MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 19 novembre 2015 MONTECCHIO MAGGIORE Giovedì, 19 novembre 2015 Montecchio Maggiore 19/11/2015 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 9 Fondi sempre più scarsi: saltano tre nuovi corsi chiesti dalle... 18/11/2015 corrierevicentino.it Montecchio Maggiore: venerdì si celebra la Giornata Mondiale dei... 19/11/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 Già 40 biciclette hanno la targa contro i furti 19/11/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 La ricerca digitale Così la scuola apre al mondo del web 19/11/2015 Il Giornale Di Vicenza Pagina 1 «La Ghisa? Ok a un centro per la guida» 1 2 3 4 5 Dal Nazionale 19/11/2015 L'Arena Pagina 1 Lavori all' area fitnes s Così la piscina si rinnova 19/11/2015 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Pagina 61 Domenica al Benedetti a salutare la capolista 7 9 19 novembre 2015 Pagina 9 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore «No» a Ceccato, Remondini, Trissino Fondi sempre più scarsi: saltano tre nuovi corsi chiesti dalle scuole VICENZA «No» al corso serale in «manutenzione e assistenza tecnica» dell' istituto Ceccato d i Montecchio Maggiore e a quello, sempre serale, in «prodotti dolciari e artigianali del territorio» del Remondini di Bassano. Nulla di fatto anche per l' istituto Trissino di Valdagno che aveva chiesto l' attivazione del liceo delle scienze umane. Provincia e ufficio scolastico sono stati categorici e, nelle riunioni delle commissioni che valutano le domande delle nuove offerte formative delle scuole superiori, diversamente dai Comuni coinvolti (favorevoli) hanno bocciato queste tre nuove proposte. Le motivazioni del «no» vanno ricercate nella carenza di fondi di entrambi gli enti. Sia nel caso del Ceccato che del Remondini il diniego è spiegato dalla Provincia con «l' aumento delle spese» che l' attivazione dei corsi comporterebbe, e dall' ufficio scolastico con la «scarsità di organico» che non permetterebbe l' impegno di personale per i serali. Per quanto riguarda il liceo delle scienze sociali al Trissino, invece, si parla di «frammentazione dell' offerta con un conseguente aumento di spesa sugli organici che non può essere sostenuto». Ma per tre pareri contrari ce ne sono altrettanti ritenuti favorevoli, sia dai Comuni dell' area che da Provincia e ufficio scolastico. Hanno avuto l' okay: il Trentin di Lonigo per l' attivazione dell' indirizzo «chimica e biotecnologia», il Marzotto di Valdagno per l' articolazione «meccanica e meccatronica» e il De Fabris di Nove per l' opzione «produzione artistica artigianale territoriale (curvatura ceramica)». In ogni caso, la decisione finale spetta alla Regione. Quest' anno la giunta veneta si troverà un numero minore di domande dal Vicentino, visto che le scuole del capoluogo non hanno chiesto nessun nuovo indirizzo o cambiamento, dopo anni in cui le loro proposte e i piani provinciali hanno creato dibattito e anche proteste accese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 18 novembre 2015 corrierevicentino.it Montecchio Maggiore Montecchio Maggiore: venerdì si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia Venerdì 20 novembre la Città di Montecchio Maggiore celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia con un appuntamento in programma alle 10 in Piazzetta Diritti dell'Infanzia. L'iniziativa, organizzata dall'Associazione Joseph Onlus con il patrocinio della Città di Montecchio Maggiore, vedrà la partecipazione del sindaco Milena Cecchetto, dell'assessore alla scuola Maria Paola Stocchero e degli alunni delle scuole San Francesco, Don Milani e Anna Frank che hanno partecipato ad un concorso di disegno sui diritti dell'infanzia proposto da Casa Joseph. La stessa Casa Joseph proporrà ai bambini la visione di un filmato sui diritti