www.fisiokinesiterapia.biz INFIAMMAZIONE CRONICA • Cronicizzazione di un’infiammazione acuta • Infiammazione cronica primaria: istoflogosi (esistono però anche istoflogosi ad andamanto acuto). Cronicizzazione di un’infiammazione acuta • • • Presenza di ESSUDATO (deposizione di fibrina; edema) POLIMORFONUCLEATI Processi di guarigione in atto: MACROFAGI, TESSUTO DI GRANULAZIONE, FIBROSI, LINFOCITI E PLASMACELLULE. Esempi: • Ulcera peptica cronica • Epatite alcolica cronica • Infiammazione purulenta cronica Infiammazione purulenta cronica • ASCESSO -> ritardato svuotamento • Presenza di materiale estraneo o necrotico osteomielite acuta Æ osteomielite cronica • Difetti della funzione leucocitaria – Deficienza del C3 – Agammaglobulinemia legata al cromosoma X o malattia di Bruton – Malattia granulomatosa cronica INFIAMMAZIONE CRONICA PRIMARIA (ISTOFLOGOSI) A) INFILTRAZIONI ASPECIFICHE DI LINFOCITI il sistema immunitario riconosce estranee cellule di un tessuto proprio. Es.: – INFEZIONE da VIRUS dell’EPATITE B (formazione di neoantigeni) necrosi periportale associata ad un denso infiltrato infiammatorio composto principalmente da linfociti. Se cronicizza si aggiunge rigenerazione e fibrosi Æ CIRROSI – TIROIDITE di HASHIMOTO (malattia autoimmune) diffuso e intenso infiltrato di linfociti nel parenchima tiroideo Æ atrofia follicolare, degenerazione e necrosi delle cellule follicolari Æ ipotiroidismo. B) INFIAMMAZIONI GRANULOMATOSE • IL – 12 prodotta dai macrofagi. Importante per l’induzione della risposta TH1. E’ un potente induttore della secrezione di IFN – γ da parte dei linfociti. • IFN – γ potente attivatore dei macrofagi. IFN – γ MACROFAGO LINFOCITA TH1 IL - 12 • IL – 2 stimolazione proliferativa autocrina e paracrina di linfociti T. • TNF – α su cellule endoteliali: – Aumenta la produzione di prostacicline Æ vasodilatazione – Induce le molecole di adesione per linfociti e monociti – Induce la produzione di fattori chemiotattici EVOLUZIONE DEL GRANULOMA • Guarigione tramite fibrosi. Eventuale calcificazione della zona necrotica. • Confluenza di più granulomi con formazione di estese lesioni. • Fluidificazione del materiale necrotico Æ ascesso freddo Æ fuoriuscita del materiale Æ caverne Æ propagazione della malattia (TISI)