MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 03 giugno 2015 MONTECCHIO MAGGIORE Mercoledì, 03 giugno 2015 Montecchio Maggiore 03/06/2015 Il Gazzettino Pagina 69 È scomparso Carlassara, medico primario e senatore 03/06/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 A Grisignano vincelaRoma diTotti jr 03/06/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Raduno di bolidi a Montorso per il "Truck Fest" 03/06/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Contratti legali agli abusivi nei caselli 03/06/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Dieci chili di droga in macchina La polizia arresta tre persone 03/06/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Il Sol s' accende, ad Aversa la finalissima in palio 03/06/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 La StrArzignano corre in aiuto della disabilità 03/06/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Un anno di scuola nelle due aule container 02/06/2015 ilgiornaledivicenza.it Furti in aumento Targa e libretto per le biciclette 1 2 3 4 6 7 8 9 11 Dal Nazionale 03/06/2015 Messaggero Veneto (ed. Pordenone) Pagina 51 Prata a Mondovì per prendersi la finale 03/06/2015 Corriere dello Sport (ed. Campania) Pagina 4 Maggio il fedele indispensabile per il futuro 12 13 3 giugno 2015 Pagina 69 Il Gazzettino Montecchio Maggiore MIRANO Figura chiave degli anni '70 e '80. È scomparso Carlassara, medico primario e senatore MIRANO Medico stimatissimo, consigliere comunale di lungo corso, deputato e senatore. Mirano perde un pezzo della propria storia, è morto a 86 anni il dottor Giovanni Battista Carlassara. Nato nel 1929 a Montecchio, ha legato quasi tutta la sua vita a Mirano dove è decollata la sua doppia carriera di medico e politico. Primario di Medicina all' ospedale, o tra gli anni '70 e '90, molto conosciuto anche per il suo impegno nell' associazionismo, in particolare nelle Acli. A Mirano fu consigliere comunale dal 1964 al 1980 e poi dal 1985 al 1990. Fu tra i promotori e protagonisti della stagione politica miranese degli anni '70, quella dell' amministrazione guidata da Giancarlo Tonolo e Argeo Masaro; in particolare fu uno dei fondatori di Azione democratica popolare, nata per scissione dalla Democrazia Cristiana. Poi il trampolino verso la scena politica nazionale: tra il 1976 e il 1979 fu deputato e membro della commissione Interni, dal 1979 al 1983 senatore e membro della commissione Igiene e sanità. Carlassara viveva in via Meneghetti, la famiglia ha scelto di non celebrare il funerale. Ieri è stato ricordato dal presidente della Filarmonica Gianni Fardin in occasione della Festa della Repubblica; sarà ricordato anche nel prossimo consiglio comunale. «È stata una figura fondamentale nella vita di Mirano si legge nella nota pubblicata dal Comune Contribuì con un linguaggio nuovo e con grande lungimiranza a disegnare la nostra città così come la conosciamo oggi. Al dottor Carlassara va il più profondo ringraziamento per quanto, con spirito di servizio, ha saputo donare a Mirano». (G.Pipia) © riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 3 giugno 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore A Grisignano vincelaRoma diTotti jr Edizione magica, la seconda del Trofeo Vikingum I Love Calcio, svoltasi a Grisignano. Ad aggiudicarsi il torneo (riservato ai Pulcini 2004 e 2005), infatti, è stata la Roma di Totti (Cristian, primogenito di Francesco), capace di chiudere imbattuta la due giorni che ha visto alternarsi sul sintetico del Ceroni oltre 200 mini calciatori (tra cui anche altri figli d' arte: Stankovic, Grosso e Marcolini), suddivisi in 16 squadre, 12 delle quali pro. Sport, divertimento allo stato più puro, vecchie e nuove amicizie