dell'infanzia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 19 novembre 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Basta collegarsi a internet Già 40 biciclette hanno la targa contro i furti Le biciclette? Uno dei principali obiettivi dei ladri. E Montecchio Maggiore non è esente dal fenomeno. L' Amministrazione comunale lo scorso giugno ha deciso di correre ai ripari dando il via ad un progetto di targatura, un servizio che permette ai cittadini di dotarsi di kit personalizzati comprensivi di una targa con codice univoco, indelebile e automarcante, e di un libretto della bicicletta che associa i dati del proprietario, le caratteristiche del velocipede (ad esempio la punzonatura nel telaio, presente nella maggioranza delle bici di recente produzione) e la sua fotografia. «Il fenomeno dei furti di biciclette ha sottolineato il sindaco Milena Cecchetto è purtroppo ancora piuttosto diffuso e per questo motivo abbiamo pensato ad un servizio che possa scoraggiare i ladri e aumentare la probabilità di un successivo ritrovamento del mezzo e dell' identificazione del proprietario». Ad oggi ne ha approfittato una quarantina di proprietari di due ruote, a partire da chi possiede una bicicletta costosa a chi ha un mezzo datato ma a cui è affezionato. Quanto possa essere utile il servizio di targatura lo dimostra la trentina di biciclette recuperate dalla polizia locale e depositate nei magazzini comunali in attesa di padrone. È altresì utile in caso di acquisto di un mezzo usato: per verificarne la provenienza lecita, ovverosia che non sia stata rubata, ci si può collegare gratuitamente agli indirizzi web www.registroitalianobici.it, www.controllabene.it, www.bicisicura.it e www.easytag.itLe biciclette che usufruiscono del servizio di targatura sono fotografate, così da essere inserite nel Rib (Registro italiano bici) e in un archivio a disposizione della polizia locale. In questo modo le forze dell' ordine avranno la possibilità di risalire in modo più agevole al proprietario di una bici smarrita o rubata e successivamente ritrovata. Il tutto al costo di soli 8 euro rivolgendosi alla polizia locale. «Invitiamo tutti i cittadini ha dichiarato l' assessore al bilancio Loris Crocco ad usufruire di questo importante servizio, perché può essere veramente un deterrente al fenomeno dei furti di biciclette, che purtroppo è ancora diffuso». oG.Z.COPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 19 novembre 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore L' INCONTRO. Ieri a palazzo Bonin Longare La ricerca digitale Così la scuola apre al mondo del web Internet e nuove tecnologie a scuola. A favore: contribuisce a fare entrare il mondo tra i banchi. Contro: può deconcentrare. In equilibrio tra «l' esigenza di coniugare conoscenza e competenza» e convincere gli studenti che «fare ricerca non è interrogare Google», il dibattito sulla digitalizzazione si sposta dalle aule ministeriali alla sede confindustriale di palazzo Bonin Longare, grazie all' Istituto Rezzara e al XXII Simposio sulla vita di relazione. L' occasione? La pubblicazione dello studio sulla rete e sulle sue dinamiche realizzato dall' istituto di contra' delle Grazie. Una ricerca che ha coinvolto oltre 4 mila studenti delle superiori della città e della provincia e quasi 2 mila adulti tra i 45 e gli oltre 65 anni. Sullo sfondo lo scenario dipinto alla luce dei dati e delle percentuali dal direttore dell' Istituto Rezzara, mons. Giuseppe Dal Ferro. «Le tecnologie arricchiscono la vita dell' uomo ma aprono a nuovi interrogativi, in particolare sulla "rivoluzione digitale" e sulle conseguenze nella vita quotidiana spiega . Ricordandoci che quando c' è un cambiamento almeno il 10 per cento delle persone resta emarginato. Una forma di esclusione dalle opportunità e dalla vita reale». Il punto di partenza dell' incontro che chiude