Evoluzione della democrazia
ad Atene
dal VI al V secolo a.C.
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Agorà
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Organi di governo
Ecclesia
Areopago
Arconti
Eliea
Nel 594
Territorio
Riforma di solone
Riordino classi
sociali
Atene
città della
regione
attica
Città aperta agli
stranieri
I meteci non
cittadini ma liberi
di commerciare
Coltivazione di
olio e olivo
Sviluppi commerciali
Porto del Pireo a 4 km
Città aperta all’esterno
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Solone
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arconte nei primi anni
del VI secolo a.C.
introdusse la riforma
timocratica, per cui i
cittadini ateniesi
erano divisi in base al
censo
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Limiti della riforma di Solone
la tirannide di Pisistrato
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Il reddito valutato in quantità di prodotti agricoli
escludeva dalla politica i mercanti e artigiani che erano
anche ricchi
Nel 561 dopo contrasti tra proprietari terrieri e mercanti
Pisistrato si impadronì del potere fino al 528
Governò con saggezza e moderazione
Abbellì la città con numerose opere pubbliche ma
soprattutto grande rilievo fu dato alla cultura.
Organizza spettacoli teatrali pubblici e per la prima volta
mette per iscritto il testo di Omero. Istituì le feste
dionisie, organizzò le feste panatenee in onore di Atena
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Clistene
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Nel 510 a.C. Rende
uguali i cittadioni
davanti alla legge
(isonomia) dividendo
la polis ateniese in
dieci tribù. A lato la
raffigurazione di un
artigiano
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Riforma di Clistene
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Diviso in 3 sezioni la
città, la costa e la
montagna
Tutta l’Attica divisa in 30
distretti o trittie riunite in
10 tribù
Ogni tribù aveva una
trittia della costa, una
della montagna e una
della città.
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Consiglio dei 500
50 membri per ogni tribù
sorteggiati ogni anno
Ognì tribù armava un
reggimento di oppliti,
guidati da uno stratega e
poteva eleggere un
arconte
Gli arconti diventano 10
Calcolo del reddito in
denaro anche gli zeugiti
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partecipano.
Le istituzioni
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L’ecclesia assemblea di
tutti i cittadini
Tutti potevano presentare
delle proposte
Eleggeva i magistrati e
trattava i casi giudiziari
più importanti.
Deliberava per alzata di
mano.
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Ostracismo , un cittadino
sospettato di attentare alla
democrazia poteva essere
allontanato per 10 anni dalla
città senza perdere i diritti civili
né i beni.
Il consiglio dei 500 bulè
prepara i decreti per l’ecclesia
Controlla i magistrati
Gestisce la politica estera
Controlla le finanze
Nessuno può essere eletto più
di 2 volte
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Le tribù con Clistene
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La bulè dei 500
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Tutti partecipavano nella vita a tale assemblea
Si riuniva 10 volte all’anno perché 10 erano i
mesi dell’anno ateniese dette pritanie
L’anno composto da 10 mesi di circa 36 giorni
Ogni mese si riunivano 50 consiglieri pritani che
sorteggiavano un presidente in carica 1 giorno.
Clistene realizza l’isonomia l’uguaglianza dei
cittadini davanti alla legge e alle istituzioni ed è
ritenuto il padre della Democrazia.
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Ostracismo
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Se un cittadino
acquistava troppo
potere, l’assemblea
dei cittadini poteva
esiliarlo per dieci anni
se la maggioranza dei
cittadini scriveva il
suo nome su un
coccio (ostracon)
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Acropoli
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La libertà di parola
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La pianta di Atene nel V sec. a.C.
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