A AT T U A L I TÀ POLITICA • L A R E V ISION E DEL R EG OL A M EN TO 1019/02 munità a chiarimenti e impegni precisi, dimostrando ancora una volta come sul terreno della chiarezza e della tutela del consumatore si possa trovare una forte coesione della stragrande maggioranza dei Paesi membri. Il risulato di Bruxelles è stato salutato da positive reazioni da parte delle organizzazioni agricole italiane che hanno sottolineato come dopo dieci anni di braccio di ferro tra il nostro Paese e l’Unione Europea sia fi nalmente caduto il muro di omerLa normativa sull’indicazione in etichetta dell’origine della materia tà che aveva impedito di legare in maniera prima ha compiuto un primo passo avanti, ma resta il problema indissolubile l’origine delle olive all’etichetdelle miscele con altri oli che potrebbe anche creare ulteriori problemi ta dell’olio. Tuttavia il progetto di regolamento condi prezzo in un mercato già contraddittorio tiene anche un pesantissimo rovescio della medaglia rappresentato dalla liberalizzazione del commercio di miscele di oli di oliva con altri oli vegetali. di Ranieri Filo della Torre parire in etichetta, sia sulla nuova normaUna soluzione che potrebbe fortementiva di qualità e ancora sulla compatibilità te condizionare la prossima campagna olil 17 settembre scorso il Comitato di delle nuove disposizioni con il reg. 510/06 vicola già contrassegnata da una notevole gestione materie grasse a Bruxelles ha relativo alle dop e igp: indicazioni conte- stasi della domanda e da prezzi molto bassi approvato, con l’unica eccezione della nute in un documento predisposto da alcu- degli oli vergini di oliva rispetto ai lampanSvezia, seppur informalmente la proposta di ne organizzazioni agricole congiuntamente ti. A confronto con lo stesso periodo dello scorso anno i prezzi degli oli extravergini modifica del reg. 1019/02 che stabilisce l’ob- con le Regioni. bligatorietà dell’indicazione dell’origine in È un’importante convergenza di idee che e di quelli vergini sono scesi, secondo le etichetta per gli oli vergini di oliva. ha rappresentato un forte baluardo per il ma- stime dell’Ismea, rispettivamente del 12,7 e del 7,1%. Non è stato un voto formale, in quanto il de in Italy. regolamento deve essere notificato ora all’orL’esito del voto di Bruxelles è la prima tapCome è possibile vedere neilgrafico, nelgano competente dell’Organizzazione mon- pa di un percorso che occorrerà monitorare l’ultimo biennio si è prodotta nel settore dediale del commercio (Wto) che ha 60 giorni in ogni suo passaggio successivo per evitare gli oli di oliva una forte anomalia: il mercato di tempo per pronunciarsi. possibili imboscate sollecitate dalla potente ha visto crescere la domanda di oli vergini Dopo questa scadenza la proposta di re- lobby dell’industria spagnola che aborrisce, rispetto a quelli di oliva e a quelli di sansa di golamento dovrà essere approvata definiti- come è noto, l’indicazione in etichetta della oliva, tuttavia l’andamento dei prezzi è anvamente e ufficialmente in una nuova riu- menzione di un singolo Paese come è appun- dato esattamente in direzione opposta, con nione a Bruxelles del Comitato di gestione to il caso del made in Italy. una penalizzazione delle categorie di qualidella pac unica. L’approccio della delegazione italiana è tà superiore. Se non vi saranno sorprese, l’approvazione apparso positivo perché ha obbligato la CoMerito indubbiamente di alcuni «giochi di conclusiva è prevista intorno alla prestigio» che hanno trovato nelle fine dell’anno corrente, mentre le raffinerie e in altri laboratori la se160 disposizioni contenute nel regolade più opportuna per compiere la mento saranno rese applicative dal «miracolosa» trasformazione. 150 mese di luglio del 2009. Basta ricordare come, rispetto allo stesso periodo del 2007, nel È interessante notare come per trimestre aprile-giugno 2008 si sia l’approvazione dell’attuale testo, 140 registrato un aumento dei quanpiuttosto confuso e involuto, siatitativi di oli di oliva passati nelle no state necessarie ben quattro 130 raffinerie di oltre il 35%. dichiarazioni a verbale «aggiunUn risultato peraltro agevolato tive» e un comunicato stampa 120 dai continui cambiamenti al riche ha fissato in maniera chiara basso della normativa sulla qualile intenzioni della Commissio110 tà intrapreso dall’Unione Europea ne Ue. Il risultato è ancora inApr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. con l’introduzione dei nuovi regoterlocutorio ma positivo, il cui lamenti 632/08 e 640/08. merito è da assegnare al fermo 2007 2008 Appare quindi indispensabile comportamento dei nostri rapVergine extra Vergine Vergine lampante Olio di oliva aumentare la politica dei controlli presentanti in seno al Comitato con rigorosi accertamenti e con la di gestione. degli indici dei prezzi alla produzione sistematica applicazione di sanzioLa delegazione italiana, infat- Andamento degli ultimi 13 mesi dell’olio di oliva e delle sue tipologie ni nei confronti dei truffatori, come ti, ha chiesto alcuni chiarimenti ha più volte auspicato, anche di resia in riferimento alle menzioni Pur in presenza di una domanda maggiore, i prezzi hanno penalizzato gli oli di maggiore qualità. cente, il ministro Luca Zaia. • sulle miscele che potranno ap- L’olio d’oliva tra etichette e anomalie di mercato ▪ ▪ Indici I 14 L’Informatore Agrario • 36/2008