la tre giorni del simposio e che fin dal titolo, "Cambiati dalla rete", ammette come il web abbia trasformato la società, è la ricerca che confronta la generazione dei nativi digitali e degli immigrati digitali, coloro nati ben prima della diffusione di internet. Tra i dati più significativi, per esempio, emerge che tra gli adulti il 39,5 per cento utilizza solo il cellulare, il 54 per cento si serve anche di internet, ma solo il 14 per cento entra nei social network. Circa la frequenza d' uso, negli adulti prevale il meno di due ore al giorno (38%) e il qualche volta alla settimana (35%); nei giovani il meno di due ore al giorno (34%) è accompagnato dal 26% relativo al più di due, tre ore al giorno. Impossibile che il mondo della scuola rimanga estraneo a queste dinamiche. Il dibattito condotto da Dal Ferro ha coinvolto anche Giorgio Corà, dirigente scolastico dell' Ufficio di ambito territoriale; Maria Rosa Puleo, liceo Fogazzaro; Antonella Sperotto, Istituto Ceccato di Montecchio Maggiore e Pier Paolo Frigotto, dell' istituto comprensivo Parise di Arzignano e Montorso. Su tutto, tra progetti e programmi ministeriali, la sfida del futuro: superare l' idea di una scuola autoreferenziale e poco pragmatica. oFE.MU.COPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 19 novembre 2015 Pagina 1 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. L' ufficiale vede con favore il recupero del sito per la sicurezza stradale, ma auspica che siano ricordati i trascorsi della caserma «La Ghisa? Ok a un centro per la guida» «Per anni non sono riuscito a passare davanti alla mia ex vecchia caserma: mi faceva troppo male vederla in quello stato di abbandono ricordando cos' era stata in passato». Ci sono malinconia e orgoglio nella voce del colonnello Giampietro Massignani, ufficiale carrista valdagnese, ultimo comandante della caserma Ghisa di Montecchio quando era officina dell' Esercito. Massignani alla Ghisa ci è arrivato nel 1982 da capitano e l' ha lasciata nel 2001 da colonnello: in pratica ha trascorso lì oltre la metà della sua carriera militare. Ma cos' era la Ghisa quella volta? «Era un gioiello ricorda l' ufficiale : un giardino che apriva la valle dell' Agno, mi piaceva chiamarla così. Ci tenevo molto all' ordine dell' installazione e infatti in autunno i militari erano terrorizzati, perchè c' era da recuperare le foglie che cadevano dai platani della strada provinciale e che invadevano il cortile. L' attività, invece, riguardava la revisione di quarto grado dei carri M113, veicoli trasporto truppe e dei loro derivati, ovvero una sorta di revisione totale. I carri arrivavano che erano carcasse, con motori vecchi: noi li smontavamo completamente e li revisionavamo in ogni parte, fino alla verniciatura finale. Da noi, quindi, uscivano a ore zero, perchè la vita di un mezzo si misura in ore». Ma alla Ghisa si faceva anche altro oltre al lavoro di ricondizionamento dei mezzi. «Abbiamo realizzato prototipi di sistemi d' arma ricorda Massignani , come la quadrinata del sistema antiaereo Sidam o il missile Lance, che erano montati proprio su derivazioni degli M113». A dare vita a tutto questo erano soprattutto dipendenti civili della Difesa, meccanici e specialisti. «C' era un' ottantina di dipendenti civili, la gran parte residenti nella vallata o comunque in zona racconta ancora il comandante , una ventina di militari di leva e quattro sottufficiali. I militari facevano servizio al centralino ed erano impiegati come autisti, in quanto avevamo ogni giorno tre tratte da coprire per prendere e riportare i dipendenti civili. Tra l' altro eravamo anche abilitati a rilasciare la patenti militari per i mezzi fino all' autobus». Massignani vede con favore il progetto di trasformare la vecchia installazione militare in un centro per la guida sicura. «Sono stato invitato ai lavori della Commissione