PANCREAS
Il pancreas è una ghiandola
voluminosa posta dietro lo
stomaco, contro la parete
posteriore dell’addome, in
posizione retroperitoneale;
è in stretto rapporto con la
prima parte del duodeno
che l’avvolge strettamente;
ha una forma allungata
Il pancreas è suddiviso in
tre parti:
La testa, all’estremità
destra che è la porzione più
cospicua incastrata nella
flessura del duodeno,
Il corpo, piuttosto
appiattito; La coda, che si
allunga a sinistra che si
spinge verso l’ipocondrio sin
Il pancreas è attraversato da due
dotti escretori che riversano il succo
pancreatico nel duodeno, il cui
contributo è di grande importanza
nel concorrere alla funzione digestiva nel
tenue.
Il pancreas è una ghiandola “mista”a secrezione esocrina ed endocrina:
la prima è la parte prevalente, essa produce il succo pancreatico che viene riversato nel
duodeno. La componente endocrina, isole di Langerhans, è frammista a quella esocrina che
forma gli acini pancreatici.
Esocrina: versano il loro secreto all'esterno del corpo o in cavità comunicanti con
l'esterno.
Endocrina: secerne ormoni direttamente nel sangue che, attraverso questo, raggiungono
tutti gli organi e i tessuti
Le malattie pancreatiche si caratterizzano per:
– L’attivazione enzimatica intrapancreatica
– La ridotta produzione di succo pancreatico
– Alterato/ridotto trasporto succo pancreatico nel duodeno
Fattori di rischio
• Elevato introito alcolico (vino superalcolici, birra)
• Tabagismo
• Ereditarietà, familiarità
• Iperparatiroidismo
• Malnutrizione (paesi aree tropicali e subtropicali)
• Farmaci pancreatolesivi
Laboratorio
Amilasi
Aspecifiche, nel 5-30% normali se presente ipertrigliceridemia
Lipasi
Specifiche
isoamilasi pancreatiche
GOT,GPT,GT,
Fosfatasi Alcalina
Aumento prime 24 ore = pancreatite biliare
LDH, calcemia,
albuminemia,
ematocrito >50%
Severità della malattia
VES, Leucositosi
neutrofila,
ipercreatininemia
iperglicemia
Significativamente associati a malattia severa
pO2 < a 60 mm Hg
Compromissione polmonare
PANCREATITE CRONICA
Infiammazione cronica del pancreas, irreversibile e
automantenentesi, caratterizzazione segmentaria e
diffusa del tessuto acinosoe sclerosi connettivale
con insufficienza esocrina ed endocrina
Clinica della pancreatite cronica
del malassorbimento
Recidive dolorose*
5 anni
Complicanze
Perdita di peso
Crampi addominale
Flatulenza
Gonfiore addominale
Alterazioni dell’alvo (feci
Giallastre, untuose e maleodoranti)
Funzione esocrina:
Funzione endocrina
•Sondaggio duodenale con studio
della secrezione pancreatica dopo
stimolo ormonale
•Chimotripsina fecale
•Elastasi fecale
•Dosaggio grassi fecali
•OGTT con dosaggio dell’insulina,
glucagone, C peptide
•Test di tolleranza all’insulina
•Test al glucagone
•Hb glicosilata
Biochimica della pancreatite cronica
• Enzimi pancreatici : amilasi, isoamilasi, lipasi …
• Conta leucocitaria
• Indici di colestasi, Bilirubina, Transaminasi
•Ca19-9
Imaging
•Ecografia addome superiore
•sTC
•Colangiopancreatografia RM con test alla secretina
Il sangue
Il sangue è formato da una parte liquida (plasma) e da una parte
corpuscolata (cellule e piastrine)
Funzioni del sangue
Trasporto di:
• sostanze nutritizie (dal tratto gastrointestinale alle cellule)
• prodotti di rifiuto (dalle cellule agli organi deputati alla eliminazione)
• metaboliti e prodotti cellulari (ormoni, molecole segnale, elettroliti
ecc.)
• O2 (dai polmoni ai tessuti)
• CO2 (dai tessuti ai polmoni)
Regolazione temperatura corporea
Mantenimento dell’equilibrio osmotico dei liquidi tissutali
Migrazione dei globuli bianchi nei vari distretti dell’organismo
Coagulazione del sangue e riparazione delle ferite vascolari
SANGUE INTERO
Composto da acqua, Cellule (globuli rossi, bianchi e piastrine) e
Molecole disciolte (elettroliti, molecole organiche, proteine)
Elementi cellulari (EMATOCRITO=40-45%).
PLASMA = sangue senza cellule;
SIERO = plasma senza fattori di coagulazione (fibrinogeno).
Circa 5 l in un individuo normale.
IL PLASMA
è composto per il 93% di acqua e per il 7%
di soluti:
•
Proteine 60-70 g/l
•
Elettroliti 8 g/l
•
Sostanze Organiche 2 g/l
PROTEINE PLASMATICHE
albumine - pressione colloido-osmotica
(oncotica); funzione tampone del plasma
globuline (,,) (trasporto, difesa)
fibrinogeno (coagulazione)
LE CELLULE DEL SANGUE
ERITROCITI (globuli rossi)
contengono l’emoglobina: 4-5 milioni /mm3 di sangue
sono cellule anucleate con una durata media di vita di
100 giorni
La produzione (continua) di eritrociti da parte delle
cellule staminali del midollo osseo (eritropoiesi) è
regolata dall'eritropoietina, ormone prodotto
prevalentemente dal rene
Emoglobina (15 g/dl), proteina che lega e
trasporta l'ossigeno.
