XVI workshop
Novara 20 feb 2010
ANATOMIA e FISIOLOGIA
del
COMPENSO VESTIBOLARE
Aurelio de Vicariis
20 feb.1962
29 ott.1998
Corpo umano
EQUILIBRIO
=
_________________
Condiz. ambientali
livelli di attività:
• informazione sulla posizione del corpo
nello spazio e sulle condizioni ambientali
• elaborazione delle informazioni ricevute
• risposta idonea a permettere una corretta
stabilità ed una facile andatura in relazione
alle condizioni ambientali.
1°
2°
3°
da Tufarelli
Semplificazione del sistema
dell’equilibrio
Il sistema visivo è direttamente controllato dal cervello:
il sistema oculomotore mantiene stabile la fissazione
sugli oggetti in relazione alla stazionarietà del capo.
Il sistema vestibolare riporta al cervello i movimenti
del capo, inoltre è responsabile del VOR: il meccanismo
che mantiene a fuoco gli oggetti durante I movimenti
rapidi dello sguardo.
Il sistema propriocettivo riferisce al cervello
la posizione del corpo nello spazio.
EQUILIBRIO
Riflessi oculomotori
- riflesso vestibulo-oculomotore (da stimolo labirintico);
- riflessi visivi otticocinetico, di inseguimento lento e di
raggiungimento rapido della mira visiva
(da stimolo visivo dato dallo scivolamento retinale e cioè dallo
spostamento della mira stessa);
- riflesso cervico-oculomotore
(da stimolo dei propriocettori dei muscoli e dei tendini della
colonna cervicale).
Riflessi oculomotori
Ruolo di stabilizzare il campo visivo
fare in modo che l'oggetto
a cui si pone attenzione
nel controllo dell'ambiente
rimanga sempre sulla fovea,
la parte della retina che
"vede" meglio;
la visione foveale deve essere garantita in tutte le
condizioni della vita quotidiana: sia stando fermi che
camminando o correndo, sia che si muova la mira visiva,
sia che si muovano contemporaneamente il corpo e la mira
stessa.
Riflessi oculomotori
L 'efficienza di questi riflessi viene valutata da un parametro
chiamato il "guadagno", cioè dal rapporto tra la velocità di
spostamento della testa, della mira visiva o del collo e la velocità
di spostamento conseguente dei globi oculari.
Il guadagno ideale è uguale ad l, poiché, quando le velocità si
equiparano la visione foveale rimane stabile, altrimenti diventa
instabile con peggioramento della acuità visiva e conseguente
difficoltà a controllare l' ambiente circostante.
Riflessi spinali
-
riflesso vestibulo-spinale e riflesso vestibulo-collico
(da stim. labirintico);
-
riflesso cervico-collico e riflesso cervico-spinale
(da stim. dei propriocettori dei muscoli e dei tendini della colonna
cervicale);
-
i riflessi da stiramento
(da stimolo muscolare).
Riflessi spinali
Ruolo di rendere possibile
mantenimento della stazione
eretta e controllo posturale
anche durante l' andatura.
MECCANISMI / PRESUPPOSTI
del
COMPENSO VESTIBOLARE
1) l’adattamento;
2) la sostituzione;
3) l’abitudine.
ADATTAMENTO
Agisce sul guadagno dei riflessi, facendo sì che
le risposte riflesse abbiano la stessa intensità
anche ad una diminuita stimolazione.
Se in condizioni fisiologiche ad uno stimolo del
valore di 10 corrisponde un riflesso del valore di 10,
l’adattamento fa sì che ad uno stimolo del valore di
3 corrisponda non un riflesso del valore di 3 ma un
riflesso del valore di 10.
ADATTAMENTO
Nel caso del VOR, in condizioni fisiologiche alla rotazione
della testa in un senso corrisponde la rotazione dei globi
oculari nel senso opposto con la stessa velocità e quindi con
un guadagno del valore di l, permettendo di mantenere
stabilizzata la visione foveale.
Nelle condizioni di un danno labirintico,
alla rotazione della testa in quel senso
corrisponderà, a causa del minor stimolo
del recettore leso, una rotazione dei globi
oculari nel senso opposto ad una velocità
inferiore e quindi con un guadagno < l,
con conseguente perdita della stabilizzazione foveale.
ADATTAMENTO
Il cervelletto, che riceve informazioni sia dal labirinto
sia dalla fovea, "ritara", grazie alla sua azione
modulatrice sui nuclei vestibolari, il rapporto stimolo/effetto
riconquistando un valore di guadagno di l, mantenendo
quindi valida la stabilizzazione foveale.
Presupposto dell'adattamento:
quantità di stimolo su cui contare
validità della funzione cerebellare.
SOSTITUZIONE
consiste nell 'indurre un compenso
rinunciando al recettore patologico
ed utilizzando i sensori residui,
esaltandone la funzione,
e nel trovare strategie alternative
alla funzione persa.
Un paziente che abbia perso la
funzione labirintica può compensare
la stabilizzazione foveale con l’uso
del riflesso cervico-oculare e la propria stabilità utilizzando ed
esaltando i riflessi cervico-spinali e quelli a partenza visiva.
ABITUDINE
non è meccanismo di compenso:
riduce le risposte neurologiche
agli stimoli inducenti attraverso
ripetute esposizioni allo stimolo.
Praticamente una rinuncia ad una vera
riabilitazione vestibolare visto che
è finalizzata ad eliminare i fastidi
conseguenti alla lesione funzionale
ma non ad un miglioramento della
efficienza del sistema complessivo.
…adesso proviamo a tirarci su?
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