STIPSI
E’ UN SINTOMO DIFFICILE DA DEFINIRE.
E’ STITICO CHI HA FECI PICCOLE, DURE, DIFFICILI DA
ELIMINARE ED EVACUAZIONI POCO FREQUENTI.
IN
CONDIZIONI
VARIABILITÀ:
NORMALI
C’È
UNA
AMPIA

PESO DA 35 A 250 G PER DEFECAZIONE

DUREZZA NEL 10%

MOLLE NEL 77%

FREQUENZA DA 1 SCARICA OGNI 2 GIORNI A 2-3
SCARICHE AL GIORNO ED ALMENO 3/SETTIMANA
1
STIPSI
DEFINIZIONE:
FREQUENZA DELL’ALVO (< 3/ SETTIMANA)
VOLUME FECALE (<35 G/DIE)
DIFFICOLTÀ AD EVACUARE
2
EPIDEMIOLOGIA DELLA STIPSI
COLPISCE CIRCA 1/3 DEI SOGGETTI CON ETA’
> 65 ANNI CON MAGGIORE FREQUENZA
NELLE DONNE CHE NEGLI UOMINI (M: F = 1:3).
LA DONNA, RISPETTO ALL’UOMO, È PIÙ
PORTATA ALLA STIPSI PER INIBIZIONE DEI
RIFLESSI VOLONTARI, SEBBENE IL CANALE
ANALE DELLA DONNA SIA MENO LUNGO E
PIÙ SENSIBILE.
3
VARI TIPI DI STIPSI
A. FUNZIONALE
B. ORGANICA
C. IATROGENA
4
STIPSI IATROGENA
A.
ANTIACIDI
B.
ANTI PARKINSONIANI
C.
PREPARATI DI FERRO
D.
ANALGESICI
E.
ANTIPERTESIVI
F.
SEDATIVI
G.
TRANQUILLANTI
H.
ANTIDEPRESSIVI
I.
ANTIARITMICI
5
STIPSI FUNZIONALE (1)
CAUSE :
FATTORI ALIMENTARI:
DIETA SCORRETTA
IPOALIMENTAZIONE
SCARSA ASSSUNZIONE DI LIQUIDI
6
STIPSI FUNZIONALE (2)
CAUSE :
FATTORI IGIENICO-SOCIALI :
MANCATA RISPOSTA ALLO STIMOLO
SERVIZI IGIENICI INADEGUATI
RIDOTTA ATTIVITA’ FISICA
SCARSA EDUCAZIONE SANITARIA
7
STIPSI FUNZIONALE
NELL’ANZIANO
CAUSE :
FATTORI FISIOLOGICI LEGATI
ALL’INVECCHIAMENTO :
IPOCHILIA GASTRICA
DEFICIT ENZIMI DIGESTIVI
IPOTONIA INTESTINALE
IPOTONIA DEL DIAFRAMMA
IPOTONIA MUSCOLI ADDOMINALI
IPOTONIA PAVIMENTO PELVICO
8
STIPSI ORGANICA (1)
CAUSE :
A. MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO:
DEGENERATIVE
VASCOLARI
NEOPLASTICHE
B. MALATTIE PSICHICHE:
SINDROME DEPRESSIVA
PSICOSI CRONICHE
ANORESSIA NERVOSA
9
CAUSE :
STIPSI ORGANICA (2)
C. MALATTIE ENDOCRINE:
DIABETE
IPOTIROIDISMO
D. MALATTIE DEL TUBO DIGERENTE
DENTIZIONE CARENTE
TURBE DELLA MOTILITA’ INTESTINALE
LESIONI DEL COLON E DEL RETTO:
1) STENOSI ENDOLUMINALI:
NEOPLASTICHE , INFIAMMATORIE
2) STENOSI EXTRALUMINALI:
NEOPLASIE, CISTI, ADERENZE
10
STIPSI ORGANICA (3)
CAUSE :
E. LESIONI ANALI:
IPERTONIA DELLO SFINTERE ANALE
EMORROIDI
RAGADI
FISTOLA
ASCESSI
PROLASSO MUCOSO OCCULTO
11
STIPSI
FATTORI DI RISCHIO:
1. DIETA POVERA DI FIBRE
2. SCARSA ATTIVITA’ FISICA
3. SCARSA ASSUNZIONE DI LIQUIDI ( QUINDI
RALLENTATO TRANSITO E SCARSA
ELIMINAZIONE DI FECI)