per i protagonisti di questa manifestazione, organizzata dalla Polisportiva che, come sottolinea il presidente del sodalizio rossoblù Marco Cracco, ambisce ad un' edizione 2016 ancor più ricca: «L' idea è mantenere il format, ma avere una dimensione internazionale. Quest' anno il livello è stato ancora più alto ed il pubblico ha risposto alla grande. Vorremmo crescere ancora». La fase preliminare è servita per dividere le 16 formazioni in altri quattro gruppi in base alla classifica. La Roma, aggiudicandosi poi il primato nel girone verde davanti a Vicenza, Fiorentina e Chievo, in finale ha incrociato l' Atalanta, leader del girone giallo e capace di eliminare la Juventus, detentrice del trofeo. I giallorossi l' hanno spuntata di misura (10) sugli orobici. Terzo posto per i baby del Vicenza (31 al Torino). Tra le altre quattro realtà vicentine il Montecchio Maggiore ha superato 30 il Camisano, centrando l' 11° posto e chiudendo davanti a Rivereel 13° posto (10 al Pescara) ed ArzignanoChiampo 15° posto (42 ai piccoli ramarri del Pordenone). S. A. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 3 giugno 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore EVENTO APERTO A TUTTI I TIPI DI MOTO CON UN OCCHIO DI RIGUARDO ALLE HARLEY, ESPOSIZIONE DI AUTO AMERICANE. TUTTO IL RICAVATO DESTINATO AL REPARTO DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE DI VICENZA. Raduno di bolidi a Montorso per il "Truck Fest" Arzignano si accende con la notte bianca e l' estate nelle frazioni Porchetta grigliate e speo a Gambugliano per la festa dei patroni. Altissimo Dal 6 al 7 giugno. "Festa della trota" in località Molino di Altissimo. Tradizionale appuntamento gastronomico con stand, bancarelle ed intrattenimento. Montorso Domenica 7 giugno, "Paella in Villa da Porto, Il ritorno a Montorso!". Dalle 18 alle 20: Aperitivo sulle gradinate, Spritz, Prosecco, Birra. Dalle 19 in poi, sotto il tendone: Paella e Sangria Recoaro 7 giugno Mercatino dei prodotti tipici agricoli in piazza Dolomiti Cornedo Dall' 11 al 14 giugno, in località Tomasoni di Spagnago "Sagra paesana" Montorso Dal 12 al 13 giugno "Montorso Harley & Truck Fest" a Villa da Porto, con lo slogan "Come in peace or stay at home". Bike Show, aperto a tutti i tipi di moto, Truck Show Esposizione Auto Americane. Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza al reparto terapia intensiva neonatale di Vicenza Gambugliano Dal 12 al 22 giugno "Sagra dei SS. Patroni" con primi piatti, porchetta, grigliate, speo e polenta onta. Arzignano Dal 13 al 14 giugno e dal 19 al 21: Estate nelle frazioni, Festa di San Luigi a Tezze di Arzignano Sovizzo Sabato 20 giugno, dalle 20. "La Scorrida", dilettanti allo sbaraglio: canto, ballo, cabaret, intrattenimento vario, sul palcoscenico nella zona degli impianti sportivi, dalle 20.30 Montecchio Maggiore Dal 26 al 29 giugno, sagra alle Alte Arzignano Il 27 giugno "Notte bianca" il centro vive fino alle 3. La piazza si anima a 360° con musiche, luci, appuntamenti, cultura, intrattenimenti, locali e negozi aperti per una notte speciale e tutta da vivere: protagonisti i cittadini e la Città. La notte più lunga dell' estate è un' occasione per incontrarsi e divertirsi insieme Arzignano Il 30 giugno: Estate nelle frazioni, Sagra di Sant' Eurosia a Castello di Arzignano. Alle 20.15: Palio delle contrade, sfida senza esclusione di colpi tra gli abitanti delle contrade Calpeda, Piazza, Pozzetti e San Matteo per aggiudicarsi il Palio.In caso di pioggia si va al 9 luglio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 3 giugno 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore INCHIESTA. La linea ferroviaria Vicenza Schio racconta storie di povertà e paradossi del nostro