GLI IPERTESTI
Una delle innovazioni introdotte da HTML e dal WWW in
generale, rispetto ad un testo normale è sicuramente la possibilità
di avere dei collegamenti ipertestuali, cioè la possibilità di
caricare un altro documento (pagina web, immagine,
programma, filmato,…) semplicemente cliccando sopra ad un
suo “link”. Ora sembra una cosa tanto ovvia e normale ma fino a
poco più di 10 anni fa non era nemmeno immaginabile…
<a href=URL>Testo bla bla bla</a>
Il testo compreso tra i due tag <a> e </a> appare sottolineato
(normalmente di colore blu). Cliccandoci sopra si viene
“trasportati” alla risorsa specificata dall’URL
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URL
Universal Resource Locator
E’ lo standard utilizzato per identificare le risorse sulla rete. Le
risorse sono identificate da un protocollo e da un indirizzo. In
pratica con un URL si dice il tipo di risorsa ed il suo indirizzo
<PROTOCOLLO> <INDIRIZZO INTERNET>
Es.
http://grup.cribi.unipd.it (protocollo http, già visto ieri)
ftp:// ftp.ncbi.nih.gov/ (protocollo ftp, per il trasferimento file)
mailto: [email protected] (protocollo di mail)
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INDIRIZZI IP
Vi ho già accennato che il colloquio tra due macchine collegate
alla rete avviene utilizzando il protocollo TCP-IP. In questo
protocollo ogni computer è identificato da un INDIRIZZO IP,
formato da quattro cifre (da 0 a 255) separate dal punto
Esempio: bmr.cribi.unipd.it 147.162.3.222
Poiché era impossibile ricordarsi gli indirizzi IP dei siti (è più
facile ricordarsi www.google.it o 209.85.129.99?) sono stati
inventati dei nomi mnemonici di DOMINI con una loro
gerarchia.
Esempio: i domini com gov edu uk de it…., all’interno del
dominio it abbiamo il dominio unipd e al suo interno cribi e bmr
com
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it
unipd
cribi
bmr
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DNS
In genere gli esseri umani usano i domini, cioè le versioni
mnemoniche degli indirizzi ip. Ma se li conoscete potete usare
tranquillamente gli indirizzi ip effettivi.
Al livello dei computer però le comunicazioni effettive su internet
avvengono esclusivamente attraverso gli indirizzi IP
Della traduzione da indirizzo mnemonico a indirizzo IP si
occupano dei server chiamati DNS (Domain Name Server)
bmr.cribi.unipd.it
147.162.3.222
DNS
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I LINK IPERTESTUALI
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FINESTRA TARGET
Può essere utile specificare che la nuova pagina web aperta
clickando su un link ipertestuale non sia mostrata al posto della
pagina corrente all’interno del browser, ma in una nuova finestra
del browser in modo da poterle visualizzare entrambe.
E’ sufficiente usare l’attributo target=_blank all’interno del tag
<a>
target=“nome finestra”.
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TABELLE
E’ una delle cose più utili in HTML perché permette di gestire in
modo efficace l’impaginazione del testo.
Ad esempio, dovendo visualizzare una pagina contenente
numerosi record estratti da un database, ciascuno dei quali
formato da diversi campi, è sicuramente più utile ed intuitivo
mostrarli in una bella tabella ordinata in cui ogni riga
rappresenti un record e le colonne i campi, magari usando colori
diversi
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TABELLE
Una tabella è racchiusa tra i tag <table> e </table>.
Si può specificare la dimensione in pixel del bordo della tabella
<table border=1> disegna un bordo di un pixel
<table> disegna una tabella senza bordo
Ogni riga è racchiusa dai tag <tr> e </tr>
All’interno di ogni riga le colonne sono racchiuse dai tag <td> e
</td>. Se la colonna è quella dei titoli (in grassetto), anziché <td>
si usa <th> </th>
Si può specificare il colore dello sfondo della tabella, di una riga o
di una singola cella usando l’attributo bgcolor=… all’interno dei
rispettivi tag. E’ possibile anche stabilire l’allineamento del testo
all’interno della cella usando il tag align=…
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TABELLE
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FORM
Ma uno degli aspetti sicuramente più interessanti di HTML è
quello di consentire al visitatore di una pagina WEB di interagire
con il server.
L’utente, una volta scaricata la pagina sul suo browser potrà
inserire dei dati all’interno dei campi di una form. Terminata la
compilazione della form egli può premere un bottone di “INVIO
DEI DATI” e automaticamente il browser trasmette questi dati
ad un server web chiedendone l’elaborazione.
N.B. Il server potrebbe anche essere diverso da quello da cui è
stata scaricata la pagina
Il browser riceverà quindi una nuova pagina web di risposta
generata dal server sulla base dei dati trasmessi
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ANCORA UN CLIENT-SERVER!
Vediamo un semplice schema riassuntivo
1
Compilazione
della form
nome
sequenza
posiz. sito
RICERCA
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Invio dati
della form
3
Elaborazione
dei dati
SERVER
nome sequenza posiz. sito
4
Pagina WEB di
risposta
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FORM HTML
Vediamo come è organizzata dal punto di vista dell’HTML una form. Per il
momento ci occupiamo quindi solo del lato client. Quando impareremo a
scrivere dei programmi nel linguaggio PERL allora vedremo anche il lato
server
<form action=… method=…>
…campo di input…
……
…campo di input…
</form>
I campi di input possono essere di vario tipo (li vedremo)
Action: è un URL (indirizzo web) ma questa volta non di una pagina web,
bensì di un programma eseguibile
Method: può essere GET o POST (vedremo cosa cambia)
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RIEPILOGO
•Ipertesti
•URL
•Indirizzi IP e DNS
•I link
•Tabelle
•Form
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