4. STATO PSICHICO (ANSIA, DEPRESSIONE)
5. FARMACI
6. FATTORI AMBIENTALI (MANCANZA DI
PRIVACY, SERVIZI IGIENICI INAPPROPRIATI,
DIPENDENZA DA ALTRE PERSONE)
12
SINTOMI CORRELATI ALLA STIPSI
ALITO FETIDO
LINGUA PATINOSA
TURBE DELL’APPETITO
FLATULENZA
NAUSEA
CEFALEA
IRRITABILITA’
DIMINUITO POTERE DI ATTENZIONE
13
STIPSI
ITER DIAGNOSTICO:
ANAMNESI ACCURATA PER IDENTIFICARE:
1. ABITUDINI DI VITA DEL PAZIENTE
2. INADEGUATO APPORTO DI FIBRE CON LA
DIETA
3. SCARSA ATTIVITA’ FISICA
4. BASSO APPORTO DI LIQUIDI (< 1,5 LITRI/DIE)
5. INTERVENTI CHIRURGICI O PATOLOGIE CHE
POSSONO PROVOCARE STIPSI
14
STIPSI
IDENTIFICARE I SINTOMI :
1. NAUSEA, VOMITO
2. SFORZO DURANTE LA DEFECAZIONE
3. EVACUAZIONI NON FREQUENTI
4. SENSO DI SVUOTAMENTO INCOMPLETO DOPO
L’EVACUAZIONE
5. DOLORE RETTALE ALLA DEFECAZIONE
6. DOLORE ADDOMINALE O SENSO DI FASTIDIO
7. FECI DURE
15
STIPSI
ANAMNESI
1. COSA INTENDE IL PAZIENTE PER STIPSI? FECI
TROPPO SCARSE O FECI DIFFICILI DA
ELIMINARE O FECI TROPPO CONSISTENTI O
DEFECAZIONE
POCO
FREQUENTE
O
SENSAZIONE DI SCARICA INCOMPLETA?
2. VALUTARE LA DURATA DELLA STIPSI ED IL
SUO AUMENTO NEL TEMPO
3. VALUTARE LE MISURE PRESE DAL PAZIENTE
4. VALUTARE LE MISURE PRESCRITTE
5. VALUTARE LE SITUAZIONI CIRCOSTANZIALI
16
STIPSI
ESAME OBIETTIVO :
1. DEL CAVO ORALE:CONDIZIONI DEI DENTI
2. DELL’ADDOME
3. ISPEZIONE ANALE: EMORROIDI, RAGADI
4. ESPLORAZIONE RETTALE: AMPOLLA VUOTA ?,
PIENA DI FECI ?, FECI SOFFICI ?, FECI DURE ?
17
STIPSI
ESAMI :
1. ESAME FECI
2. ESAME DEL SANGUE OCCULTO
3. SIGMOIDOSCOPIA-COLONSCOPIA
4. CLISMA OPACO A DOPPIO CONTRASTO
5. DEFECOGRAFIA: PUO’ MOSTRARE UN
RETTODILATATO, IPOTONICO, UN
INSUFFICIENTE RILASCIAMENTO
CANALE ANALE DISTALE
DEL
18
ESAMI :
STIPSI
6. MANOMETRIA RETTO-SFINTERICA:PER
VALUTARE L’ASSENZA DI UN RIFLESSO
INIBITORE RETTO-SFINTERICO DI
HIRSCHSPRUNG
7. TEMPI DI TRANSITO SI PARLA DI
RALLENTAMENTO DEL TRANSITO
INTESTINALE SE IL TEMPO E’ > 4 GIORNI:

RALLENTAMENTO NELL’AMPOLLA RETTALE (20% DEI
CASI: IN QUESTO CASO L’AMPOLLA SI PRESENTA
PIENA DI FECI DISIDRATATE (FECALOMI)
 RALLENTAMENTO
(40% DEI CASI)
NEL
COLON
DISCENDENTE
 RALLENTAMENTO NEL RETTO E NEL COLON (40%
19
DEI CASI)
STIPSI
PRINCIPI DIETETICI - FIBRE SONO ZUCCHERI A LUNGA CATENA
POSSONO ESSERE:
1. NATURALI (PSILLIO, ISPAGOLA, AGAR,
DELLA CELLULOSA)
DERIVATI
2. SINTETICI (POLIETILENGLICOLE – PEG)
3.
