QUESTIONI DI PRESCRIZIONE In questa rubrica si pubblica una sintesi dei giudizi sui farmaci di nuova o meno nuova introduzione in Italia, ripresi dalle riviste specializzate “INFORMAZIONI SUI FARMACI”, “DIALOGO SUI FARMACI”, “THE MEDICAL LETTER”, “PRESCRIRE”, “DRUGS AND THERAPEUTICS BULLETIN”, “TREATMENT GUIDELINES”. malati di cancro che corrispondono di fatto alla condizione di registrazione. Il ricorso all’uso supplementare di lassativi rimane comunque necessario. Il suo utilizzo andrebbe limitato ai pazienti che non rispondono all’associazione di due lassativi. Nell’inserto di questo mese è riportata la valutazione di due antidolorifici oppioidi, l’associazione oxicodone-naloxone e il fentanyl in spray nasale. Entrambi i farmaci possono rappresentare una scelta analgesica alternativa in casi molto selezionati. Il fentanil sotto forma di spray nasale è indicato nel trattamento del Dolore Episodico Intenso (DEI-Breakthrough Pain) negli adulti già sottoposti a terapia di mantenimento con oppioidi per il dolore oncologico cronico. Va ad aggiungersi alle formulazioni di fentanil in pastiglie con applicatore e in compresse orosolubili, alternative alla morfina in pazienti selezionati che non possono assumere oppioidi per altre vie di somministrazione. Il fentanil nasale si configura come ulteriore alternativa alle precedenti nei casi in cui la via buccale non sia percorribile (pazienti con mucositi o sindrome della bocca secca). L’associazione orale a rilascio prolungato contenente un agonista dei recettori degli oppiacei, l’oxicodone, e un antagonista, il naloxone, aggiunto per contrastare la stipsi indotta dal primo sul tratto gastrointestinale, ha come indicazione il trattamento del dolore severo che può essere adeguatamente gestito solo con analgesici oppioidi. Si tratta di un farmaco potenzialmente innovativo (sotto il profilo della tollerabilità), ma non testato nei Guido Giustetto OSSICODONE + NALOXONE aprile marzo 09 09 Multipharma Indicazioni registrate: Trattamento del doPharmaceuticals lore severo che può essere adeguatamente 28 compresse 5 mg + 2,5 mg R.P. € 17,52 gestito solo con oppioidi analgesici. 28 compresse 10 mg + 5 mg R.P. € 25,17 28 compresse 20 mg + 10 mg R.P. € 43,79 Targin® Classe A. Tab II D legge 49/2006 Da: INFORMAZIONI SUI FARMACI, 2011, N. 1 Proprietà farmacologiche Targin è una associazione di ossicodone e naloxone a dosaggio variabile, registrata nel trattamento del dolore grave tramite procedura di mutuo riconoscimento. L’ossicodone è un oppioide semisintetico agonista puro dei recettori mu e kappa del cervello, del midollo spinale e degli organi periferici. Rappresenta una alternativa alla morfina orale di pari efficacia e tollerabilità nel trattamento del dolore grave. La stitichezza è uno dei più frequenti effetti indesiderati degli oppioidi per il quale non si instaura tolleranza; è legato all’attivazione dei recettori mu intestinali che si traduce in una riduzione della motilità e della peristalsi gastrointestinale, in una diminuzione delle secrezioni e in un aumento dell’assorbimento di liquidi. Naloxone è un antagonista di tutti i tipi di recettori per gli oppioidi. Somministrato per via orale, subisce un metabolismo di primo passaggio epatico che ne riduce la biodisponibilità a meno del 3%, rendendo improbabili effetti clinici a livello sistemico. Il suo compito è quello di “contrastare la stipsi indotta dall’ossicodone, bloccandone l’azione a livello dei recettori per gli oppioidi del tratto gastrointestinale”. Nei pazienti con ridotta funzionalità epatica e renale, l’assorbimento sistemico di naloxone aumenta in 35 modo consistente e questo può rappresentare un problema in una popolazione anziana. Dopo somministrazione orale, ossicodone ha un buon assorbimento. Raggiunge concentrazioni plasmatiche di picco dopo circa 3 ore e ha una durata d’azione di circa 12 ore. Efficacia clinica Tre studi hanno valutato l’efficacia analgesica dell’associazione