Paese, dove è possibile entrare illegalmente in una casa e ottenere però gli allacci. Contratti legali agli abusivi nei caselli Storie di ordinario abusivismo e miseria. Disseminate lungo i circa 30 chilometri della VicenzaSchio, fra treni carichi di pendolari e profumi di campo. Paradossi di un Paese dove è possibile ottenere la residenza e gli allacci di acqua e gas vivendo in una casa occupata senza avvisare il proprietario, il quale ha ben altri problemi che andare a cacciare gli inquilini abusivi. Accade lungo la VicenzaSchio, vecchia gloria del sistema ferroviario italiano, 139 anni di onorata carriera, ma anche tanti acciacchi.Vedi, ad esempio, i caselli abbandonati e diventati meta di famiglie intere di immigrati. A Marano c' è addirittura chi ha occupato la stazione. O meglio, quello che rimane da quando lo scalo è stato trasformato in fermata. Come se parlassimo di un percorso per autobus. Una scelta per la verità incomprensibile . Il Comune, che ha diecimila abitanti, è l' unico ad essere stato declassato dalle Ferrovie, mentre a VillaverlaMontecchio, Dueville e Cavazzale, le stazioni hanno mantenuto una certa dignità. Chi è stato bambino negli anni '60'70 e ricorda la biglietteria con i ticket grandi quanto una gomma del ponte, non può sottrarsi all' amarezza nel constatare che fine abbia fatto la casa del capostazione. Austero, con divisa e berretto calato sulla fronte. Ora i rampicanti e l' erba infestante coprono vecchi muri e il degrado. Eppure lì ci vivono padre, madre e tre figli, con un altro in arrivo. «Non avevamo una casa e non abbiamo un lavoro», dice la futura mamma dalla finestra. Non abbiamo neanche l' acqua, la dobbiamo prendere da un parente». La corrente c' è, forse prelevata dal vecchio contatore ancora in funzione. E c' è pure l' immancabile parabola, oltre a una gallina che scorrazza fra il verde. Il Comune conosce la situazione e ha avvisato le Ferrovie, che ormai hanno elenchi infiniti di casi simili. L' assessore al sociale Antonio Centomo non ha armi per intervenire, ma è comprensibile. C' è un aspetto umano che va oltre il rispetto delle leggi. «Hanno figli piccoli, è una situazione complicata e stiamo seguendo il caso da qualche settimana», dice l' amministratore. A qualche chilometro di distanza, a ridosso della stazione di Thiene, la cosa è più organizzata. Il casello numero 22 porta bene, poichè chi ci vive dentro ha la fortuna di aver ottenuto gli allacci di acqua e gas. «Il Comune non può negarglieli se hanno la residenza dice il sindaco Casarotto e loro ce l' hanno. In Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4 3 giugno 2015 Pagina 1 < Segue Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Italia anche un senza fissa dimora può ottenere la residenza». Suoniamo, al casello 22, ma non ci apre nessuno. Le finestre al piano superiore sono aperte, e delle tende stirate ondeggiano all' aria mite di stagione. Parcheggiati ci sono uno scooter e delle biciclette, biancheria stesa. Anche qui ci sono segni che testimoniano la presenza di bambini. Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria degli immobili, conosce la situazione. Gli occupanti sono abusivi, non pagano affitto e non si sa bene che agibilità abbiano, anche se usufruiscono degli allacci. Ma ci sono di mezzo i bimbi e R.F.I chiude un occhio. «L' ente non ha la possibilità di cacciarli e nemmeno di controllare tutti gli stabili sparsi lungo le reti ferroviarie», racconta un ferroviere in pensione che proprio in un ex casello ha preso alloggio, dalle parti di Rozzampia. «È impossibile avere tutto questo personale». Il nostro interlocutore la casa l' ha acquistata dalle Ferrovie dello Stato e se l' è sistemata con i suoi soldi. Non avrebbe potuto fare