MONTECCHIO MAGGIORE Lunedì, 27 luglio 2015 MONTECCHIO MAGGIORE Lunedì, 27 luglio 2015 Montecchio Maggiore 27/07/2015 Il Gazzettino Pagina 55 1 «Quando l' atleta ti ascolta tutto è più facile» 27/07/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 3 La Via dei Berici è già in sella. Per la solidarietà 27/07/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 5 Show sotto i Castelli, Donà e la Agosti sono i principi Dal Nazionale 27/07/2015 Il Giornale Pagina 13 «Accordo su orari e costo del lavoro Così siamo tornati» 27/07/2015 L'Adige Pagina 24 Niente «maschietti» nei campionati cadetti 27/07/2015 L'Arena Pagina 1 Il Caldiero fa la rivoluzione in porta SFil 6 8 10 27 luglio 2015 Pagina 55 Il Gazzettino Montecchio Maggiore L' ESPERIENZA Michelangelo Beggio, già medico del Venezia, da un anno segue la Reyer. «Quando l' atleta ti ascolta tutto è più facile» Venticinque anni di attività, venticinque anni di terapie e corse contro il tempo per rimettere in campo un giocatore. Dal Venezia ai tempi della serie A agli ultimi playoff della Reyer, passando per tennis, judo e atletica. Ne ha viste tante il dottor Michelangelo Beggio, 53enne specializzato in traumatologia e riabilitazione in ambito sportivo. Nell' ultima stagione ha ricoperto la carica di medico sociale della Reyer (lavorando accanto al dottor Federico Munarin) e quella di responsabile medico per il settore giovanile dell' Unione Venezia. Dottor Beggio, ha scelto una stagione esaltante per debuttare nello staff della Reyer. «Sì, è stata davvero una grande esperienza, ho trovato una società superorganizzata. Il rapporto è stato subito ottimo sia con coach Recalcati che con il resto dello staff tecnico e dirigenziale». Che flash le viene in mente? «La partita a Pistoia, con Stone e Viggiano che accusano dolori durante il riscaldamento. Abbiamo risolto il problema, mandandoli in campo, anche grazie alla loro abnegazione». Tutti seguono i suoi consigli? «Ress è l' esempio del campione che gestisce attentamente il proprio corpo. Segue alla lettera le indicazioni, non solo sulle terapie ma anche sull' alimentazione e sul riposo. Cito lui ma potrei dire Goss, Ortner e molti altri. Quando i giocatori ti seguono per noi è molto più facile lavorare». Che qualità deve avere un medico sportivo? «È un lavoro anche psicologico, bisogna essere autorevoli ma non autoritari. Motivare e infondere fiducia e sicurezza». Dal calcio che ricordo si porta? «Quello di Collauto che esce dal campo di Montecchio abbracciato a me con il crociato rotto. Mi guarda e mi dice che la sua carriera non può finire così. Ci siamo messi subito al lavoro e ha tenuto duro fino a fine stagione. Ha giocato le ultime partite con un crociato ancora rotto, ma al 'Penzo' davanti ai suoi tifosi». C' è grande differenza tra calcio e basket? «Enorme. Nel basket capitano soprattutto distorsioni alle caviglie, tendiniti e problemi alle mani. Nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 27 luglio 2015 Pagina 55 < Segue Il Gazzettino Montecchio Maggiore calcio invece ci sono molti più dolori muscolari. Cambia totalmente anche la preparazione atletica. Nel calcio serve molta più resistenza, nel basket è soprattutto un fatto di brevità e intensità». E la differenza tra i due club? «A Venezia quest' anno mancava una presidenza forte, una proprietà con cui confrontarsi. Alla Reyer tutto ciò c' era, eccome! » (g.pip.) © riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 27 luglio 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore LA MANIFESTAZIONE. A Sovizzo l' anteprima della classica in programma il 3 e 4 ottobre con partenza da S. Agostino. C' è molto entusiasmo in attesa della 22ª edizione. La Via dei Berici è già in sella. Per la solidarietà Antonio SimeoneSOVIZZOUna location diversa da quella solita del Comune di Arcugnano per la prima conferenza stampa di presentazione della Via dei Berici 2015 in programma il 3 e 4 ottobre con partenza da S. Agostino. Questa volta ad ospitare la presentazione della più famosa cross country vicentina di mountain bike è stata la sede della Saby Sport di Sovizzo, partner della