere
risolti
 Si facciano strada fraintendimenti e
interpretazioni errate
 La collaborazione si raffreddi
 L’impegno nel lavoro porti inconsapevolmente
a trascurare le relazioni e il rispetto reciproco
Un possibile ‘salvagente’:
il processo di Revisione
E’ un processo nel quale vengono identificati gli
eventi che sono accaduti durante il lavoro di
gruppo per vedere se i comportamenti,
l’organizzazione e lo svolgimento sono stati
funzionali al raggiungimento degli scopi che il
gruppo si era attribuito. Si tratta di una
riflessione che l’intero gruppo fa per:
• Descrivere quali azioni di ciascun membro sono
state utili e quali dannose
• Prendere decisioni su quali azioni continuare a
svolgere o cambiare
Scopo è chiarificare e migliorare l’efficacia dei
membri
Verifica e Valutazione
La verifica consiste nella raccolta dei dati che
dovrebbe essere costante e sistematica
 La valutazione consiste nella formulazione di
un giudizio di valore sulla base dei dati
disponibili
DOVREBBERO ESSERE SOTTOPOSTI A
VERIFICA SIA I processi DI APPRENDIMENTO
CHE I risultati DI APPRENDIMENTO
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Presupposti indispensabili.
E’ opportuno:
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utilizzare un sistema di verifica su criteri oggettivi
chiaramente esplicitati prima dell’inizio
dell’attività,
Evitare di fare confronti tra gli studenti e
coinvolgerli direttamente nella verifica
E’ possibile somministrare test di verifica purchè i
gruppi possano attivarsi prima per prepararsi
insieme, che ogni studente sostenga il test
individualmente, che gli studenti possano
discutere il test nei loro gruppi di apprendimento
IL MODO MIGLIORE PER INSEGNARE
QUESTE NORME E ABILITA’ E’…..

Farne fare esperienza diretta
usando giochi ed esercizi,
senza aver paura di perdere
tempo!

E’ VERAMENTE COSì FACILE
COMUNICARE SE NON CI SI GUARDA,
OPPURE NON CI SI MANIFESTA
ALCUNA PARTECIPAZIONE, per
esempio attraverso un dialogo o una
risposta ai reciproci messaggi?
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Insegnare direttamente a tutta la classe
o insegnare attraverso gruppi
cooperativi è solo un problema di
preferenze o anche un modo diverso di
concepire il processo di insegnamento?
ALUNNO
FAMIGLIA
STRUMENTI/
CONTESTO
INSEGNANTE
DAL FARE DIDATTICA
ALL’ESSERE IN DIDATTICA
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Promuovere una didattica dell’inatteso
Imprevisto  Trovata
Considerare e promuovere
domande legittime
EMOZIONI E SENTIMENTI:
CONFRONTO E SCONTRO…
ALLENARE L’INTELLIGENZA EMOTIVA
- la capacità di noi adulti di riconoscere e
mettere in parole le emozioni che si
provano, la capacità di saper
riconoscere e dare un nome ai propri
sentimenti, di imparare a controllarli e
gestirli senza reprimerli e senza farsi
travolgere da essi.
Cosa si può fare?
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Guadagnare un TEMPO QUIETO
(Tempo per sé, per rigenerarsi, per riflettere, per sedimentare)
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Allenare la meta-riflessione
Trovare tempo per smaltire la tensione,
riscoprire l’importanza della condivisione con i
colleghi
Imparare a conoscere il nostro sentire per
cercare di interpretare quello dei ragazzi
Cercare di comprendere la visione del mondo
del ragazzo che si cela dietro ai suoi
comportamenti
CONSIGLI BIBLIOGRAFICI
- Comoglio M., Educare insegnando: apprendere ad
applicare il Cooperative learning, Roma, Las, 1999
Mamone P., Marotta M., Il laboratorio delle
-
responsabilità: un’esperienza di didattica orientativa,
Milano, Franco Angeli, 2002
Cohen E., Organizzare i gruppi cooperativi: ruoli,
funzioni, attività, Trento, Erickson, 2002
Polito M., Educare il cuore: l’intelligenza emotiva degli
adolescenti a scuola, Molfetta, La Meridiana, 2005
Goleman, Intelligenza emotiva, Milano, Rizzoli, 2002
Bertolini P., (a cura di), Sulla Didattica, Firenze, La
Nuova Italia, 1994
Dozza L., Il lavoro di gruppo tra relazione e
conoscenza, Scandicci, La Nuova Italia, 2004
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