Scheda didattico-informativa Il Gusto è Conoscenza PAESE CHE VAI, USANZA CHE TROVI! Le tradizioni gastronomiche sono una parte importante di tutto il patrimonio culturale di ciascun paese. Sono, infatti, molto spesso il risultato della storia di un popolo e del loro rapporto con il territorio in cui vivono. In una società multietnica come sta diventando quella italiana, le cucine si “mescolano” tra loro, anche se possiamo individuare alcune caratteristiche tipiche per ciascun continente. �� EUROPA La bistecca e le patate sono molto diffuse, cucinate in modi differenti. Anche il pesce, i crostacei e i molluschi sono alla base di molti piatti in diversi paesi, quali l’Italia o la Francia. Il salmone è molto utilizzato nella cucina dei Paesi Scandinavi, tipico dei suoi mari e dei suoi fiumi. Per quanto riguarda i condimenti, nel nord prevalgono le salse, le spezie, il burro e la panna, al sud, nella cosiddetta dieta mediterranea, si usano maggiormente le erbe aromatiche (basilico, rosmarino, timo...) e l’olio extra vergine d’oliva. Anche gli alimenti a base di frumento, come il pane e la pasta (soprattutto nel nostro paese) appartengono alla tradizione alimentare degli europei. �� AFRICA Il pane viene sostituito dal riso, dalla injera (una sottile sfoglia molle e tenera fatta con un cereale chiamato tef) o dal fufu, una specie di polenta a base di farina di manioca, di mais e di miglio. Tra le pietanze più conosciute c’è lo zighinì, costituito da carne di montone cotta in umido, accompagnata da berberè, un sugo ricco di paprika piccante e verdure varie. Anche il pesce è presente nell’alimentazione africana, in particolare nelle isole e nei paesi che si affacciano sul mare o dove ci sono grandi laghi. La maggior parte dei dolci sono a base di frutta: banane e cocco. �� ASIA Comprende numerosi paesi, ci sono però alcuni alimenti comuni a quasi tutti, come il riso, il frumento, il mais, la patata dolce e la soia. Tra i prodotti di origine animale, particolarmente importanti sono il pesce, le carni di pollo, montone, capra e il latte. Per preparare i cibi si usa molto il wok, una pentola dalla forma concava che è in grado di fornire una grande varietà di temperature di cottura e va bene per quasi tutti gli alimenti. Diversamente dall’usanza occidentale, per mangiare si usano due bacchette di legno al posto della forchetta. Tra le tante varietà di cucine ce ne sono alcune ormai conosciute e apprezzate in tutto il mondo: - cinese, con il riso come sostituto del pane che accompagna diverse portate. Un piatto tipico è il wanton, dei “ravioli” cotti al vapore con un ripieno di carne o gamberi; - giapponese, dove tra i piatti più noti vi sono il sushi e il sashimi. Il primo è base di riso insieme ad altri ingredienti come pesce, alghe, vegetali o uova. Il ripieno può essere crudo, cotto o marinato e si serve appoggiato sul riso, arrotolato in una striscia di alga, o inserito in una piccola tasca di tofu. Il secondo consiste principalmente in pesce o molluschi ma anche carne, tagliati in fettine sottilissime. Documento didattico-informativo di proprietà ed uso esclusivo del Gruppo Elior - www.elior.it Scheda didattico-informativa Il Gusto è Conoscenza �� AMERICA DEL NORD Grande protagonista della tavola statunitense è sicuramente la carne bovina, spesso di grosso taglio, cotta generalmente alla brace o alla griglia. Tra i dolci, i più famosi sono: - i pancake, delle frittelle fatte con latte, farina, zucchero, uova e burro e accompagnate solitamente da sciroppo d’acero, burro oppure marmellata o miele. Vengono servite soprattutto a colazione; - la cheesecake, una torta con una base “biscottata” ricoperta di crema di formaggio fresco e, in alcuni casi, con glassa o marmellata di frutta; In Canada le zuppe sono molto diffuse, come quella gratinata, ai crostacei e di legumi. Uno dei piatti tipici sono le fave al lardo. �� AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE La cucina del Centro America deriva dalla fusione delle tradizioni di ogni popolo che abitò quest’area: dai maya agli aztechi, dagli spagnoli agli africani. È caratterizzata da sapori forti e decisi grazie all’uso di numerose spezie e dai toni piccanti derivati dall’utilizzo del peperoncino. Nella parte più meridionale del continente, patate, manioca e mais sono tra gli alimenti più diffusi, in particolare nelle regioni andine di Perù, Cile ed Ecuador. Molto utilizzato il pomodoro e anche il riso, che abbonda in molti ricette peruviane ed ecuadoriane a base di carne, pesce e verdure. Tra queste l’arroz chaufa in cui il riso viene cucinato con zenzero, cipolline fresche e salsa di soia. In Argentina, il piatto principe è la carne di mucca o di agnello grigliata (asado), ma hanno anche una buona tradizione per quanto riguarda gnocchi e ravioli, che gli arriva dai numerosi immigrati italiani. �� OCEANIA In Australia gamberi, mazzancolle e aragoste sono molto apprezzate anche perché ampiamente disponibili nelle acque dei suoi Oceani. Un’altra specialità è il barramundi, simile al tonno e quasi completamente privo di grassi. Particolarmente gustosi sono i formaggi di capra come il Gympie e il Kytren. Il loro latte proviene dagli allevamenti ovo-caprini diffusi nelle grandi aree interne dell’Australia. In estate, nella regione del Queensland vi è abbondanza di prodotti della terra come mandarini, pesche e manghi. In Tasmania si producono delle ottime fragole. Nella parte sud, invece, si coltivano i pomodori. La cucina della Nuova Zelanda ha risentito molto dell’influenza inglese ma ci sono anche ricette tipiche, come le anguille affumicate e l’hangi: un piatto con carni, spesso di pecora, e verdure cotte a vapore, preparato cuocendo il cibo in una buca scavata nel terreno e ricoperta da un’asse di legno. UN MONDO A COLORI I cinque anelli collegati tra loro, simbolo delle Olimpiadi, rappresentano idealmente l’unione dei continenti. La tradizione vuole che quello blu corrisponda all’EUROPA, il nero all’AFRICA, il rosso all’AMERICA, il giallo all’ASIA e il verde all’OCEANIA. Questi colori, compreso il bianco dello sfondo, sono stati scelti perché presenti nelle bandiere di tutte le nazioni del mondo. L’intrecciarsi dei cerchi comunica in modo semplice un forte senso di legame e unione. Lo stesso che si crea imparando a conoscere e apprezzare le tradizioni alimentari delle diverse culture, che hanno varcato i confini dei vari paesi per mescolarsi alle nostre. 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