ossicodone/naloxone in pazienti con dolore non-oncologico cronico da moderato a grave. Il primo studio aveva l’obiettivo di dimostrare la superiorità dell’associazione sul placebo e l’assenza di interferenze del naloxone sull’attività analgesica dell’ossicodone: ha coinvolto 463 pazienti con lombalgia cronica, in trattamento stabile da almeno 2 settimane con oppioidi (a dosi equivalenti a 10-40 mg/die di ossicodone). Il periodo libero da dolore è risultato significativamente più alto nei gruppi in trattamento attivo rispetto al placebo, senza alcuna differenza tra l’associazione ossicodone/naloxone e il solo ossicodone (a conferma della loro equivalenza analgesica). Il secondo studio ha coinvolto 322 pazienti adulti con dolore cronico non oncologico e con stipsi (definita come meno di 3 evacuazioni intestinali spontanee durante gli ultimi 7 giorni) indotta dall’assunzione re- novembre settembre novembre 09 11 QUESTIONI DI PRESCRIZIONE golare di oppioidi (dosi equivalenti a 20-50 mg/die di ossicodone). Durante le prime 4 settimane di trattamento in doppio cieco, il punteggio BFI (una scala di autovalutazione della funzione intestinale), si è ridotto da 62 a 35 (-27) nel gruppo ossicodone/naloxone e da 61 a 52 (-9) nel gruppo ossicodone corrispondente ad un miglioramento del 15%. Risultati analoghi sono stati ottenuti nel terzo RCT, avente la stessa impostazione, condotto su 265 pazienti in trattamento stabile con oppioidi (dosi equivalenti a 60-80 mg/die di ossicodone). Effetti indesiderati Nei due studi di confronto diretto, l’incidenza e la tipologia degli effetti indesiderati, generalmente di lieve o modesta entità, sono risultate complessivamente simili nel gruppo ossicodone/naloxone e nel gruppo ossicodone (61% vs 57,3%). Gli eventi avversi gastrointestinali hanno interessato un paziente su 5 in entrambi i gruppi, con una maggiore incidenza di diarrea (5,1% vs 3,7%) e dolore addominale (3,8% vs 2,4%) tra i pazienti trattati con l’associazione e di stitichezza nei pazienti trattati col solo ossicodone (3,4% vs 0,7%). La diarrea è un possibile effetto del naloxone. Nei pazienti sottoposti a trattamento a lungo termine con alte dosi di oppioidi, il passaggio all’associazione ossicodone/ naloxone può provocare una sindrome da astinenza. Costo L’associazione ossicodone/naloxone, a parità di dosaggio, ha un costo superiore del 35% (40 mg), 54% (20 mg) e 93% (10 mg) a quello del solo ossicodone a rilascio prolungato. Conclusioni 36 traddizione è probabilmente alla base delle decisioni di comitati consultivi come quello scozzese che ne hanno sconsigliato l’uso nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Da: DIALOGO SUI FARMACI, 2011, N. 2 La stipsi è uno degli effetti avversi più comuni degli oppioidi: l’associazione oxicodone PR+naloxone PR associa all’oppioide il naloxone per contrastare la stipsi indotta dall’oppioide. L’effi cacia analgesica e sulla funzione intestinale è stata valutata in 4 RCT su pazienti con dolore da moderato a severo non oncologico. Due dei 4 studi hanno valutato l’efficacia analgesica di oxicodone+naloxone rispetto al solo oxicodone, senza osservare differenze nella rilevazione del dolore tra il gruppo trattato con oxicodone da solo rispetto al gruppo trattato con l’associazione. Nessun studio ha confrontato l’associazione con un altro oppioide forte. L’efficacia dell’associazione sulla funzione intestinale è stata rilevata in due studi. I miglioramenti della funzione intestinale, espressa come riduzione del punteggio della scala BFI dalla prima alla 12ª settimana, ha raggiunto per l’associazione una differenza superiore ai 30 punti mentre per il solo oxicodone di 15. Una minor percentuale di pazienti ha avuto bisogno di lassativi supplementari con l’associazione. Quindi l’aggiunta di naloxone non è riuscita ad eliminare il bisogno di altri lassativi. Gli effetti avversi di tipo gastrointestinale erano quelli più frequenti, in particolare