ISTOFLOGOSI
EZIOLOGIA – PATOGENESI - RISPOSTA IMMUNITARIA
Marina Di Domenico
Istoflogosi
Infiammazione cronica
Caratterizzata da quadri citologici-istologici
specifici (granulomi o reazioni granulomatose).
I fenomeni vascolo-essudativi sono attenuati,
prevale la migrazione di cellule mononucleate
(monociti, linfociti) nell’interstizio e la loro
moltiplicazione e differenziazione in elementi
diversi (macrofagi e plasmacellule).
Istoflogosi
Infiammazione cronica
•Modalità d’insorgenza
•Caratteristiche
•Aspetti e meccanismi
•Manifestazioni sistemiche
Infiammazione cronica
Modalità d’insorgenza
1.
Come prolungamento di I. Acuta per persistenza dello
stimolo flogogeno o alterazioni dei normali processi di
guarigione.
2.
Come episodi flogistici ricorrenti o subentranti per
ripetuta esposizione allo stimolo flogogeno.
3.
Come processo cronico a lento sviluppo indotto da
stimoli flogogeni persistenti , difficilmente eliminabili o in
grado di suscitare risposte immunitarie abnormi.
Infiammazione cronica
Caratteristiche
1.
Gli eventi che contraddistinguono l’infiammazione
Cronica sono gli stessi che si verificano nella Acuta ma
le modificazioni sono attenuate, l’infiltrazione cellulare
tende ad aumentare, compaiono processi riparativi.
Es.: ULCERA PEPTICA : insorge come una Necrosi infiammatoria
della mucosa gastrica ; il processo infiammatorio acuto primario
con iperemia , infiltrazione Macrofagi e PMN…,tende a evolvere
verso la guarigione ma persistendo uno squilibrio fra i fattori
aggressivi (secrezione acida ) e quelli protettivi ( Muco) va
incontro a CRONICIZZAZIONE con aumento dell’infiltrazione
cellulare , alternarsi di riparazioni e lesioni> necrosi intense che
causano emorragie e perforazioni
Infiammazione cronica
Caratteristiche
Es.: COLECISTI CRONICHE ; PIELONEFRITI CRONICHE ( DA
OSTRUZIONE DEGLI URETERI)
2. In altri casi l’ I. Cronica si presenta come processo
CRONICO fin dall’inizio , con scarsissime
manifestazioni del fenomeno acuto e decorso insidioso
e lento. Tra gli esempi più comuni :
-Reazioni da corpo estraneo :schegge metalliche, spine ,
legno, particelle di silice a livello polmonare,ASBESTO
-Microrganismi : capaci di sottrarsi o resistere alla fagocitosi,
quali Tubercolosi, Lebbre, Sifilide.
Infiammazione cronica
Caratteristiche
1.
Modificazioni vascolari : sono analoghe a quelle
dell’Angioflogosi ma meno accentuate
2.
Infiltrazione-Proliferazione cellulare : evento molto più
massiccio di quello prprio dell’Angioflogosi
3.
Granuloma : quando lo stimolo flogogeno è non
facilmente degradabile, sia IMMUNOGENO (Batteri) sia
non-IMMUNOGENO (schegge, metalli), l’infiltrazione
cellulare determina delle strutture catteristiche definite
GRANULOMA.
Infiammazione cronica
Caratteristiche
Il GRANULOMA è un nodulo di 0,5-2 mm di
diametro formato da una regione centrale di
MACROFAGI(cellule epitelioidi-cellule giganti
multinucleate) ed una zona Periferica di
LINFOCITI T e B, basofili (mal. di Crohn) ed
eosinofili (parassitosi)e FIBROBLASTI ; nella
maggior parte dei casi è presente un’intensa
Fibrosi che finisce per incapsulare il materiale
estraneo. I più comuni Granulomi sono:
Infiammazione cronica
Caratteristiche
-
Granuloma da Corpo Estraneo
Granuloma Tubercolare
Granuloma della Lebbra
Granuloma Luetico
Granuloma Micotici
Infiammazione cronica
Aspetti e meccanismi
L’ Infiammazione ha 3 scopi principali:

Facilita l’incontro tra patogeni e elementi effettori
aumentando la permeabilità vascolare e richiamando
cellule effettrici (Macrofagi, Leucociti)

Delimita l’area di infezione

Dà inizio ai processi riparativi
Infiammazione cronica
Aspetti e meccanismi
Meccanismi che concorrono allo scatenamento,
mantenimento e regolazione del processo
infiammatorio :
- COMPLEMENTO: partecipa al processo infiammatorio
rilasciando ANAFILOTOSSINE(C3a;C5a) che svolgono
azione Chemiotattica ed aumentano direttamente (C5a)
o indirettamente (C3a e C5a mediante la
degranulazione dei Mastociti e il rilascio di Istamina),la
permeabilità vascolare ; alcuni fattori (C2) attivano il
sistema delle CALLICREINE >aumento della
permeabilità
Infiammazione cronica
Aspetti e meccanismi
Meccanismi che concorrono allo scatenamento,
mantenimento e regolazione del processo
infiammatorio :
-
CALLICREINE-CHININE :(aumento della permeabilità)
Callicreine-chinine-FATTORE XII :Attivazione del
sistema coagulativo e formazione della Trombina per
azione della quale si forma fibrina che circoscrive il sito
infiammatorio.Attivazione del Plasminogeno-Activator
che forma dal plasminogeno la Plasmina che inizia il
processo fibrinolitico.
Figura 3.29 - Cascata dei mediatori plasmatici innescata dall'attivazione del fattori XII di Hageman.
Dal volume: Pontieri “Patologia Generale”
Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Infiammazione cronica
Aspetti e meccanismi
Meccanismi che concorrono allo scatenamento,
mantenimento e regolazione del processo
infiammatorio :
- PIASTRINE : vengono attivate mediante un loro recettore
di membrana dalla SEROTONINA e dal PAF (fattore
attivante le piastrine prodotto dai macrofagi) :queste
sostanze avvertono ed attivano le piastrine per l’inizio
del processo Riparativo.
Infiammazione cronica
Aspetti e meccanismi
Meccanismi che concorrono allo scatenamento, mantenimento e
regolazione del processo infiammatorio :
-
-
MACROFAGI : attivati dalla NOXA (o dall’eventuale antigene)
rilasciano sostanze Flogogene (tra cui IL-1) che scatenano
fenomeni Locali , vicini al sito Infiammato (attivazioni cellulari,
adesione leucocitaria e quindi migrazioni) e fenomeni generalizzati
(febbre, dolore , produzione da parte del fegato delle proteine di
Fase ACUTA)
PROSTAGLANDINE, LEUCOTRIENI ,TROMBOSSANI
Figura 32.1 - Infiammazione e cancro.
Dal volume: Pontieri “Patologia Generale”
Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Infiammazione cronica
Manifestazioni sistemiche
-
FEBBRE : indotta da IL-1 (pirogeno) ; protettiva
PROTEOLISI MUSCOLARE
LEUCOCITOSI
PROTEINE DI FASE ACUTA (PCR)
AUMENTO DELLA V.E.S.
Initial periodontal disease, clinical
aspect
Oedematous swelling of gingiva,
clinical aspect
Fibrous swelling of gingiva, clinical
aspect
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