il furbo perchè la rata gliela trattenevano dallo stipendio le Fs. «Avrei voluto acquistare tutto il casello racconta anche il piano sopra, ma costava troppo, per cui mi sono accontentato del pianoterra». Non avrebbe mai pensato, il nostro ex ferroviere, che dopo aver comprato casa, il piano superiore sarebbe stato occupato da abusivi. Eppure da quattro anni la parte che lui non è riuscito ad acquistare per problemi economici è occupata da una famiglia di immigrati. Niente affitto, ma allacci sì; quelli sì. «Il capofamiglia lavora ed è una persona a posto», racconta chi lo conosce. La storia ha lo stesso copione anche in altri caselli, fra Dueville e Vicenza. «Sappiamo che esistono queste situazioni ma noi non possiamo fare nulla, non è nostro compito», dicono due capitreno appena scesi dal Minuetto alla stazione di Dueville. Occupazioni abusive, famiglie senza lavoro, parabole puntate su Hotbird, scritte arabe, bambini e degrado. Il quadro dei trenta chilometri della VicenzaSchio è questo, secondo un patto di non belligeranza mai firmato: gli inquilini si accontentano di quello che trovano, Rete Ferroviaria Italiana finge di non vedere. I Comuni non hanno potere poiché le proprietà non sono loro e si limitano a raccogliere certificati di residenza. La vita scorre comunque, scandita dal passaggio dei treni, come accade da 139 anni su questi binari. COPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 3 giugno 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL BLITZ. Le manette sono scattate nella serata di lunedì lungo l' autostrada A4 Serenissima. Dieci chili di droga in macchina La polizia arresta tre persone La droga era ben nascosta in macchina. l' utilitaria su cui viaggiavano lungo l' autostrada A4 Serenissima fra Milano e Vicenza. I poliziotti l' hanno fermata, per quello che è parso come un controllo casuale, nella zona di Montecchio Maggiore, ed hanno controllato l' abitacolo. Hanno così trovato vari sacchetto: in totale quasi 10 chilogrammi di hashish, e quasi tre etti di cocaina. In manette sono finiti in tre: Flavio Salvaneschi, 53 anni, che vive fra il Vicentino e il Padovano, l' immigrata dell' Est Europa Eugenia Bulangea, 50, e il nordafricano Mustapha Bougattoui, 43 anni. Il pubblico ministero di turno, Silvia Golin, ha chiesto al giudice Stefano Furlani la convalida dell' arresto; l' interrogatorio sarà tenuto nei giorni prossimi in carcere. Il blitz è scattato l' altra sera. Da quanto è stato possibile ricostruire, gli agenti in servizio avevano deciso di fermare quella vettura che era partita da Milano un paio d' ore prima. I poliziotti hanno ritenuto di controllare nel dettaglio cosa trasportasse, ed hanno notato come gli occupanti si fossero quanto mai innervositi. A quel punto hanno deciso di verificare ogni anfratto, e ben nascosta è stata trovata la sostanza stupefacente. La droga ha un valore complessivo sul mercato di qualche decina di migliaia di euro. La polizia, subito dopo il sequestro, ha ovviamente avviato le indagini. Ha sigillato anche i cellulari degli indagati allo scopo di comprendere con chi si fossero sentiti nelle ore precedenti l' arresto, per comprendere quali fossero i fornitori sia del fumo che della cocaina. Si tratterebbe comunque di grossisti che operano nella zona del Milanese. Non solo: l' obiettivo degli inquirenti è anche quello di accertare a chi lo stupefacente dovesse essere consegnato dal terzetto. Detto che Salvaneschi è già conosciuto alle cronache giudiziarie, ma per circostanze diverse, dev' essere anche chiarito il ruolo di ciascuno. Informazioni utili per le indagini potranno arrivare dall' interrogatorio di convalida, se i tre decideranno di parlare e di far valere la loro posizione davanti al