nausea, vomito, diarrea, e dolore addominale. A questi si aggiungono infezioni, e alcuni effetti sul SNC quali mal di testa e vertigini. Non sembrano esserci differenze rilevanti tra l’incidenza di effetti avversi con l’associazione e il solo oxicodone. Targin è una associazione orale a rilascio prolungato Tuttavia, in alcuni studi è stata osservata una maggior contenente un agonista dei recettori degli oppiacei, frequenza di effetti avversi gravi con l’associazione. l’ossicodone, e un antagonista, il naloxone, aggiunaprile 09 09 to per contrastare la stipsi indotta dai suoi effetti sulmarzo L’associazione oxicodone PR+naloxone PR a lento ritratto gastrointestinale. È approvato nel trattamento lascio ha mostrato la sua efficacia analgesica essendel dolore grave, ma gli studi hanno incluso solo pazialmente nel dolore non oncologico da moderato zienti non oncologici. Si tratta di un farmaco potena severo. Il ricorso all’uso supplementare di lassativi zialmente innovativo (sotto il profilo della tollerabilità) rimane comunque necessario. Il suo utilizzo andrebbe non testato nei malati di cancro che corrispondono limitato ai pazienti che non rispondono all’associaziodi fatto alla condizione di registrazione. Questa conne di due lassativi. FENTANIL NASALE Instanyl® Nycomed 10 dosi 50 mcg 10 dosi 100 mcg 10 dosi 200 mcg 20 dosi 50 mcg 20 dosi 100 mcg 20 dosi 200 mcg € 96,82 € 96,82 € 96,82 € 193,63 € 193,63 € 193,63 Classe A. Tabella II D legge 49/2006. Monitoraggio intensivo. novembre 11 Indicazioni registrate: Trattamento del dolore episodico intenso in adulti che sono già in terapia di mantenimento con un oppioide per il dolore oncologico cronico. I pazienti in terapia con un oppioide sono quelli che stanno assumendo almeno 60 mg di morfina orale al giorno, almeno 25 mcg di fentanil transdermico per ora, almeno 30 mg di ossicodone al giorno, almeno 8 mg di idromorfone orale al giorno o una dose equianalgesica di un altro oppioide per una settimana o più. 36 QUESTIONI DI Dai PRESCRIZIONE La ricerca in Provincia congressi FENTANIL PECTINA NASALE PecFent ® Molteni 1 flacone (8 erogazioni) spray nasale 1 mg, 100 mcg/erogazione € 77,44 1 flacone (8 erogazioni) spray nasale 4 mg 400 mcg/erogazione € 77,44 Classe A. Tabella II D legge 49/2006. Monitoraggio intensivo. Da: DIALOGO SUI FARMACI, 2011, N.3 Il dolore episodico intenso (DEI) è una transitoria riacutizzazione del dolore che insorge in pazienti oncologici già in trattamento stabile con oppioidi. È una condizione difficilmente prevedibile, di insorgenza rapida e intensità severa che presenta generalmente una durata media di 30 minuti. Il trattamento farmacologico di questi episodi si attua con oppioidi a rilascio rapido e a breve durata, ad una dose equivalente al 10-15% della dose giornaliera. 37 Indicazioni registrate: Trattamento del Dolore Episodico Intenso (DEI-Breakthrough Pain) negli adulti già sottoposti a terapia di mantenimento con oppioidi per il dolore oncologico cronico. I pazienti sottoposti a terapia con oppioidi sono i pazienti che assumono almeno 60 mg di morfina orale al giorno o 25 mcg di fentanil transdermico l’ora o 30 mg di ossicodone al giorno o 8 mg di idromorfone orale al giorno o una dose equianalgesica di un altro oppioide per una settimana o più. to un sollievo del dolore clinicamente significativo è stato superiore per fentanil spray sia ai 15 che ai 30 minuti. Il profilo di sicurezza non sembra essere diverso da quello delle altre formulazioni a base di fentanil, anche se sono state osservate sostanziali sottosegnalazioni degli effetti avversi non gravi per Instanyl®. Entrambe le formulazioni hanno bisogno di una titolazione e possono essere usate solo per 4 episodi di dolore intenso al giorno, rendendo necessario in molti casi il ricorso ad un altro trattamento rescue. Fentanile, un potente agonista dei recettori μ dispoLe nuove formulazioni nasali di fentanil, che non nibile in cerotti transdermici per il