LE FIBRE VANNO PRESE CON ABBONDANTE ACQUA
O ALTRI LIQUIDI  SI RIGONFIANO; AUMENTA IL
VOLUME FECALE
20
STIPSI
PRINCIPI DIETETICI - FIBRE 4. IL PEG NON E’ DIGERIBILE, HA MINORE
TENDENZA A PRODURRE GAS E QUINDI
METEORISMO. HA SAPORE SGRADEVOLE,
RICHIEDE ASSUNZIONE DI MOLTA ACQUA.
5. FIBRE NON DIGERIBILI: NON VENGONO
ATTACCATE DALLA FLORA BATTERICA,
LEGANO ACQUA, AUMENTANO LA MASSA
FECALE  STIMOLAZIONE DELLA
PERISTALSI  EFFETTO LASSATIVO.
21
STIPSI
FIBRE DIGERIBILI:
SONO SCISSE DAI BATTERI IN ACIDI GRASSI A
CORTA CATENA E PRODUZIONE DI GAS
AUMENTANO LA
FLORA BATTERICA
COME SE FOSERO
FATTORI DI CRSCITA
AUMENTANO
VOLUME FECALE
STIMOLO
EVACUAZIONE
 pH
GONFIORE
ADDOMINALE,
METEORISMO,
FLATULENZA
AUMENTO
PERISTALSI
AUMENTANO LE
EVACUAZIONI
22
FIBRE
STIPSI
QUINDI SAREBBERO DA PREFERIRE LE FIBRE
NON DIGERIBILI PER GLI SCARSI EFFETTI
COLLATERALI; IN GENERE I PRODOTTI DEL
MERCATO SONO UNA MISCELA DI FIBRE
DIGERIBII E NON DIGERIBILI.
SI CONSIGLIA DI INIZIARE CON PICCOLE DOSI
E
DI
AUMENTARLE
GRADATAMENTE,
ASSUMENDO MOLTI LIQUIDI.
L’EFFETTO SI HA DOPO DIVERSI GIORNI.
IL LORO USO NON E’ CONSIGLIABILE NEI
PAZIENTI ALLETTATI E CHE NON POSSONO
ASSUMERE MOLTI LIQUIDI.
23
STIPSI
EFFETTI DELLE FIBRE A LIVELLO INTESTINALE
STOMACO:
MAGGIORE RIEMPIMENTO GASTRICO  SENSO
DI SAZIETA’  RIDOTTA INGESTIONE DI CIBO
SUPERFLUO
TENUE:
RIDOTTA PRESSIONE INTRALUMINALE
RIDOTTO TEMPO DI CONTATTO E QUINDI
RIDOTTO ASSORBIMENTO DI SOSTANZE
NUTRITIVE
COLON:
SI LIBERANO I SALI BILIARI CHE RICHIAMANO
ACQUA
LE FIBRE VENGONO IDROLIZZATE IN ACIDI GRASSI VOLATILI CHE
HANNO UN EFFETTO CATARTICO
RISULTATO FINALE: CONTENUTO COLICO PIU’ VOLUMINOSO, PIU’
IDRATATO, MENO VISCOSO  TRASPORTO FECALE FACILITATO
24
 DEFECAZIONE FACILITATA
STIPSI FUNZIONALE
ORIENTAMENTI TERAPEUTICI
1. RASSICURARE IL PAZIENTE
2. DIETA RICCA DI SCORIE
3. ADEGUATO APPORTO IDRICO
4. ZUCCHERI, YOGURTH, FERMENTI LATTICI CHE pH
ED  PERISTALSI
5. ATTIVITA’ FISICA
6. NON TRASCURARE LO STIMOLO
7. MIGLIORARE LE CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE
8. CORREGGERE I DISTURBI PSICHICI
9. RIDURRE LA FREQUENZA DI SOMMINISTRAZIONE DI
LASSATIVI
10. PASSARE A LASSATIVI MENO IRRITANTI
25
LASSATIVI
REQUISITI:
SOMMINISTRAZIONE ORALE
AZIONE RAPIDA
NON FENOMENI COLLATERALI
GRADUALITA’ DELL’EFFETTO IN BASE ALLA DOSE
DISTINZIONE :
LASSATIVI: AZIONE BLANDA, FECI SOFFICI, MA
FORMATE
PURGANTI: AZIONE DRASTICA, FECI DIARROICHE,