giudice. Al momento, il sospetto degli inquirenti è che gli indagati siano semplicemente dei corrieri della droga, che hanno deciso di compiere quel viaggio in cambio di quattrini, probabilmente su incarico di qualche banda che gestisce il narcotraffico. Quello che è certo è che l' obiettivo dei corrieri era trasportare la droga a Vicenza, per rifornire alcuni canali di spaccio fra la città e l' hinterland. Non è escluso che dagli arresti scatti un' attività mirata per stroncarli. D.N. COPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 3 giugno 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore B1 MASCHILE. La squadra è partita ieri, stamattina avrà il tempo di visionare i video e di effettuare un allenamento di rifinitura. Si va in campo alle 20,30, ci sarà il pienone. Il Sol s' accende, ad Aversa la finalissima in palio La festa della Repubblica è arrivata al momento giusto strizzando l' occhio alla truppa di Montecchio. La faticaccia di gara 1 con viaggio e partita nello stesso giorno è cosa passata e così, sfruttando la giornata festiva la società ha anticipato la partenza a ieri. I castellani, accompagnati dal presidente Neno Vencato e da Massimo Giani (il fratello del più celebre Andrea, collaboratore tecnico del club) sono giunti nella città campana nel tardo pomeriggio di ieri. Grazie alla disponibilità dell' Aversa, questa mattina dopo la colazione ed i video, ci sarà l' allenamento di rifinitura al PalaJacazzi. Pranzo, riposino, merenda e in tutta calma l' arrivo per le 19 al palasport per affrontare alle 20.30 l' Exton nello spareggio delle semifinali. Il bilancino torna così in quasi perfetto equilibrio perché, nonostante il campo (atteso ancora il tutto esaurito) dalla sua il Sol Lucernari avrà il vantaggio della vittoria di sabato, con quel pieno di autostima che è la benzina migliore in una gara da dentro o fuori. Non è del gruppo come da programma Matteo Pranovi (colpito all' ultimo anche da influenza); al suo posto come in gara 2 ci sarà Emanuele Signorin. «Arriviamo ad Aversa in un clima molto disteso spiega lo schiacciatore di posto 4 non ci sono tensioni anche se prima di entrare in campo ci sarà ovviamente fibrillazione. C' è la voglia di vincere e con formazioni sulla carta più forti abbiamo sempre dimostrato di giocare alla pari perché siamo un gruppo compatto». Aversa è squadra ora ben conosciuta anche se rimane l' incognita di come giocherà. Il palleggiatore Antonio Libraro è stato graziato dal Giudice dopo il rosso preso sabato e sarà in regia. Da capire se Draganov avrà recuperato il fratello Enrico rimasto a casa sabato e lo schiacciatore opposto Scialò sostituito nel primo set per problemi al braccio da un ottimo Di Santi. «Ritengo che il fattore determinate sarà la tranquillità prosegue Signorin Sabato siamo partiti contratti ma poi li abbiamo messi sottopressione ed hanno sbagliato. Giocare tranquilli è il nostro pane». Lo spareggio di questa sera mette in palio il biglietto per la finalissima sempre a doppio turno con eventuale spareggio. Prata e Mondovì sono in parità ed un pensierino alle finali con la già conosciuta formazione friulana qualcuno lo fa anche se Vencato rimane con i piedi per terra «I piedi sono in pullman scherza al telefono alla finale ci pensiamo ovviamente altrimenti non faremmo tutti questi sacrifici». