Esercizi di ricapitolazione. work in progress 1 Coniche Sia fissato nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale O, x, y. 1. Classificare la conica x2 + 2xy + 2y 2 + x + y + 1 = 0. Determinarne il centro. Ellisse di centro C(−1/2, 0) 2. Classificare la conica 3y 2 + 2x(2y + 1) = 0. Determinarne il centro e una forma canonica. Iperbole di centro C(3/4, −1/2) e con forma canonica 4u2 − v 2 + 3/4 = 0. 3. Classificare la conica x2 + 4xy + y 2 − 1 = 0. Determinarne il centro e una forma canonica. Iperbole di centro O(0, 0) e forma canonica u2 − 3v 2 − 1 = 0. 4. Classificare la conica −x2 + 2xy − y 2 + x − y + 1 = 0. Trovarne un asse di simmetria. 5. Classificare la conica 2x2 + 2y 2 + 2xy + x + y + 1 = 0. Trovarne gli assi di simmetria. 6. Studiare il fascio di coniche hx2 + 2xy + hy 2 + hy + 1 = 0. 7. Studiare il fascio di coniche (x + y + k)2 = x2 + y 2 . 8. Studiare il fascio di coniche (y − k)2 = x2 + y 2 . 9. Studiare il fascio di coniche (1 − x)2 h2 = x2 + y 2 . Descrivere il luogo dei centri di queste coniche. 10. Studiare il fascio di coniche (y + k)2 + (y − k)2 + x2 = 1. Trovare la decomposizione delle coniche degeneri del fascio in prodotto di polinomi di I grado. 11. Con riferimento all’ esercizio 5 di Geometria lineare, determinare il fascio di coniche nel piano O, x, y aventi le rette r0 ed s0 come asintoti. 1 12. Si consideri la funzione f : R → R2 definita da (t + 1)2 (t − 1)2 f (t) = , . 4t2 4t2 Trovare una equazione per l’ unica conica contenente Im f e dire che tipo di conica si trova. 2 Spazi vettoriali e applicazioni lineari 1. Costruire una applicazione lineare f : R2 → R2 tale che f sia non diagonalizzabile e tale che f 2 = 2f − Id. Suggerimento: aiutarsi con il teorema di Hamilton Cayley 2. Dimostrare che se V è uno spazio vettoriale su un campo K e f : V → V è un endomorfismo tale che f 2 = f allora f è sempre diagonalizzabile. Dimostrare che V è la somma diretta di ker f e Im f . 3. Dato il sottospazio V ⊂ R3 definito da V = {(x, y, z) | x + 2y − z = 0} dare una formula per l’applicazione lineare f : R3 → R3 definita come la proiezione ortogonale su V seguita dalla inclusione di V in R3 . Studiare la diagonalizzabilità di questa applicazione. chi ha risolto il quesito precedente, può applicare quello, spiegando perché ciò è possibile. 4. Trovare una base ortogonale del sottospazio V ⊂ R4 definito dall’ equazione x − y + z = 0. 5. Data l’ applicazione lineare f : R3 → R3 definita da f (x, y, z) = (2x + y − z, x + 2y + z, −x + y + 2z), si considerino le sue restrizioni fh : Uh → R3 ai sottospazi Uh di equazioni x − y + hz = 0, con h ∈ R. Determinare, se esistono, i valori di h ∈ R tali che fh (Uh ) ⊂ Uh . 6. Sia V ⊂ R2,2 il sottospazio delle matrici V = {A ∈ R2,2 | tr(A) = 0}. Si consideri la matrice 1 0 H= 0 −1 e l’applicazione lineare f : V → V definita da f (A) = HA − AH. Dimostrare che f è ben definita, cioè se tr(A) = 0 allora tr(f (A)) = 0 e studiare la diagonalizzabilità di f . 2 3 Geometria lineare 1. Dare una formula per la simmetria di R3 rispetto al piano Π = {(x, y, z) | x + 2y − z = 1}. 2. Calcolare l’ equazione della sfera S 0 simmetrica della sfera S = {(x, y, z) | x2 + y 2 + z 2 = 1} rispetto al piano π dell’ esercizio precedente. 3. Verificare se le due rette r ed s di R3 definite da r ≡ x + 2y = z = 0 ed s ≡ (x − y = x + y + z = 0) sono sghembe. Calcolarne la distanza. 4. Sia fissato nello spazio un sistema di riferimento cartesiano ortogonale O, x, y, z. Sia r la retta di equazioni x + z = 0, 2x − y = 0 e sia P (3, 0, 1). Determinare la retta s passante per P, ortogonale e complanare a r. s : 2y + z − 1 = x − 2z − 1 = 0. 5. Determinare le equazioni delle proiezioni r0 ed s0 delle rette r ed s dell’esercizio precedente sul piano O, x, y. 6. (Teorico) Dato un piano Π di equazione ax+by+cz+d = 0 nello spazio con sistema di riferimento cartesiano O, x, y, z, e dato un punto P = (x0 , y0 , z0 ) esterno al piano, con ax0 + by0 + cz0 + d > 0, si consideri il punto P 0 = (x1 , y1 , z1 ) simmetrico di P rispetto a Π. Dimostrare che si ha ax1 + by1 + cz1 + d = −(ax0 + by0 + cz0 + d) < 0. Significato geometrico: se P appartiene ad uno dei due semispazi determinati da Π allora P 0 appartiene all’altro semispazio. 7. Si considerino le rette r ed s in R3 aventi direzioni date dai vettori v = (1, −1, 1) e w = (−1, 0, 1) rispettivamente e passanti per il punto A = (0, 1, −1). Trovare equazioni cartesiane per la retta l passante per A e perpendicolare ad entrambe. Trovare anche le rette bisettrici degli angoli formati da r ed s, in forma parametrica. Per quest’ultimo punto: trovare vettori direttivi di r ed s aventi la stessa lunghezza ed usarli in qualche modo... 3