Esistono vari tipi di emoglobina, con
diversa affinità per l’ossigeno: A adulto; F
fetale; altre patologiche.
L’eritropoiesi richiede fra l’altro vitamina
B12 e ferro.
Il ferro, assorbito dall’intestino, viene
trasportato in associazione con la
proteina transferrina ed è depositato in
forma legata alla ferritina.
INDICI ERITROCITARI
-eritrociti (milioni/mm3)
-emoglobina (g/dl)
-ematocrito (%)
-volume corpuscolare medio (MCV)
-contenuto corpuscolare medio (MCH)
-concentrazione corpuscolare
media (MCHC)
vn
5
15
45
87
29
34
Anemia si intende la diminuzione della concentrazione di emoglobina
nel sangue.
Le anemie possono essere dovute alla ridotta produzione di globuli
rossi da parte del midollo osseo (malattie tumorali, carenza di
vitamine o di ferro), all'aumentata distruzione da parte della milza
dei globuli rossi malformati (esempio l'anemia falciforme, alla
perdita di sangue dovuta ad emorragie acute o croniche
Sintomi
•Debolezza
•Pelle pallida, compresa una diminuzione del colorito rosa di labbra,
gengive, bordi delle palpebre, sotto delle unghie e palmi delle mani.
•Accelerazione del battito cardiaco in seguito ad un leggero sforzo
•Respiro breve in seguito ad un leggero sforzo
•Dolori al petto
•Capogiri, leggerezza di testa
•Irritabilità (specialmente nei bambini con anemia)
•Piedi e mani fredde o anestetizzate
Eritrocitosi
aumento dei globuli rossi nel sangue sopra i valori normali.
Eritrocitosi relativa, dovuta a una perdita di volume plasmatico (grave
disidratazione, ustioni), che non rappresenta un reale aumento della massa
eritrocitaria
Eritrocitosi assoluta, nella quale è presente un aumento assoluto della
massa eritrocitaria. Le cause principali di quest'ultima forma sono la
policitemia vera (o malattia di Vaquez-Osler) e quella secondaria a tumori
secernenti eritropoietina (emangioma cerebellare, ipernefroma),
situazioni di ipossiemia cronica (altitudine elevata, malattie polmonari
croniche), eccesso di carbossiemoglobina (fumatori). L'iperviscosità
ematica, con ridotta cessione di ossigeno, comporta rischio trombotico e
conseguenti possibili lesioni ischemiche diffuse.
LEUCOCITI
•Il loro numero globale varia da 5.000 a 9.000 per mm3 (ml) di
sangue
•Sono detti così perché quando il sangue viene posto in
una provetta a sedimentare si collocano in uno strato
biancastro posto superiormente agli eritrociti.
•Sono cellule che svolgono la loro funzione nel connettivo e
perciò utilizzano il sangue per migrare dal midollo osseo ai
tessuti.
Possono essere distinti a seconda della presenza o meno di
granulazioni citoplasmatiche in:
– granulari (neutrofili, basofili , eosinofili)
– non granulari (linfociti, monociti).
Si dice formula leucocitaria il rapporto % tra i
diversi tipi di
leucociti (varia nei differenti processi patologici):
• neutrofili 60-70% 65%
• linfociti
20-30%
25%
• monociti
2-8%
5%
• eosinofili
2-4 %
3%
• basofili
< 1%
< 1 %
Leucocitosi
aumento del numero dei leucociti del sangue al di sopra dei valori
normali (5000-8000 per ml).
Granulociti neutrofili o polimorfonucleati (65%)
•Sono cellule molto mobili dotate di attività fagocitaria
•intervengono nelle fasi iniziali della risposta infiammatoria
•sono attratti (chemiotassi) da varie sostanze tissutali e batteriche
(chemiotassine) nella sede dove devono esercitare la loro azione; una
volta che hanno esercitato la loro azione, vanno incontro a distruzione
costituendo il pus.
MORFOLOGIA
• Hanno un Ø di poco superiore a 15 mm e
presentano un citoplasma scarsamente
colorato con granuli specifici non
evidenziati dalle comuni colorazioni.
• Il nucleo ha la caratteristica forma
plurilobata (2-5 lobi uniti tra loro da
filamenti di cromatina)
PIASTRINE = TROMBOCITI
• Normalmente sono in numero di 300.000 circa per
mm3 di sangue.
• Sono piccole porzioni cellulari anucleate che derivano
dalla frammentazione del citoplasma di grandi cellule
del midollo osseo dette megacariociti.
MORFOLOGIA
• Hanno forma biconvessa e una lunghezza di 1-3 mm.
Piastrinosi: aumento delle piastrine circolanti (piastrinemia) al disopra
dei valori normali. Tale aumento può costituire l’elemento dominante del
quadro clinico (piastrinosi primaria), oppure rappresentare un elemento
di accompagnamento in corso di altre malattie (piastrinosi secondaria).
Piastrinopenia: diminuzione del numero delle piastrine nel sangue (
Piatrinopenia diminuzione della produzione; Piastrinopenia da aumentata
distruzione; Piastrinopenia da sequestro).
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Il Pancreas