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 3 giugno 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ARZIGNANO. Con l' aiuto del Rotary consegnati fondi e buoni acquisto. La StrArzignano corre in aiuto della disabilità La StrArzignano mostra la propria anima solidale, donando 6.500 euro al mondo del volontariato e della scuola. Il municipio della città del Grifo ha ospitato la consegna dell' assegno da 1.500 euro alla cooperativa Moby Dick, un contributo che ha visto anche l' aiuto del Rotary di Arzignano, partner della manifestazione. La presidente della cooperativa Anna Maria Steccanella, assieme ad alcuni ragazzi della Moby Dick, ha dunque ricevuto la somma alla presenza del sindaco Giorgio Gentilin, del consigliere comunale delegato allo sport Michele Bruttomesso, del presidente dell' Atletica Arzignano Christian Belloni e del consigliere dell' associazione sportiva Michele Mimmo, nonchè del prefetto del Rotary Giuseppe Piccirillo. I fondi saranno così impiegati nelle attività dei volontari che aiutano i ragazzi disabili della vallata. Atri 5 mila euro sono stati destinati alle scuole che hanno partecipato all' iniziativa. Gli istituti di Arzignano, Chiampo, di Montecchio Maggiore e di Trissino, per un totale di circa 3 mila 200 alunni iscritti, riceveranno così il corrispettivo della cifra, circa il 10% in più rispetto all' anno scorso, in buoni d' acquisto per materiale da cartoleria ed articoli sportivi. Il bilancio della seconda edizione della kermesse ha fatto registrare numeri in crescita: 6.200 sono stati infatti gli iscritti, quasi il 50% in più per la gara agonistica e il 20% in più per la non competitiva. Sono stati invece 220 i bambini e i ragazzi partecipanti alla StraKids, 200 i volontari impegnati nella manifestazione. COPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 3 giugno 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. L' esperienza delle classi seconde che hanno seguito le lezioni nei prefabbricati allestiti nel piazzale del Ceccato in attesa dell' ampliamento dell' istituto . Un anno di scuola nelle due aule container Un anno di lezioni nei container all' istituto superiore Ceccato. O ancor meglio, nella baita. come gli studenti hanno ribattezzato le due strutture mobili allestite nel piazzale della scuola. Una soluzione temporanea, allestita a gennaio al Ceccato, in attesa dell' ampliamento della scuola, non ancora stabilito ma già previsto dalla Provincia, che tanto è piaciuta ai 40 studenti delle due classi seconde che frequentano l' indirizzo amministrazione finanza e marketing. «Ci siamo affezionati è una specie di baita tutta nostra» spiegano i ragazzi già preoccupati per il fatto che dal prossimo anno scolastico dovranno lasciare i locali ad altri studentiinquilini. Due aule luminose, con una superficie di 60 metri quadri ciascuna, più grandi di una aula standard, che contano due ingressi e otto finestre che si affacciano sul piazzale e sul giardino dell' istituto. Dove, per andare in bagno, si fanno due passi, si attraversa il piazzale, e si entra nell' atrio della scuola«Ci piace fare lezione in questa aula speciale spiega Vanessa, 2°B è un' esperienza diversa. Ci siamo affezionati è una specie di classecasa tutta nostra». «Le finestre danno sul parco aggiunge Chiara, 2°A si vedono gli alberi e le piante. Davvero non sembrava di stare a scuola ma in un villaggio turistico». Anche i loro compagni, Dimitri e Assan, 2°A e 2°B, hanno apprezzato l' esperienza. «A gennaio, quando ci hanno detto che ci saremmo trasferiti nei container non pensavamo che sarebbe stato così piacevole. Nei mesi più freddi il riscaldamento funzionava perfettamente. Quando poi le temperature si sono alzate abbiamo acceso il ventilatore e aperto le finestre. Lasciarla ci dispiacerà». «È diventato una sorta di rito: la mattina si prendono le chiavi e si aprono i container» spiega Nadia Polonio, vicepreside e insegnante di matematica, che fa lezione ai ragazzi nelle baite. L' apertura spetta ai docenti spiega . Compito degli studenti è accendere le luci ed alzare le avvolgibili. Poi la giornata scolastica può avere inizio». Anche i