DISIDRATAZIONE
26
LASSATIVI
I LASSATIVI SONO CLASSIFICATI IN BASE AL LORO
MECCANISMO D’AZIONE
CLASSI DI LASSATIVI
1) FORMANTI MASSA
VEGETALI
CRUSCA, PSILLIO,
ISPAGULA
4) AMMORBIDENTI
METILCELLULOSA,
STERCULIA
ZUCCHERO, SORBITOLO,
MANNITOLO, LATTILOLO
LATTULOSIO, GRICOLE,
PEG
2) AD AZIONE OSMOTICA
3) STIMOLANTI
ALTRA ORIGINE
CASCARA, ALOE,
OLIO DI RICINO
DERIVATI DEL
DIFENILMETANO
(FENOLFTALEINA,
BISACODILE)
OLIO DI
ARACHIDI
OLIO DI OLIVA
OLIO MINERALE
PARAFFINA LIQUIDA
27
LASSATIVI
EFFETTI COLLATERALI (1)
LUBRIFICANTI
SALINI
FORMANTI MASSA
- POCO ACCETTI AL PALATO
- ALTERATO ASSORBIMENTO FARMACI E
VITAMINE LIPOSOLUBILI
- PERDITA DALL’ANO
- POLMONITE LIPOIDEA
- CRAMPI ADDOMINALI
- DIARREA ESPLOSIVA
- ASSORBIMENTO DI Na E Mg
- OCCLUSIONE INTESTINALE
- REAZIONI ALLERGICHE
- POCO ACCETTI AL PALATO
28
LASSATIVI
EFFETTI COLLATERALI (2)
IRRITANTI
LATTULOSIO
CLISTERI
-
DOLORI ADDOMINALI
ASSUEFAZIONE
INCOTINENZA FECALE
MANIFESTAZIONI ALLERGICHE
EPATOTOSSICI
-
NON DOLORI ADDOMINALI
NON ASSUEFAZIONE
NON INCONTINENZA FECALE
FACILE DA ASSUMERE
ACCETTO AL PALATO
- TRAUMI MUCOSA DEL CANALE ANALE
E/O DEL RETTO
- ROTTURA DI DIVERTICOLI
- SHOCK DA RAPIDA DISTENSIONE DEL
29
RETTO
LASSATIVI STIMOLANTI
SONO AGNETI ANTIASSORBIMENTO E SECRETAGOGHI.
INIBISCONO IL RIASSORBIMENTO DI LIQUIDI E DI NA NEL
LUME INTESTINALE. COMPORTANO UN PASSAGGIO NEL
LUME INTESTINALE DI LIQUIDI E DI ELETTROLITI E
STIMOLANO LA PERISTALSI PER UN DIRETTO EFFETTO
SUL PLESSO MESENTERICO.
I LASSATIVI STIMOLANTI SONO: ANTRACHINONICI,
DIFENOLI (FENOLFTALEINA–FALQUI, EUCHESSINA)
BISACODILE –ALAX, DULCOLAX, NORMOLENE) E ACIDI
GRASSI.
GLI ANTRACHINONICI SONO I PREPARATI DI CASCARA,
SENNA, RABARBARO CHE POSSONO DARE CRAMPI
ADDOMINALI
DEGLI ACIDI GRASSI FANNO PARTE L’OLIO DI CASTORO E
L’OLIO DI RICINO CHE POSSONO AVERE UN’AZIONE
DRASTICA CON FORTI DOLORI ADDOMINALI.
30
LASSATIVI OSMOTICI
E’ UN GRUPPO ETEROGENEO CHE HA IN COMUNE IL
FATTO CHE NON SONO O SOLO IN MINIMA PARTE
ASSORBITI DURANTE IL TRANSITO INTESTINALE..
ESSI SONO:
A. ZUCCHERI
NON
ASSORBIBILI
(LATTULOSIO,
MANNITOLO),
RICHIAMANO
ACQUA
NELL’INTESTINO RENDENDO LE FECI PIU’ MORBIDE..
IN GENERE NON DANNO ASSUEFAZIONE, MA
DANNO CRAMPI ADDOMINALI E METEORISMO.
B. SALI (SOLFATO DI Mg, IDROSSIDO DI Mg)
RICHIAMANO LIQUIDI NELL’INTSTINO RENDENDO
LE FECI PIU’ LIQUIDE. SONO DEI PURGANTI, QUINDI
HANNO UNA AZIONE DRASTICA E SONO DA USARE
SOLO OCCASIONALMENTE.
