INDICE SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA TEORIA DELL’ATTACCAMENTO L’ APPROCCIO INTERATTIVO-COGNITIVISTA PROSPETTIVE FUTURE SOCIALIZZAZIONE LA SOCIALIZZAZIONE E’ UN PROCESSO DI ACQUISIZIONE DI COMPORTAMENTI, ATTEGGIAMENTI, REGOLE E VALORI IMPORTANTI E SIGNIFICATIVI PER IL PROPRIO GRUPPO DI APPARTENENZA LA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA JOHN BOWLBY ATTACCAMENTO PRECOCE MADRE-BAMBINO IMPORTANTE PER LA SALUTE MENTALE DEL PICCOLO CRITICHE ALLE TEORIE PSICOANALITICHE IL BAMBINO E’ GUIDATO NEL RAPPORTO CON LA MADRE DA UNA PULSIONE SECONDARIA. IL PICCOLO SI ATTACCA ALLA MADRE PERCHE’ LO NUTRE(S. FREUD) IL SENO MATERNO E’ IL PRIMO OGGETTO D’AMORE CHE SODDISFA ANCHE LA PULSIONE DI “DIPENDENZA” CHE E’ SECONDARIA(M. KLEIN) ATTACCAMENTO BASATO SU MECCANISMI INNATI RICERCA VICINANZA STABILIRSI DI COMUNICAZIONE RAPPORTI CHE INFLUENZANO LO SVILUPPO REPERTORIO COMPORTAMENTALE COMPORTAMENTI INNATI SONO: EREDITARI ED ADATTATIVI PREDISPOSIZIONE AD INTERAGIRE ISTINTO ALLA COOPERAZIONE CHIARO NEI RIFLESSI ATTACCAMENTO SUZIONE AGGRAPPARSI SEGUITAZIONE PIANTO SORRISO SIST.SEGNAL. SIST.SEGNAL. ATTACCAMENTO SISTEMA DI SEGNALAZIONE PIANGERE SORRIDERE ATTACCAMENTO L’ATTACCAMENTO SI BASA SU MECCANISMI CEREBRALI INNATI • RICERCA VICINANZA • STABILIRSI DI COMUNICAZIONE • RAPPORTI CHE INFLUENZANO SVILUPPO E ORGANIZZAZIONE DI: 1) MOTIVAZIONI 2) EMOZIONI 3) MEMORIA E RAPPRESENTAZIONI I RIFLESSI RIFLESSO DI MORO (ESTENSIONE DEGLI ARTI SUPERIORI) RIFLESSO DI PRENSIONE (GRASPING) RIFLESSO DELLA MARCIA AUTOMATICA (STEPPING) RIFLESSO TONICO DEL COLLO RIFLESSO DEI PUNTI CARDINALI RIFLESSI a b c d ALCUNI DEI RIFLESSI PRESENTI ALLA NASCITA:A) RIFLESSO DI MORO; B) RIFLESSO DELLA MARCIA; C) RIFLESSO DI PRESA; D) RIFLESSO DI SUZIONE PERIODI DI SENSIBILITA’ L’INDIVIDUO HA UNA PREDISPOSIZIONE AD APPRENDERE QUESTO COMPRENDE PERIODI DI SENSIBILITA’ E PERIODI DI CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO GENERALI E SPECIFICI L’ESEMPIO PIU’ NOTO DI UN PERIODO DI SENSIBILITA’ E’ L’IMPRINTING IMPRINTING ETOLOGIA BRANCA DELLA PSICOLOGIA ANIMALE CHE STUDIA IL COMPORTAMENTO ANIMALE NEL LORO AMBIENTE NATURALE (LORENZ (1935) E TINBERGEN (1963) ALLA FINE DEGLI ANNI ‘70 J. BOWLBY APPLICO’ LA METODOLOGIA ETOLOGICA ALL’ATTACCAMENTO MATERNO ED IN SEGUITO VENNE APPLICATA ALL’INTERAZIONE TRA COETANEI (J. DUNN) HARLOW BOWLBY NEL CORSO DEL PRIMO ANNO DI VITA IL RAPPORTO MADRE-BAMBINO SI EVOLVE ATTRAVERSO 4 STRUTTURE O FASI I FASE PREATTACCAMENTO (DALLA NASCITA A 6 SETTIMANE) IL COMPORTAMENTO DEL BAMBINO E’ CARATTERIZZATO DAI RIFLESSI PRESENTI ALLA NASCITA TIPO: AFFERRARE, SORRIDERE, PIANGERE, SEGUIRE CON OCCHI E TESTA II FASE FORMAZIONE DEL LEGAME DI ATTACCAMENTO (6 SETT. A 6/8 MESI) IL BAMBINO INIZIA A PREFERIRE LA