docenti, dunque, hanno apprezzato la novità. «I container sono spaziosi, molto luminosi ed insonorizzati prosegue la professoressa Polonio . Per noi, docenti, e per gli studenti non c' è alcuna differenza rispetto alle altre aule. Anzi essendo più grandi durante le verifiche c' è tanto spazio che i banchi possono essere allontanati, così i ragazzi non hanno alcuna possibilità di copiare». I container sono posizionati a pochi metri dall' ingresso dell' istituto, quindi gli studenti al cambio dell' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 3 giugno 2015 Pagina 1 < Segue Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ora e durante le ricreazioni rimangono sempre in contatto con le altre classi. «È stata trovata una soluzione senza contraccolpi alla didattica e allo studio osserva la dirigente, Antonella Sperotto . Questa esperienza permetterà agli studenti di trovare, in ogni situazione o progetto, il lato positivo. Ed ha insegnato loro alcuni valori fondamentali: adattabilità, flessibilità e soluzione dei problemi». Lo scorso anno Provincia e Comune avevano deciso di stanziare fondi per le strutture mobili in attesa dell' ampliamento che la scuola aspetta ormai da diversi anni. Ventimila euro erano arrivati da palazzo Nievo, altrettanti dall' Amministrazione castellana. Il denaro è stato utilizzato per l' acquisto dei prefabbricati. «Quando verrà completato l' ampliamento conclude la dirigente spero che almeno uno dei container possa rimanere alla scuola. Vorremmo trasformarlo in una sorta di atelier di pittura e creativià per le attività dei nostri studenti disabili». COPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 2 giugno 2015 ilgiornaledivicenza.it Montecchio Maggiore Furti in aumento Targa e libretto per le biciclette Vita dura per i ladri di biciclette: a Montecchio arriva la targa per le due ruote. Un nuovo servizio messo in campo dal Comune che servirà come deterrente per i furti e consentirà ai proprietari di andare in giro in tranquillità su una bicicletta registrata al comando di polizia locale con tanto di libretto. Secondo i dati del comando di Largo Boschetti, i furti di bici in città sono in aumento: 10 in soli 5 mesi. E se le biciclette vengono ritrovate, è spesso difficile risalire al proprietario. Nei magazzini comunali sono infatti conservate circa una ventina di mezzi in cerca di padrone. «Nel 2014 i nostri uffici hanno raccolto una decina di denunce di furto, ma quest' anno abbiamo già raggiunto i valori dell' intero anno scorso. Il fenomeno è in ascesa spiega il comandante della polizia locale Dei Castelli, Alessandro Rigolon . Se a questi dati parziali aggiungiamo le denunce raccolte dalle altre forze dell' ordin, e il fatto che molti decidono di non denunciare, possiamo dire che la situazione è preoccupante». (...) Leggi l' articolo integrale sul Giornale in edicola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 3 giugno 2015 Pagina 51 Messaggero Veneto (ed. Pordenone) Dal Nazionale Prata a Mondovì per prendersi la finale Volley, oggi la "bella" in Piemonte: la Viteria 2000 è carica per riscattare il ko di gara1: vuole giocarsi il salto in A2. di Rosario Padovano wPRATA Partenza anticipata per la Viteria 2000 Prata che ieri sera è arrivata a Mondovì, dove oggi alle 20.30 è in programma gara3 della semifinale play off di serie B1 uomini. C' è ottimismo nell' ambiente dei passerotti per questa "bella", dettato in particolare da quanto di buono i gialloblù hanno mostrato nel corso di gara2, vinta al PalaPrata di fronte a oltre 700 persone. Molti tifosi viaggeranno oggi alla volta della località cuneese. Gli avversari del Bruno Rent sono temibili in prima linea, ma nell' arco delle prime due gare il Prata è sembrato più