Gino Bartali, campione sui pedali e nella vita: lo sport come forma di solidarietà e mezzo di promozione umana Il 27 gennaio, giorno della memoria, è l’occasione per ricordare uno dei momenti più cupi nella storia dell’umanità: la giornata della memoria vuol dire, al contrario, comprendere il valore del dialogo e dell’ascolto. Ad un uomo che ha dedicato una parte importante della sua vita all’aiuto del prossimo, la Fondazione Bartali, il Panathlon Club di Arezzo e l’istituto comprensivo Cesalpino hanno voluto dedicare una giornata coinvolgendo due classi terze della scuola secondaria di primo grado (3C e 3E) e più in generale aprendosi alla comunità scolastica. Venerdì 29 gennaio, dalle 10:30 alle 12:30, gli alunni incontreranno nell’aula magna della sede centrale Andrea Bartali, figlio del campione di ciclismo Gino Bartali (1914-2000) e presidente della Fondazione: il famoso sportivo – eletto poi Giusto tra le nazioni - tra il 1943 e il 1944 riuscì a far salvare circa ottocento ebrei trasportando documenti falsi nel tubo della sua bicicletta. Quello che la Fondazione, l’associazione Panathlon Club e l’istituto Cesalpino hanno organizzato è un modo per conoscere la storia di un uomo che ha fatto della solidarietà uno stile di vita. Nel pomeriggio, nella sala comunale Aldo Ducci, l’evento continuerà con un convegno, ideale continuazione della mattinata, cui parteciperà il sindaco e che avrà più relatori, quali il pedagogista M. Gori, il presidente del Panathlon Club Arezzo, P. Ferruzzi, G. Cerbai, delegato provinciale del Coni-Arezzo, il professor F. Addeo, docente di educazione fisica e di nuovo Andrea Bartali: l’incontro sarà il modo e il mezzo per far comprendere come lo sport sia un’esperienza di lealtà, sacrificio e rispetto umano. Le professoresse R. Chiarini e A. Sinatti, rispettivamente insegnanti di ed. fisica e religione, hanno dedicato il loro impegno ad un progetto che è un modo per rendere la scuola parte attiva del processo che rende gli studenti cittadini consapevoli. Il loro lavoro, coadiuvato dai colleghi, in particolare dalle docenti di ed. musicale A. Massaini e A. Seggi e dal dirigente scolastico, dottoressa Rosella Elena Misuraca, è stato guidato da finalità etico-civile. db 1