I RIFLESSI NERVOSI DELBONO FRANCESCO, GAMBA THOMAS GHIDONI DANIELE, PLEBANI FRANCESCO Riflesso Per riflesso si definisce una risposta rapida involontaria ad uno stimolo sia meccanico o chimico. Il tempo che intercorre fra lo stimolo fornito e la risposta dell'organismo è il tempo di risposta. Questo varia tra i 150 e i 300 ms. Nel caso si abbia una esagerata o incontrollata attività dei riflessi si parla di iperreflessia o iperriflissia. I principali riflessi sono: - Spinale - Assonico - Pupillare - Neonatali Riflesso spinale Consiste nella comunicazione tra due fibre, una sensoriale e l'altra motoria, esso avviene senza il coinvolgimento dei centri nervosi superiori. Quando un muscolo si allunga tende a contrarsi spontaneamente a causa di un aumento di scarica delle fibre afferenti. In tal modo il muscolo tende a riportarsi nella sua posizione di riposo, questo fenomeno può essere considerato un feedback negativo. Questo riflesso è importante sia nel movimento che nel tono, come nella postura. Esiste anche un riflesso inverso che causa il rilassamento del muscolo con lo scopo di evitare il danneggiamento dello stesso. Riflesso assonico E’ un tipo di riflesso nervoso mediato da soli assoni dei neuroni sensoriali, ovvero con l'assenza di sinapsi. Le fibre nervose di tale riflesso sono amieliniche e appartengono alla categoria dei nocicettori (terminazioni di neuroni sensoriali, amieliniche, che individuano i danni nei tessuti e mandano dei segnali al cervello che provocano il dolore). Questo riflesso può avere come effetto un aumento di flusso ematico per diluire o asportare lo stimolo nocivo. Il riflesso pupillare Il riflesso pupillare alla luce (o riflesso fotomotore) è un riflesso che controlla il diametro della pupilla in risposta all'intensità della luce (luminanza) che colpisce la retina dell'occhio. Un aumento dell'intensità luminosa provoca il restringimento della pupilla, una diminuzione di tale intensità, al contrario, ne provoca l'allargamento. In condizioni normali, le pupille di entrambi gli occhi rispondono in maniera identica a uno stimolo luminoso, indipendentemente da quale occhio venga stimolato. La luce in ingresso in un occhio produce una costrizione sia della pupilla dello stesso occhio (risposta diretta), sia di quella dell'occhio non stimolato (risposta consensuale). I riflessi neonatali Quando un bambino nasce lascia un intorno protetto per entrare in un mondo dove viene a contatto con una innumerevole quantità di stimoli sensoriali. Per poter sopravvivere a questo cambiamento dispone di un insieme di riflessi arcaici primari, chiamati riflessi neonatali, designati ad assicurare una risposta immediata al nuovo intorno. La presenza dei riflessi primari è indispensabile per la sopravvivenza del nascituro. Altrettanto indispensabile per l'organizzazione della sua vita relazionale, sensoriale, affettiva e produttiva è che questi riflessi si estinguano completamente entro i 6-12 mesi di vita. Il riflesso di pressione palmare Il riflesso di prensione palmare, è un riflesso comune di tutti i bambini appena nati, appartiene al campo dei riflessi neonatali, ed è uno dei tre riflessi prensili. Si tratta di una contrazione riflessa dei muscoli flessori. Nei bambini appena nati si riscontra questo riflesso quando si fa scivolare un oggetto, solitamente allungato, lungo il palmo della mano. Di istinto i neonati stringeranno la dita formando il pugno, tipico è il caso del dito che stringono. Si pensa questo riflesso sia preparatorio alla prensione volontaria. Tale riflesso tende a scomparire dopo due o tre mesi dalla nascita, anche se è stato dimostrato che è l'ultimo dei riflessi del neonato a scomparire, quasi ad un anno di vita. Studi stanno cercando di comprendere se tali riflessi possono essere riscontrati in adulti, ma con pochi risultati. Fonti - Wikipedia - Google immagini