WTO:
PRINCIPALE ORGANIZZAZIONE
INTERNAZIONALE IMPLICATA NEL
PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE
GLOBALIZZAZIONE
Processo di integrazione
internazionale delle
ATTIVITA’ ECONOMICHE
associato ad una
integrazione mondiale
dell’INFORMAZIONE E
DELLA COMUNICAZIONE,
degli SCAMBI PERSONALI e
delle ISTITUZIONI DI
GOVERNO
Flusso di merci, servizi,
finanza e forza lavoro
Telecomunicazioni, reti
informatiche
Migrazioni, turismo
Accordi di libero scambio,
convenzioni e strutture
internazionali
GLOBALIZZAZIONE
Il segno principale dell’economia globale è stata
l’accelerazione del commercio mondiale e la creazione
di un mercato internazionale
•
Lo sviluppo del commercio ho interessato i prodotti
agricoli, minerari, industriali e i servizi
•
Attori dello scambio sono stati inizialmente USA,
EUROPA e GIAPPONE, ma nel corso degli anni ‘90 un
peso crescente nell’economia mondiale hanno assunto
altri Paesi asiatici (in primo luogo la CINA, TAIWAN e la
COREA)
•
Che si intende per
MERCATO INTERNAZIONALE


Interscambio commerciale che esiste tra
differenti compratori e venditori oltre le
frontiere dei singoli Stati-nazione.
Interscambio commerciale tra i
differenti paesi del mondo
Perché il mercato internazionale
è complicato?




I principali venditori sono le imprese
multinazionali
I compratori o ‘consumatori’ sono le
persone di ogni paese
Le imprese multinazionali sono a loro
volta compratrici
I lavoratori vendono la loro forza-lavoro
in cambio di un salario
Cosa si vende nel mercato
internazionale?
Non si vendono solo prodotti (televisori,
auto)
Si vende e si compra denaro
Si scambiano materie prime (petrolio,
gas)
Si vende manodopera
LE MULTINAZIONALI
Le multinazionali sono imprese molto
grandi che operano in molti paesi
attraverso le filiali. Non sono in nessun
luogo ed in tutti allo stesso tempo.
La maggior parte delle multinazionali ha
le sue sedi principali nei paesi più ricchi
del mondo
GLOBALIZZAZIONE
La globalizzazione può creare maggiori prosperità per tutti,
ma può anche avere un impatto negativo su alcuni
paesi: ciò spiega la necessità di una regolamentazione
mediante norme internazionali
IL WTO RAPPRESENTA L’ELEMENTO CENTRALE NEL
SISTEMA DI NORME INTERNAZIONALI PER REGOLARE
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
WTO



È ISTITUITO IL 1 GENNAIO 1995
Membri del WTO nel 2008: 153 Paesi (più del
90% del commercio mondiale)
Obiettivo: stimolare la crescita internazionale
Differenze fra GATT e WTO

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
Il GATT era un accordo provvisorio su specifiche
materie, mai ratificato dai parlamenti e non
conteneva indicazioni per la creazione di una
organizzazione
La WTO e i suoi accordi sono permanenti,
organizzazione internazionale, ratifica parlamentare
Si è membri della WTO, si era “parti contraenti” nel
GATT
GATT=commercio di merci; WTO anche servizi e
diritti di proprietà intellettuale
Le risoluzioni di controversie nella WTO sono più
veloci ed automatiche di quella in vigore nel GATT; le
relative decisioni non possono essere bloccate
Accordi WTO
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

Coprono merci, servizi e proprietà
intellettuale
Stabiliscono i principi della liberalizzazione e
le relative eccezioni
Comprendono i singoli impegni dei paesi
partecipanti ad abbassare le tariffe doganali e
le altre barriere commerciali e ad aprire i
mercati dei servizi
Fissano procedure per la risoluzione delle
controversie
Prevedono trattamenti speciali per i PVS
Prescrivono regole di trasparenza nella
politica commerciale (notifiche e reviews)
Principi del sistema multilaterale
internazionale


Non discriminazione (principio della “nazione
più favorita” e del “trattamento nazionale”)
Promuovere un’effettiva e vantaggiosa
partecipazione dei PVS al sistema del
commercio mondiale, tale obbiettivo è
perseguito assistendo i PVS nella creazione
delle infrastrutture e della competenze
necessarie ad integrarsi nel sistema delle
relazioni commerciali internazionali
WTO: l’organizzazione
Il WTO si articola secondo la tripartizione
tipica di molte organizzazioni
internazionali: al suo interno è possibile
distinguere tra:
1) ORGANI POLITICI
2) ORGANI AMMINISTRATIVI
3) ORGANI GIURISDIZIONALI
WTO: l’organizzazione
L’organo politico supremo dell’organizzazione
è la CONFERENZA MINISTERIALE
 Autorità decisionale più elevata
 si riunisce almeno una volta ogni 2 anni
 accoglie i rappresentanti di tutti i membri
 Può prendere decisioni su ogni materia
degli Accordi Commerciali
CONSIGLIO GENERALE