MADRE SORRIDE E VOCALIZZA VERSO LA MADRE III FASE ANGOSCIA DA SEPARAZIONE (6/8 MESI – 18 MESI 2 ANNI) IL BAMBINO DIVIENE CONSAPEVOLE DELL’ASSENZA DELLA MADRE ED INIZIA LA SUA RICERCA IV FASE FORMAZIONE DEL LEGAME RECIPROCO (18 MESI – 2 ANNI E OLTRE) ACQUISIZIONE GRADUALE DEL LINGUAGGIO CHE AIUTA A SUPERARE L’ANGOSCIA DA SEPARAZIONE CRITICHE A BOWLBY NON CONTINUITA’ NON CONNESSIONE CAUSALE TRA ATTACCAMENTO E RELAZIONI FUTURE NON MONOTROPISMO TIPI DI ATTACCAMENTO M. AINSWORTH (1978) ANSIOSO EVITANTE SICURO ANSIOSO RESISTENTE DISORIENTATO DISORGANIZZATO PRESUPPOSTI GENERALI • COMPORTAMENTO SOCIALE DIADICO • PREDISPOSIZIONE SOCIALE INNATA • ASPETTI TEMPORALI DELLA INTERAZIONE (TURN TAKING – VEDI SUZIONE) APPROCCI APPROCCIO INTERATTIVO-COGNITIVISTA (SCHAFFER, TREVARTHEN) TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI (FOGEL) PROSPETTIVA INTERATTIVO-COGNITIVISTA (seconda metà anni ’70) • MADRE-BAMBINO SISTEMA APERTO AUTOREGOLANTESI (NON CONTINUITA’) • PRIME INTERAZIONI SOCIALI FONDAMENTO SVILUPPO MENTALE (ACQUISIZIONE SCHEMI DI INTERAZIONE) PROCESSI I PROCESSI COINVOLTI NELLE PRIME INTERAZIONI SONO UNA FASE NECESSARIA PER LO SVILUPPO FUTURO (EMOTIVO – COGNITIVO-LINGUISTICO) AINSWORTH, 1974 BRUNNER, 1983 PAPOUSEK E PAPOUSEK, 1987 COMUNICAZIONE IN INTERAZIONE I PARTNERS SI SEGUONO E SI INFLUENZANO RECIPROCITA' (BRAZELTON ET AL., 1974) SINCRONIA (STERN ET AL., 1977) COORDINAZIONE (TRONICK, COHN, 1989 ARMONIA (HOEKSMA, KOOMEN, 1991) COMUNICAZIONE PRECOCE BIDIREZIONALITA’ (TREVARTHEN, 1979) PROCESSO CHE CONSENTE DI RISPONDERE IN MODO CONTINGENTE ALL’ALTRO I COMPORTAMENTI DELLA INTERAZIONE CONTATTO OCCHIO A OCCHIO SORRIDERE VOCALIZZARE NEL PICCOLO BABYTALK INTERSOGGETTIVITA’ PRIMARIA DA 2 A 4 MESI INTERESSE DEL BAMBINO PER VOLTO MATERNO SORRISO SOCIALE VOCALIZZAZIONI DI PIACERE INTERSOGGETTIVITA’ SECONDARIA DA 4 A 5 MESI INTERESSE DEL BAMBINO PER PARTI DEL CORPO INTERESSE PER OGGETTI MONDO ESTERNO EPOCA DEI GIOCHI BIDIREZIONALITA’ NELLA COMUNICAZIONE DA TRE MESI IN POI Processo che consente di rispondere in modo CONTINGENTE al comportamento dell’altro COMUNICAZIONE PRECOCE SVILUPPO FUTURO BAMBINO MADRE PERCEZIONE DEL CONTROLLO (CONSAPEVOLEZZA DI CONTING.) CAPACITA’ COGNITIVE E COMUNICATIVE APPRESE CO-ORIENTARE LO SGUARDO (BRUNER, 1977) INSERIRSI IN TURNI COMUNICATIVI (KAYE, 1982) CO-ORIENTARE SGUARDO Relazione Triadica: Madre-Bambino-Oggetto Adulti mezzo per ottenere Oggetto (persona-oggetto) Proto-imperativa Oggetto per ottenere Attenzione adulto (oggetto-persona) Proto-dichiarativa) Camaioni, 1995 ATTENZIONE ATTENZIONE COORDINATA TRA MADRE-BAMBINO-OGGETTO (Legerstee, 2005; Striano, Stahl, 2005; Striano, Bertin, 2005); ATTENZIONE CONDIVISA CAPACITA’ CREATIVA E INCREMENTO DI COMPORTAMENTI COMPLESSI NEI GIOCHI