Infiammazione acuta L’infiammazione è la reazione biologica più comune in risposta ad una varietà di stimoli nocivi e lesioni locali. Il suo scopo è quello di recapitare materiali difensivi (cellule ematiche e liquidi. L’INFIAMMAZIONE NELLA STORIA 1793 J. Hunter R. Virchow Non malattia ma “risposta benefica” Functio laesa TIPI DI INFIAMMAZIONE ACUTA • risposta immediata e precoce ad uno stimolo lesivo • durata breve (minuti, ore, qualche giorno) • formazione di essudato composto da liquidi e proteine plasmatiche (edema) • migrazione di leucociti CRONICA • infiammazione attiva, distruzione tissutale e • • • • tentativi di riparo procedono simultaneamente durata più lunga (settimane, mesi) presenza di linfociti e macrofagi proliferazione vasi sanguigni fibrosi e necrosi tissutale INFIAMMAZIONE ACUTA: SEGNI CLINICI RISPOSTA INFIAMMATORIA INFIAMMAZIONE ACUTA Segni clinici •eritema •calore •edema •dolore cute danno tessutale • mediatori dell’infiammazione •mediatori del dolore •proteine della coagulazione rottura del capillare batteri %% %% detriti .. . .... … neutrofili monociti/ macrofagi Attivazione del complemento Immunoglobuline (anticorpi) batteri % % detriti Fagocitosi Digestione batterica ATTIVAZIONE Produzione di citochine Infiammazione Modificazioni vascolari Matrice extracellulare Macrofagi o linfociti residenti al momento nel tessuto Arteriola Venula Nessun flusso netto di liquidi Flusso netto di liquidi verso l’esterno Flusso netto di liquidi verso l’interno Arteriola Venula Espansione della matrice extracellulare dovuta all’edema Migrazione Deposizione di fibrina dei neutrofili e altre proteine plasmatiche Capillari Arteriola Dilatazione dell’arteriola Dilatazione della venula Espansione del letto capillare Aumento del flusso ematico Venula Capillari Pressione idrostatica Pressione colloido-osmotica Meccanismi di aumento della permeabilità vascolare durante l’infiammazione: Le giunzioni endoteliali come sito di dispersione delle proteine plasmatiche Formazione di aperture: contrazione delle cellule endoteliali nelle venule •mediatori vasoattivi (istamina, leucotrieni..) Danno diretto: arteriole, capillari e venule •tossine, ustioni, agenti chimici Formazione di aperture: •riorganizzazione citoscheletro •principalmente venule,capillari •citochine (IL-1, TNF) •ipossia Aumentata transcitosi venule: •VEGF, altri mediatori? Danno mediato dai leucociti principalmente venule •capillari polmonari •risposta tardiva Cellule circolanti e componenti cellulari ed extracellulari del tessuto connettivo implicati nella risposta infiammatoria Cellule del tessuto connettivo Vasi sanguigni Matrice del tessuto connettivo Le cellule immunitarie derivano dalla cellula staminale del midollo osseo Neutrofili: protagonisti delle fasi iniziali dell’ infiammazione acuta Funzioni: 1. Fagocitosi di batteri (cocchi piogeni) 2. Produzione di mediatori infiammatori Durata 12-20 h Lisozima Lattoferrina Cobalofillina Idrolasi acide Mieloperossidasi Lisozima Recettori per IgG Frammenti del complemento Lipidi chemiotattici O 2H2O2 LTB4 PAF Macrofagi: protagonisti dell’ infiammazione acuta cronica Recettori per IgG Recettori compon. complemento Recettori per citochine, per fattori di crescita e chemiotattici LTB4 TXA2 O2H2O2 Funzioni: 1. Fagocitosi di batteri 2. Produzione di mediatori infiammatori 3. Sintesi di molecole che hanno effetto su: -difese antibatteriche -difese antivirali -crescita cellulare -crescita vascolare -coagulazione del sangue -crescita tumorale -produzione di collageno 4. Inizio della risposta immune 5. Scavenging 6. Induzione di effetti generali: (febbre, reazione fase acuta, cachessia) Eosinofili: Vermicidi e non solo… Proteine cationiche: -Proteine basica maggiore (MPB) -Proteina cationica degli eosinofili (ECP) E’ pieno di potenti citotossine antiparassitarie Se male indirizzate causano danni tissutali ASMA LTC4 LTE4 O2H2O2 Contengono enzimi usati per estinguere l’infiammazione: Istaminasi Arilsulfatasi Fosfolipasi Basofili e Mastociti Istamina- Serotonina Altri mediatori infiammatori Proteasi Fattori chemiotattici Eparina-Resina a scambio ionico Mastociti del tessuto connettivo Mastociti delle mucose Funzioni: Degranulazione PAF TNF- Si infarciscono di metalli,tossine enzimi Piastrine: Manutenzione dell’endotelio e non solo… Permeabilizzazione vascolare PAF Serotonina C5a* Fattori di crescita (effetti sui fibroblasti ed angiogenesi) PDGF; FGF; TGF-alfa e beta Coagulazione, fibrinolisi Fibrinogeno Fattori VI, VIII, XII Plasminogeno Trombospondina Vasocostrizione Serotonina Trombossano A2 PDGF Chemiotassi PAF 12-HETE PDGF PF-4 (Chemochina) TGF-beta C5a* Linfociti T e B Linfociti T 70-75% Linfociti B 10-15% NK 10% Funzioni: 1. Processare antigeni 2. Secernere anticorpi (Linf.B) 3. Secernere citochine, e di comseguenza: 4. Attivare cellule 5. Reclutare leucociti 6. Indurre le cellule locali a moltiplicarsi 7. Indurre mastociti a degranulare 8. Indurre i vasi a permealizzarsi 9. Uccidere cellule 10. Modulare la produzione di collageno 11. Indurre le cellule del midollo a proliferare 12. Induzione di effetti generali: (febbre, reazione fase acuta) Fibroblasti Sintesi di: Collageno Elastina Glicosaminoglicani Rispondono a stimoli chemiotattici Possono trasformarsi in cellule contrattili Cellule endoteliali Secernono una grande varietà di Molecole Barriera per plasma e linfociti Attivate producono PGE Molecole di Adesione Cellule NK Uccidono altre cellule: tumorali ed infettate In assenza di MHC