Tecnodipendenze Dott.ssa Cristina Lalli Neuropsichiatra Infantile ASL RMH5 - Velletri COMUNICAZIONE SOCIALE @Internet @Televisione @Videogiochi @Cellulare Nonostante siano circondati da ogni tipo di nuova tecnologia molti adolescenti hanno dichiarato di sentirsi SOLI (Tucci M., 2004) Quali caratteristiche delle tecnologie della comunicazione ne favoriscono la dipendenza? @ @ @ @ Diffusione Accessibilità Velocità di funzionamento Facilità e rapidità con la quale quella data esperienza può essere ripetuta @ Gratificazione sensoriale @ Gratificazione emozionale L’approccio degli adolescenti alle tecnologie @ LUDICO @ EDONICO @ PERFORMANTE @ EMOZIONALE @ SENSORIALE @ SPERIMENTALE Adolescenti: naviganti o naufraghi??? Le nuove dipendenze @ Dipendenza da cellulare @ Dipendenza dai videogiochi @ Dipendenza da internet Potenzialità/rischi dell’uso di Internet RETE RISORSA RETE VINCOLO RETE che sostiene RETE che intrappola Dipendenza da Internet @Coinvolgimento: curiosità e sperimentazione @Sostituzione: la rete sostituisce ciò che manca nella vita @Fuga: antidoto per stress e sofferenza-> angoscia per il non potersi connettere Internet Addiction Disorder I. Goldberg M. Griffith 1990 K. Young N. Shapira 1995 1996 2003 B. Dell’Osso H. Hou G. Dong C. B. Weng V. Carli S. B. Hong 2008 2012 2013 Internet Addiction Disorder Definizione: incapacità di una persona di controllare l’utilizzo di questo strumento, con conseguenti disturbi nell’area psicologica, sociale e lavorativa (Ivan Goldberg, 1995) Kimberly Young (2000) 1. Sesso virtuale 2. Relazioni virtuali 3. Giochi online 4. Giochi al computer 5. Sovraccarico cognitivo Internet Addiction Disorder • Sintomi: craving astinenza tolleranza compromissione delle capacità cognitive • Egosintonico Internet Addiction Disorder Craving: forte e irresistibile bisogno di assumere una sostanza. Tolleranza: aumento significativo del tempo trascorso in internet per ottenere soddisfazione; riduzione significativa degli effetti derivanti dall’uso continuo della medesima quantità di tempo trascorso in internet. Internet Addiction Disorder Astinenza: cessazione o pesante diminuzione dell’uso di internet. Si sono sviluppati in un arco di tempo, da diversi giorni a un mese, due o più dei seguenti sintomi: agitazione psicomotoria ansia pensieri ossessivi focalizzati su cosa sta succedendo in internet fantasie e sogni su internet movimenti volontari e involontari di typing con le dita Compromissione delle capacità cognitive: derealizzazione e depersonalizzazione Internet Addiction Disorder: evoluzione Fase iniziale: attenzione ossessiva e ideo-affettiva a temi e strumenti inerenti l'uso della rete: controllo ripetuto della posta elettronica durante la stessa giornata, ricerca di programmi e strumenti di comunicazione particolari, prolungati periodi in chat. Fase tossicofilica: aumento del tempo trascorso on-line, crescente senso di malessere, di agitazione, di mancanza di qualcosa o di basso livello di attivazione quando si è scollegati (paragonabile all'astinenza). Fase tossicomanica: la rete-dipendenza agisce ad ampio raggio, danneggiando diverse aree di vita (delle relazioni reali, scolastico-lavorativa con scarso isolamento sociale anche totale). profitto e assenteismo, Internet Addiction Disorder Soggetti a rischio: • 15 - 40 anni con buona conoscenza dell'informatica; • spesso isolati per ragioni lavorative (es. turni notturni di lavoro) o geografiche; • solitamente presentano problemi psicologici, psichiatrici (depressione, dist. bipolare, dist. ossessivo-compulsivo) preesistenti insoddisfazione alla nel Rete-dipendenza: matrimonio, stress collegato o familiari solitudine, al lavoro, depressione, problemi finanziari, insicurezza dovuta all'aspetto fisico, ansia, lotta per uscire da altre dipendenze, vita sociale limitata, etc… Comorbidita’ @ ADHD @ Depressione @ D. ansia @ D. ossessivo-compulsivo Spesso lo IAD è secondario ad un altro disturbo!!! Carli V., 2013 Internet Addiction Disorder Spesso associata ad altri disturbi psichiatrici: dipendenza da sostanze, depressione, problemi di rabbia e ansia sociale Per le persone che presentano problematiche psicologiche preesistenti, la IAD rappresenterebbe un "comportamento di evitamento", grazie al quale il soggetto evita di affrontare i propri problemi spostando l'attenzione e dedicando la maggior parte del proprio tempo ad attivita’ svolte in Internet. Ha in comune con le altre droghe: - il tratto ossessivo-compulsivo, ma la compulsione da Internet si basa sul "piacere" anziché sulla "fobia“. - negazione: “non può fare male” E intanto nel