Pietro Greco
Catanzaro, 27 marzo 2010
La scienza
come istituzione sociale

Dal punto di vista
sociologico la scienza,
può
essere
definita
come:
“un’istituzione
sociale
dedita
alla
costruzione
di
un
consenso
razionale
d’opinione sul più vasto
campo
possibile”
[Ziman].

Ogni processo scientifico
può essere schematizzato
in due soli stadi :
- lo scienziato che
osserva la natura
e
- lo scienziato che
comunica i risultati delle
sue osservazioni.
La scienza
Tutta la comunicazione
della scienza
Comunicazione
formale
Comunicazione
pubblica
Comunicazione
informale
Divulgazione
(libri, giornali)
Letteratura
primaria
e secondaria
Lettere,
quaderni
laboratorio
Orale
Congressi,
conferenze
Discussioni
in laboratorio
o “al bar”
Insegnamento
Conferenze
Radio, TV
ecommunication
Riviste
specializzate
in rete
e-mail, scambio di
dati e di informazioni
via Internet, chat line
Divulgazione in
rete, e-mail, chat
line
Scritta
di
La scienza evolve

Il modo di lavorare
degli scienziati
evolve
Tre transizioni
nella “Repubblica della Scienza”

1600 -1800 => Fase del “dilettantismo”

1800 – 1945 => Fase accademica

1945 – ω => Fase post-accademica
L’era della conoscenza

Lo aveva già annunciato
quasi sessant’anni fa
Norbert Wiener, il padre
fondatore della cibernetica
in un libro (The human use of
human beings. Cybernetics and
Society, 1950) in cui ne
prefigurava le opportunità,
ma anche i limiti.

Ma oggi molti ne sono
convinti. Siamo entrati
(stiamo entrando) in nuova,
grande era nella storia della
società umana: l’era
dell’informazione e della
conoscenza.
Era della conoscenza


Il valore dei beni e dei servizi
che vengono scambiati non è
determinato né dal valore della
materia prima, né dal valore
del costo del lavoro fisico
effettuato dall’uomo.
Il valore dei beni e dei servizi è
determinato sempre più dal
contenuto di conoscenza che il
bene o il servizio contiene.
Capitali tangibili e intangibili



L’economia della conoscenza è
non solo la più dinamica del
pianeta.
In molti paesi è ormai di gran
lunga dominante in termini
assoluti.
La gran parte della ricchezza
degli Stati Uniti è costituita da
capitali non tangibili (scuole,
università, centri di ricerca,
servizi di trasporto e di
comunicazione, eccetera) più
che da capitali tangibili (case,
fabbriche, macchine).
La terza transizione
dell’economia umana
Era
Economia
Energia
Società
Impatto
ambientale
Conoscenza
applicata a
La rivoluzione
dell’agricoltura
Agricola
Biologica
Neolitica
Stanziale
Paesaggio
Domesticazione
Metallurgia
La rivoluzione
industriale
Industriale
Fossile
Stato/
Nazione
Clima,
Biodiversità
Termodinamica
Trasporti
La rivoluzione
della conoscenza
Informazione
Rinnovabile
Della
conoscenza
?
Post-umano?
Sistemi complessi
La scienza
nell’era conoscenza

Luciano Gallino

L’era della conoscenza,
fondata sulla:


produzione incessante di
nuova conoscenza
scientifica
e su quel tipo di
tecnologia che
«incorpora volumi senza
fine crescenti di
conoscenza scientifica».
In un nuovo
mondo




Sviluppo diffuso: mai la Terra è stata così ricca
Disuguaglianza enorme: mai sulla Terra c’è stata tanta
disuguaglianza
Fragilità enorme
Coscienza enorme: mai abbiamo avuto maggiore
coscienza dei limiti dello sviluppo
Energia
Economia
Società
Rinnovabile
Informazione
Della
conoscenza
Impatto
ambientale
?
Post-umano?
Conoscenza
Sistemi
complessi
L’era della conoscenza

La scienza (ci ha
sbarcato) nel nuovo
mondo

Con tutte le
problematiche del
caso
La scienza:
tre novità strutturali

Negli ultimi 20 anni, secondo
la NSF

2. Crescita degli
investimenti privati
Spesa in R&S negli Usa
(in milioni di dollari, a dollaro costante 2003)
1. Crescita degli
investimenti complessivi
in R&S
milioni di dollari
250000
Federale
200000
150000
Industria
Altri
100000
TOTALE
50000
0
19
53
19
57
19
61
19
65
19
69
19
73
19
77
19
81
19
85
19
89
19
93
19
97
20
01

300000
anno
Investimenti mondiali in R&S
(in miliardi di dollari a PPA)
elabo razio ne pro pria su dati OCSE

1200
1000
800
600
400
200
2006
2004
2002
2000
1998
1996
1994
1992
1990
0
anno
3. Da un mondo bipolare
a un mondo multipolare
della ricerca.
Crollata
la torre d’avorio

Nel dopoguerra si è
consumata una
soluzione di
continuità nella vita,
ormai plurisecolare,
della «Repubblica
della Scienza».