trattamento del sono state confrontate tra loro, potrebbero rappredolore cronico da cancro, è presente da qualche sentare una alternativa terapeutica per i pazienti che anno in Italia anche come compresse sublinguali non possono utilizzare la via orale, in particolare nei (Abstral®), pastiglie oromucosali (Actiq®) e compazienti con nausea, vomito, con sindrome di bocca presse orosolubili (Effentora®) per il trattamento secca oppure mucosite. aprile 09 marzo 09 degli episodi acuti. Sono ora disponibili due nuove formulazione di fentanil in spray nasale, alternative Da: INFORMAZIONI SUI FARMACI, 2011, N. 2 alla via transmucosale, che vengono assorbite molto Instanyl è una nuova formulazione di fenrapidamente attraverso la mucosa nasale. Instanyl®, tanil endonasale registrata tramite procedura centradisponibile a 3 dosaggi (50, 100 e 200 mcg/dose) lizzata europea nel trattamento del dolore episodico presenta una biodisponibilità dell’89%. Pecfent® intenso in pazienti con dolore oncologico cronico. (100 e 400 mcg/dose), con indicazioni sovrapponiCon questa stessa indicazione sono attualmente dibili al primo, include tra gli eccipienti pectina, che sponibili, oltre alla morfina orale a rilascio immediato determina, una volta avvenuta la nebulizzazione, la (Oramorph) che rappresenta il farmaco di riferimenformazione di un gel sulla mucosa nasale, da cui il to, le pastiglie orosolubili di fentanil con applicatore principio attivo si diffonde. Questo assorbimento tipo “lecca lecca” (Actiq) e le compresse orosolubili modulato limita il picco di concentrazione plasmati(Effentora). Fentanil è un agonista selettivo dei recetca, consentendo però di raggiungere rapidamente il tori mu degli oppioidi, 70-100 volte più potente della tempo a tale picco. morfina. Lo spray nasale multidose contiene fentanil Il 65,7% di pazienti trattati con spray nasale (Incitrato in soluzione. Le tre diverse confezioni in comstanyl®), ha ottenuto un sollievo più veloce del dolomercio (1,8 ml, 2,9 ml e 5 ml) rilasciano 50 mcg, 100 re rispetto alla formulazione oromucosale (Actiq®), mcg e 200 mcg per singola erogazione. Fentanil viecon una differenza media di 5 minuti tra le due forne quasi totalmente assorbito attraverso la mucosa mulazioni. Il 58% degli episodi trattati con lo spray nasale: la biodisponibilità è molto elevata, superioha richiesto 2 dosi del farmaco rispetto al 30% di re all’89% (la via di somministrazione nasale evita il quelli trattati con Actiq®. Il 7,8% dei pazienti con metabolismo di primo passaggio epatico delle prepaInstanyl® e il 4,9% con Actiq® hanno richiesto farrazioni orali). L’inizio d’azione è rapido (7-10 minuti); maci rescue. le concentrazioni plasmatiche massime (0,35-1,2 ng/ ml) vengono raggiunte entro 13 minuti con una duCon PecFent®, rispetto alla soluzione orale di morrata mediana dell’analgesia di circa un’ora. Il fentanil fina, si è avuto un vantaggio significativo seppur viene metabolizzato nel fegato dal CYP3A4 ed elimimodesto nella differenza dell’intensità del dolore 15 nato principalmente con le urine (75%), per lo più minuti dopo l’inalazione rispetto al basale (3,02 vs sottoforma di metaboliti inattivi. 2,69). La percentuale di episodi in cui si è ottenu- 37 novembre 11 QUESTIONI DI PRESCRIZIONE Costo Farmaco Dose 100 e 400 mcg 200 e 800 mcg Fentanil spray nasale Fentanil spray nasale 100 e 400 mcg Fentanil pastiglie orosolubili con applicatore (Actiq) Fentanil compresse orosolubili (Effentora) 200, 400, 600, 800, 1.200, 1.600 mcg 100, 200, 400, 600 e 800 mcg Pecfent è la seconda preparazione di fentanil per somministrazione endonasale registrata nel trattamento del dolore episodico intenso nei pazienti oncologici. A parte la documentata superiorità sul placebo nella riduzione dell’intensità del dolore, l’unico vantaggio che dimostra nei confronti della morfina orale a rilascio immediato consiste nella maggiore rapidità di comparsa dell’effetto analgesico, analoga a quella