manifestazione. Non cambia invece il regista della manifestazione, e non potrebbe essere altrimenti visto che lo squadrone organizzativo ha in lui una guida unica in tutti i sensi. Si tratta di Lino Mosele, presidente del Comitato Organizzatore, il quale ha ravvivato come sempre la scarna presentazione dei contenuti tecnici e dei numeri con la sua simpatia e le sue battute. «Siamo qui a presentare questa ventiduesima edizione della Via dei Berici con il solito entusiasmo che ci viene dall' affiatamento di un gruppo di volontari straordinario e dalla consapevolezza di fare qualcosa di importante per gli altri grazie alla finalità totalmente benefica della nostra manifestazione». A fianco di Mosele, Piero Zocche, da sempre sostenitore della Via dei Berici fra l' altro intitolata a Paolo Zocche e Pompeo Mosele, Gianluca Peripoli, titolare della Saby Sport nonché vice sindaco d i Montecchio Maggiore, Andrea Cazzola, vice presidente del comitato organizzatore, e Giancarlo Ferretto, presidente della Fondazione S. Bortolo cui sarà devoluta parte del ricavato. Andrea Cazzola ha quindi illustrato i numeri della passata edizione che ha visto 2.630 partecipanti con un utile donato di ben 31 mila euro. Un "bottino" che ha portato all' incredibile cifra di 313 mila euro donati nelle 21 edizioni fin qui disputate della manifestazione. Per quanto riguarda le novità dell' imminente edizione, oltre a illustrare i contenuti del pacco gara, Cazzola ha presentato la linea di abbigliamento da ciclista e da biker dedicata alla Vdb (indossata fra gli altri anche da Domenico Valerio, plurivincitore della Vdb) disegnata da Tizzy Sartori che è già in vendita presso Saby Sport, e che sarà acquistabile anche nei giorni della manifestazione presso lo stand di Saby Sport. Ai più piccoli, che parteciperanno alle attività della Scuola Berica di mtb nei giorni della manifestazione sarà regalato uno zainetto e una confezione speciale di pasta. Come padrone di casa Saby Sport, Gianluca Peripoli fa subito una promessa agli organizzatori: «Allestiremo un corner della Vdb ad ogni fiera internazionale a cui parteciperemo così da divulgare con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 27 luglio 2015 Pagina 1 < Segue Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore risonanza europea i valori della manifestazione». Giancarlo Ferretto ribadisce il concetto già espresso a più riprese: «Per me conoscere questa meravigliosa realtà della Via dei Berici e il suo straordinario gruppo organizzatore è stata una esperienza umana davvero importante. Si dice che fa più rumore una pianta che cade che una foresta che cresce, ma qui c' è una foresta che continua a crescere e per quel che posso farò il possibile perché la Via dei Berici sia conosciuta da un numero sempre maggiore di persone. Grazie anche al contributo della Vdb la Fondazione S. Bortolo ha potuto raccogliere i fondi necessari per ultimare i lavori del reparto di Terapia Intensiva Pediatrica». Oltre alla Cooperativa Il Nuovo Ponte c' era anche Diego Murari, fondatore di Unico1. Come sempre toccanti le sue parole: «La mia battaglia contro la malattia che mi ha colpito è sempre più difficile, ma ogni volta che sono con voi trovo la forza di sorridere perché ciò che mi andare avanti in questa battaglia sono le persone di cuore come voi». Parole di elogio e di ammirazione per il lavoro che si sta svolgendo anche da parte del presidente del Gruppo Ciclistico S. Agostino Paolo Dal Lago e da Gabriele Viale del comitato organizzatore della tappa vicentina del Giro d' Italia. Gli scatti del mitico fotografo Mazinga immortalano questa prima conferenza stampa della Vdb. A metà settembre ci sarà quella ufficiale con i contenuti tecnici dei percorsi e gli ultimi dettagli. Il conto alla rovescia è ormai cominciato. o. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 27 luglio 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MEDIOFONDO. La seconda edizione ha visto dieci categorie ammesse con 150 biker iscritti. Neri s' è aggiudicato lo speciale premio per la discesa più spettacolare. Show sotto i Castelli, Donà e la Agosti sono i principi Erica FreatoMONTECCHIO MAGGIORESono Mattia Donà (Salese Cycling Fpt) e Miriam Agosti (D Team Smp Essegi 2) i trionfatori assoluti per le rispettive sezioni maschile e femminile della gara di mountain bike "Medio Fondo Castelli" giunta alla seconda edizione. La competizione, che si è svolta ieri a Montecchio nella splendida zona collinare dei castelli di Giulietta e Romeo, è stata la quarta e penultima tappa del circuito Mtb ViCup organizzato da Adventure Project Bpm Max. «È stata una bella gara ha commentato Mosè Savegnago, dello staff organizzativo Il tempo ci ha graziati e le temperature, grazie alla pioggia della notte scorsa, sono state meno alte rispetto i giorni precedenti». Circa 150 i partecipanti che si sono cimentati nel percorso composto da due giri, per un totale di 30 chilometri. L' organizzazione, in virtù della particolarità del tracciato, ha deciso di assegnare una speciale coppa all' autore della "discesa più spettacolare": il premio se lo è aggiudicato il tecnicissimo Nicolò Neri. Dieci le categorie ammesse alla gara, valida per il campionato triveneto: oltre alla Primavera (1015 anni) per la sezione maschile c' erano debuttanti (1618), junior (1932), senior (33 39), veterani (4047), gentleman (4855), super gentleman A (5662) super gentleman B (6375); per la sezione femminile, women 1 (1639) e women 2 (4075). Le premiazioni si sono svolte in tarda mattinata, presente anche una rappresentanza dell' Amministrazione comunale: il vicesindaco Gianluca Peripoli e l' assessore Maria Paola Stocchero; quest' anno inoltre, alla tappa montecchiana, è stato abbinato il trofeo GT Trevisan Macchine Utensili. La tappa ospitata a Montecchio, con il patrocinio del Comune, segue le tre precedenti svoltesi a Montebello, Brendola e Crespadoro; il gran finale è in programma il 23 agosto a Nogarole Vicentino. o. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 27 luglio 2015 Pagina 13 Il Giornale Dal Nazionale L' INTERVISTA COSTI MANODOPERA. «Accordo su orari e costo del lavoro Così siamo tornati» Il costo medio orario di un operaio in Italia era di 24 euro, in Repubblica Ceca di 5. Un quinto. I conti dei risparmi sono facili da fare e nel 2006 la Fiamm, leader europeo nelle batterie per auto e industria leader mondiale nei clacson (è suo il 60 per cento del mercato planetario), trasferì parte della produzione in Boemia, nel distretto industriale dove si costruivano le Skoda. «Ma già dopo un paio d' anni il contesto cambiò e la sola voce dei minori costi non era sufficiente per una corretta gestione», spiega Nicolò Gasparin, direttore mercato della multinazionale di Montecchio Maggiore (Vicenza). La Fiamm, che ha chiuso il 2014 con un fatturato di 584 milioni di euro, fu tra i primi nel Nordest a delocalizzare: in Cekia andò circa il 25 per cento della fabbricazione di accumulatori a uso industriale. Ma fu anche tra i primi a rientrare, mostrando che il capitolo costi non è l' unico a incidere sulla decisione di trasferire le linee produttive all' estero. «La manodopera non era specializzata e l' inflazione prese a salire rapidamente ? chiarisce Gasparin . Cresceva anche il costo del lavoro per la concorrenza della Skoda mentre la retribuzione dei quadri dirigenti era paragonabile a quella italiana. A questo si aggiunse una profonda revisione di tutta la strategia produttiva del gruppo, che univa innovazione tecnologica e nuovi investimenti. La soluzione più adeguata era riportare quelle produzioni in Italia perché le competenze della nostra manodopera ci consentivano di riposizionare verso l' alto la nostra produzione». Le linee non tornarono a Vicenza ma andarono ad Avezzano, in Abruzzo, dove fu realizzato uno stabilimento specializzato multiprodotto al posto di un impianto che si avviava a essere dismesso. Furono assunte subito 110 tute blu anche grazie ad accordi innovativi con i sindacati: una riduzione del costo del lavoro e una riorganizzazione degli orari (ora si lavora su tre turni) a fronte di un investimento di 30 milioni di euro per il nuovo impianto produttivo. Ora ad Avezzano ci sono 140 operai in più rispetto ai tempi della