INTERPERSONALI (Rakoczy, Tomasello, Striano, 2005) ATTENZIONE CONDIVISA COMPARSA DEI PRIMI GESTI COMUNICATIVI CHE PRECEDONO IL LINGUAGGIO (Camaioni, 2001, D’Odorico, 2005). TEORIA DEI SISTEMI DINAMICI E’ UN SISTEMA DI CODIFICA DEL COMPORTAMENTO DESIGNATO A COGLIERE LE DINAMICHE DEL PROCESSO DI COMUNICAZIONE INTERPERSONALE COMUNICAZIONE (FOGEL) SISTEMA DINAMICO SOCIALE LA COMUNICAZIONE SI EVOLVE CONTINUAMENTE FRAME INTERATTIVI COLLEGATI ALLE PROSSIMITA’ E ALLA SEPARAZIONE FRAME INTERATTIVI ACCORDI RECIPROCI SU COMUNICAZIONE (COSA, QUANDO E COME) META-COMUNICAZIONI (ESEMPIO: DIREZIONE ATTENZIONE, SPAZIO, POSTURE, CONTENUTO) COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE, SE’ E CULTURA ASPETTI DELLO SVILUPPO RELAZIONALE • COMUNICAZIONE MEZZO PER DEFINIRE SE STESSI AGLI ALTRI • COMUNICAZIONE CHE CONDUCE ALLA COMPRENSIONE DI SE’ E CO-COSTRUZIONE CREATIVA DEI PARTECIPANTI COMUNICAZIONE RAPPORTO PERCEZIONE-COGNIZIONE (vedi competenza percettiva del neonato) PERCEZIONE REALTA’ NEONATO ADEGUATA (non confusione) “MODULO” COMPONENTE SISTEMA COGNITIVO (antecedente a pensiero e linguaggio) Butterworth, 1992 COMUNICAZIONE Bambini Parte Attiva nel Sistema Culturale Neonati hanno Senso di sé attraverso Comunicazioni con Ambiente Senso di sé nei primi 4-6 mesi non come riconoscimento (sé riflessivo) Non come comprensione concettuale Ma sé fisico e relazionale COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE E’ UN PROCESSO CONTINUO CO-REGOLAZIONE AZIONE DINAMICA CHE CREA UN AGGIUSTAMENTO RECIPROCO DELLE PROPRIE AZIONI A QUELLE DEL PARTNER CO-REGULATION CODING SYSTEM QUESTO SISTEMA DI DECODIFICA E’ STATO CREATO PER CATTURARE LE DIFFERENZE NELLA QUALITA’ DELLA COMUNICAZIONE PRESUPPONENDO CHE LA COMUNICAZIONE SIA: DINAMICA; CONTINUA; RELAZIONALE. CATEGORIE CO-REGOLAZIONE SIMMETRICA CO-REGOLAZIONE ASIMMETRICA REGOLAZIONE UNILATERALE COERCIZIONE NON REGOLAZIONE CO-REGOLAZIONE SIMMETRICA ENTRAMBI I PARTNER CONTRIBUISCONO ALLO SVILUPPO DI UN FOCUS COMUNE DI ATTENZIONE, LE LORO AZIONI SONO COORDINATE E LA COMUNICAZIONE VIENE ELABORATA CONGIUNTAMENTE CO-REGOLAZIONE ASIMMETRICA I PARTNER HANNO UN FOCUS ATTENTIVO COMUNE, MA UN PARTNER ELABORA L’ATTIVITA’ MENTRE L’ALTRO OSSERVA SENZA COMMENTARE REGOLAZIONE UNILATERALE IL PRIMO PARTNER OSSERVA, COMMENTA O CERCA DI ESSERE COINVOLTO NELL’ATTIVITA’ DEL SECONDO. QUEST’ ULTIMO RESTA IMPEGNATO IN QUELLA ATTIVITA’ SENZA DARE ALCUN SEGNO DI RISPOSTA AL SUO INTERLOCUTORE. COERCIZIONE INTERRUZIONE DI UN’ATTIVITA’ DA PARTE DI UNO DEI PARTNER. SI HA INTERRUZIONE QUANDO IL PRIMO PARTNER AGISCE IN UN MODO INCOERENTE CON IL FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DEL SECONDO NON REGOLAZIONE QUANDO VI E’ ASSENZA DI IMPEGNO COMUNICATIVO. I PARTNER SONO IMPEGNATI IN COMPITI DIFFERENTI