LA MANUTENZIONE AERONAUTICA NEL TRASPORTO AEREO: ANALISI DEL CASO DI “CORROSION FATIGUE” SUL “MAIN LANDING GEAR TRUNNION FITTING (RIB5)” DELL’AEROMOBILE A320 FLOTTA ALITALIA. Seduta del 17/12/2010 Laurea in Ingegneria Aerospaziale (vecchio ordinamento) Relatore Candidato Prof. Ing. Gabriele Renzulli (DIAS) Giuseppe MARROCCO Co‐relatore Gianfranco Corsi (Ingegneria Strutture – Alitalia Compagnia Aerea Italiana – P.zza Almerigo da Schio, Fiumicino Roma ) Parole chiave : “Manutenzione Aeronautica”, “RIB5”, “Main Landing Gear Trunnion Fitting”; Sommario 1. Inquadramento del lavoro La manutenzione ha un ruolo fondamentale nelle politiche di gestione di tutte le compagnie aeree. Le norme imposte dalle Autorità Aeronautiche salvaguardano in modo adeguato la sicurezza. Da qui la necessità di ottimizzare le operazioni di manutenzione, senza intaccare la sicurezza dei voli, questo è il compito del management. In quest'ottica si inserisce la redazione della presente Tesi di Laurea, il cui scopo è quello di analizzare l'attuale manutenzione di strutture aeronautiche, di acquisire strumentazioni e metodologie in uso, di ricercarne i limiti di carattere tecnico e le relative ripercussioni economiche e di valutare i possibili rimedi offerti da sistemi innovativi. In particolare ho analizzato il caso di “Corrosion Fatigue” del “Main Landing Gear Trunnion Fitting (RIB5)” dell’A320 Flotta Alitalia, nell’ambito delle operazioni gestite dell’Ingegneria Strutture della Compagnia Aerea Italiana. La tesi è stata suddivisa in due parti per meglio evidenziare il lavoro svolto quotidianamente presso il settore tecnico in cui sono stato inserito. Tale suddivisione è necessaria per sottolineare i numerosi e difficili compiti assegnati a questo ufficio, nonché le competenze gli strumenti e le metodologie acquisite in questo lungo periodo di stage nel dipartimento di Ingegneria Strutture di Alitalia CAI, nella sede operativa e manutentiva centrale, presso l’aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci” di Fiumicino (ROMA). 2. Il problema affrontato Nella prima parte del lavoro ho introdotto la manutenzione aeronautica, il ruolo del dipartimento di Ingegneria Strutture in seno all’organigramma di Alitalia CAI ed i compiti specifici che vengono assolti. Ho evidenziato le metodologie e le tecniche attualmente in uso per l’analisi e la risoluzione di eventuali inconvenienti strutturali, nonché la gestione della documentazione tecnica ed il supporto alle operazioni di manutenzione. Ho selezionato solo tre dei numerosissimi casi di intervento e manutenzione a cui ho preso parte quotidianamente durante la mia esperienza in azienda, per meglio specificare le diverse tipologie di compiti ed interventi di pertinenza del dipartimento. Nella seconda parte ho invece sviluppato il caso particolare che mi è stato assegnato dall’azienda, l’analisi di “Corrosion Fatigue” del “Main Landing Gear Trunnion Fitting (RIB5)” della famiglia Airbus A320 della flotta ALITALIA. In stretta collaborazione tra Alitalia CAI ed Airbus, è stata svolta una lunga e dettagliata indagine volta ad individuare le cause principali della rottura della RIB5 ed i possibili interventi per assicurare più alti livelli di sicurezza del volo. A settembre 2010 ho anche partecipato alla prima ispezione mediante l’innovativo strumento di analisi NDT il “phased array”, effettuata da un tecnico specializzato AIRBUS, per poter valutare l’efficacia dello strumento ed un’eventuale introduzione dello stesso, volta ad ottimizzare la manutenzione della flotta. 3. La metodologia adottata Diverse metodologie utilizzate sia per lo studio degli inconvenienti tecnici, sia per la fase di analisi investigativa del caso in esame. 4. I principali risultati ottenuti I risultati del presente lavoro da un lato introducono un innovativo sistema di indagine, grazie al quale sarà possibile monitorare la presenza di corrosione per intervenire tempestivamente, dall’altro indicano la necessita di “fasare” la manutenzione voluta da SS.BB. con una “base maintenance” già contemplata dal Programma di Manutenzione della flotta Alitalia, cercando così di attenuare le perdite dovute al fermo macchina per la sostituzione della RIB5. Da questo elaborato si evince l’importanza fondamentale di una stretta collaborazione tra Operatore Aereo e Costruttore, grazie alla quale è possibile migliorare sia i programmi di manutenzione degli esercenti, sia i progetti di futuri aeromobili. Figura 1 ‐ RIB 5 dell’Aeromobile “I‐BIXQ” Figura 2 – Schema funzionale “phased array”