cervello… E intanto nel cervello… Studi di RM su ragazzi con diagnosi di IAD La diagnosi di Interned addicted è stata effettuata sottoponendo i giovani a una versione modificata dello Young’s Diagnostic Questionnaire for Internet Addiction Reclutati anche 16 ragazzi senza controllo. dipendenza, come E intanto nel cervello… Anomalie strutturali nella materia bianca di alcune zone cerebrali (come la regione orbito-frontale, il cingolo anteriore e il corpo calloso). Alterazioni già osservate in altri tipi di dipendenze (come quelle da alcool o sostanze stupefacenti) E intanto nel cervello… La sensazione di soddisfazione deriva dalla stimolazione del “centro dell’appagamento” Diminuzione del controllo da parte della corteccia anteriore Aumento della stimolazione nel centro del piacere Deficit del sistema dopaminergico Alterazioni alla fMRI Dong G., 2012 Alterazione dei network cerebrali Han D.H., 2012 Hong S.B., 2013 Alterazione del DAT Hou H., 2012 Ricapitolando • Alterazioni del metabolismo del sistema dopaminergico • Riduzione del numero dei recettori dopaminergici • Diminuzione della sostanza grigia in varie aree cerebrali • Anomalie della sostanza bianca nelle aree deputate alla memoria di lavoro Ricapitolando • Maggiore sensibilità alla gratificazione • Minore sensiblità rispetto alle emozioni negative • Iperattività mentale anche a riposo vs. maggiore sforzo di controllo inibitorio • Maggiore impulsività • Disturbi psicologici e del comportamento • Deficit della memoria di lavoro • Compromissione delle funzioni esecutive Gli effetti sul sistema nervoso centrale sono reversibili, ma da uno studio è emerso che è sufficiente ricominciare a giocare per ritrovarli… Diagnosi • Internet Addiction Test (Young) • Internet Addiction Chen Scale • Uso, abuso e dipendenza da internet (Italia) Terapia • Terapia cognitivo-comportamentale: correzioni distorsioni cognitive, diario per annotare l’utilizzo, gruppi di supporto • Terapia farmacologica con SSRI (escitalopram) • Terapia farmacologica delle comorbidità Strategie educative • Permettere di giocare solo dopo aver finito i compiti • Limitare il tempo davanti alla tele e al computer a un paio di ore al giorno • Non permettere di tardare l’ora di andare a letto per giocare • Controllare i video-giochi per stabilire che non siano troppo violenti • Favorire l’uso di giochi con finalità educative • Organizzare bene il tempo senza drastici rifiuti ai videogiochi ma incentivando il figlio a diversificare i suoi interessi Strategie educative • Dare buone abitudini Sonno - Cibo - Internet • Mantenere una comunicazione profonda che non è fatta solo di “dialogo” (parole, discorsi), ma soprattutto di testimonianze • Aiutare a fare dei percorsi per “guadagnarsi” quanto desiderano avere • Aiutarli a costruirsi dei valori di riferimento • Aiutarli a ritagliarsi degli spazi per pensare e riflettere… E VIVERE NELLA REALTA’! • Meglio non fare diagnosi. • Non usate la parola "sintomi", parlate di "comportamenti" o "abitudini". • Potete parlargli del disturbo da dipendenza da Internet semplicemente come preoccupazione remota per il futuro. In questo caso spiegategli cos'è visitando e leggendo con lui siti dove se ne parla. • Spiegategli che volete che lui usi Internet in un certo modo, per lo stesso motivo per cui volete che non mangi troppe porcherie o che faccia sport. Non perché lo ritenete malato, ma perché volete che continui a crescere sano. • Fategli osservare le regole. Se tende a trasgredirle di nascosto mostrate pazienza. Questo comportamento fa parte del disturbo stesso, se c'è. Aumentate però il vostro controllo, rendendo più difficili i sotterfugi. • Lasciategli la possibilità di accedere ad Internet. L'embargo totale non è consigliabile. • Similia similibus curantur è il motto della medicina omeopatica. Dategli delle cose da fare con Internet. Assegnategli compiti specifici che servano a fargli capire che non ce l'avete con Internet e che lo orientino verso un uso controllato e finalizzato dello strumento. • Creategli alternative ad Internet ed incoraggiatelo ad usarle: attività sociali, occasioni di stare insieme con altri ragazzi, occasione di stare con voi. • Se è effettivamente a rischio di disturbo da dipendenza da Internet, vi trovate a dover curare una malattia. Questo richiede investimenti di tempo ed anche di denaro. Gli interessi alternativi vanno incoraggiati anche a costo di finanziamenti. • Occhio al motorino. Potrebbe usarlo per andare a collegarsi in Rete altrove. “Non sono le conquiste scientifiche a minacciare l’uomo, ma l’utilizzo sbagliato che se ne fa”