Scienza
Stato


Società
Imprese
Crolla
la torre d’avorio



L’insieme di questi elementi corrobora
l’ipotesi che nel dopoguerra si consumi
una nuova soluzione di continuità nella
vita, ormai plurisecolare, della
«Repubblica della Scienza».
E che, in particolare, la condizione di
sostanziale separatezza tra scienza
(accademica) e società, viene sostituita
da una fitta e crescente interpenetrazione
dell’una nell’altra.
Nella nuova era post-accademica, le
scelte rilevanti per lo sviluppo della
scienza vengono prese dagli scienziati nei
collegi invisibili non più in (quasi) totale
autonomia, ma sempre più in
compartecipazione con una serie di
gruppi sociali (pubblici)
di non esperti.
Compartecipazione alle scelte



Nella nuova era post-accademica,
le scelte rilevanti per lo sviluppo della scienza vengono prese dagli
scienziati nei collegi invisibili non più in (quasi) totale autonomia,
ma sempre più in compartecipazione con una serie di gruppi sociali
(pubblici) di non esperti.
La comunicazione nell’era
post-accademica della scienza

Nell’era postaccademica della
scienza la
comunicazione
pubblica cessa di
essere un optional
per gli scienziati e
diventa una
necessità
professionale
Lo scienziato post-accademico
deve
(saper)
comunicare
al pubblico
(ai pubblici)
dei non esperti
La comunicazione pubblica
complemento ineludibile
della ricerca
La comunicazione rilevante
Comunicazione
formale
Scritta
Comunicazione
informale
Comunicazione
pubblica
Letteratura
primaria
e secondaria
Lettere,
quaderni
laboratorio
Orale
Congressi,
conferenze
Discussioni
in laboratorio
o “al bar”
Insegnamento
Conferenze
Radio, TV
ecommunication
Riviste
specializzate
in rete
e-mail, scambio di
dati e di informazioni
via Internet, chat line
Divulgazione in
rete, e-mail, chat
line
di
Divulgazione
(libri, giornali)
Comunicazione della scienza
e (è) democrazia

Nell’era post-accademica
della scienza



Il pubblico dei
“non
esperti”
ha bisogno
di
comunicazione della scienza

Cresce l’impatto sociale della
scienza e della tecnologia
La tecnoscienza entra nella
vita quotidiana, individuale e
collettiva, delle persone
Le informazioni scientifiche
per il grande pubblico sono
un’esigenza primaria di
democrazia
La comunicazione e
La cittadinanza scientifica



Nella nuova era postaccademica della scienza il
flusso della comunicazione
tra comunità scientifica e
società è più che mai
bidirezionale.
La società, nelle sue diverse
articolazioni
(politica,
economia,
cultura),
comunica le sue aspettative
alla comunità scientifica.
Prende decisioni rilevanti.

La novità è, dunque, questa:
la comunicazione pubblica
della scienza è diventata
bisogno sociale diffuso
Espressione di un diritto di
cittadinanza scientifica
La comunicazione pubblica della
scienza
E’ una necessità
Per gli scienziati
E’ componente nuova
del loro lavoro
Per tutti i cittadini
La scienza informa
la nostra vita
Il modello Rio delle Amazzoni
Il principio di indeterminazione
della CS





Le scienze, soprattutto le scienze
matematizzate, utilizzano un linguaggio che
non è comune ma anche e soprattutto un
impianto logico che è lontano dal senso
comune.
Nella comunicazione della scienza vale un
principio di indeterminazione:
 R x C ≥ k
R = rigore
C = comunicabilità
k = costante
La ricerca del K minimo


Formare giornalisti (alla scienza) e scienziati (alla
comunicazione) significa:
Trovare il K minimo: R x C ≥ k


Non è un problema banale:


in ogni contesto mediatico
Coniugare rigore e comunicabilità
Ma anche conoscere il sistema dei media
Nel momento in cui la comunicazione pubblica
della scienza ha cambiato statuto ontologico
E’ una necessità
Per gli scienziati
E’ componente nuova
del loro lavoro
Per tutti i cittadini
La scienza informa
la nostra vita
Venezia, un sistema complesso

Il sistema di
comunicazione della
scienza è un sistema
sociale complesso

Molti elementi

Molte connessioni
Il sistema
complesso
adattativo
della CS
Elementi
Moltissimi
Connessioni
Diversi tra loro
Moltissime
Non lineari
Il modello Venezia
ponti diversi tra diverse isole
La pubblicità usa la scienza
Crisi dei media
Mercificazione
della notizia
Monopolio
dei mezzi
di comunicazione
Autoritarismo
politico
Innovazione
tecnologica
Abbassamento
della soglia
critica
Ogni ponte un K

Ogni ponte tra le
isole dell’arcipelago
della comunicazione
della scienza è
caratterizzato da un
K

Ogni ponte un K
Nell’arcipelago della CS

Nell’arcipelago della
comunicazione pubblica
della scienza:



Non esistono limiti
assoluti
Non esistono norme
assolute
Non esistono modelli
assoluti
Lo scienziato
postaccademico
deve [saper] comunicare
al pubblico
dei non esperti
La comunicazione
pubblica complemento
ineludibile della ricerca
La cittadinanza scientifica

ì

Quattro dimensioni

La dimensione culturale

La dimensione sociale

La dimensione politica

La dimensione economica


Un esempio:
La “terza
missione”
dell’università
come elemento
decisivo per la
costruzione di un
ambiente adatto
all’innovazione (e
aggiungo io alla
democrazia
dell’innovazione)
Attività
Accademica
Non-accademica
(Terza Missione)
Insegnare
Alta formazione
Formazione continua
Formazione tecnici
Ricercare
La produzione di nuove
conoscenze
Trasferimento delle
conoscenza
Collaborazioni
Università
imprenditrice
Comunicare
Comunicare i risultati
del proprio lavoro
(comunicazione interna
alle comunità
scientifiche)
Dissemination
(pubblicazioni non
accademiche, presenza
sui media)
Social networking
Partecipazione attiva al
dibattito pubblico sui
temi sensibili culturali!
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Presentazione - cittadinanzascientifica