completo e tecnicamente più forte. Il solo torto che si imputa alla squadra è quello di non aver chiuso la pratica di gara1. Tornando nello stesso palazzetto bisognerà quindi lavare la macchia della sconfitta per 32 maturata dopo che Deltchev e compagni vincevano per 20. «Sono convinto che un fatto del genere non si ripeterà ha spiegato l' allenatore della Viteria 2000 Luciano Sturam in una gara ci può stare anche un calo, ma non generalizzato. Dopo i primi due set a Mondovì non ci siamo più espressi al meglio, specialmente al servizio. Dovremo attaccare la ricezione del Mondovì con un servizio "cattivo", senza dare loro l' occasione di ripartire. Un po' come accaduto sabato scorso in gara2, quando abbiamo accumulato subito 6 punti di vantaggio, potendolo gestire in tranquillità. Se i piemontesi conclude il coach prendono coraggio potrebbero rovinarci i piani». L' ambiente è molto carico: la finale non è un miraggio. La Viteria 2000 si è trovata ad affrontare situazioni ben peggiori nel corso della stagione. E' abituata a soffrire e soprattutto ha sempre mantenuto una condizione fisica ottimale. Nell' altra semifinale si affrontano in gara3 anche a Aversa e Montecchio Maggiore, alla stessa ora. Chi vince stasera la bella si ritrova in finale. Gara1 poi si giocherà sabato. Vicenza o Caserta non ha importanza. Sestetto base: Calderan in regia, opposto Maniero, attaccanti di banda Deltchev e Radin; centrali Tassan e Marini, libero Bortolin. Quasi al 100% anche Corazza e D' Arsiè. ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 3 giugno 2015 Pagina 4 Corriere dello Sport (ed. Campania) Dal Nazionale Maggio il fedele indispensabile per il futuro di Fulvio Padulano NAPOLI A Christian Maggio un ideale quanto doveroso riconoscimento: il premio fedeltà. Che vuol dire attaccamento a quell' azzurro (ora colore di pelle più che di maglia) che ha indossato per ben sette stagioni nella buona e cattiva sorte; che vuol dire raro esempio di professionalità, disponibilità, impegno a profusione ("a beverun" secondo uno degli sketch più in voga). Christian Maggio ha inoltre indossato la fascia di capitano (da vice) con estremo senso di responsabilità, intervenendo in prima persona anche quando s' è trattato di dibattere, negoziare con la dirigenza. Mediando con lo stesso De Laurentiis quando di recente c' è stato da decidere sullo stop al ritiro. PILASTRO DAL 2008. Non è nel suo dna tirarsi indietro, così come in campo. Su quella fascia dove s' è lanciato migliaia di volte in vorticose progressioni, e dove s' è reso molto spesso irresistibile e inafferrabile dall' estate del 2008. Primo vero acquisto pesante del Napoli di nuovo conio (8 milioni alla Samp), nonché peraltro depositario del segreto del moto perpetuo. Nelle prime annate anche decisivo in zona gol (22 sigilli in 5 stagioni) ma poi abbastanza frenato dal modulo di Benitez, dovendo agire da esterno difensivo. Un ruolo che in effetti ha maldigerito senza però mai darlo a vedere. Due anni un po' così anche per i ripetuti infortuni, fra ginocchio, pneumotorace e altri piccoli fastidi. Ma uno degli ultimi ad arrendersi: emblematica l' ultima uscita (disgraziata) del San Paolo, dopo la quale sono fioccati per lui i sei abbondanti in pagella per l' incessante applicazione (Felipe Anderson imbavagliato). Notte nerissima per tutti, anche per la scheggia di Montecchio Maggiore, seppur lievemente addolcita dall' undicesima posizione in fatto di presenze (262 come Panzanato). ALTRI TRE ANNI. Non ha vo luto saperne di allontanarsi da Napoli ed è arrivato il premio: altri tre anni di contratto, con tanto di annuncio compiaciuto da parte del presidente. Premio fedeltà, e non solo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13