ambiente e territorio, ho visto il progetto, mi si è aperto il cuore racconta l' ufficiale: ho subito dato la mia disponibilità a collaborare, in quanto non c' è niente di quel complesso che io non conosca. Spero che in questo contesto recuperino anche la struttura: solo un ente pubblico ha la possibilità di farlo. Mi piacerebbe che la Ghisa fosse ricordata per quello che è stata, uno stabilimento militare di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5 19 novembre 2015 Pagina 1 < Segue Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore lavorazioni ad alta specializzazione. E magari anche in modo concreto: un piccolo monumento, un cippo, una targa per ricordare una struttura che era conosciuta in tutta Italia e dove molti, militari e civili, hanno lavorato per decenni con elevatissima professionalità». o COPYRIGHT. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 19 novembre 2015 Pagina 1 L'Arena Dal Nazionale FUMANE. Dopo la prima fase di assestamento Sport Management ora investe un milione Lavori all' area fitnes s Così la piscina si rinnova Centro Sportivo a tutto gas. Superata brillantemente la prima fase di gestione di Sport Management, subentrata lo scorso luglio a Moss, lunedì 23 partirà il secondo turno dei corsi legati al mondo acqua, con quelli di nuoto promossi dalla Fin, i corsi di Hydrobike, di Aquagym e nuoto libero. Per il fitness sono previsti corsi di Zumba e già ora è possibile prenotare in segreteria lezioni prova gratuite di yoga, Gag e Pilates. Oltre a garantire la continuità dei servizi nei primi mesi, dopo un periodo di chiusura nel periodo estivo della struttura, in questi giorni è previsto l' ammodernamento del centro con l' investimento di un milione di euro, necessario per garantire agli utenti i migliori standard qualitativi di fruizione. Quindi a gennaio 2016 è prevista l' apertura della nuova area fitness, al primo piano, con la palestra completamente rinnovata e attrezzata con macchinari moderni. «Dopo una prima fase di assestamento a settembre, in cui l' utenza ha iniziato a conoscerci, l' affluenza ai corsi aumenta in maniera costante», afferma Massimo Danese, referente Sport Management del Centro di Fumane. «Abbiamo riscontrato apprezzamento, ad esempio, nei confronti dell' offerta del nuoto libero al mattino nella fascia delle 8,30». Oltre ai pacchetti promozionali, la nuova gestione ha previsto agevolazioni per le persone diversamente abili (con disabilità superiore all' 80 per cento), il cui ingresso è gratuito e un' offerta per la terza età, over 60, che ha diritto a sconti. Ampia è la proposta di corsi a livello agonistico di nuoto sincronizzato, team nuoto, pallanuoto, aquatlon e triatlon; Sport management vanta, infatti, diverse convocazioni e partecipazioni a campionati italiani in queste discipline. Il nuoto sincronizzato si pratica, oltre che nel centro di Fumane, anche alle Piscine Santini di Verona e al Giò Club di San Giovanni Lupatoto, tutte gestite da Sport Management, che gestisce anche il centro benessere Gardacqua a Garda, l' Acquatic Center a Thiene (VI) e le Piscine a Montecchio Maggiore (VI). Per quanto riguarda la squadra SSD, ha un vivaio di 140 atlete, di cui 60 nel centro fumanese, dotato di una vasca da 33 metri, ottima per la parte acrobatica. Sono suddivise in varie categorie: la Baby Syncro, la Scuola Syncro, Propaganda e Agonismo, ed è proprio in quest' ultima categoria che Sport Management è arrivata in finale l' anno scorso agli assoluti. Lo staff tecnico è coordinato da Alessandra Bisello, fondatrice della squadra di Fumane e allenatrice di talenti, che hanno fatto parte della squadra azzurra (come quella olimpica di Atene 2004) e da Natascia Savoia e Laura Caceffo, pluricampionesse italiane in varie specialità di nuoto sincronizzato. I Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7 19 novembre 2015 Pagina 1 < Segue L'Arena Dal Nazionale collaboratori della vecchia gestione reimpiegati da Sport Management, che ha acquistato il Centro di Fumane, sono sette e sono tutti istruttori. Infoline: 045.6839255 oppure [email protected]. o. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 19 novembre 2015 Pagina 61 Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Dal Nazionale Domenica al Benedetti a salutare la capolista Cussignacco stasera a Casarsa può fare tre su tre in cinque giorniserie c fvg femminileLa Delser rimasta sola in vetta dopo il blitz a San Martino ospiterà il Bolzano nell' undicesima di andata in B donne SERIE C FEMMINILE. Partenza lanciata per la Libertas Cussignacco campione in carica di C regionale. La squadra allenata da Roberto Rosignoli ha aperto il ciclo di tre partite in cinque giorni vincendo prima la stracittadina contro la giovanissima Basket school Udine di coach Francesco Vignando, poi andando a espugnare il palaZimolo a Gradisca d' Isonzo nell' anticipo della terza d' andata, spiccando il volo nel secondo tempo. Libertas di nuovo in campo oggi, alle 20.30, a Casarsa per recuperare la gara del primo turno contro la squadra di Pasquale Gallo, vittoriosa con una tripla allo scadere sul campo del Cus Trieste nella seconda. Concordia, intanto, bissa il successo del debutto travolgendo il Sistema rosa Pordenone. Seconda d' andata: Cus Trieste Polisportiva Casarsa 4850, Polisportiva Concordia Sistema rosa 6745 e Libertas Cussignacco Basket school Udine 5442. Ha riposato il Basket Gradisca. Anticipo della terza: Gradisca Cussignacco 3960. Classifica: Cussignacco e Concordia 4 punti; Casarsa* e Cus 2; Sistema rosa*, Basket school e Gradisca 0 (* una gara in meno, Gradisca una in più). Prossimo turno: Casarsa Concordia e Sistema rosa Cus. (g.p. ) di Giuseppe Pisano Salutate la capolista. Domenica, alle 18, al palasport Benedetti la Delser Basket school Udine ospiterà la Pallacanestro Bolzano nell' undicesima giornata d' andata di serie B femminile e per la prima volta in stagione il pubblico potrà ammirare Vicenzotti e compagne con il grado di capolista solitaria, grazie al successo nello scontro diretto di sabato scorso a San Martino di Lupari. Rincorsa. Che la Delser fosse la favorita numero uno del torneo era opinione condivisa da molti, ma in pochi avrebbero immaginato che le sarebbero serviti due mesi per salire in vetta. Lo scivolone alla prima di campionato a Treviso e il filotto di otto successi della sorprendente Fanola San Martino hanno costretto le udinesi a rincorrere, adesso però è arrivato il momento di indossare i panni della lepre. Trappole. Coach Waldi Medeot rilegge la sfida contro le "Lupe" e individua possibili trappole nel percorso da capolista della sua Delser: «A San Martino abbiamo giocato più di tre quarti di gara molto bene. Solo alla fine abbiamo fatto un po' di confusione, sul +20 abbiamo creduto che la partita fosse già vinta, ma non abbiamo corso grossi rischi. Abbiamo raggiunto la vetta solitaria, ma il campionato è lunghissimo e ci attendono trasferte rischiose. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 19 novembre 2015 Pagina 61 < Segue Messaggero Veneto (ed. Gorizia) Dal Nazionale Più che gli scontri diretti con Muggia, credo che le gare decisive saranno sui campi di Monfalcone e Montecchio Maggiore». Volata. Il titolo d' inverno è platonico. In particolare nel basket, in cui i giochi si decidono a primavera inoltrata con i play off. La Delser attende di conoscere la formula della post season e, intanto, lancia la volata per le ultime cinque giornate d' andata. Tre gare su cinque si giocheranno al Benedetti, compresa la sfida diretta con l' Interclub Muggia il 6 dicembre. I presupposti per allungare la striscia vincente e prendere il largo ci sono tutti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10