Composto dai rappresentanti di tutti i Membri
Organo per la risoluzione delle controversie
Organo per il monitoraggio delle politiche
commerciali dei Paesi membri
Terzo livello
Dipendono dal Consiglio Generale:
 Consiglio per le merci
 Consiglio per i servizi
 Consiglio per i TRIPS
 Comitati



Commercio e ambiente
Commercio e sviluppo
Accordi commerciali regionali
Decisioni


Regola generale unanimità
Alternativa: votazione a maggioranza (un
paese= un voto)




Interpretazione accordi (3/4)
Concessione di esenzioni agli obblighi degli accordi
multilaterali (3/4)
Emendamento accordi (unanimità o 2/3 a seconda
della natura, le qual caso sono efficaci solo per
coloro che li accettano)
Ammissione di nuovi membri (2/3)
ORGANI AMMINISTRATIVI: Segretariato



Apparato composto da poco + di 600 membri
al cui vertice si trova un DIRETTORE
GENERALE
Il direttore generale è nominato dalla
conferenza ministeriale che ne stabilisce i
poteri, i doveri, le condizioni di servizio e la
durata in carica
La procedura di nomina inizia 9 mesi prima
della scadenza del mandato in corso e deve
concludersi entro 6 mesi
Nomina del direttore generale



Durante il 1° mese ogni membro può
proporre la candidatura di un proprio
nazionale
Nei 3 mesi successivi i candidati si
fronteggiano in una sorta di campagna
elettorale che culmina nella loro audizione
dinnanzi al CONSIGLIO GENERALE
i due mesi successivi sono dedicati alla
ricerca del consensus
Nomina del direttore generale



La lista dei candidati è progressivamente
decurtata eliminando i + deboli finchè il
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GENERALE non
propone il nominativo che a suo giudizio è
capace di riscuotere il + largo consenso
Il ricorso al voto si ha solo se, scaduto il
termine di 6 mesi si è rivelato impossibile
raggiungere il consensus
La votazione avverrà secondo una procedura
concordata ad Hoc tra i membri
Segretariato

I membri del segretariato sono nominati dal
direttore generale, che designa 4 vice
direttori, ognuno dei quali è responsabile di
un raggruppamento di portafogli, denominati
DIVISIONI
ORGANI GIURISDIZIONALI


DISPUTE SETTLEMENT BODY (DSB) l’organo
che sovrintende al meccanismo di risoluzione
delle controversie
TRADE POLICY REVIEW BODY (TPRM)
l’organo incaricato dell’esame periodico delle
politiche commerciali dei membri
La risoluzione delle vertenze


Il sistema di risoluzione delle vertenze è
probabilmente l’aspetto più importante
del funzionamento del WTO. Il sistema
si basa su regole definite, e ha uno
scadenzario preciso.
La vertenza nasce quando un paese
adotta una politica commerciale o
intraprende qualche azione che uno o
più membri del WTO ritengono sia
contro le regole o gli obblighi di questo.
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La tempistica è rapida:
 in media un anno per il giudizio finale,
in assenza di ricorso in appello;
 In media quindici mesi se con appello.
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

A differenza di quanto avveniva in sede
GATT, un paese che abbia perso una causa
non è in grado di bloccare l’adozione della
regola. Prima bastava il consenso tra le
parti, adesso “il perdente” dovrebbe
convincere tutti gli altri membri del WTO
(inclusa l’altra parte) a modificare la regola.
Ne deriva che la soluzione più adottata è la
discussione tra le parti e la risoluzione
extragiudiziale tra loro delle dispute
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
Per risolvere le sentenze, il Dispute
Settlement Body (che è poi l’Assemblea
Generale), composto da tutti i membri
del WTO, nomina un “panel” di esperti
per discutere il caso, accettandone (o al
limite anche respingendo) le decisioni.
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

Al termine dell’iter procedurale, viene
sottoposto un rapporto finale, che se
modifica fortemente gli accordi WTO
esistenti, diventa una regola o una
raccomandazione del Dispute Settlement
Body.
Contro il rapporto finale esista la possibilità
dell’appello da parte di tutte e due le parti
interessate.
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