del fentanil spray nasale già disponibile. Ad un confronto indiretto, l’efficacia sembra comparabile a quella del fentanil orosolubile; il costo, alle dosi di 200 e 800 mcg, è doppio rispetto alle formulazioni orosolubili ed endonasali di fentanil. Costo Instanyl (da 50 a 200 mcg) ha un costo pro dose di 9,7 euro, lo stesso delle pastiglie con applicatore (Actiq da 200 a 1.200 mcg) e delle compresse orosolubili (Effentora da 100 a 800 mcg). Costo annuo in € 9,62 19,25 9,62 19,25 9,68 9,68 Le gocce di soluzione di fentanil citrato e pectina, nebulizzate all’interno della narice, a contatto con gli ioni calcio della mucosa nasale si trasformano in un gel che modula l’assorbimento del farmaco. Uno studio di farmacocinetica ha confrontato fentanil-pectina (100, 200, 400 e 800 mcg) con fentanil citrato oromucosale (200 mcg) in 16 volontari sani. Dopo la somministrazione di una singola dose, fentanil-pectina è stato assorbito più rapidamente e ha raggiunto livelli di picco plasmatico entro 15-21 minuti rispetto ai 90 minuti impiegati dal fentanil oromucosale; l’altra preparazione di fentanil nasale (Instanyl) richiede circa 13 minuti per arrivare alle concentrazioni plasmatiche massime. L’emivita è risultata di circa 30 minuti per entrambe le formulazioni di fentanil. Il fentanil viene metabolizzato nel fegato dal CYP3A4 ed eliminato principalmente con le urine (75%), per lo più sotto forma di metaboliti inattivi. Da: LA REVUE PRESCRIRE, 2010, N. 321 INSTANYL Conclusioni La morfina orale a rilascio immediato rappresenta l’oppioide di riferimento nel trattamento del dolore episodico intenso nei pazienti oncologici. Il fentanil sotto forma di spray nasale va ad aggiungersi alle formulazioni di fentanil in pastiglie con applicatore e in compresse orosolubili, alternative alla morfina in pazienti selezionati che non possono assumere oppioidi per altre vie di somministrazione. Il fentanil nasale si configura come ulteriore alternativa alle precedenti nei casi in cui la via buccale non sia percorribile (pazienti con mucositi o sindrome della bocca secca). Da: INFORMAZIONE SUI FARMACI 2011, N.3 PecFent è la seconda preparazione di fentanil per impiego endonasale registrata tramite procedura centralizzata europea nel trattamento del dolore episodico intenso (DEI) in adulti già sottoposti a terapia di mantenimento con oppioidi. Questa nuova formulazione utilizza la pectina come veicolo di trasporto dell’oppioide. Da: LA REVUE PRESCRIRE, 2011, N. 335 PECFENT Nulla di nuovo, nessun vantaggio tangibile con il fentanyl per via nasale. Non è migliore della morfina orale a liberazione immediata secondo uno studio su 84 pazienti, ma ha effetti indesiderati più frequenti. Attenzione ai sovradosaggi se si confondono le diverse forme e dosaggi di fentanyl. Nei pazienti affetti da cancro con picchi di dolore intenso nonostante un trattamento di fondo con oppiacei ben condotto, la morfina a liberazione immediata per via orale è il trattamento di riferimento. Tra le opzioni a volte utili abbiamo tre forme orali di fentanyl. Non è dimostrato che il fentanyl per via nasale sia più efficace di quello per via orale, né che il suo profilo di effetti indesiderati sia migliore. Gruppo di lavoro per QUESTIONI DI PRESCRIZIONE Guido Giustetto................................................................................. Medico di Famiglia Marco Rapellino................................................................................ Medico Ospedaliero Renzo Agricola.................................................................................... Medico Ospedaliero Lorenza Ferraro............................................... Responsabile del Serv. Farmaceutico Asl 4 Fiorenza Enrico................................................... Farmacista del Serv. Farmaceutico Asl 4 Emanuela Fiorio.................................................. Farmacista del Serv. Farmaceutico Asl 4 settembre marzo novembre 09 11 09 38