31
LASSATIVI OSMOTICI
C. PEG: SOMMINISTRATO PER OS NON VIENE
METABOLIZZATO NE DA PARTE DI ENZIMI NE DA
PARTE DI BATTERI, QUINDI IL pH E LA FLORA
INTESTINALE RESTANO INVARIATI; NON C’E’
FERMENTAZIONE E QUINDI NON PRODUZIONE DI
GAS. NON PROVOCA PERDITA DI LIQUIDI E DI SALI
PERCHE’ LEGA SOLO L’ACQUA INTRODOTTA PER OS.
AUMENTA IL VOLUME FECALE RIDUCE IL TEMPO DI
STASI INTESTINALE.
C’E’ UN RAPPORTO DOSE–EFFETO. CON LA PRIMA
APPLICAZIONE L’EFFETTO SI HA DOPO 2 - 3 GIORNI.
SE PRESO REGOLARMENTE SI HA UNA SCARICA/DIE.
RISPETTO AL LATTULOSIO E’ PIU’ TOLLERATO E NON
DA’ METEORISMO NE’ FLATULENZA.
32
LASSATIVI
ALTRI LASSATIVI
PROCINETICI
METOPROCLAMIDE
ERITROMICINA
MISOPROSTOL
ANTAGONISTI DEGLI OPPIODI (ES.NALOXONE)
33
DANNI DEI LASSATIVI
SUL COLON
1. DANNI ALL’EPITELIO DI SUPERFICIE
2. MELANOSI COLI
3. COLON DA CATARTICI
4. DANNI AL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
5. ALTERAZIONI FUNZIONALI
34
DANNI DEI LASSATIVI
SUL COLON
DANNI ALL’EPITELIO:
1. RAREFAZIONE DEI VILLI
2. MODIFICAZIONI DEI VILLI
3. ALTERAZIONI DEI MITOCONDRI
35
DANNI DEI LASSATIVI SUL COLON
MELANOSI
COLI:
PIGMENTO
ALL’INTERNO
DEI
MACROFAGI DELLA MUCOSA DEL COLON. LA COLORAZIONE
E’ MAGGIORE NEL CIECO,, DIMINUISCE
PER POI
RIPRESENTARSI NEL RETTO. IL PIGMENTO SEMBRA ESSERE
UNA MELANINA O UNA LIPOFUCSINA PER CUI AA HANNO
USATO
IL
TERMINE
DI
PSEUDOMELANOSI
O
PSEUDOFUSCINOSI. SI RISCONTRA NEL 52% DEI PAZIENTI CHE
ASSUMONO ANTRACHINONICI E SOLO NELL’8% DI QUELLI
CHE ASSUMONO ALTRI LASSATIVI. COMPARE NEL GIRO DI 413 MESI E SCOMPARE IN 5-11 MESI SE SI PASSA A LASSATIVI
SALINI. I LASSATIVI ANTRACHINONICI DANNEGGIANO LE
CELLULE INTESTINALI CHE MIGRANO POI NEGLI SPAZI TRA
LE CRIPTE E QUI VENGONO FAGOCITATE DAI MACROFAGI,
DOVE SI FORMA UN PIGMENTO CHE COLORA DI UNA TINTA
MARRONE SCURO LA MUCOSA. SE IL DANNO CELLULARE
CESSA, LA MELANOSI DIMINUISCE PERCHE’ I MACROFAGI
36
MIGRANO VERSO I LINFONODI MESENTERICI.
DANNI DEI LASSATIVI
SUL COLON
COLON DA CATARTICI
L’ASSUNZIONE CRONIDA DI LASSATIVI
INDUICE ALTERAZIONI DELLA MUCOSA E
DELLA SOTTOMUCOSA (ATROFIA MUCOSA,
ULCERE SUPERFICIALI, FIBROSI MUCOSA E
SOTTOMUCOSA)
L’ESAME DEL CLISMA OPACO MOSTRA UNA
PERDITA DELLA HAUSTRA, DILATAZIONE
DEL LUME, APERTURA DELLA VALVOLA
ILEO-CECALE,
PSEUDORESTRINGIMENTI,
SPASMI ( SPECIE A LIVELLO DEL COLON DX).
37
STIPSI
CIRCOLI VIZIOSI
MALATTIA
IMMOBILITÀ
DEPRESSIONE
FARMACI
ANORESSIA
ANORESSIA
MALNUTRIZIONE
STIPSI
38
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lassativi