Repubblica Ceca; nel 2014 la Fiamm ha assunto complessivamente 190 persone a fronte dell' uscita di 130. Gli investimenti continuano. «Il reshoring in Italia ha consentito di migliorare la produttività, l' efficienza e la qualità», dice Gasparin. Gli extracosti legati allo scarto sono stati ridotti del 40 per cento e ciò compensa il persistente divario nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 27 luglio 2015 Pagina 13 < Segue Il Giornale Dal Nazionale costo del lavoro, che è diminuito ma non azzerato: se prima il salario in Repubblica Ceca era un quinto, ora è un terzo. Fiamm realizza comunque all' estero il 70 per cento del fatturato. Spiega Gasparin: «In Italia produciamo per il mercato europeo e mediorientale; in Cina per il mercato cinese e negli Stati Uniti per le Americhe. Anche la fabbrica cinese era sorta in un' ottica di delocalizzazione, ma negli anni è rimasta a presidiare il mercato locale». Qualità e innovazione sono le parole d' ordine, il low cost può valere soltanto nei settori produttivi meno specializzati. SFil Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 27 luglio 2015 Pagina 24 L'Adige Dal Nazionale Per la Studio55 Ata un girone con formazioni lombarde e trivenete. Niente «maschietti» nei campionati cadetti Cinque, invece, le portacolori trentine «in rosa» MARCO FONTANA TRENTO Addio maschietti. A difendere i colori della nostra provincia, nei campionati cadetti, non ci sarà alcuna formazione provinciale. Resiste l' Avs Mosca Bruno Bolzano in B1, mentre in Trentino l' estate ha fatto tabula rasa: la baby Diatec Trentino non parteciperà ad alcun torneo di serie B (i ragazzi del settore giovanile sono già stati «piazzati» in giro per l' Italia a maturare esperienza, ndr), l' Anaune è mestamente retrocessa in C e la Bolghera, splendida rivelazione della stagione e promossa in B2, ha alzato bandiera bianca, rinunciando alla quarta serie e ripartendo dai campionati regionali. Resta, per fortuna, un movimento femminile in salute: oltre a Neruda (in A1) e Delta Informatica (in A2), saranno cinque le compagini regionali, tutte della provincia di Trento, a confrontarsi con i tornei cadetti. Nei giorni scorsi la Fipav ha comunicato la composizione dei gironi, con qualche novità, principalmente in B2, dal punto di vista meramente «geografico». In B1 femminile la rinnovata e ringiovanita Studio55 Ata parteciperà per il terzo anno di fila alla terza serie nazionale, inserita in un girone B che comprende anche le formazioni lombarde, venete e friulane, completato dalle modenesi della Liu Jo (ripescata dopo la retrocessione). Le new entry rispondono ai nomi di Trescore, Foppapedretti Bergamo (altra squadra, come la Liu Jo, imbottita di giovanissime promesse), Arena Volley Verona e Talmassons Udine. In B2 femminile le quattro formazioni trentine sono state inserite, ovviamente, nel medesimo girone, il C, dove, a differenza della passata stagione, non figurano compagini friulane. Gpi Group Lizzana, il neo promosso C9 Arco Riva, AssicurItas Argentario e Agsat Coredo dovranno infatti vedersela con squadre lombarde (cremasche e mantovane)e venete, oltre alle emiliane del Gramsci Pool Studio55 Ata Trento Foppapedretti Bergamo Don Colleoni Trescore Bergamo Millenium Brescia Volley Adro Monticelli Brescia Le Ali Padova San Donà Volley Venezia Isuzu Cerea Verona Vivigas Arena Verona Brunopremi Bassano Atomat Udine Itas Martignacco Udine Talmassons Udine Liu Jo Modena Volley. Una buona notizia dal punto di vista chilometrico, visto che la trasferta più distante per i sestetti di casa nostra sarà proprio quella a Reggio Emilia per sfidare il Gramsci. Ben sei le formazioni venete (tre vicentine, due patavine e una veronesa), tre invece le Gpi Group Rovereto C9 Pregis Arco Riva Assicuritas Argentario Trento Agsat Coredo Banca Cremasca Crema Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 27 luglio 2015 Pagina 24 < Segue L'Adige Dal Nazionale Abo Offanengo Cremona Lescuderie Porto Mantovano Extend Tombolo Padova Team 2007 Galliera Padova Spakka Villa Bartolomea Verona Torri di Quartesolo Vicenza Sorelle Ramonda Montecchio San Vitale Montecchio Gramsci Pool Reggio Emilia lombarde (Crema, Offanengo e Porto Mantovano). In B1 maschile, infine, l' Avs Mosca Bruno Bolzano è stato inserito nel girone A, raggruppamento che comprende squadre di tutto il Nord Italia: cinque le piemontesi (Fossano, Alba Cuneo, Alessandria, Parel la Torino e San Mauro Torino), tre le lombarde (Diavoli Rosa Brugherio, Agnelli Bergamo e Saronno Varese), tre le venete (Valsugana Padova, Motta Treviso e Sol Montecchio Maggiore), una friulana (Prata Pordenone) ed una emiliana (Canottieri Ongina Piacenza). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 27 luglio 2015 Pagina 1 L'Arena Dal Nazionale ECCELLENZA. Ricca la campagna acquisti: Munaretto per la difesa e Tecchio che ha già debuttato in B in mediana. Il Caldiero fa la rivoluzione in porta Dopo l' esaltante stagione 20142015 che lo ha visto incontrastato dominatore del campionato di Promozione, il Calcio Caldiero Terme del confermato mister Roberto Piuzzi è pronto ai nastri di partenza del prestigioso campionato di Eccellenza 20152016, ormai alle porte. Un torneo decisamente di un certo spessore, con diverse società collaudate in questa categoria e dove il team gialloverde spera di ritagliarsi un tranquillo posto nella parte sinistra della classifica. E per far ciò il presidente Filippo Berti ha dato mandato al direttore sportivo Fabio Brutti di operare alcuni importanti ritocchi per rendere la formazione adeguata alle avversarie. Completamente nuova la griglia dei portieri composta dal portiere della Primavera del Chievo Verona Pietro Bertasini, da Federico Da Vià, scuola Hellas Verona e lo scorso anno in forza alla Provese e il giovane Matteo Smittarello dalla Seraticense. La difesa sarà imperniata sul nuovo centrale Simone Dal Degan, che proviene dall' Oppeano; sarà coadiuvato da Andrea Munaretto, ex Piovese, e da tre "sottoquota" della Virtus Vecomp che sono Antonio Campanella, Marco Castelli e Alberto Cattivera. A centrocampo il nuovo fiore all' occhiello è Luca Taddeo, già protagonista in categoria superiore come Villafranca, Virtus Vecomp ed Este dove, ma non gli è da meno il più tecnico Andrea Tecchio che giunge dall' Arzignanochiampo, dopo aver giocato e debuttato anche in serie B con il Vicenza e nella Sambonifacese. A centrocampo come "sottoquota" arriva Umberto Lovato, già collaudato nel Real Vicenza e Montecchio Maggiore. Novità anche in attacco con l' arrivo dal Villafranca di Manuel Leardini, mentre dal Treviso arriva la torre Giacomo Moresco, un attaccante che ha vestito anche le maglie dell' Este, Legnago Salus, Union Ripa, S. Paolo Padova, Marano, Eurotezze e Cavazzale. Inoltre, sono aggregati alla prima squadra due giovani della squadra Elite: il difensore Edoardo De Luca e l' attaccante Luca Albertini. Dopo i test atletici da oggi a mercoledì e la presentazione nel teatro parrocchiale giovedì, la preparazione proseguirà negli impianti di Mezzane di Sotto. Dall' 8 agosto la comitiva si trasferirà al centro sportivo Le Piazze di Ronzo Chienis (Trento), per rientrare nel pomeriggio del 14 per partecipare al triangolare sul terreno del Montindon di Domegliara, contro l' Ambrosiana e l' Alense. La rosa. Portieri Pietro Bertasini (97), Federico Da Vià (93), Matteo Smittarello (96). Difensori Marco Balan (96), Antonio Campanella (96), Marco Castelli (97), Alberto Cattivera (97), Simone Dal Degan (80), Valerio Dal Lago (87), Edoardo De Luca (97), Luca Gelain (93), Andrea Munaretto (92). Centrocampisti Umberto Lovato (95), Matteo Speri (91), Luca Taddeo (88), Andrea Tecchio (87), Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10 27 luglio 2015 Pagina 1 < Segue L'Arena Dal Nazionale Alessandro Vecchione (83), Giulio Zenari (97). Attaccanti Luca Albertini (97), Luca Avesani (87), Stefano Fracasso (84), Manuel Leardini (91), Giacomo Moresco (83). Lo staff tecnico: allenatore Roberto Piuzzi, aiuto allenatore Francesco Boron e Gian Paolo Bazzoni, preparatore atletico Matteo Zambello, preparatore dei portieri Marco Dalli Cani, team Manager Ivan Miraglia, fisioterapista Anwar Khalil. o. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11